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Palazzi A e P nel periodo Protodinastico

Palazzo P: venne costruito alla fine del PD II (Protodinastico II). Non si sa quale fosse la sua forma iniziale (forse trapezoidale), poiché ci è pervenuta solo una parte di esso, triangolare. Le mura perimetrali sono molto spesse e possenti, con larghe lesene; l'accesso in questo palazzo è unico e si trova tra le mura perimetrali, in mezzo a due torri; il cortile interno è di forma quadrata e intorno ad esso sono presenti vari ambienti, destinati a diverse funzioni (per esempio troviamo una sala con dei forni, destinata alla cottura dei vasi, quindi funzione artigianale in questo caso); un'altra parte del palazzo era probabilmente un'area residenziale, costituita da una serie di stanze.

Palazzo A: venne costruito durante il PD III (Protodinastico III). La struttura è costituita da differenti nuclei; il primo costituiva quello che è il palazzo originario, con l'accesso; l'altro costituiva un annesso laterale meno complesso.

(costruito in tempi successivi). Il nucleo principale vede al centro un cortile, delle stanze destinate a varie funzioni (artigianali soprattutto). Di questo palazzo si è conservata solo una parte, quella ad ovest; al contrario, secondo la ricostruzione, andò perduta la parte di quest'ultimo che fungeva da area di rappresentanza (poiché secondo gli archeologi, si trovava su una parte della collina che è franata secondo il ritrovamento di che appartenevano ad un fregio, rappresentante una serie di uomini nudi e con le mani legate dietro la schiena, controllati da soldati; sembrerebbe una scena di tipo militare).

Altri esempi di Palazzo reale:

Eridu:

- Costruito tra il periodo PD II-PD II;

Venne ritrovato un Palazzo costituito da due nuclei strutturali quasi completamente uguali. Le varie stanze/ambienti erano destinate a funzioni differenti (riconosciamo l'area di rappresentanza, l'area delle cucine, quella della produzione ceramica,

quella residenziale).Eshnunna: Palazzo nord = venne costruito affianco al Tempio di Abu;- questo palazzo nel corso del tempo, si estese sempre di più, allungando la sua pianta. stanzeParticolare caratteristica di questo palazzo è data dalla presenza di chefecero dubitare agli archeologi che si trattasse di una struttura palatina (queste installazioni idrauliche)stanze hanno delle .Mari: venne ritrovato un palazzo costruito al di sotto del Palazzo di Zimri Lin,- che è molto più antico di quest’ultimo essendo stato costruito in epoca PD.La caratteristica di questo palazzo è data dalla presenza di una cappella palatina dedicata alla divinità Ishtar (divinità protettrice della regalità): con altare.Arte del Periodo PD(Protodinastico):L’arte del periodo Protodinastico segue le orme dell’ultima fase del periodo Proto-urbano: le rappresentazioni artistiche sono realizzate in maniera naturalistica(riprendendo le reali

Sembianze naturali sia dell'uomo che dell'animale, ma al tempo stesso in maniera molto schematica: STATUARIA/RILIEVI

Due statue oranti: (Tell Asmar- Tempio di Abu) ESEMPIO DI ARTE SCHEMATICA- PROTODINASTICO I

Sono due statue ritrovate all'interno del Tempio di Abu. Rappresentano una figura maschile ed una figura femminile;

Gli occhi sono molto grandi (interpretano l'espressione di stupore verso la divinità) e creati con materiale diverso; le forme del corpo sono geometriche; acconciature complesse ma anche capi rasati e barba ricreata con linee geometriche.

Le ipotesi interpretative sono due: che si tratti del dio Abu, la sua consorte ed il figlio (di cui rimane solo un piede), oppure che si tratti di semplici figure di devoti, una maschile ed una femminile.

Sono stanti e con le braccia al petto in segno di preghiera e per questo definite "oranti"; (gesso, calcare, alabastro) furono i materiali con i quali vennero costruite queste statue ritrovate nel

Tempio di Abu. Lastra in pietra- “Figura con le piume” a Girsu:

È una lastra in pietra collocata intorno al periodo PD I. Al di sopra di questa lastra vi è una rappresentazione di una figura maschile ed un’iscrizione incisa sul fondo. L’interpretazione della rappresentazione non è chiara: forse è un dio o una divinità (poiché l’iscrizione parla di Ningirsu, ma non specifica nulla). La figura maschile è rappresentata con un gonnellino, a petto nudo, senza barba e con un’acconciatura di piume o spighe che raccoglie i capelli dietro al capo. Alcuni sostengono che queste acconciature abbiano preceduto le corna divine, altri sostengono che siano semplici acconciature.

Testa di mazza:

Il personaggio rappresentato inoltre, aveva in mano un tipico oggetto simbolico del dio Ningirsu. Si tratta di un oggetto in pietra, spesso decorato, con un buco al centro che permetteva il passaggio dell’asta che serviva a...

Il Kudurru è dedicato da Eshumgal (probabile origine da Lagash o Umma):

È una pietra o cippo utilizzata nell'antichità dai signori della Mesopotamia per delimitare il confine della loro proprietà. I kudurru possono essere tra i 20-60cm.

Nell'arte, costituisce un vero e proprio monumento. Vede delle rappresentazioni con iscrizioni sul fondo e sul retro.

