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La presenza della WIC nel mercato atlantico
Contestualmente alla seconda fase del consolidamento della VOC, la WIC cerca di inserirsi nel mercato dell'Atlantico:
- Nella costa ovest dell'Africa (Nuova Guinea) e São Jorge da Mina (in Ghana)
- In America del Nord con il sistema dei patroon (proprietari terrieri con diritti feudali) e la concessione fondiaria (i mercanti ricevevano latifondi, ad esempio Nieuw Amsterdam, e una quota di commercio di pellicce, ma si impegnavano per l'Olanda a fondare almeno 50 coloni)
- Nei Caraibi a Curaçao (centro amministrativo della WIC, di smistamento di schiavi e punto strategico per assaltare le navi spagnole)
- In Brasile con il commercio della legna in Pernambuco e Suriname
- Mentre in Sud America non riusciranno mai ad insediarsi del tutto perché i portoghesi si stavano riprendendo i loro territori e vi era anche la presenza inglese, con un nuovo modo di fare guerra, molto più forte
Come sappiamo, l'impero coloniale portoghese era basato sul...
Commercio e sulla tecnologia, e una figura interessante, per comprendere anche il ruolo delle donne all'epoca è Maria Sybilla Merian. Figlia di un incisore, sposa un pittore tedesco e fin da giovane studia i bruchi da seta, pubblicando una serie di opere (con uno studio molto all'avanguardia!). Divorziata dal marito, poi, va a vivere in una comunità olandese di calvinisti con la figlia, continua a scrivere ed entra in contatto con mercanti olandesi, i quali le fanno vedere le loro collezioni di animali (soprattutto insetti) esotici: interessata a ciò, nel 1699 si imbarca per il Suriname, sempre con la figlia, per una missione di storia naturale. Al suo ritorno, nel 1705, pubblica la Metamorphosis Insectorum Surinamensium, opera in cui parla della flora e della fauna del Suriname.
Impero coloniale inglese - 1° fase
Gli inizi cinquecenteschi dell'impero coloniale inglese (in conflitto con l'impero francese degli stessi anni e con lo stesso scopo),
erano mirati alla ricerca di una rotta alternativa per l'Asia. Tuttavia, si vedono i primi limiti della colonizzazione della parte settentrionale americana, con i viaggi di Francis Drake, dei fratelli Caboto e di Walter Raleigh nei Caraibi. A fine '500 si scontrò anche con la Spagna, nella famosissima battaglia dell'Invincibile Armata del 1588: le navi spagnole di Filippo II erano convinte di riuscire a battere gli inglesi nel sud dell'Inghilterra e nei Paesi Bassi, ma in realtà fu una grande sconfitta per gli spagnoli (= fine della potenza spagnola nei mari e slancio per l'Inghilterra). Ma come si era formata la potenza inglese? Dopo la Guerra delle due rose di fine Quattrocento tra York e Lancaster, la corona era molto indebolita, a favore invece del Parlamento, del clero e delle città. Il regno venne riappacificato da Enrico VII Tudor, che si sposò con Anna di York (i 2 contendenti). Venne organizzato il sistema fiscale e agricolo.Trasformato l'economia e creata la "Camera stellata", un tribunale direttamente dipendente dal sovrano, che provocò un indebolimento della nobiltà feudale. È questa (sotto Enrico VII) la fase delle esplorazioni e il re, per dare il "contentino" ai nobili che si stavano indebolendo a causa delle nuove misure varate, chiude le enclosures (recinzione dei terreni comuni) e li dà alla piccola nobiltà. Il successore di Enrico VII, Enrico VIII, è quello che si separa dalla Chiesa di Roma, per sposare l'amante Anna Bolena, dopo lo scandalo della sterilità della moglie (sposerà poi diverse donne, alla ricerca di una che gli desse un erede maschio). Si tratta dell'Atto di Supremazia, con il quale Enrico VIII provoca una rottura con la Chiesa di Roma, si impossessa dei beni della Chiesa (incameramento), che vengono dati alla nobiltà, che quindi si trova in una posizione di debito rispetto alla corona.
le deve qualcosa.A Enrico VIII succede Maria I Tudor (figlia di lui e di Caterina d’Aragona), che sposa Filippo II (sovranospagnolo)… si pensa ad un possibile ripristino del cattolicesimo, ma non fu così: dopo il breve periodo di Edoardo VI a seguito di Maria I Tudor, sale al trono Elisabetta I, figlia illegittima di Enrico VIII e Anna Bolena.
Elisabetta I è passata alla storia per il suo carattere forte, e fu una delle regine inglesi più amate. Era una donna che portava avanti una nuova concezione religiosa (anglicanesimo), in un regno maschilista, che non la crede in grado di governare. Si diffonde l’idea dei 2 corpi della regina: madre di tutti i soldati, ma allo stesso tempo vergine per garantire la libertà del suo popolo (non si sposerà mai per non stipulare alleanze con altri sovrani e quindi perdere il suo potere).
