Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Aristotele Pag. 1 Aristotele Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Aristotele Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Aristotele

Aristotele nasce nel 384 e muore 322 a.C. a Stegira da una famiglia prestigiosa, padre medico di Aminta, re di Macedonia. Si trasferisce ad Atene per seguire gli insegnamenti di Platone, di cui fu discepole per quasi 20 anni. Nonostante ci sia una grande ammirazione tra i due e non sempre collimano i due pensieri, anzi a volte sono quasi posizioni opposte. Aristotele era l'insegnante di Alessandro Magno. [Prende come insegnamento le cose]. 343 a.C. viene chiamato dall'allora re di Macedonia Filippo per istruire Alessandro, futuro Alessandro Magno (13 anni). [Aristotele fonda una scuola chiamata il liceo, (vicino al bosco dedicato ad Apollo liceo)]. 323 a.C. quando muore Alessandro magno, il partito antimacedone lo accusa come Socrate e fugge, perché non voleva privare i suoi allievi della cultura greca della filosofia, si rifugia a Calcide, dove muore. Vive in un periodo di una profonda crisi dell'ordinamento democratico, il crepuscolo della città stato.

La tua proposta di una costituzione da dare allapolis fu definita una nobile proposta ma che cade nell'oblio, in quanto la polis decade e subentra l'uomo, che era considerato come politico, come individuo. La polis perde di significato. Muore Aristotele, un anno dopo Alessandro Magno. [potenza macedone] Morte della polis: sottomissione della Grecia alla Macedonia. Alessandro Magno, quando a 18 anni ottenne il potere (che divide in 3 parti), si mosse tramite gli insegnamenti del suo maestro.

Opere:

  • Etica Nicomachea: Aristotele diceva che la prudenza è sola degli adulti; tema principale: etica Machiavelli
  • Politica: l'autore distingue le virtù dianoetiche da quelle etiche. Tra le opere principali di Aristotele troviamo Arrivata in occidente nel medioevo, successivamente tradotta in latino. Politica viene destinata alla città-stato. Si articola in 8 libri, attraversa 3 fasi (studio della Costituzione ideale, sul Modello platonico,
lo studio della politica si concentra sulla ricerca della costituzione migliore, sulla sua realizzazione pratica, sull'analisi della costituzione vigente e sulla ricerca della costituzione più adatta a tutte le città. Aristotele critica molti filosofi perché ritiene che la costituzione perfetta debba essere praticamente attuabile, di facile applicazione e più in linea con la natura della società civile. La forma di governo migliore è quella che permette al popolo di governarsi e di conseguire la felicità. Secondo Aristotele, la costituzione migliore è quella che è più praticabile e che consente a ogni cittadino di provvedere al proprio benessere materiale e alla propria felicità. In questa opera, quindi, si cerca di definire il modello di costituzione che può essere applicato con successo.riprende l'indagine platonica sul problema del fondamento scientifico della politica. 1.3 Pensiero Aristotele è un "realista", non vuole creare uno Stato perfetto (la bella città-stato); tutta la sua speculazione è orientata sul giusto mezzo. [nulla di eccessivo] Questa sua posizione intellettuale costituisce il metro di giudizio che lui utilizza in tutto il suo percorso. Tra gli obiettivi principali c'è senza dubbio quello di trovare la costituzione migliore. Politica, Nella prima parte della Aristotele analizza l'uomo, dicendo che l'uomo è un animale politico, che si realizza con gli altri, ma non solo. L'uomo che vive fuori dalla polis o è un dio o è una bestia. [zoon politikon]. L'uomo ha bisogno della Konionia (come diceva anche Platone). Koinonia: forma di convivialità; comunità politica, che si esprime attraverso lo stato, nasce e si manifesta in: 1. famiglia, che
  1. La specie umana continua;
  2. Gruppo parentale, che riconosce un progenitore comune;
  3. Tribù, in quanto aggregazione di più gruppi gentilizi;
  4. Villaggio, che comprende più tribù;
  5. Polis, che si forma mediante l'unione di più villaggi (gerarchia naturale).

Tutte queste forme costituiscono le fasi necessarie del processo storico di formazione della polis e corrispondono anche ai tipi di aggregazione umana mediante cui si esprime la politica dell'uomo.

Secondo il filosofo, la politica è una delle quattro discipline in cui si articola la scienza dell'uomo, le altre sono la psicologia, l'etica e la retorica.

Questi scritti appartengono al terzo gruppo degli scritti aristotelici, ovvero quelli di carattere scientifico ridotti per la scuola istituita dal filosofo ad Atene, il Liceo.

