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INFORMAZIONI
RAPPRESENTAZIONE DELLE Testo 2:sezioni 1.1, 3.1, 3.2, 3.4, 3.5.1, 3.5.2,
3.6. formali
Linguaggi → sviluppati e impiegati in tutti gli ambiti in cui è importante evitare l’ambiguità (matematica, logica…)
Prevede: l’individuazione di un alfabeto e la definizione di una grammatica mentale con regole sintattiche.
binario
Sistema → bit (0,1) può assumere due configurazioni / byte, sequenza di 8 bit
(utilizzato in informatica perchè per i calcolatori è più facile interpretare due soli stati possibili)
dell’informazione
Elaborazione → creazione, modifica, confronto, conservazione, trasmissione….
Input: informazione in ingresso all’elaborazione Output: informazione prodotta in uscita dall’elaborazione
Classificazione dei sistemi per il trattamento dell’informazione:
● Sistemi manuali → affidano a l’uomo l’esecuzione delle trasformazioni fisiche su di essi
● Sistemi semi automatici → possono operare singole trasformazioni, richiedono il controllo dell’uomo
● Sistemi automatici flessibili → dispongono di una rappresentazione di dati e istruzioni da compiere
Notazione decimale:
Sistema posizionale (ogni cifra assume un diverso ruolo in funzione alla sua posizione
Base → 10
Notazione binaria:
Sistema posizionale
Base → 2 (le cifre binarie sono moltiplicate per le diverse potenze del due)
(byte: sequenza di 8 bit, nibble: sequenza di 4 bit)
Notazione esadecimale:
Base → 16 (0,1,2,3,4,5,6,7,8,9,A,B,C,D,E,F)
Conversione binario-esadecimale:
1. Dividere il numero binario in blocchi da 4 bit partendo da destra
2. Convertire ogni blocco di 4 bit nel corrispondente numero decimale (compreso tra 0 e 15)
3. Convertire ogni numero decimale nella Corrispondente cifra esadecimale (compresa tra 0,1,...,9,A,B,C,D,E,F)
(per la conversione da esadecimale a binario svolgere il procedimento in ordine inverso)
Classificazione quantitativa dell’informazione:
analogica
● Codifica (discreta) → richiede l’individuazione di una grandezza analogica
(l’insieme dei suoi possibili valori è riconducibile ai numeri naturali)
digitale
● Codifica (continua) → richiede l’introduzione di un alfabeto di simboli e di regole di codifica
(l’insieme dei suoi possibili valori è riconducibile ai numeri reali)
Rappresentazione binaria del testo:
ASCII
Attraverso lo standard (American Standard Code for Information Interchange), ogni carattere è rappresentato da
7
una sequenza di 7 bit (2 = 128 caratteri).
L’ASCII esteso (US-ASCII) impiega invece codici di un byte raddoppiando i caratteri rappresentabili.
(se vengono utilizzate due versioni di ASCII per codifica/decodifica i testi potrebbero non corrispondere)
Unicode → codifica dei caratteri che promuove l’interoperabilità. Codifica inizialmente da 16 bit ora da 21. Ingloba lo
standard ASCII e permette l’utilizzo di qualsiasi lingua comprese alcune lingue morte, ideogrammi, Braille, ecc.
Formato dei file con informazioni testuali:
semplice
● File di testo (.txt)
Prodotto da un editore di testo codificato usando il codice ASCII o UNICODE. Non contiene immagini.
testo
● File di (.rtf - rich text format)
Sviluppato dalla Microsoft. Letto e prodotto dalla maggior parte degli editori di testo.
Mantiene la formattazione e le immagini del testo.
● File di testo proprietario
Prodotto da un word processor. Codificato usando codici proprietari (es. .doc – Microsoft Word, .pages - Apple)
Format
● Portable Document (.pdf)
Rappresenta in documenti in maniera indipendente dal software e dall’hardware che li genera.
Rappresentazione binaria delle immagini:
Pixel → elemento grafico minimo
Risoluzione→ numero di pixel che compongono l'immagine (dato come altezza x larghezza)
Profondità di colore → numero di bit che viene usato per codificare il colore di ogni singolo pixel
● JPEG → Supportato da quasi tutte le macchine fotografiche. Associato alla compressione lossy
● GIF → Formato in grado di gestire delle animazioni. Compressione lossless.
● BMP → Formato non compresso di Windows
● TIFF → Supporta la compressione lossy o lossless.
● PNG → Formato true color
Compressione → riformulazione del contenuto di un file con una codifica diversa che consenta di ridurne le dimensioni.
lossless
● Compressione : la nuova codifica non provoca perdita d'informazione
lossy
● Compressione : la nuova codifica provoca perdita d'informazione (accettabile in alcuni
casi: immagini, audio), ma garantisce comunque l'intelligibilità del file compresso.
HARDWARE Testo 2: sezioni 1.1.6, 1.1.7, 1.2 Neumann
L’hardware dei calcolatori è basato sull’ architettura di Von , calcolatore universale con caratteristiche definite:
Processore
1. (CPU=ALU+CU) → legge le istruzioni dalla memoria e le esegue operando trasformazioni sui dati
Memoria
2. → insieme di unità elementari di memorizzazioni (celle). Può contenere dati o istruzioni.
