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Nelle operazioni commerciali di grandi dimensione, i due momenti della procedura, ossia il pagamento e la
consegna della merce, non avvengono simultaneamente, creare rischio a carico della controparte che esegue
la prestazione anticipata. Se nel caso il pagamento avviene anticipatamente rispetto alla consegna, il rischio è
a carico del compratore; mentre caso contrario, se il venditore consegna la merce ancor prima di ricevere i
soldi, il rischio è a carico suo.
In commercio internazionale si hanno due distanze:
Distanza fisica: distanza da una parte e l’altra in termini fisici
-
- Distanza economica: la non appartenenza dello stesso ambito commerciale delle parti
Un’ulteriore aspetto importante valido sia nel commercio nazionale che quello internazionale è il
trasferimento di fondi dal debitore al creditore. Il sistema interbancario fa si che il sistema di trasferimento di
moneta legale non generi costi di trasferimento, monitoraggio, tempi di esecuzione e il gradi di rischio.
Ancora, rilevante è l’appartenenza a due Paesi diversi delle controparti caratterizzati da valute straniere. Il
prezzo permette alle parti dell’operazione commerciale internazionale di valutare la convenienza economica
ottenibili dall’utilizzo del bene, oppure
dello scambio, rapportando i costi relativi alla fornitura e i ricavi
derivanti dalla rivendita dello stesso. Se una controparte non impiega la propria valuta possono sorgere due
problemi:
1) Incertezza sul tasso di cambio al momento del pagamento: le controparti al momento della stipula
del contratto, devono stabilire il prezzo della merce oggetto di scambio, comprese le spese
accessorie a carico del venditore. Il tempo che intercorre tra la stipula del contratto e l’esecuzione
del pagamento, il tasso di cambio tra le due valute cambia
Costi relativi alla conversione nella proprià unità di conto di un casso oppure all’acquisto di valuta
2) nel caso di incasso del pagamento;
In un’operazione commerciale assai ristretta, incide anche il fattore rischio paese, il quale intende insieme di
fattori politici, giuridici, economici, e sociali che possono influenzare in maniere netta la volontà della
controparte e la capacità di adempiere a un’obbligazione.
Questi probemi che insorgono in un rapporto commerciale internazionale vengono disciplinati da due
soggetti: – –
- Organismo internazionale privato: CCI Camera di Commercio Internazionale il quale si
occupa della standardizzazione dei modelli, contratti, documenti di trasporto e di pagamento.
–
- Organismo Sovranazionale: UNCITRAL United Nations Commission on International Trade
–
Law il quale si concretizza tramite convezioni volte a disciplinare i contratti dove le controparti
L’Italia ha ramificato la
sono appartenenti a due Stati diversi. Convezione di Roma del 1980, dove le
autonomia sulla scelta dell’ordinamento giuridico che deve disciplinare il rapporto
controparti hanno
commerciale, andando a integrare qual ora manchi l’esplicita volontà delle parti su determinati
Da precisare, che a riguardo dell’oggetto sia un bene immobile,
campi del contratto. la Covnezione
di Roma non è aplicabile se lo Stato cui appartiene la controparte abbia aderito alla Convezione
dell’Aja del 1995. Infine, le controparti possono liberamente scegliere la specifica normativa che
deve regolare il rapporto facendo appello alla Convezione di Vienna del 1980.
A riguardo dei rischi e degli oneri realtivi al trasporto di merce, in un rapprto commerciale internazionale, la
CCI ha stabilito dele clausole di consegna: gli INCOTERMS (International Commerce Terms). Nella
stipulaizone del contratto, la menzione di una determinata clausola rientrante negli INCOTERMS, consente
la giusta ripartizione dei costi e rischio delle controparti che ne prendono parte. Secondo quanto stabilito la
CCI esistono 13 termini contrattuali relativi al trasporto di merce, classificabili in base alla lettera:
–
- E: appartiene una sola clausola Ex Works (EXW) è a carico del compratore tutti i rischi e le spese
relative al trasporto a partire dalla consegna della merce del venditore;
EXW (EX Works)
- F: in base al vettore prescelto, è a carico del venditore i rischi e i costi fino a che la merce giunge al
vettore principale. Da quel momento in poi i rischi e i costi saranno a carico del compratore.
