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Estratto del documento

esempio di architettura del ferro è il ponte sul fiume Severn, in

Inghilterra, realizzato nel periodo del neoclassicismo, durante la

rivoluzione industriale (700); non si tratta propriamente di

architettura in quanto i ponti sono infrastrutture, ma sono i primi

esempi di utilizzo di questo materiale in grandi dimensioni. questo

ponte è in realtà in metallo, in ghisa (non ferro), prima era utilizzata

la muratura (tecnica più conosciuta) ed erano realizzati ad arco a

tutto sesto (metodo che ormai era già stato studiato

profondamente), attualmente non è considerato chissà che progetto spettacolare (esteticamente e come

innovazioni progettuali) ma è il primo realizzato con tali materiali. realizzato da Richard e Wilkinson, in

seguito a un’idea sviluppata dai progettisti in collaborazione con gli imprenditori. è un arco a tutto sesto

(quasi semicerchio per le dimensioni) e realizzato in ghisa (un metallo molto duro e difficile da lavorare: se

viene flesso da freddo si rompe). nonostante non sia un materiale flessibile, viene utilizzata la forma di

arco tipica dei ponti in muratura. per lavorare la ghisa si utilizzavano stampi con i quali venivano date

immediatamente le forme desiderate. gli stampi erano realizzati a terra, li vicino viene aperta una

“fabbrica” di ghisa (durante la rivoluzione in Inghilterra è molto presente il carbone, utile per la

realizzazione della ghisa).

entriamo a tutti gli effetti nell’800. siamo in un periodo in cui lo stile più usato è il neoclassicismo, in tutta

Europa sono molto popolari i viaggi di studio (Gran Tour e Prix de Rome). iniziano in questo periodo i

progetti per le gallerie, i passaggi, che nascono dalla necessità di proteggere grandi passaggi dalla

pioggia e permettere dunque l’attraversamento della città in ogni caso climatico. al contempo vengono

studiati gli spazi interni, gli spazi vuoti dei passage. le coperture quindi sono realizzate in ferro che

permette di coprire grandi luci e lasciar attraversare grande luce (basta una sezione ridotta, il resto può

essere riempito dal solo vetro). l’utilizzo del vetro permette anche lo sfruttamento della luce zenitale (in

realtà al tempo non era quello lo scopo, ma poi diventano utili per lo studio di questo tipo di illuminazione

che si mostra molto adatto ai musei).

Cristal Palace 1851. è una delle costruzioni simbolo dell’utilizzo del vetro e del ferro, non è un edificio

pubblico, ma comunque tra i primi edifici (prima solo infrastrutture). realizzato per l’esposizione di Londra

allestito ad Hyde Park. è una struttura metallica modulare (materiale nuovo, ancora non erano in grado di

fare “cose strane”). doveva essere un semplice contenitore per esporre gli elementi quindi viene realizzato

interamente in vetro, che permetteva un’ottima illuminazione, doveva essere facilmente smontabile ed

allestitile (viene smontato più volte, fino a quando non si ha un incendio in seguito a un corto circuito).

viene distrutto in seguito a un incendio (il ferro è sì ininfiammabile ma fino a certe temperature), accanto

all’utilizzo di ferro e vetro, si sviluppano anche i sistemi impiantistici, anche per quanto riguarda il

rinfrescamento (tutto vetro= sarebbe diventata una serra). il progetto era stato vinto da Joseph Paxton che

ha realizzato molte serre seguendo questo principio del riscaldamento e trattenimento del calore dato da

un edificio vetrato.

il ferro porta novità anche per quanto riguarda le fondazioni. 1

mercoledì 5 aprile 2017

al Crystal Palace di New York il signor Otis presenta il primo

ascensore (in realtà un elevatore che era già utilizzato ma che per la

prima volta viene usato per trasportare le persone)

quando il Crystal Palace viene bruciato, Winston Churchill afferma “si

chiude un’epoca” anche se in realtà si era appena aperta quella

dell’utilizzo di queste nuove tecniche, che oggi sono quotidianamente

utilizzate.

1889. esposizione universale per i 100 dalla rivoluzione francese. viene realizzata la Tour

Eiffel (oggi primo monumento per afflusso di gente in

tutto il mondo). Si trova nel Champ de Mars, di fronte

al Trocadéro. Rappresentava l’oggetto di richiamo

all’esposizione ma il contenitore vero e proprio era la

Galèrie de Machines. Misurava 324m, un’altezza

enorme per l’epoca. eppure lei è rimasta mentre la

Gallerie de Machine (il cristallo palace di quell’anno)

no.

questa torre è rimasta l’edificio più alto al mondo fino

alla realizzazione del Crhysler Building

1860. stazione francese. maggiore afflusso in Europa.

grande vetrata ad arco. La Stazione del Nord di Parigi, ampliata intorno

al 1860, risulta essere la prima stazione al mondo per flusso di

passeggeri, nonché la una delle prime stazioni realizzate con un tipo di struttura in acciaio e vetro che si

intravede già dall’esterno, nonostante ci sia ancora la presenza di elementi neoclassici come le cariatidi

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la biblioteca Sainte Genevieve , realizzata da Labrouste. ai tempi il progettista si occupava sia degli

esterni che degli interni. All’esterno riprende lo stile rinascimentale. All’interno si comporta però in modo

nuovo: la struttura in ferro viene usata per coprire grandi luci e dare vita a grandi spazi areati voltati a

botte. Tra il 1850 e il 1860, lo stesso Labrouste si dedica alla progettazione, anche qui sia di struttura che

di interni, della Bibliothèque Nationale de France, utilizzando, questa volta, una copertura a crociera. Nel

