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ES. DOMANDA DI ESAME
BENI TANGIBILI —> MAKE
BENI INTANGIBILI —> BUY
COMPETENZDE —> CONNECT
Le competenze —> “capacità di..”
Capitolo 10
LA SOSTENIBILITà DEL VANTAGGIO COMPETITIVO
La sostenibilità è funzione di 4 elementi (colonna a sinistra) i quali sono diversi a
seconda che si analizzi strategia competitiva con strumentazione ABV o RBV
ABV RBV
NUMEROSITA FONTI SU CUI Numero determinanti che Numerosità delle risorse di
SI BASA IL VANTAGGIO impattano sulle attività alla valore
base del vantaggio
GRADO DI IMITABILITA Valutare il grado di Grado di imitabilità delle
DELLE FONTI imitabilità di tali risorse di valore
determinanti
ABV RBV
CAPACITÀ IMPRESA DI Valiutare capacità impresa La capacità dell’impresa di
RAFFORZARE NEL TEMPO di rafforzare nel tempo. costruire, mantenere e
TALI FONTI sviluppare le risorse
distintive
PRESENZA DI CAMBIAMENTI
PERMANENTI DELLE
REGOLE DEL GIOCO
COMPETITIVO
ABV
Queste 4 determinanti sono presenti in tutte e 3 le strategie competitive di base
1. LEADERSHIP DI COSTO = le determinanti più difendibili
- economie di scala= non imitabili
- sfruttamento interrelazioni
- sfruttamento collegamenti fra attività
- effetto apprendimento
2. STRATEGIA DI DIFFERENZIAZIONE = determinanti Vantaggio di prezzo più difendibili
- collegamenti interno esterno catena di valore
- interrelazioni con catene di valore di altre ASA
- scelta dei tempi
3. STRATEGIA DI FOCALIZZAZIONE
* di prezzo = maggior rischio risiede in ipersegmentazione
* di costo = maggior rischio risiede nel confronto con altra strategia di
focalizzazione che sfrutti motivi di unicità delle attività differenti
RBV —> PER SOSTENERE VC, classico risorse secondo 2 dimensioni
CASO CASSINA
TRASFORMAZIONE DEI SETTORI E CAPACITà DI INNOVAZIONE DELLE IMPRESE
APPROCCIO STATICO APPROCCIO DINAMICO
SUCCESSO (battere la SUPERIORI PERFORMANCE Crescita redditizia, profittevole
concorrenza e avere ROIaz > ROImediosettore che sappia generare valore.
superiori performance legata
a redditività)
DETERMINANTI DI 1. Attrattività del settore ROInetto > WACC
SUCCESSO 2. Posizionamento
competitivo 1. Potenziale di
trasformazione del settore
2. Innovazione strategica,
innovazione che
rappresenta un nuovo
modo per me azienda ma
anche per diverse pratiche
di settore.
OBIETTIVO Cercare di identificare un certo Gestione del processo di
equilibrio, una coerenza cambiamento, significa che le
orientato su quello che è aziende di successo sono
modello della formula quelle che avevano successo,
imprenditoriale. Coerenza lo stanno mantenendo e lo
interna e coerenza esterna manterranno. Capacità di
gestione del processo di
Priorità attività correnti cambiamento, gap, “to be”, “as
is”
Prioritarie le attività di set up
Seguire un approccio dinamico
significa ragionare sul fatto che
i settori cambiano e bisogna
interpretarne i cambiamenti,
inoltre in questi settori che
cambiano devo capire modalità
con cui singola azienda purò
essere in grado di produrre
qualcosa di nuovo.
EVA = dato da formula che anno per anno si definisce come (ROInetto- costo medio ponderato
WACC) * CIN
CAP 11
Le determinanti del successo aziendale nella prospettiva dinamica —> il successo di domani
* dipende dal successo di oggi, se non ho soldi oggi faccio fatica ad investire nel business di
domani
CAPITOLO 12
LA GESTIONE STRATEGICA= è l’uso consapevole di metodologie e strumenti che consentono di:
- individuare posizionamento strategico attuale, obiettivo e le azioni manageriali da usare per
colmare gap tra differenze attuale e obiettivo
- controllare stato di avanzamento delle azioni manageriali decise al fine di se opportuno
modificarle
“As is” E “TO BE” , c’è un gap tra i due che rende differente, l’azienda deve tendere ad allungarsi
perchè deve cercare di fare in modo che azienda attuale si avvicini sempre di più a quello che è il
mio obiettivo.
La gestione strategica agisce per ridurre questo gap.
Ci sono 3 APPROCCI alla gestione strategica
1. Modello logico razionale; modello harvardiano:
La decisione in merito alla strategia da adottare deve essere scelta razionale e vi è una
separazione tra processo di formulazione e processo di realizzazione della strategia.
1. Generazione alternative economiche, sulla base di analisi SWOT
2. Valutazione alternativi e scelta
ANALISI SWOT —> per formulare alternative strategiche espresse in termini economico-finanziari.
A. Analisi e valutazione azienda rispetto concorrenti (analisi iNTERNA)—> definire punti di forza e
debolezza (analizzando l’azienda, es attività punto di forza e attività debolezza, oppure risorse)
B. Analisi ambiente esterno —> opportunità e minacce
L’analisi si articola in: raccolta dati ed info, valutazione info e dati rilevanti, individuazione punti di
forza debolezza minacce opportunità. Alla fine dell’analisi si passa a formulazione alternative che
poi saranno valutate. Le alternative faranno leva su punti di forza, neutralizzano effetti di punti di
debolezza, consentono di cogliere opportuniytà e fronteggiano minacce.
