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CLASSE ASTEROIDEA
Le stelle di mare sono comuni lungo le coste e vivono principalmente sulle rocce. Colonizzano anche
fondi sabbiosi o fangosi e le scogliere coralline. Spesso sono vivacemente colorate e la loro taglia varia
da un centimetro fino a un metro di diametro.
Le stelle marine possiedono di solito cinque braccia, simmetria pentamera. Le braccia si fondono
gradualmente in un disco centrale.
I solchi ambulacrali sono aperti e si dipartono radialmente lungo le braccia a partire dalla bocca. I
pedicelli (o podia) si proiettano esternamente dai solchi ambulacrali, bordati di spine mobili. Al centro
di ciascun solco ambulacrale è visibile un nervo radiale, al di sotto del quale vi è un'estensione del
celoma e del canale radiale del sistema acquifero.
La superficie aborale è ruvida e spinosa. Alla base delle spine di molte stelle di mare vi sono gruppi di
minute pedicellarie a forma di pinza che portano minuscole mascelle mosse da muscoli. Queste
strutture servono a mantenere pulita la superficie corporea, proteggono le papule e aiutano nella presa
del cibo. Le papule (branchie dermiche) sono delicate proiezioni della cavità celomatica, ricoperte da
epidermide e tappezzate internamente da peritoneo, svolgono funzioni respiratorie.
Sulla superficie aborale vi sono un minuscolo ano e un madreporite circolare.
A di sotto dell'epidermide vi è un endoscheletro mesodermico composto da piccole piastre calcaree, od
ossicoli, tenute insieme da tessuto connettivo. Il tessuto connettivo è una forma inusuale di collagene
denominato “collagene a scatto” che può cambiare da forma liquida a solida quando è stimolato dal
sistema nervoso. Questa caratteristica fornisce agli echinodermi la capacità di mantenere varie posture
senza sforzo muscolare.
Gli ossicoli hanno una struttura reticolare i cui spazi sono riempiti con fibre e cellule dermiche. Questa
architettura è indicata con il nome di stereoma.
Gli scambi respiratori e l'escrezione avvengono per diffusione. I prodotti di rifiuto possono essere
inglobati dai celomociti che migrano verso l'esterno.
Il sistema acquifero è un altro compartimento celomatico tipico degli echinodermi. Nelle stelle marine
le funzioni principali sono la locomozione, l'alimentazione, ma anche la respirazione e l'escrezione.
Il sistema acquifero si apre all'esterno attraverso pori del madreporite. Negli asteroidi il madreporite si
trova sulla superficie aborale e immette in un canale petroso che scende verso il canale anulare. I
canali radiali si dipartono dal canale anulare.
Al canale anulare sono connesse quattro o cinque paia di strutture simili a tasche, dette corpi del
Tiedemann che possono produrre celomociti, e da una a cinque vescicole del Poli che funzionano da
riserva di fluidi e per la regolazione della pressione interna.
Una serie di piccoli canali laterali connettono il canale radiale ai pedicelli.
Ciascun pedicello è un tubo muscoloso cavo, la cui estremità interna è un sacco muscolare o ampolla la
cui estremità esterna è di solito dotata di una ventosa. I pedicelli sono innervati. La coordinazione
nervosa consente ai pedicelli di muoversi in un' unica direzione, sebbene non all'unisono, così che la
stella possa avanzare.
La bocca si apre in uno stomaco suddiviso in due compartimenti e localizzato nel disco centrale. In
alcune specie la parte inferiore dello stomaco (stomaco cardiaco) può essere estroflessa. La porzione
superiore dello stomaco (stomaco pilorico) è più piccola e si connette con un paio di grandi ciechi
pilorici, localizzati nelle braccia. La digestione è extracellulare. Un breve intestino si dirige verso il disco
aborale e di solito sono presenti pochi piccoli ciechi intestinali. L'ano è poco evidente e alcune stelle di
mare sono prive di intestino e ano.
Molte stelle sono carnivore e si nutrono principalmente di molluschi: Asterias è un importante predatore
di bivalvi. Quando si nutre di un bivalve, una stella marina vi monta sopra e si attacca con i pedicelli alle
valve esercitando una trazione continua. I muscoli adduttori del bivalve sono spossati e si rilasciano. La
stella marina inserisce il suo stomaco fra le valve e lo avvolge intorno alle parti molli del mollusco e
inizia a digerire la preda secernendo succhi gastrici.
Il sistema emale non è molto sviluppato, può essere utile nella distribuzione dei prodotti digeriti.
Comprende anche il complesso assiale che filtra i fluidi del sistema vascolare.
Il sistema nervoso consta di tre sistemi: quello orale composto da un anello nervoso intorno alla bocca
e un nervo radiale. Il sistema neurale profondo posto in posizione aborale e il sistema aborale consta di
un anello intorno all'ano e di nervi radiali. Un plesso nervoso epidermico connette questi sistemi con
la parete del corpo. Gli organi di senso non sono ben sviluppati. Le stelle di mare sono sensibili al tatto,
alla temperatura, alle sostanze chimiche e alle variazioni di luminosità.
La maggior parte delle stelle marine è a sessi separati. Un paio di gonadi si trova in ciascuno spazio
interradiale, la fecondazione è esterna. Una secrezione prodotta dalle cellule neurosecernenti stimola la
maturazione e la deposizione delle uova negli asteroidei.