FAS (Free Alongside Ship)
FOB (Free on Board)
FCA (Free CArrieri)
in base al vettore prescelto, c’è netta differenza tra i costi e i rischi:
- C:
CFR (Cost and FReight) e CIF (Cost Insurance Freight) i costi e i rischi sono a carico sul
venditore; Applicabili per trasporto marittimo
CPT (Carriage Paid To) e CIP (Carriage Insurance Piadi) i costi e i rischi sono a carico del
compratore;
- D: in base alla tipologia di vettore prescelto, la maggior parte dei rischi e dei costi è a carico del
venditore:
DES (Delivery ex Ship) sono clausole applicabili per trasporto marittimo
DEQ (Delivery Ex Quay)
DAF (Delivery At Frontier) applicabile per il trasporto terrestre
DDP (Delivery Duty Paid)
DDU (Delivery Duty Unpaid) applicabili a qualsiasi tipologia di trasporto
–
Se vi è mancata contestualità tra consegna e pagamento, la prassi mercatile bancaria prevede la
–
stipulazione contrattuale della vendita contro documento: disciplinata dal Codice Civile salvo diverso
accordo contrattuale, il venditore si libera dell’obbligo di consegna rimettendo il titolo rappresentativo
della merce e gli altri documenti stabili in sede di contratto, e che il pagamento avvenga nel luogo dove è
–
stata stabilità la consegna la merce - , e dalla Convezione di Vienna del 1980 il pagamento della merce
deve avvenire nel luogo e nel momento in cui il venditore consegna la merce al compratore, con i relativi
documenti collegati al rapporto commerciale - .
I documenti relativi al rapporto commerciale possono essere:
1) Documento di Trasporto: nel trasporto marittimo viene utilizzato la polizza di carico disciplinato in
Italia dal Codice della Navigazione. Esso è un titolo di credito casuale e attribuisce al titolare di
all’ordine,
ricevere le merci inn essa indicate. L apolizza può essere di tre tipi: nominativa, al
Viene emessa in due documenti: una copia al vettore e l’originale rimane in mano
portatore.
all’esportatore.
2) Documento identificativo della merce: è la classica fattura commerciale il quale viene emessa dal
dati relativi al venditore, all’acquirente e della merce acquistata, con
venditore e riporta i principali
prezzo unitario, termini di consegna e modalità di pagamento.
il documento attestante dell’assicurazione è la polizza, il cui passaggio o
3) Documento assicurativo:
il trasferimentol del credito vantato nei confronti dell’assicuratore. Molto utilizzata
girata, comporta
è la clausola all risks che va a coprie tutti i rischi possibili sul bene: perdita fisica o danneggiamento
parziale o totale del bene, ma viene escluso il danno economico (ritado consegna, perdita di
mercato, danni precedenti all’imbarco). La clausola ad hoc va a coprire il rischio guerra, se qual ora
il bene, durante il tragitto per giungere al consumatore, passi in uno Stato che è in guerra.
La transazione internazionale determina per le controparti di un rapporto commerciale internazionale la
necessità di convertire la valuta incassata in propria unità di conto, oppure convertire la propria valuta
in valuta estera per effettuare il pagamento. Per effettuare tali operazioni, le controparti devono rivolgersi
al mercato dei cambi (insieme di negoziazioni finalizzati allo scambio di disponibilità monetarie denominate
Nel Mercato dei Camb, le controparti possono richiedere l’effettuazioni
in valuta estere). dlle seguenti
operazioni:
1) Spot (compravendite di valute a pronti): è il prezzo di negoziazione di quelle operazioni di acquisto
o vendita di valuta estera in cui il ritiro e pagamento delle quantità trattata avviene il secondo giorno
E’ il contratto con la quale le controparti si
lavorativo dopo la data della compravendita.
– –
scambiano, fissandone un prezzo tasso di cambio tra due monete due importi monetari
denominati in valute estere diverse.
2) Forward (compravendite di valute a termine): è il prezzo di negoziazione di quelle operazioni in
cui il ritiro e il pagamento della quantità trattata si effettua a partire dal terzo giorno lavorativo dopo
la data della compravendita. Siamo perciò di fronte a un acquisto o a una vendita la cui consegna è
“differita”, pur essendo fissato il prezzo all’istante.
3) Currency Swap (compravendite di strumenti derivati in valuta): due controparti si impegnano a
scambiarsi flussi di pagamento periodici in due diverse valute, relativamente al capitale e al
pagamento degli interessi, secondo le specifiche modalità contrattuali.
Il Tasso di Cambio, in questo caso, è il prezzo che le controparti fissano per poter effettuare una transazione
internazionale. Esso misura la ragione di cambio tra due valute straniere. Esistono due modalità per calcolare
il prezzo di cambio:
cedendo un’unità di
Certo per Incerto: quante unità di valuta straniera è possibile acquistare
valuta nazionale. Euro / Gbp = 0.8146
Significa che, cedendo 1 €, otterrò 0,8146 £ (sterlina inglese)
quante unità di moneta nazionale è possibile ottenere cedendo un’unità di
Incerto per Certo:
valuta straniera. 1 = 1.2276
0.8146
Significa che, per ottenere 1 £ (una sterlina inglese) dovrò cedere 1,22 €
–
La prassi bancaria commerciale ha sviluppato la tecnica cross-rate chiamato anche cambio incorciato:
esprime i cambi tra le diverse divise attraverso le rispettive quotazioni contro il dollaro statunitense.
Nzd / Usd (incerto per certo) = 0.8641
Chf / Usd (incerto per certo) = 1.1216