Interfaccia
3. → gestisce l’interazione con l’ambiente esterno (dispositivi input/output)
Bus
4. → collega tra loro le unità e gestisce lo scambio di informazioni tra esse
(Collo di bottiglia di Von Neumann → quando la CPU elabora i dati più velocemente di quanto il bus possa trasferirli)
Software → dati/istruzioni codificate all’interno della memoria
Hardware → tutti i componenti tangibili del calcolatore
Struttura di un calcolatore:
CPU
● : esegue tutte le attività richieste al computer
composto da → ALU, Registri e Unità di Controllo
cache)
● RAM (+ : memorizza temporaneamente dati e istruzioni necessari alla CPU (memoria volatile)
cache → memoria di piccole dimensioni, molto veloce e costosa, situata tra la RAM e la CPU
ROM
● : memoria di sola lettura, contiene le istruzioni da eseguire all'accensione del computer
Bus
● : mezzo di trasmissione bit tra componenti
Porte
● : connettori per collegare cavi e dispositivi periferici
(madre/video/audio/rete)
● Schede : piastre in silicio, supporti per componenti con particolari funzionalità
Periferiche
● : memorie di massa, dispositivi di Input/Output e per il collegamento in rete
● Memorie di massa → Memorizzano in maniera permanente dati ed istruzioni.
Non c'è perdita di informazioni allo spegnimento del computer
Classificabili in: dispositivi magnetici, dispositivi ottici, memorie flash
● Dispositivi In/Output → Input: Tastiera, Mouse, Scanner, schede audio/video
Output: Monitor (CRT o LCD), Stampanti
SOFTWARE Testo 2: sezioni 2.1, 2.2, 2.5, 2.6, 2.7, 2.8
Algoritmo → sequenza di istruzioni la cui esecuzione consente di risolvere un problema
insieme di operazioni ben ordinato, non ambigue ed effettivamente realizzabili che, eseguito, produce un risultato e
termina in una quantità finita di tempo.
Ciclo di vita di un Software:
1. Analisi → definizione del problema che il sw dovrà risolvere
2. Progettazione → definizione della struttura che comporrà il sw
3. Codifica → realizzazione di uno o più programmi
4. Collaudo → test sul software
5. Rilascio
6. Manutenzione
Licenze Software:
d’uso
● Licenza : utilizzo consentito su un numero limitato di calcolatori. Vietate copia, modifica e ridistribuzione.
Shareware
● : puo' essere distribuito liberamente; può essere provato per un periodo, se si decide di continuare
ad usarlo, si deve pagare.
Freeware
● : distribuito liberamente. L’autore può fornire anche la versione sorgente.
OpenSource
● : distribuito gratuitamente con la versione sorgente. Ammesso lo studio, la modifica e la
redistribuzione gratuitamente, ammesso che: vengano menzionati gli autori delle versioni precedenti e la
redistribuzione avvenga con stessa licenza insieme al sorgente.
Il software può essere diviso in due categorie:
applicativo
1. Software : per la risoluzione di problemi specifici in determinati ambiti applicativi.
(videoscrittura, fogli elettronici, presentazioni multimediali, browser, applicazioni grafiche, antivirus…)
sistema:
2. Software di consente al computer di svolgere le operazioni di base.
(Sistema operativo, Drivers, Programmi di servizio)
Sistema Operativo:
Software di base per l’interazione tra utente e calcolatore. Progettati con un’architettura a macchine virtuali.
Composto da:
● Nucleo (kernel): gestisce la CPU
● Gestore della memoria: gestisce la RAM
● Gestore dei dispositivi I/O
● File System: gestisce l’archiviazione e il reperimento dei dati sulle memorie di massa
● Gestore della rete: gestisce la comunicazione con altri elaboratori
● Interprete di comandi: gestisce l’interpretazione con l’utente
Sistemi operativi noti:
1. DOS (1982) - da Microsoft. Interfaccia a linea di comando
OS
2. Mac (1984) - da Apple. Interfaccia grafica
Windows
3. Famiglia (dal 1995)
Unix
4. (1969) - da Laboratori Bell. Interfaccia a linea di comando
Linux
5. (1991) - gratuito e open source
Interfaccia con l’utente:
Consente l'interazione tra l'utente (uomo) e il computer (macchina)
Interfaccia → a riga di comando o grafica
Per utilizzare il sistema l’utente deve essere identificato in:
sistema
1. Amministratore di : installa hw e sw e aggiornamenti; configura SO e periferiche...
sistema
2. Operatore di : sostituisce l'amministratore per operazioni di routine (backup, account)
Programmatore
3. : realizza applicazioni per gli utenti
applicativ
4. Utente o: utilizza le applicazioni
Gestione dei file:
File System → si occupa della gestione delle memorie di massa (recupero, cancellazione, modifica, copia)
Utilizza una struttura gerarchica ad albero. I file vengono organizzati in cartelle.
Per ogni file o cartella il file system memorizza: nome del file, data di creazione/modifica, dimensioni, autorizzazioni…
periferiche
Gestione delle :
Driver
Tramite un → programma specializzato che rende possibile la comunicazione fra i dispositivi di I/O e il computer
Gestione dei processi:
Programma: entità statica composta da istruzioni eseguibili dal computer
Processo: entità dinamica che corrisponde al programma in esecuzione.
E' composto da: - il codice (il programma)
- i dati (che