La scena rappresenta una coppia di devoti, maschio e femmina: Eshmugal e la sua sposa, accompagnati da altri personaggi; alle loro spalle vi è un tempio (lo si riconosce dalle lesene e dalle nicchie).

Statua del cantore di Ur-Nanshe (Mari-Tempio di Ishtar) ESEMPIO DI ARTE- NATURALISTICA PROTODINASTICO II

È una statua ritrovata all'interno del Tempio di Ishtar. Rappresenta una figura femminile seduta con le gambe incrociate. Sulla schiena presenta un'iscrizione, presentando questa figura come cantante di nome Ur Nanshe: il nome è maschile, ma rappresenta una figura

consembianze femminili. Le forme del corpo sono scolpite in maniera più naturalistica, meno geometrica. La necessità di rendere il soggetto in maniera più naturalistica fa si che non venga più utilizzata la tecnica ad incrostazione per gli occhi.

Placchette votive (di pietra): non sono altro che delle lastre o placche in foropietra, grandi 20-30 cm, che rappresentano dei rilievi ed era praticato un alcentro in modo tale da fissarle (sicuramente per mezzo di chiodi, ma questi nonsono mai stati ritrovati insieme). Tutte le placchette ritrovate risalgono al periodo Protodinastico.

cerimonie festività. Erano realizzate sicuramente in onore di o e dedicate alle divinità, con lo scopo di proteggere il Tempio dal male (scopo apotropaico). Questa era una pratica comune a molte città Mesopotamiche.

Esempi di placche votive:

Placchetta votiva da Ur (Tempio di Ningal): foro centrale.

Questa placchetta votiva si divide in due registri, uno alto ed uno

basso, con due rappresentazioni differenti: Nel registro alto la scena rappresenta un uomo nudo che versa del liquido da un vaso, di fronte ad un'altra figura più grande e seduta con una veste molto lunga che tiene in mano un piccolo vasetto (divinità) con un copricapo a corna (prima rappresentazione delle corna come simbolo divino). Alle spalle dell'uomo nudo appaiono 3 figure con delle acconciature particolari (forse delle sacerdotesse). Nel registro basso viene rappresentato lo stesso uomo nudo che con una palma versa un liquido all'interno di un vaso, di fronte al tempio (che sostituisce simbolicamente la figura divina) e dietro alla figura nuda, 3 figure che trasportano dei capretti in spalla. Lastra con divinità da Khafaja (Tempio di Nintu): questa lastra rappresenta una divinità seduta con una veste lunga e con il copricapo a corna (simbolo divino). Essa tiene in mano sia una palma, sia una testa di mazza. Placchetta di Ur-Nanshe (Tell basso): questa placchetta rappresenta un uomo nudo che tiene in mano un vaso e una mazza, di fronte a una figura seduta con una veste lunga e un copricapo a corna (simbolo divino). Dietro all'uomo nudo, ci sono tre figure che portano dei capretti in spalla.Girsu): foro centrale.

È una placchetta ritrovata a Tell Girsu; Rappresenta il sovrano insieme al suo primogenito; presenta due registri uno in alto ed uno in basso: nel registro alto, il sovrano (che rappresenta il costruttore dei templi) è stante e con una cesta sulla testa di fronte al figlio primogenito Akurgal e una fila di uomini alle sue spalle, con le mani giunte in segno di preghiera e devozione; nel registro basso, è rappresentato lo stesso sovrano seduto a banchettare per festeggiare la costruzione del tempio (rappresentato sulla parte opposta rispetto al primo registro e dunque sulla parte destra) insieme ai commensali e di fronte il figlio primogenito Akurgal.

Si poterono identificare facilmente i personaggi grazie alle indicazioni scritte in cuneiforme, che chiamano il sovrano in vari modi: recostruttore, re sacerdote, re cacciatore-guerriero, re pastore.

Stele degli avvoltoi (Periodo Protodinastico IIIb): è il rilievo più importante del

periodo protodinastico. Trovata a Tell Girsu da archeologi francesi, oggi esposta nel museo di Louvre. Ci è pervenuta frammentata; Questo rilievo racconta un evento per Lagash Umma, due città mezzo della rappresentazione: lo scontro tra ed Gu-edenna; (scoppiato a causa della contesa di un canale detto questocanale apparteneva al re di Lagash, Eannatum, ma il re di Umma volle estendersi oltre ai confini. Eannatum alleato della divinità Ningirsu, ricevette un messaggio in sogno da parte di quest'ultima e decise di riprendere il proprio territorio. Per proclamare la pace fece poi erigere questa stele durante il periodo PD IIIb. Questa stele è alta 1,80 m e pervenutaci frammentaria. La stele si sviluppa in verticale e termina con una lunetta. Ha una parte anteriore, una posteriore ed il rilievo è presente anche ai lati, nonostante lo spazio ridotto. lato mitologico lato È divisa in registi. Ha due lati, il lato A: ed il lato B: storico. "lato

bilemente ad un tempio. Sul carro sono presenti diverse figure umane, tra cui un uomo con una lancia e un elmo, un uomo con una spada e un elmo, e un uomo con un arco e una freccia. Sul retro del carro è presente una figura femminile con le braccia alzate.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
33 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/01 Storia del vicino oriente antico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher imjustjas_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di archeologia e storia del vicino Oriente antico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Lippolis Carlo.