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TREDICESIMO CAPITOLO

Parlano a lungo dell'amore dopo che Candido ne ha avuto esperienza durante il viaggio a Don Antonio cita il Dizionario di Voltaire, Lourdes e qui gioco ipertestuale sempre presente: P. 71. La storia va avanti perché Candido matura e completa la sua formazione amorosa diventando l'amante della governante del generale, una ragazza giovanissima che era stata a sua volta amante del generale. Concetta è gelosissima e la chiama con l'appellativo dispregiativo di "quella" facendo riferimento che provenga da un bordello, la gioia dei corpicase chiuse. Ancora una volta la che si incontrano ed è ironica la costruzione del percorso che porta Candido nelle braccia di Paola. In un primo momento Candido non l'aveva neppure notata fino ad un pomeriggio d'estate quando, mentre leggeva Marx, ne vide sulla pagina gli occhi grigio azzurri, una ciocca di capelli biondi, la bocca, il materialismo naturale ha la meglio in Candido sul materialismo.

ecc.storico. È un amore che sboccia clandestinamente in casa del generale e che ci porta acitato il finale del primo capitolo del Candide di Voltaire. Abbiamo qui una citazione letteraria, citazione esplicita: l'episodio del bacio di Candide e di Cunegonda vs Candido non si ferma a un bacio ma si gode la bella Paola: P.73.

QUATTORDICESIMO CAPITOLO

Abbiamo dei cambiamenti importanti nella vita di Don Antonio e di Candido, Don Antonio si spreta, Candido ha la sua prima amante. In entrambi in questo periodo matura l'idea di iscriversi al Partito Comunista locale. Questa decisione è preceduta da una serie di letture del Marxismo che aveva fatto anche Sciascia. Le impressioni sugli autori che vengono riportate all'interno del romanzo sono impressioni e giudizi che dobbiamo riportare allo stesso Sciascia: P. 75 mentre si annoia sui testi teorici di Marx e di Lenin che trova astratti e lontani, con grande

interesse legge i libri di Gramsci apprezzando soprattutto l'umanità che scorge dietro i quaderni, pensando alla vicenda. Mentre Don Antonio vede il comunismo come fatto libresco e dottrinale di Gramsci, per Candido è un fatto di quasi natura, comunismo d'istinto. (P.77) Rimanendo sempre nell'ambito dell'esperienza libresca i gusti tra Don Antonio e Candido sono diversi. Candido scandalizza il suo maestro quando mostra di preferire a Marx e Lenin Hugò e Zolà, rappresentanti di un comunismo sentimentale. Gli appaiono più vicini alla realtà: (P.77) parlano di cose vicine alla realtà nel solo sentimentalismo, mentre gli altri di cose che non ci sono più. Per Candido il comunismo è un fatto di natura, come l'avere sete e dover bere: (P.78) la fede al comunismo assimilata all'istinto di conservazione. Don Antonio e Candido non hanno tenuto conto delle resistenze che il Partito Comunista locale avrebbe.

imposto alla loro richiesta di iscrizione: infatti Don Antonio non è un prete che ha rotto totalmente con la Chiesa ma ha accettato in silenzio la degradazione ragion per cui il partito non avrebbe potuto vantare di avere un ex prete eretico. Candido non dava credenziali per l'iscrizione, anzi vi erano delle ragioni che sconsigliavano nell'ammetterlo nel partito: la madre che si è sposata con un ufficiale americano che si era dato alla mafia al tempo dello sbarco angloamericano, Candido era troppo ricco. Ecco che allora che questa resistenza accomuna le due richieste di iscrizione ma alla fine la spuntano perché dei giovani comunisti fanno scuola intorno a Don Antonio e Candido e L'onorevole di Sales premono per la loro ammissione. rivede le sue posizioni ed è costretto ad accettare i due nuovi iscritti pur di mettere a tacere le voci di protesta anche se provvede a farli vigilare pronti a metterli sotto accusa al primo segno di eterodossia.

L'acitazione a Voltaire è letterale per il fatto che il nome del protagonista del modello non viene sostituito dal nome del protagonista della riscrittura: P.73 vi è Candide e non Candido si mette in attenzione il lettore del fatto che l'autore sta citando proprio Voltaire. Questo modello viene per così dire tradito nell'evoluzione dell'episodio che vedeamanti Paola e Candido, evolvendosi e svilupppandosi perde di vista il modello e il legame si attenua. QUINDICESIMO CAPITOLO Vi è la figura dell'autorità parentale, il generale che scoperta la tresca caccia via di casa gli amanti come avviene nel modello volteriano dove il Barone dopo il barone scaccia Candide dal Castello. L'episodio poi prende una piega diversa, farsesca. Vi è una commedia di costume erotico che prende le mosse dalla lettera anonima, rivelatrice di un clima omertoso che avvolge la città, in cui si denuncia la tresca tra i due amanti. La lettera.