La Polis non è fondata sulla convenzione degli uomini, ma per natura. Aristotele riconosce una gerarchia naturale, che si basa sul...

grado diintelligenza, che si esprime nella famiglia (nucleo fondante della polis) in tretipi di (autorità) comando ed obbedienza, ovvero quello fra il padre e il figlio,fra il marito e la moglie e fra il padrone e lo schiavo. Di fatto il figlio aimpotenza l’intelligenza del padre, la moglie ha un’intelligenza attenuata,mentre lo schiavo ha scarsissime capacità intellettuali.Così Aristotele afferma che la donna è inferiore all’uomo e che la schiavitù èper natura, in quanto lo schiavo ha a malapena intelligenza sufficiente persvolgere lavoro comandato e perciò deve essere guidato dal padrone, dunque,il rapporto padrone schiavo viene a prendere la forma di tutela (rapporto quasifiliale con lo schiavo).In merito al governo della famiglia, nel quale si identifica il modello che occorreseguire nella comunità politica, è definito da Aristotele con il termine economia,che fornisce criteri da seguire.nell'attività volta a procacciare i beni materiali necessari alla famiglia. Invece la produzione della ricchezza è indicata con il termine cremastica. Per quanto riguarda il piano politico di Platone che prevedeva l'eliminazione della proprietà privata; Aristotele lo considera impossibile in quanto abolire la proprietà privata, significa privarsi dell'unico criterio per fissare la giusta ricompensa delle energie per il lavoro svolto dai singoli [meritocrazia]. E ritiene che la forma migliore di proprietà sia quella privata, integrata dalla comunanza dell'uso, una proprietà in cui venga posto in risalto il fine sociale che considera le esigenze della collettività (filia=condivisione). L'ordinamento politico della città deve essere informato al principio che tra gli uguali vi deve essere compartecipazione di diritti e di beni tranne il caso che vi sia qualcuno che emerge in modo eccelso per virtù e.dalla natura stessa dell'uomo e dalla sua capacità pratica. Aristotele sostiene che ogni individuo ha una specifica funzione all'interno della società e che la divisione delle classi sociali si basa sulle competenze e sui compiti che devono essere svolti per il bene comune. Gli agricoltori si occupano dell'alimentazione, gli artigiani producono le merci necessarie alla vita associata, i guerrieri si occupano della difesa militare, i benestanti si occupano della finanza pubblica, i sacerdoti si occupano del culto divino e i magistrati si occupano delle decisioni sugli interessi generali e dei diritti reciproci. Questa suddivisione si basa sui principi che derivano dalla natura umana e dalla sua capacità pratica.dall'ordine della natura. Nell'ambito della città Aristotele distingue diverse categorie di costituzione assume le caratteristiche diverse a seconda della prevalenza e del seguente diverso peso politico di questa o di quella categoria, attraverso il carattere qualitativo e quantitativo. Secondo il secondo avremmo uno, molti, pochi. Secondo il primo avremmo le costituzioni rette e corrotte. La costituzione ha per oggetto l'ordine delle magistrature, due il modo in cui vengono assegnate, l'attribuzione della sovranità, la determinazione del fine di ciascuna associazione. Aristotele prevede sei archetipi (modelli) di costituzione, che non esauriscono la classificazione. Le divide in tre costituzioni perfette/rette: la monarchia (perfetta solo se ci fosse un governante perfetto), l'aristocrazia (stesso problema della monarchia) e la politeia o democrazia dei liberi, la quale costituisce la fusione di oligarchia + democrazia, in quanto guarda la classe sociale.

poveri + ricchi, entrambi non possono governare da soli,

1 i poveri hanno bisogno e farebbero di tutto per avere una posizione sociale

2 dopo la ricchezza è desiderato solo il potere (ricchezza-potere)

la classe che deve governare è quella media, [il giusto mezzo], che ha guadagnato quella posizione con fatica

in questa forma di governo vige il principio dell'uguaglianza, perciò il potere si basa sul consenso

tutti hanno gli stessi diritti e la stessa dignità e tutti devono esercitare il potere alternandosi al governo della città, cioè ai posti di comando e di obbedienza;

E tre costituzioni corrotte/degenerate: la tirannide (due modi per conservare la tirannide. In politica l'importante è sembrare, deve apparire e avere il consenso degli altri. Istaura stato di polizia, perciò, comportamento apertamente da tiranno, elimina chi potrebbe oscurare la sua immagine e il suo potere, oppure, governo dei ricchi, le passioni

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
6 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/02 Storia delle dottrine politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ninacoppola di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle dottrine politiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof San Mauro Carla.