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ABILITA’ MENTALI PRIMARIE.

INTELLIGENZA CRISTALLIZZATA E INTELLIGENZA FLUIDA—>CATTEL e

HORN hanno proposto un nuovo modello di intelligenza suddividendo

l’intelligenza generale in:

- INTELLIGENZA CRISTALLIZATA (fg)—> è la capacità di applicare

conoscenze acquisite in precedenza a problemi attuali.

Essa è alla base dell’expertise e dipende dalla capacità di recuperare dalla

mlt sia informazioni apprese in precedenza che schemi di soluzione dei

problemi

-INTELLIGENZA FLUIDA (gf)—>ossia la capacità di affrontare nuovi problemi

che non si possono risolvere in base all’esperienza pregressa. Essa

comporta il ragionamento deduttivo e capacità di Problem solving creativo.

L’intell fluida esula quindi dall’esperienza pregressa e dal contesto culturale

IL MODELLO A 3 STRATI DI CAROLL—> esso contiene elementi delle teorie

precedenti ed individua tre livelli di capacità mentali:

- Nel terzo strato c’è un fattore g che dovrebbe sottendere quasi tutta

l’attività mentale

- Nel secondo strato vi sono otto fattori intellettivi, ordinati da sinistra a

destra in base al grado di correlazione con g. L’intell fluida è più

strettamente correlata a g, subito dopo viene l’intell cristallizzata, quasi a

riflettere l’importanza dei fattori individuati da Cattel-Horn. Le altre abilita

ad ampio spettro del secondo strato coinvolgono attività di base come

memoria, apprendimento ecc.

- Nel primo strato troviamo circa 70 abilità cognitive altamente specifiche

che vanno ad alimentare i fattori più ampi del secondo strato

12.2.2 GLI APPROCCI CHE SI BASANO SUI PROCESSI COGNITIVI: LA

NATURA DEL PENSIERO INTELLIGENTE

Perché l’intell varia da una persona all’altra? Si tenta di rispondere mediante

le TEORIE COGNITIVE

TEORIA TRIARCHICA DELL’INTELL (Robert Sternberg)—> identifica tre tipi

di intelligenza e le abilità mentali, o i processi cognitivi che li supportano.

-Le METACOMPONENTI—> indicano i processi intellettivi necessari per pianificare

e regolamentare la performance operativa. Esse includono capacità di Problem

solving. Sternerg affermava che la differenza tra le metacomponenti determina le

differenze che si registrano nell’intell fluida

- Le COMPONENTI DELLA PERFORMANCE—> sono i processi mentali usati

effettivamente per svolgere un determinato compito. Includono l’elaborazione

perfettiva, il recupero di ricordi, e schemi appropriati della mlt, e la generazione

di risposte.

- Le COMPONENTI DI ACQUISIZIONE DELLE CONOSC—> ci permettono di

imparare dalle nostre esperienze, di immagazzinare inf nella memoria, e di

combinare nuove intuizioni con le inf acquisite in precedenza

Sternberg individua inoltre 3 tipi di inter:

- INTELLIGENZA ANALITICA—> coinvolge l capacita di Problem soling di tipo

accademico misurate dai test di intelligenza tradizionali

- INTELLIGENZA PRATICA—> fa riferimento alle competenze necessarie per

affarontare le esigenze della vita quotidiana gestire efficacemente se stessi e gli

altri

- INTELLIGENZA CREATIVA—> include le capacità mentali necessarie per

affrontare adattivamente problemi originali

—> Queste tre sono sottese da un comune fattore g e sono distinte l’una dall’altra.

12.2.3 LE INTELLIGENZE MULTIPLE DI GARDNER

- INTELLIGENZA LINGUISTICA—> la capacità di padroneggiare la lingua madre

- INTELLIGENZA LOGICO MATEMATICA—> capacità di ragionare logicamente e

risolvere problemi matematici

- INTELLIGENZA VISUOSPAZIALE—> capacità di risolvere problemi spaziali e di

avere successo in un campo come l’architettura

- INTELLIGENZA MUSICALE capacità di percepire il tono, il ritmo e di capire e

produrre la musica

- INTELLIGENZA CORPORALE CINESTETICA—> la capacità di controllare i

movimenti del corpo e di manipolazione fine che appartiene a ballerini, chirurghi

- INTELLIGENZA INTERPERSONALE—> la capacità di capire se stessi

- INTELLIGENZA NATURALISTICA—> capacità di rilevare e comprendere i

fenomeni della natura

INTELLIGENZA EMOTIVA—> secondo Mayer Salovey ha quattro

componenti:

- PERCEZIONE DELLE EMOZIONI—> si misura in base alla capacità delle persone

di giudicare le espressioni emotive di volti, ritratti in foto, e di riferire le emozioni

provocate da paesaggi ed altre immagini

- L’USO DELLE EMOZIONI PER FACILITARE IL PENSIERO—> viene misurato

chiedendo di indicare le emozioni che più favorirebbero un certo tipo di

pensiero, come consolare un collega addolorato o programmare una festa di

compleanno

- LA COMPRENSIONE DELLE EMOZIONI—> si chiede di specificare le condizioni

in cui le loro emozioni si modificano

- LA GESTIONE DELLE EMOZIONI—> si misura chiedendo di spiegare come si

possono modificare le proprie emozioni o quelle altrui per facilitare il successo o

accrescere l’armonia interpersonale

12.3 LA MISURAZIONE DELL’INTELLIGENZA

Oggi le scale di Wechsler (WAIS-III e WAIS IV) sono i più popolari test a

somministrazione individuiale e illustrano bene le modalità di misurazione

dell’intelligenza

—> Il test genera tre punteggi riassuntivi:

