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ARISTOTELE
Fondo storico : Periodo delle crisi irreversibile delle polis greche, conflitti interni fanno si che la macedonia venga a
soggiogare e conquistare le polis fino ad abbattere le libertà delle città stato. In pochi anni l'orizzonte culturale e
politico si allarga drammaticamente e rapidamente, ripercussioni in ambito filosofico perché va scomparendo tutto ciò
che ha studiato e creduto Platone, invece, con Aristotele abbiamo una visione di carattere orizzontale, un intereresse
generale che arriva a comprendere lo studio del mondo e del suo funzionamento nel senso più generale possibile.
Studio disciplina : Per P. abbiamo una divisione netta tra mondo sensibile ed intelligibile, quindi la filosofia è scienza
dialettica e ci permette di capire, studiare il mondo delle idee, mentre in Aristotele, abbiamo una visone orizzontale,
non gerarchica, infatti l'essere si divide in una serie di ambiti di studio che hanno tutti pari dignità, e ciascuno di questi
ambiti è studio di uno scienza particolare, ecco che abbiamo un sapere suddiviso nelle varie scienze. La filosofia
(prima) è sapere primo perché si occupa delle questioni più generali e si occupa dell'essere.
Struttura dell'enciclopedia del sapere :
Per Aristotele le scienze si dividono in : scienze teoretiche ( metafisica, fisica, matematica) hanno come oggetto di
studio tutto ciò che non può essere diversamente da com'è cioè il necessario, usano il metodo dimostrativo e hanno
come scopo la conoscenza disinteressata ; scienze pratiche (etica e politica) e le scienze poietiche (le arti belle,
scienze produttive) hanno in comune l' oggetto di studio ciò che può essere diversamente da com'è, cioè il possibile e
il metodo probabile, cioè valido per lo più; ma divergono per lo scopo le prime , l'orientamento dell'agire cioè
indicare le regole del comportamento e le seconde , la produzione di opere e la manipolazione di oggetti.
METAFISICA : Aristotele si rivolge alla metafisica come filosofia prima, il nome Metafisica è stata una operazione
editoriale, significa DOPO LA FISICA, perché era un insieme di scritti collocate dopo i trattati sulla fisica.
Ora è intesa come :
Scienza che ha per oggetto le cose che vanno al di la del mondo fisico, cause e principi della realtà.
Scienza che ha per oggetto l'essere in quanto essere ( ONTOLOGIA)
Scienza che studia la sostanza,la natura determinata, concreta in cui ogni ente si presenta ( questo albero, questo
uomo, etc.) ( USIOLOGIA)
Scienza che ha per oggetto Dio e la sostanza immobile (TEOLOGIA)
Studiamo l'ONTOLOGIA:
Per comprendere la natura dell'essere, bisogna far ricorso agli strumenti linguistici, i quali servono per indagare le
strutture fondamentale dell'essere. Dal punto di vista aristotelico, lo studio del linguaggio sono le strutture
fondamentali per studiare la realtà. Per Aristotele non c'è un modo, un metodo unico per intendere ed usare l'essere,
non ha significato univoco, ma non sono equivoci i modi per usare ed intendere l'essere.
Ci sono modalità per intendere l'essere:
1. L'essere come accidente : usato per esprimere l'essere di una cosa di modo accidentale, non sostanziale
(esprimere l'essere in modo improprio). Usarlo quando si predica una quantità che può essere anche
altrimenti da com'è. esempio : Marco E' uno STUDENTE. Studente è predicato solo in
quanto accidente una quantità non essenziale di Marco.
2. L'essere come CATEGORIE: utilizziamo l'essere in senso proprio, esprimere l'essere secondo i modi delle 10
categorie in cui sono catalogabili tutte le cose della realtà. 1° sostanza (oggetto, tutti gli individui); le altre
categorie sono accidenti della sostanza, caratteristiche che la sostanza può assumere : 2° Qualità;
3° Quantità; 4° Relazione; 5° Agire; 6° Subire; 7° Dove; 8° Quando; 9° Avere; 10° Giacere;
es.: Marco è in aula studio (categoria dove); Marco è seduto (giacere); Marco è un essere razionale
(sostanza).
3. L'essere come atto e potenza : quando di un ente esprimono l'essere in base alle sue potenzialità realizzate o
meno. POTENZA : possibilità di un ente di assumere determinate caratteristi e specificità
( bambino uomo, il bambino ha in potenza l'essere uomo). ATTO: l'ente ha dato pieno corso a tutte le
sue potenzialità, le ha sviluppate completamente (uomo a tutti gli effetti).
4. L'essere come vero o falso : quando la mante congiunge e disgiunge le parole o le cose così come sono o non
sono effettivamente congiunte o disgiunte nella realtà. Es. : Sette è un multiplo di due (
l'essere è usato per esprimere un valore di falsità) ; Socrate è un uomo ( l'essere è usato per esprimere un
valore di verità).
Quando si usa l'essere come vero o falso, la metafisica diventa allora scienza dei principi che regolano il linguaggio e il
ragionamento, indipendentemente dalla materia su cui si discute.
