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I sistemi mirror e la nostra esperienza quotidiana

I sistemi mirror funzionano davanti alle immagini esattamente nello stesso modo in cui funzionano nella nostra esperienza ordinaria, quotidiana. Quindi lo stesso stimolo anche per le esperienze mediali. Si tratta di un processo fisiologico e quindi involontario.

Sergej Ejzenstejn, registra cinematografico e profondo conoscitore delle dinamiche di partecipazione del cinema, proponeva un paradosso: al cinema non piangiamo perché siamo tristi, ma siamo tristi perché piangiamo. Si osserva l'attore che piange e il corpo imita questa azione da cui deriva quindi un sentimento di tristezza.

Guarda le vite degli altri.

Conoscenza come comprensione e spiegazione

Comprensione e spiegazione sono due modi di conoscenza opposti e complementari a cui si perviene da due tipologie di pensiero diverse: quello analogico, simbolico e mitologico e quello logico, razionale ed empirico.

In questa slide troviamo gli estremi opposti di un continuum.

Il transfert è un processo che viene definito di proiezione/identificazione.

primaria e quella secondaria. La prima si basa sull'identificazione con il personaggio stesso, mentre la seconda si basa sull'identificazione con l'esperienza che il personaggio sta vivendo. Il transfert può avvenire anche attraverso altri mezzi, come ad esempio la lettura di un libro o la visione di un film. In questi casi, il soggetto si identifica con i personaggi e si immedesima nella storia. Il transfert è un processo complesso che coinvolge emozioni, pensieri e sensazioni. Attraverso di esso, si può ottenere una maggiore comprensione dell'altro e delle sue esperienze. In conclusione, il transfert è un meccanismo che permette di vivere esperienze attraverso l'altro, di identificarsi con i personaggi e di comprendere meglio la realtà che ci circonda.secondaria o laterale. Quella primaria investe il protagonista, viene sollecitata dall'autore indicando con quale personaggio identificarci. Ci viene mostrato un personaggio o più, in questo caso, le rappresentazioni vengono condotte parallelamente. Ci troviamo davanti ad una focalizzazione plurima. Focalizzazione è un procedimento della letteratura e dell'audiovisivo, accumunando letteratura, cinema e teatro. Questo procedimento consiste nell'incentrare la narrazione o la rappresentazione su uno o più personaggi sollecitando i processi di identificazione. L'identificazione primaria prevede un certo grado di consapevolezza tra il pubblico, ce ne si rende conto. Ad esempio, quando viene compiuta la perquisizione a casa di Gregor, lo spettatore teme per la sorte dei due protagonisti. Verso la fine del film ci identifichiamo anche con Gerd, ad esempio quando rischia di essere scoperto mentre occulta informazioni riguardo Gregor e Christa-Maria. Quanto

prima viene identificato il soggetto con cui identificarsi tanto più è appagato il pubblico. Se l'autore del film non chiarisce subito questo fatto il rischio è che lo spettatore provi una sensazione di disagio. In questo caso abbiamo un'identificazione primaria triplice. Esiste anche un'identificazione secondaria che riguarda tutti gli altri personaggi: ogni volta che viene rappresentato un personaggio si verificano infatti processi di identificazione o proiezione. Anche i protagonisti non umani stimolano questi processi. Ad esempio, il ministro e il direttore della stasi non tendono a stimolare simpatia o empatia, sono antagonisti, in contrapposizione ai protagonisti. Questi due personaggi sono rappresentati sicuramente in modo non positivo. Vengono comunque tratteggiati in maniera complessa. Compiono atti sottoposti a giudizio etico dell'autore e di conseguenza della maggior parte del pubblico, le loro azioni sono perlopiù non condivisibili.

manon risultano comunque stereotipati o irreali. Allo stesso modo i protagonisti non sono degli eroi immacolati, senza macchia, senza paura bensì rappresentati nella loro complessità e contraddizioni. Ad esempio, anche Gregor ha debolezze, fragilità, dubbi... dei limiti umani. Christa-Maria è un personaggio ambivalente, ambiguo. Anche gli antagonisti non sono connotati in maniera esclusivamente negativa, anche il ministro alla fine lascia intendere di provare veri sentimenti nei confronti di Christa-Maria. Non vi è una distinzione così netta tra bene e male. L’autore si sforza di fornire una rappresentazione dei personaggi più simile possibile alla realtà, quindi il più complessi possibili con tutte le loro contraddizioni. Milan Kundera nell’Arte del romanzo sostiene che l’arte letteraria e non solo è quella dimensione nella quale hanno legittimità di esistenza punti di vista diverse. La verae distacco, permettendo al pubblico di vivere l'esperienza dell'opera d'arte in modo più completo e profondo. L'ironia drammatica, in particolare, aggiunge un elemento di sorpresa e contraddizione, creando un effetto di tensione emotiva. La drammatizzazione, invece, si basa sull'azione e sul comportamento dei personaggi, che esprimono le loro emozioni e sentimenti attraverso gesti, movimenti e mimica. Questo permette al pubblico di comprendere e connettersi con il messaggio dell'opera in modo più immediato e coinvolgente. L'arte, quindi, si presenta come un insieme di punti di vista e interpretazioni, che evita semplificazioni e banalizzazioni. Grazie alla molteplicità dei personaggi e alla drammatizzazione, l'opera d'arte offre al pubblico un'esperienza completa e profonda, che coinvolge sia emotivamente che razionalmente.

