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CACHE
Località temporale: nell'arco temporale di esecuzione del programma si accede molto spesso alle stesse zone del programma. Dunque, mantenendo una copia in memoria cache dei dati più richiesti durante l'esecuzione del programma, si sfrutta tale principio. (dati chiamati cache line o blocchi)
Quando bisogna decidere quali dati caricare nella memoria piccola e veloce vengono caricati anche i dati vicini (cache line o blocco), che sono conservati il più a lungo possibile.
Se la memoria piccola e veloce è piena, il nuovo blocco sostituisce un blocco esistente secondo la politica LRU (Least Recently Used).
Vantaggi di un'organizzazione gerarchica:
- Si uniscono le caratteristiche migliori dei due livelli di memoria, ovvero alta capacità e costi ridotti della memoria grande e la velocità della memoria piccola.
- Grazie ai principi di località gli accessi alla memoria piccola e veloce possono superare il 90%.
Nastri magnetici e unità DAT-Sono dispositivi che consentono la memorizzazione di tanti dati, e quindi molto lenti-Utili solo per operazioni di backup il passaggio
Scrittura : tramite ladi correntemagnetizza latestinasuperficie .Testina Braccio lettura passaggio suil: magnetizzatoaveam'
Dischi magnetici FerromagneticoMateriale•• _ correnteinduce-
Sono piatti di alluminio ricoperti di materiale ferromagnetico 7-C'è un braccio meccanico che si sposta lungo i piatti, al termine del quale troviamo una testina chescrive o legge le informazioni-È sempre più compatto, in modo da consentire una velocità maggiore di rotazione
Sistema gestione sul filedi systembasato-Memorie Flash (esempio chiavetta)-
Realizzate con una tecnologia elettronica non volatile-Permettono il trasferimento di dati e l'archiviazione di
dati sensibili
Capacità più comune è 8-32 GB
Il sistema di gestione dei file si basa sul file system, come per i dischi Solid State Drive (SSD)
Memorizzano grandi quantità di dati
Tecnologia elettronica non volatile
Non sono composte da nessun dispositivo meccanico (es. piatti, testine...)
Capacità da 128 GB a 16 TB
File system come per i dischi
Dischi ottici (CD, DVD, Blue-Ray)
Lettura ottica basata sulla riflessione di un raggio laser
Densità di registrazione sempre maggiore
Come funzionano la scrittura e la lettura:
Un laser ad alta potenza brucia fori in un disco master (le depressioni si chiamano pit e le aree fra pit si chiamano land);
Un laser a bassa potenza manda una luce infrarossa sul disco: i pit appaiono come cunette su una superficie piatta; i passaggi pit/land indicano un 1, la loro assenza indica uno 0.
Pit e land sono scritti in una spirale che compie 22.188 giri attorno al disco → velocità costante lineare
ottici nastri
dischie [Classificazione memorie per metodo di accesso: - Sequenziale (nastri, CD, DVD, Blue-Ray): l'accesso a un dato comporta la lettura dei dischi precedenti. Non si può accedere direttamente a un punto preciso, per questo sono piuttosto lenti - Diretto o casuale (RAM, Flash, SSD): qualsiasi sia il punto di interesse la velocità di raggiungimento è uguale in tutti i casi. Flash e SSD hanno prestazioni inferiori rispetto a RAM. - Misto (dischi magnetici): prevede un accesso per giungere in prossimità del dato e poi vi è la ricerca sequenziale: 1. il disco ruota attorno al perno e il braccio con la testina per la lettura si posiziona in un punto fisso (traccia), ma 2. poi bisogna aspettare che il disco ruoti e che il dato si trovi esattamente sotto la testina. - Associativo (Cache): l'informazione di interesse viene individuata sulla base di confronti tra bit in posizioni specifiche, su più celle contemporaneamente]dischie
Classificazione memorie per metodo di accesso:
- Sequenziale (nastri, CD, DVD, Blue-Ray): l'accesso a un dato comporta la lettura dei dischi precedenti. Non si può accedere direttamente a un punto preciso, per questo sono piuttosto lenti
- Diretto o casuale (RAM, Flash, SSD): qualsiasi sia il punto di interesse la velocità di raggiungimento è uguale in tutti i casi. Flash e SSD hanno prestazioni inferiori rispetto a RAM.
- Misto (dischi magnetici): prevede un accesso per giungere in prossimità del dato e poi vi è la ricerca sequenziale:
- il disco ruota attorno al perno e il braccio con la testina per la lettura si posiziona in un punto fisso (traccia), ma
- poi bisogna aspettare che il disco ruoti e che il dato si trovi esattamente sotto la testina.
- Associativo (Cache): l'informazione di interesse viene individuata sulla base di confronti tra bit in posizioni specifiche, su più celle contemporaneamente
Periferiche: sono i dispositivi che consentono l'acquisizione di dati (input) e la loro rappresentazione verso il mondo esterno (output). Ogni periferica viene controllata tramite un'interfaccia apposita, che traduce i segnali interni al calcolatore in un formato appropriato per la periferica. Le schede sono connesse al bus mediante connettori, oppure alle periferiche attraverso porte di ingresso/uscita accessibili dall'esterno. Esempi: (USB, HDMI, Ethernet, Wi-Fi)
4. BUS DI SISTEMA
Insieme di connessioni che collegano CPU, memoria e interfacce verso le periferiche. Collega due unità alla volta, una trasmette (dati, indirizzi o comandi) e l'altra riceve. Il trasferimento viene controllato dalla CPU. Vi sono più linee che connettono più componenti:
- Bus dati (data bus): bidirezionale. Trasmette dati: dalla memoria al registro dati (DR) o viceversa; dal registro dati (DR) alle periferiche o viceversa;
- Bus indirizzi (address bus): unidirezionale.
FIRMWARE
- Insieme di programmi integrati nei componenti elettronici programmati. Sono installati nel dispositivo alla produzione e sono presenti anche nei dispositivi periferici (stampanti...)
- Consente l'avvio del sistema, ovvero istruzioni di inizializzazione e di test delle componenti hardware (codice microprogrammato)
- È memorizzato nella ROM o nella memoria Flash
- Costituisce il collegamento tra il software e l'hardware di un dispositivo
SISTEMA OPERATIVO
- Costituisce il componente principale del software di base
- È un intermediario necessario per l'esecuzione del software applicativo
- Visualizza le caratteristiche dell'hardware sottostante
- Offre la visione di una macchina astratta più semplice e potente di quella fisica.
- Rende utilizzabili le risorse fisiche
Presenti nel sistema di elaborazione Visioni fornite dal sistema operativo:
- Dall'alto: fornisce un'interfaccia che semplifica l'uso delle risorse della macchina
- Dal basso: gestisce tutte le componenti di un sistema complesso, allocando ordinatamente le diverse risorse SOFTWAREHARDWARE Firmware
Funzioni del sistema operativo:
- Correttezza e precisione nell'elaborazione
- Superamento della localizzazione delle risorse
- Affidabilità, sicurezza dei sistemi
- Privatezza dei dati
- Interoperabilità tra dispositivi forniti da diversi produttori
- Superamento dei problemi legati alla limitazione del numero di risorse
- Regolamentazione degli accessi alle risorse
- Controllo dell'esecuzione delle applicazioni (caricamento dei programmi in memoria...)
- Accesso ai dispositivi di ingresso/uscita
- Archiviazione di dati e programmi (organizzazione dei dati in cartelle e file)
- Controllo dell'accesso (meccanismi di protezione)
- Contabilizzazione