Il più importante dei principi che regolano il linguaggio ed il ragionamento è IL PRINCIPIO DI IDENTITA' (o non
contraddizione) : " è impossibile, che il medesimo contributo nel medesimo tempo, appartenga o non appartenga ad
un medesima cosa per il medesimo rispetto". Impossibile che A sia NON A. E' il principio primo, fondamentale, quindi
indimostrabile, assioma alla base del nostro modo di pensare ed esprimere la realtà attraverso il linguaggio. Aristotele
fa una critica ai sofisti, superando questa prospettiva, individuando in questo principio, un principio fondamentale,
chiunque voglia esprimere o conoscere qualcosa della realtà, non può prescindere da esso.
Metafisica, metodi in cui si usa l'essere presuppone sempre la sostanza.
Metafisica come studio della sostanza:
Sostanza intesa come sinolo (unione indissolubile) di una MATERIA, sostrato ( ciò di cui è materialmente composta) e
di una FORMA (struttura, organizzazione della materia per far si che un certo ente sia proprio quell'ente e non
un'altro). L'ente sussiste fino a che il sinolo regge.
La forma quindi è l'essenza delle cose
L'ente sensibile, inteso come sostanza può diventare oggetto di studio scientifico. Conoscere la realtà vuol dire
conoscere la sostanza.
Per Aristotele, la forma è causa della sostanza, e per conoscere la sostanza bisogna conoscere la sua forma , allora la
conoscenza scientifica è conoscenza di cause:
1. causa materiale, materia di cui è formato l'ente ( casa mattone)
2. causa formale , caratteristiche dell'ente ( casa insieme delle caratteristiche morfologiche e
strutturali)
3. causa motrice o efficiente , da inizio al mutamento della sostanza ( casa muratori )
4. causa finale , il fine verso il quale è orientata la sostanza ( casa far vivere le persone all'interno ;
uomo esercizio della ragione )
Le quattro cause sono sempre le stesse per tutti gli enti sensibili, ecco perché la conoscenza di cause è conoscenza
scientifica.
Non esistono soltanto forma e materia, ma per poter spiegare i cambiamenti abbiamo bisogno di introdurre la
PRIVAZIONE DELLA FORMA. Es. (l'uovo non è la gallina, la forma e la materia dell'uovo non sono la forma e la materia
della gallina. L'uovo ha la mancanza della forma della gallina, ma non vuol dire che non diventi un gallina in assoluto,
ha la possibilità di diventare gallina.)
La privazione della forma segna il passaggio tra atto e potenza ( l'uovo non ha la forma della gallina, ma ha in potenza
la sostanza della gallina).
Divenire e movimento, passaggi dall'atto alla potenza:
Aristotele dichiara che non è possibile il passaggio dal non essere in assoluto all'essere (la creazione).
Invece il passaggio dal non essere una determinata cosa all'essere una cosa è possibile.
1. Movimento sostanziale: cambia la sostanza perché si muta la forma.
2. Movimento quantitativo : il meno diventa il più, accrescimento e diminuzione
3. Movimento qualitativo : passaggio di stato
4. Movimento locale : traslazione, spostamento
Un ulteriore distinzione è tra le sostanze che hanno in se il principio del divenire e quelle che non lo hanno. Non tutti
gli enti sono soggetti a tutti i movimenti.
C'è qualcosa che non è sottoposto a movimento? cos'è quella cosa che attua al movimento?
Le catene di atto e potenza non possono andare avanti all'infinito, ma BISOGNA fermarsi per darle un senso. Bisogna
poi trovare il principio, quell'ente puro che non è in potenza a nessun'altro ente, Per Aristotele questo principio è il
MOTORE IMMOBILE, cioè l'oggetto dell'ultima parte della metafisica (TEOLOGIA). Questo motore immobile ha le
proprietà di un dio perché ha la forza di dare inizio alle catene.
Per Aristotele Dio è solo il motore immobile, non è una divinità personale, non è un dio che si occupa del bene del
mondo ma è per l'appunto un motore, un meccanismo con la funzione di innescare il movimento.
Tutte le volte che c'è il movimento possiamo ipotizzare questa quadruplica causa.
FISICA: Per Aristotele la fisica punta ad individuare dei determinati procedimenti di movimento, dovrà trattare
dell'atto e della potenza, movimenti applicati alle diverse sostanze. All'interno della fisica si sviluppano diverse aree a
seconda dei movimenti delle sostanze, tenendo conto che i principi sono sempre gli stessi (potenza,atto, privazione
della forma, materia, forma)
La prima tratta dei movimenti dei corpi celesti perfetti, cioè quelli che si svolgono al di sopra del cielo e della luna
(ASTRONOMIA), consiste nel definire le leggi che regolano i movimenti.
La seconda tratta dei movimenti dei corpi che si svolgono sotto alla luna (METEOROLOGIA), consiste nello spiegare
come si verifica i movimenti dei corpi celesti sublunari
La terza è la scienza del vivente (BIOLOGIA) che si divide in : BOTANICA, ZOOLOGIA, PSICOLOGIA. Cos'è il vivente? è
sostanza con il movimento interno. La materia è la corporeità e la forma è l'anima. La Psicologia riguarda soltanto gli
elementi che si muovono ed hanno in se la potenza del movimento.
L'anima non sussiste senza corpo, ciò che sussiste è il sinolo con il corpo.
DE ANIMA: l'opera è suddivisa in 3 libri, il primo tratta della dottrina dell'anima dei filosofi precedenti a lui e Aristotele
farà una critica alla concezione di anima dei predecessori. Nel secondo da più definizioni di ANIMA, per trovare il
concetto più generale possibile.
nella prima parte spiega le tre definizioni di sostanza