- QI verbale basato sulla prestazione nei subtest verbali

- QI di performance basato sulla prestazione nei subtest di performance

- QI complessivo basato su tutti i subtest

12.3.3. DOVREMMO MISURARE L’ATTITUDINE O I RISULTATI RAGGIUNTI?

Es. Nella selezione dei diplomati che hanno fatto domanda di iscrizione

all’università, potremmo somministrare loro:

- Un TEST LIVELLO—> finalizzato a scoprire quanto hanno appreso finora nella

vita

- TEST ATTITUDINALE—> con dei problemi originali che dovreibero pressindere

dall’apprendimento pregresso e misurare il potenziale di apprendimento del

candidato

—> La tesi sostenuta da quanti operano per i test di livello è che rappresentano

quasi sempre un fattore predittivo attendibile in ordine alla futura performance in

una situazione analoga. Se uno studente ha avuto un ottimo profitto al liceo, è

probabile che avrà lo stesso profitto anche all’università

—> L’argomentazione a sostegno dei test attitudinali è che sono più equi perché

dipendono più dalla capacità della persona di reagire ai problemi presentati nei

test che dall’apprendimento pregresso

12.3.4 GLI STANDARD PSICOMETRICI PER I TEST DI INTELLIGENZA

Un TEST PSICOLOGICO è un metodo per misurare le differenze individuali rispetto

a qualche concetto, o costrutto psicologico.

Nel caso dei test di intelligenza, l’intelligenza è il costrutto e i punteggi ottenuti nei

test ne rappresentano la definizione operativa

—> Per capire come fanno gli psicologi a soddisfare questi requisiti, dobbiamo

esaminare tre principii fondamentali dell’approccio psicometria: AFFIDABILITA’,

VALIDITA’ E STANDARDIZZAZIONE

AFFIDABILITA’—> fa riferimento alla coerenza della misurazione. Può riguardare la

coerenza della misurazione nel tempo, la coerenza della misurazione rispetto ai

problemi che compongono il test, oppure la coerenza dei punteggi attribuiti dai

vari esaminatori.

—> Una delle forme più importanti è la COERENZA NEL TEMPO. Per quanto

attiene ai test psicologici, questo tipo di stabilita della misurazione nel tempo viene

definito dalla cosiddetta AFFIDABILITA’ TEST-RETES, che viene misurata

somministrando l’indicatore allo stesso gruppo di partecipanti in due (o più)

occasioni separate e correlando i due (o più) set di punteggi.

—> COERENZA INTERNA, attiene alla congruenza della misurazione all’interno dei

test

—> AFFIDABILITA’ INTERGIURIDICI, fa riferimento alla coerenza della misurazione

nel caso in cui diversi valutatori osservino lo stesso evento o attribuiscano un

punteggio allo stesso test.

VALIDITA’—> fa riferimento alla precisione con cui un test misura effettivamente

ciò che dovrebbe misurare

- VALIDITA’ DEL COSTRUTTO—> è rispettata quando un test misura

efficacemente il costrutto psicologico che dovrebbe misurare, come sirulta dalle

relazioni tra i punteggi conseguiti nei test e altri comportamenti a cui il costrutto

si lega

- VALIDITA’ DEL CONTENUTO—> dice se i quesiti inclusi in un test misurano

tutte le conoscenze e tutte le competenze che dovrebbero supportare il

costrutto in questione.

- Se un test di intelligenza misura ciò che dovrebbe misurare, il QI che produce

dovrebbe consentirci di prevedere altri comportamenti che si assumono

influenzati dall’intelligenza, come il profitto scolastico o la performance

lavorativa. Queste misure di risultato prendono il nome di “misure del cricerio”, e

la VALIDITA’ RIFERITA AL CRITERIO designa le capacità dei punteggi ottenuti

nei test di correlarsi con misure significative del criterio

IL QI E LA PERFORMANCE ACCADEMICA—> in origine, i test di intelligenza

furono sviluppati per prevedere la performance accademica e lavorativa.

PERFORMANCE LAVORATIVA, REDDITO E LONGEVITA’—> i punteggi ottenuti nei

test di intelligenza predicono anche la performance lavorativa.

- Gli individui più intelligenti hanno probabilità molto maggiori di accedere a

professioni prestigiose.

- I soggetti intellettivamente più dotati fanno meglio nel loro lavoro, e più

complesso è il compito da svolgere, più l’intelligenza condiziona la

performance.

- Le persone più intelligenti si riprendono meglio dalle lesioni cerebrali. Ma non

basta, l’intelligenza predice anche, letteralmente, la vita e la morte

LA STANDARDIZZAZIONE—> ha 2 significati:

- lo sviluppo di norme

- La definizione di procedure rigorosamente controllate per l’effettuazione dei test

—> Il primo significato di standardizzazione comporta la raccolta di NORME, ossia

punteggi dei test derivati da un vasto campione che rappresenta determinati

segmenti anagrafici della popolazione.

—> Quando si raccolgono i dati normativi relativi alle capacità intellettive, i

punteggi formano di solito una DISTRIBUZIONE NORMALE, una curva a campana

in cui la maggior parte dei punteggiai aggregano intorno al centro della curva

EFFETTO FLYNN: STIAMO DIVENTANDO PiU’ INTELLIGENTI?—> un’importante

scoperta del ricercatore James Flynn indica che gran parte della popolazione

mondiale fa sempre meglio nei test di intelligenza. L’incremento sembra riguardare

nella stessa

Dettagli
A.A. 2018-2019
7 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sebastiano.girodon1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Scienze Storiche Prof.