1916, la biblioteca subisce un ulteriore intervento in cemento armato che però si preoccupa di mantenere

l’illuminazione zenitale originaria.

la scuola di Chicago

negli stati uniti, a differenza del continente europeo, dove in un grande progetto sono importanti le

condizioni locali, il progettista e il committente, qui è molto più importante il primo.

nell’800. Chicago è una città sotto il lago Michigan, nasce sulle rive di questo grande lago ed ha il centro, il

cuore pulsante, nella zona del porto. ancora oggi si sviluppa dal lago scendendo a sud. quello che oggi è il

centro storico, allora era tutta la città (nel 1830 aveva 250 abitanti oggi 3 milioni). era importante per la

posizione si di passaggio verso il west, sia perché appoggiata su un corso (acqua, trasporto legname,

grandi foreste di legname, commercio). è sempre stata dunque una città molto importante grazie alla sua

posizione (il PIL della sola città era pari a quello del 20o stato al mondo). essendo una città piccola e

nuova, le disponibilità tecniche e di manovalanza erano basse. Sviluppandosi da nord verso sud in una

approfondimento nella 5a lezione (29 marzo 2017)

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mercoledì 5 aprile 2017

posizione strategica che può contare sulla presenza di numerosi corsi fluviali e di legname. Tutto ciò la

rende un’importante crocevia commerciale. Il Loop, la sua parte storica è rimasto tutt’ora il cuore della

città. Trovandosi in un Paese nuovo, rispetto all’Europa, le conoscenze tecniche e di mano d’opera non

erano avanzate come quelle europee, né come quelle del Maryland. Si presenta come una città fatta di

piccole case in legno, unico materiale disponibile, che tutti sapevano utilizzare. La maggior parte delle

costruzioni somigliano alle case provvisorie: telaio in legno e doghe sormontate, una tecnica che rende

una realizzazione molto leggera per questo motivo chiamata tecnica del balloon frame. Gli edifici più

importanti sono, invece, costruiti in muratura con solai in legno e qualche piccolo elemento di ferro.

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dopo un grande incendio i committenti richiedono di ricostruire la città con l’utilizzo di nuove tecnologie,

anche perché essendo un paese nuovo, non si ha una grande tradizione né da mantenere né con cui

confrontarsi e non avendo una grande manodopera si cerca di utilizzare anche

materiali più facili. lo scopo principale era realizzare edifici che resistessero a un

ulteriore eventuale incendio: per questo si fa riferimento a uno dei pochi edifici che

erano sopravvissuti alla catastrofe, il Nixon Building (che era rimasto

completamente intatto).Il ferro come nuovo materiale, se ben studiato, si dimostra

semplice da utilizzare, adatto alle grandi altezze e, soprattutto, non infiammabile.

il nodo strutturale per tali interventi è stato studiato da Wiliam Le Baron Jenney, il più anziano del gruppo,

ingegnere militare che porta le sue conoscenze per la progettazione civile progettando quegli elementi che

una volta realizzati può assemblare “chiunque” (elementi modulari, semplici da assemblare). Egli fa partire

la progettazione di edifici basati su nuovi sistemi tecnologici:

- struttura portante in ferro e solai in laterocemento;

- light roofing (copertura

sistema di trasparente).

Da Jenney in poi, tutti i progettisti vorranno usare questo sistema, avviando alla costruzione dei

grattacieli. Se prima le grosse murature portanti costituivano una necessità nelle grandi costruzioni e le

finestre erano quasi delle feritoie, col ferro che diminuisce le sezioni a parità di resistenza, questo

problema non si pone: le stesse luci (e anche maggiori) possono essere realizzate con meno materiale.

una volta progettato questo nodo, tutti i progettisti cercano di utilizzarlo perché, oltre ad essere semplice,

fornisce molte possibilità (tra cui l’assottigliamento dei muri portanti).

Nei dettagli degli ordini del Manhattan Building si nota l’interesse del progettista per la cultura europea.

Avere molti piani era, in America, una necessità imprenditoriale per cui elevarsi al di

sopra degli altri era fondamentale. In questi anni, nascono le prime regolamentazioni

legate alla costruzione ‘alta’ che portano con se una serie di conseguenze. La

necessità di elevarsi, rende innanzitutto necessario l’utilizzo dell’ascensore. La legge

che prevede l’arretramento rispetto alla strada porta alla creazione di una sorta di

piazza di fronte all’edificio, come nel caso del Seagram Building di Mies Van Der

Rohe. Ulteriori leggi sono: quella che prevede l’arretramento per piani man mano che

ci si alza, e quella che obbliga all’utilizzo del bow window (balcone chiuso, sporgente

dalla facciata di un edificio per uno o più piani).

Caratteristiche del ferro che si riveleranno importanti ai fini delle costruzione dei grattacieli:

- impianto semplice che permette di togliere, rispetto alla muratura, ciò che non serve;

Secondo la leggenda, nel 1871, un animale fece cadere una lanterna in una casa che, essendo costruita interamente in legno andò

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a fuoco, provocando, essendo quasi tutte le altre case, costruite con la stessa struttura, una reazione a

Dettagli
A.A. 2016-2017
4 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gattoni.eleonora di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof D'Amia Giovanna.