Gli echinodermi possono rigenerare le parti perdute. Le braccia delle stelle marine si riformano
rapidamente. Utilizzano anche l'autotomia e possono distaccare un braccio danneggiato. Alcune
specie possono rigenerare una nuova stella completa da un braccio distaccato purchè contenga una
parte del disco centrale. In alcune specie è comune la riproduzione asessuale da braccia distaccate prive
del disco centrale.
Lo sviluppo è molto vario. Alcune specie producono masse bentoniche di uova in cui si sviluppano gli
stadi giovanili. In altre specie le uova liberate all'esterno vengono covate. Tuttavia nella maggior parte
delle specie le uova producono larve planctoniche liberamente natanti. Alcune specie riforniscono i
giovani con tuorlo altre richiedono un periodo prolungato di nutrimento per acquisire l'energia
necessaria alla metamorfosi.
La gastrulazione è per invaginazione e l'estremità anteriore dell'archenteron si chiude per dare origine
alla cavità celomatica a forma di U. Ogni braccio della U, all'estremità posteriore si strozza e forma una
vescicola separata. Queste due vescicole daranno poi origine ai principali compartimenti celomatici del
corpo. Le porzioni anteriori della U si dividono e formano assoceli e idroceli.
La larva liberamente natante detta bipinnaria è dotata di ciglia disposte in bande che si estendono
nelle braccia larvali. La larva sviluppa poi tre braccia adesive e una ventosa all'estremità anteriore e viene
detta branchiolaria. In questo stadio si attacca al substrato con un peduncolo temporaneo e va
incontro alla metamorfosi.
La metamorfosi comporta una riorganizzazione dell'animale, che si trasforma da larva bilaterale in una
forma giovanile radiata. L'asse antero-posteriore viene perduto. Ciò che era il lato sinistro diventa la
superficie orale, mentre il lato destro la superficie aborale. Col procedere della riorganizzazione degli
organi si formano le braccia e i primi podia. A questo punto l'animale si stacca dal suo peduncolo e
inizia la vita da giovane stella marina.
MARGHERITE DI MARE
Si tratta di piccoli animali a forma di disco. Le due specie che fanno parte di questo gruppo sono a
simmetria pentaraggiata, non hanno braccia e i loro pedicelli ambulacrali sono distribuiti alla periferia
del disco. Il loro sistema acquifero comprende due canali anulari concentrici. Una specie è priva di tratto
digerente: la sua superficie orale è ricoperta da un velum membranoso, da cui assorbe nutrienti. L'altra
specie ha uno stomaco poco profondo ma è priva di intestino e ano.
CLASSE OPHIUROIDEA
Gli ofiuroidei sono il più grande gruppo di echinodermi. Sono molto numerosi in tutti i tipi di ambienti
marini. Possiedono le tipiche cinque braccia ma sono molto diverse dalle stelle marine. Le braccia degli
ofiuroidei sono allungate e si separano dal disco centrale. Non possiedono pedicellarie o papule, e i
solchi ambulacrali sono chiusi e ricoperti da ossicoli. I podia sono privi di ventose e vengono utilizzati
più per l'alimentazione che per il movimento. Il madreporite è localizzato sulla superficie orale. I
pedicelli non sono dotati di ampolle. Ciascun braccio consiste di una colonna di ossicoli articolati
denominati vertebre, connessi da muscoli e coperti da piastre. La locomozione avviene grazie al
movimento delle braccia. Le braccia vengono mosse in avanti in coppie e vengono poste sul substrato,
mentre una viene estesa in avanti o trascinata all'indietro e l'animale è spinto in avanti con un
andamento a scatti. Vi sono cinque piastre mobili che circondano la bocca e che funzionano da
mascelle. L'ano è assente. La pelle è coriacea. Le ciglia sono assenti.
Gli organi viscerali sono alloggiati nel disco centrale. Lo stomaco è sacciforme, l'intestino è assente. Il
materiale non digerito viene espulso dalla bocca.
Sulla superficie orale, attraverso le fessure genitali, si aprono cinque paia di borse. L'acqua circola
dentro e fuori da queste strutture per gli scambi gassosi. Sulla parete celomatica di ciascuna borsa vi
sono piccole gonadi, che scaricano all'interno delle borse le cellule sessuali; queste attraverso le fessure
genitali, vengono poi emesse all'esterno per la fecondazione. I sessi sono generalmente separati, poche
specie sono ermafrodite.
I sistemi acquifero, nervoso ed emale sono simili a quelli delle stelle di mare.
Ogni braccio contiene un piccolo celoma, un nervo radiale e un canale radiale del sistema acquifero.
Le stelle serpentine vivono su substrati duri dove la luce non arriva: tendono a nascondersi durante il
giorno e sono più attive di notte.
Gli ofiuroidei si nutrono di una grande varietà di piccole particelle, sia brucandole dal fondo sia
raccogliendole direttamente dall'acqua. I pedicelli hanno un ruolo importante nel trasferire il cibo alla
bocca. La rigenerazione e l'autonomia sono più sviluppate.
CLASSE ECHINOIDEA
Hanno un corpo compatto racchiuso in una teca endoscheletrica. Gli echinoidei mancano di braccia, ma
la teca, con i cinque solchi ambulacrali, testimonia la tipica organizzazione pentamera. Le aree
ambulacrali seguono il contorno della teca e terminano in un'area intorno all'ano (periprocto). La
maggior parte delle specie di ricci di mare è definita “regolare” poiché presenta una forma semisferica,
simmetria radiale ed è dotata di spine da medie a lunghe. I dollari della sabbia sono detti “irregolari”,
poiché l'ordine cui appartengono è diventato secondariamente bilaterale; in genere le loro spine sono
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