Anonima perviene nelle mani del generale e vorrebbe aprirgli gli occhi. Il generale apre questi occhi dal punto di vista metaforico e caccia di casa la cameriera e il nipote. Inizialmente piega volteriana, poi si mette su binari diversi, binari che riprendono il Boccaccio, dal momento che la lettera è scritta in un linguaggio boccacciano P.81 lettera che tradisce i gusti ma anche la condizione sociale piccolo borghese dell'autore delladelazione, impiegato comunale, assiduo lettore del Boccaccio. Quando Concetta si vede davanti i due amanti che si sono rifugiati nella casa di Candido, scandalizzata, indignata, tutto l'episodio è giocato sulla contrapposizione tra l'amore del generale che approfitta della giovane governante, amore - sfruttamento - violenza, e l'amore istintivo, naturale di Paola e di Candido. Alla cultura della violenza maschile sulla donna, violenza di tipo sessuale perché

Il generale si approfitta della donna che gli fa i servizi di casa, della sua giovane età, la ricatta perché ha bisogno di lavoro, partecipa anche il delatore. Per quest'ultimo è del tutto legittimo il legame sessuale tra il generale e Paola mentre non lo è quello tra Concetta è un personaggio comico, Candido e Paola. Spassoso, per il modo in cui si indigna ripetendo continuamente, facendo riferimento alla donnaccia di cui si è invaghito, a Paola con "Questa/quella" in funzione dispregiativa. La fuga degli amanti suscita un mare di pettegolezzi, la notizia viene gonfiata anche di particolari inverosimili: si dice ad esempio che il nonno sia stato colto da un infarto quando ha scoperto la tresca, che Paola aspettasse un bambino, non si sapeva bene se del generale o di Candido, che la democrazia Cristiana aveva chiesto al generale di dimettersi dal parlamento, che le dimissioni erano state chieste anche a Candido, che i padri erano

CAPITOLO In questo capitolo si evidenzia l'atteggiamento del partito Comunista nei confronti dell'episodio e del comportamento di Candido. Il partito trova delle critiche da fare, ammonisce Candido e non giustifica lo scandalo che ha causato. Vuole impartire una lezione di morale e in questo moralismo non si dimostra diverso dalla bigotta Concetta, dal nonno fascista di Candido e dal delatore. Il partito abbandona la sua laicità che dovrebbe essere una sua peculiarità. Arriva addirittura a invitare Candido a lasciare Paola, ma riceve un secco rifiuto. Da questo momento in poi, Candido viene messo sotto osservazione, viene vigilato dal partito, sottoposto a censura e a severe censure.

CAPITOLO cessione

Il rapporto di Candido con il partito è destinato a subire peggiori incrinature: del terreno di proprietà di Candido che vede coinvolto il partito in una maniera che dispiacerà molto a Candido. Siamo in un periodo apparentemente sereno nella vita di Candido che convive con Paola, ha ripreso a lavorare la campagna e non ha rinunciato alla speranza di essere reintegrato nel Partito Comunista. Un galoppino della Democrazia Cristiana, Zucco, viene a fargli visita e gli propone un losco affare. C'è in città il progetto della costruzione di un Ospedale e serve un terreno. Candido ha delle terre al Sole, le lavora, ha una terra alle porte della città che potrebbe servire per tale intento. Zucco vorrebbe che Candido speculasse su questo terreno e questo progetto, mentre Candido casca dalle nuvole e dal suo candore propone e si propone come donatore di quel terreno al comune per la costruzione dell'Ospedale, scansa la corruzione e si

Rifiuta di scendere a patti con il democristiano mafioso Zucco. Deve, però, fare i conti con la realtà politica concreta che invece è mafiosa, il sindaco viene corrotto da Zucco e non il Partito Comunista accetta la donazione di Candido. In questa occasione manca perché non gli sta a fianco nella battaglia contro la corruzione, si schiera dalla parte del partito di governo, non fa come dovrebbe un'onestà opposizione. Un giorno in assemblea Candido lamenta proprio ciò registrando come reazione un discorso del segretario del partito minaccioso in maniera velata e retorico: P.93 un richiamo all'ordine da parte del Partito, un dire e un non dire ma che mira al conformismo, a un allineamento conformistico del Candido. Quest'ultimo si ribella e se ne esce con una battuta citazione letteraria: apparentemente fuori luogo, una "Compagno hai parlato come Fomà Fomic", un personaggio letterario, protagonista di un romanzo umoristico.

-satirico di Dostoevskyj, Il villaggio di Stepànčikovo e i suoi abitanti. DICIOTTESSIMO CAPITOLO Fomà Fomic è un piccolo despota egocentrico, presuntuoso, capace di abbindolare con le sue capacità retoriche gli altri. In un primo momento il Partito non riconosce l'identità, ignorante di letteratura russa. Quando un professore di letterature slave gli indica infatti, l'identità del personaggio, allora non c'è posto che per l'offesa e il risentimento. Il segretario capisce che la citazione letteraria voleva essere offensiva, accostare il segretario a un personaggio comico. Ci sono gli estremi per una cacciata di Candido dal partito. Naturalmente, il motivo vero non è legato alla citazione del personaggio letterario ma questo è un pretesto. Pretesto, ci sono altri interessi, in primo luogo quelle legate alla questione della terra e della.; non hai effettuato la donazione. Ti ricordiamo che le donazioni sono fondamentali per sostenere la nostra causa e permetterci di continuare a fornire aiuto a chi ne ha bisogno. Se hai avuto problemi durante il processo di donazione o desideri ricevere ulteriori informazioni, ti invitiamo a contattarci al più presto. Saremo lieti di assisterti e risolvere qualsiasi problema tu possa avere. Grazie per il tuo interesse e per il sostegno che ci hai dimostrato. Speriamo di poter contare sulla tua generosità in futuro. Cordiali saluti, [Il tuo nome]
Dettagli
A.A. 2019-2020
24 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mariateresa.pata di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana moderna e contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Pupo Ivan.