Questa analisi deve essere svolta a livello di singolo business
A volte questo modello non funziona perchè tipico del modello da grande impresa, qui devo prima
formulare e poi realizzare, la strategia si pensa staccata su due livelli —> separa pensiero e azione
e non considera razionalità limitata del decisore
In conclusione serve per capire AS IS (situazione azienda) per poi —> obiettivo —> definire
strategia impresa futura.
2. Approccio nell’ottica dell’apprendimento continuo, learning by doing,
contributo di Normann
Vede la gestione strategica come un processo di apprendimento guidato da una visione
strategica messa a punto con attività di sviluppo, sperimentazione e verifica. Formulazione e
realizzazione si intrecciano tra loro, e la formulazione migliora grazie alle conoscenze maturate
nell’attività di realizzazione.
Le idee imprenditoriali si formano con serie di processi di aggiustamenti ed apprendimento
attraverso il fare, più imparo più cambio ed aggiusto.
3. A DUE VIE, il contributo di Mintzberg
La creazione della strategia procede secondo due vie:
- deliberata (preclude apprendimento)
- Emergente (preclude controllo)
Per questo bisogna migliorare capacità di concepire strategie migliori e sopratutto creare
condizioni per verificarsi di strategie emergenti. Bisogna lasciare che strategie si sviluppino
gradualmente, con l’accumulo di esperienze.
Capitolo 13
LE DINAMICHE DEL SETTORE
L’evoluzione di un settore può essere indotto da
- DINAMICHE CONGIUNTURALI : Esse non modificano le caratteristiche di base
- DINAMICHE PERMANENTI
- STRUTTURALI: 5 direttrici evolutive del settore (DINAMICHE STRUTTURALI)
- Ciclo di vita del settore =sviluppo temporale delle vendite in un settore e
misura l’evoluzione spazio operativo. Sviluppo settore segue curva ad S, il
passaggio a diverse fasi di vita comporta cambiamenti caratteristiche di
base, configurazione modello di Porter
- Internazionalizzazione = aumenta al crescere del dispiegamento geografico
del sistema di attività
- Integrazione verticale = grado internalizzazione monte o valle
- Concentrazione = quando riduzione numero operatori settore= verso la
maturità
- Sostituzione= spostamento domanda fra settori attigui
- CAMBIAMENTO REGOLE DEL GIOCO
- Dinamiche cambiamento regole del gioco causate da
- Innovazioni tecnologiche
- Barriere doganali
- Deregolamentazione
- Grandi trasformazioni sociali e demografiche
- RICOMPOSIZIONE= processi di aggregazione o integrazione di più settori
preesistenti in nuovo ambito competitivo con la formazione cosi di un
nuovo ambito.
CAPITOLO 14
INNOVAZIONE STRATEGICA
Fare strategia è la ricerca del posizionamento strategico futuro unico e vantaggioso, nel definire la
propria strategica competitiva bisogna rispondere a 3 domande fondamentali
1. Chi sono i miei clienti? Who —> cliente target
2. Che cosa gli offro? What? —> sistema di prodotto
3. Come mi strutturo per poter offrire questa cosa? How? —> struttura
L’innovazione strategica è cambiamento, RIDEFINIZIONE posizionamento strategico lungo una o
più di queste 3 dimensioni, per trovare nuove soluzioni (soluzioni verso competitor o rispetto a
quando fatto dall’impresa fino a quel momento)
Modello per ridefinire curva del valore
WHO, chiedersi chi è il mio cliente per identificare nuovi potenziali clienti o di risegmentare in
modo creativo il portafoglio clienti.
WHAT, ridefinizione del sistema di prodotto. Domande dirette alla clientela esistente e potenziale,
monitoraggio dei cambiamenti dei processi d’acquisto. Alle volte basta anche solo cambiare la
percezione del prodotto presso clientela.
HOW, esempio con cambiamenti organizzazione produzione e distribuzione sistema di prodotto ai
suoi clienti perseguendo obiettivi di maggior efficienza efficacia.
Se l’innovazione riguarda tutti e 3 gli elementi, si può generare una dinamica di cambiamento
permanenti delle regole del gioco competitivo nel settore= INNOVAZIONE RADICALE.
COME INTRODURRE INNOVAZIONI RADICALI, se innova in tutti e 3 gli elementi.
A. Identificare fattori competitivi
B. Intervenire su quelli individuati mediante 4 azioni
1. Riduzione
2. Aumento
3. Eliminazione
4. Creazione
Innovazione strategica significa reinventare il disegno che definisce contenuto singole attività
aziendali e collegamento fra le stesse, spesso le imprese pongono RESISTENZA AL
CAMBIAMENTO, dovuto a 4 cause:
- PERCEZIONE: “non si vede la minaccia, opportunità, non si vede la necessità di cambiare” —>
soluzione con costruzione di un sistema di monitoraggio ambientale
- MOTIVAZIONE: “ si vede la necessità ma non si vuole cambiare” per paura di cannibalizzare i
mercati in cui già si opera... —> rimozione atteggiamenti e comportamenti inerziali
- DIREZIONE: “Si vede, si vuole ma non si sa come cambiare”, mancanza di risorse —> sviluppo
di processi di innovazione imprenditoriale
- COORDINAMENTO “Si vede, si vuole, si sa come, ma non si riesce a cambiare” —>
comunicazione strategica intenzionale e cambiamento organizzativo per facilitare
implementazione
CASO CIRQUE DU SOLEIL —