edistacco.Straniamento: è una tecnica impiegata nelle arti dello spettacolo sin dalle origini della storia dell'estetica dello spettacolo. Vi ci si sofferma agli inizi del 900 Bertolt Brecht (citato anche nel film). Questa tecnica nei termini di Brecht ha lo scopo di evitare una identificazione totale, assoluta nei confronti di un solo personaggio privando lo spettatore quindi della possibilità di poter osservare tutti gli altri punti di vista. Il rischio è di vedere questi personaggi in maniera esclusivamente positiva.

Gerd pronuncia pochissime parole per tutto il film, risulta però comprensibile grazie alle sue azioni, quindi alla drammatizzazione.

In determinate sequenze osserviamo contemporaneamente diversi personaggi. Sequenze costruite seguendo un'alternanza tra le due prospettive e funzionali proprio al distacco.

Meta-punto-di-vista: punto di vista dell'autore che cerca di condividere con il suo pubblico rispetto ai singoli punti di vista dei personaggi.

Un punto di vista sui punti di vista. Deriva sia dall'identificazione, sia dal distacco. Gerd osserva Gregor e si identifica in lui intraprendendo la propria personale metamorfosi. È la morte del suo amico che spinge Gregor ad assumersi una responsabilità scrivendo il pezzo sui suicidi nella DDR. Realizzato nel 2006 ambientato nel 1984. Guarda Persona e Human. Transfert e comprensione nell'audiovisivo 1. Comprensione: è una conoscenza sensibile e soggettiva. Comprendere comporta un comprendere qualcosa oltre a comprendere qualcuno. È una forma di conoscenza impiegata dove vi sia un avvertimento di trovarsi di fronte ad una soggettività, questo avvertimento può essere suscitato anche da oggetti non umani. Si verifica un transfert fra soggettività. Scambio di esperienze che ci permette di comprendere, come avviene durante il film "Le vite degli altri". Il comprendere comporta un accogliere, cumprendere è l'etimologia.

latina e significa prendereinsieme, abbracciare

Milan Kundera dice nell'arte del romanzo "L'estetica è quell'ambito in cui ciascuno può esserericonosciuto, compreso, accolto senza pregiudizi e senza stereotipi".

Bergman, svedese grande artista, autore di "il settimo sigillo".

Principale esponente del cinema d'autore europeo, cinema d'autore che si sviluppa dagli anni 50agli anni 70 in contrapposizione al cinema di largo consumo. Annovera artisti come Fellini ePasolini. Artisti che hanno una spiccata personalità e un sentimento del mondo molto particolare eoriginale.

Non è una corrente cinematografica o artistica ma una definizione per identificare il momento d'orodel cinema europeo in cui una serie di artisti di nazionalità diverse si trovano in condizioni analoghemossi da intenti simili: la necessità di usare il cinema come uno strumento di ricerca. Il cinema nonè quindi intrattenimento,

svago o fuga dalla realtà bensì un'immersione nella realtà. Gli autori compiono un'esplorazione dell'umano, del mondo, della realtà portandola sino alle estreme conseguenze. Cinema è oggetto e mezzo di questa indagine. Questi autori vogliono affermare un'idea che all'epoca non trovava grandi riscontri: l'idea dell'autore cinematografico inteso come artista responsabile della propria opera e al tempo stesso libero di esprimersi. Responsabilità dell'opera significa che questi autori intendono rendersi responsabile dalle prime fasi dell'individuazione della storia, alla scelta degli interpreti, alla realizzazione della sceneggiatura sino al montaggio. I temi del film Persona: - L'identità umana - Rapporti umani (rapporto amoroso, rapporto madre figlio) - Rapporto tra realtà e finzione - Tema del doppio - Psiche umana Questi temi sono legati all'ambito psicanalitico, Bergman

Più degli altri autori subisce l'influenza della psicanalisi freudiana. L'impiego dello strumento cinematografico come strumento di analisi psicologica costituisce un primo elemento fondamentale dal punto di vista sia tematico che stilistico. Richiama i temi freudiani per eccellenza: della libido e del desiderio. Bergman raccoglie l'eredità surrealista nelle forme di rappresentazione: corrente di pensiero dell'avanguardia europea sviluppata in Francia tra gli anni 20/30 del 900. Cinema e psicanalisi nascono quasi contemporaneamente. Persona uno dei film più introspettivi della storia del cinema, in questo film viene posta sotto indagine l'identità umana. L'identità sfugge, è qualcosa di transitorio, di non unitario. L'inizio del film immagini che si susseguono senza un nesso, sembra un incubo, le immagini donano un senso di angoscia anche grazie alla musica che accompagna l'immagine.

L'onirismo caratterizza il suo stile.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
59 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mattiaamurgia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria dei media e cultura visuale magistrale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Simonigh Chiara.