Durante il regno di Elisabetta, l’Inghilterra è in una fase un po’ burrascosa: è il periodo
Della Riforma Calvinista, e il sentimento di antipapismo si trasforma in lotta contro la Spagna (il sovrano era cattolicissimo), attraverso atti di pirateria. Nel frattempo, c'era la piena espansione commerciale e coloniale (la premessa del grande impero coloniale inglese). Ricordiamo, ad esempio, che a Elisabetta venne dedicata la Virginia, colonia di insediamento abitata da inglesi di vari ceti sociali fondata da Walter Raleigh. Si formano anche le prime imprese coloniali, diverse da quelle olandesi perché queste inglesi erano protette e finanziate dalla corona (ad esempio, la "Virginia Company", spedizione di John Smith - quello che sposerà l'indiana locale Pocahontas - e John Rolfe).
Impero coloniale inglese - 2° fase
Durante la Gloriosa Rivoluzione, il successore di Elisabetta Giacomo I tentò di introdurre tasse doganali e investimenti privati in senso mercantilista. Le colonie erano molto popolate, e vigeva
un'economia per cui esse producevano per la madrepatria. Negli anni '50 del Seicento avvenne la colonizzazione dei Caraibi da parte di Oliver Cromwell, per usufruire delle monocolture di tabacco e zucchero e del mercato degli schiavi. Le colonie inglesi erano sostanzialmente indipendenti l'una dall'altra, sotto controllo della corona ma via via sempre più "distanti" perché gestite localmente da un governatore nominato dal concessionario della corona stessa. Si consolida un mercato triangolare globale: nel sud era praticata la produzione agricola di tabacco, cotone e caffè, quindi il legame era con i mercanti inglesi per i capitali, mentre nel nord vi era la piccola proprietà per il mercato inglese (pescato e legname), il commercio inter-americano e carne e frumento per zucchero (Melassa e Rum). Infine dall'Africa venivano presi gli schiavi. Per quanto riguarda il continente asiatico, gli inglesi erano in competizione con gli.Olandesi dagli anni '20, soprattutto in Indonesia. Per questo scopo, fondano la Compagnia inglese delle Indie Orientali. Proprio il fatto che gli inglesi avessero la protezione della corona (per gli olandesi non era così! Infatti erano svantaggiati), fu per loro un punto di forza, e gli olandesi si trovarono costretti a tornare in India. Oltre all'appoggio della corona, gli inglesi avevano anche la protezione dei signori Moghul, ottenuta attraverso l'invio di una serie di missioni diplomatiche che convinsero i Moghul a permettere agli inglesi di svolgere il commercio tessile e del tè nelle zone costiere dell'India.
Il risultato è che a fine Seicento l'impero inglese si ritrova con solide basi sia nell'Atlantico che nel bacino indiano.
Oggi la sovranità (somma di potere legislativo, esecutivo e giudiziario) è in mano allo Stato, o meglio, alla nazione, ovvero l'espressione del popolo sovrano (ognuno di noi si).
identifica nella nazione).Come si è giunti a questo punto? Ricordiamo infatti che alla fine del '400 il mondo era molto variegato dal punto di vista del potere: vi erano repubbliche, monarchie, imperi, principati, ...
In primo luogo è importante menzionare la riorganizzazione delle monarchie (in primis quella spagnola) che avvenne fra '400 e '500, con l'istituzione della Corte, la quale assunse nuovi importanti significati a livello politico di potere. La riflessione sulla sovranità che ha dato avvio alla nascita dell'idea di Stato come qualcosa di perfetto tra uomo e Dio avvenne in Italia! Il Quattro/Cinquecento italiano è infatti una tappa importante.
Fenomeno che cambiò le carte in gioco fu sicuramente la Riforma Protestante a inizio '500: la religione aveva costituito un grande collante per lo Stato del '400, in quanto il potere del Papa era più forte di quello del re che, appoggiandosi alla religione,
ne traeva forza; dopo la riforma non fu più così (scissione tra Papae re). Essa richiese ai sovrani di garantire non solo la pace politica ma anche quella religiosa... dopo lariforma iniziarono guerre di religione e la Chiesa cattolica perse la sua universalità. La pace sociale (quellareligiosa passa in secondo piano) fu ottenuta soltanto nel '600, attraverso un duplice processo di CONFESSIONALIZZAZIONE e DISCIPLINAMENTO (in poche parole, il sovrano decideva e imponeva al suo popolo un'unica religione, cosicché tutti la rispettassero).
L'assolutismo:
Abbiamo visto come, staccandosi dall'appoggio del Papa, il sovrano assuma sempre più potere; con la fine della Guerra dei Trent'anni, si riconosce pienamente nel sovrano il detentore del potere politico e religioso. Si trattò di un processo, avviato già da Federico II ed Elisabetta, che portò al cosiddetto assolutismo, che in verità non si
realizzerà mai come realtà propria, ma piuttosto era un orizzonte di possibilità basato sul principio del potere al sovrano già citato. Questo fenomeno della metà del '600 portò appunto ad un maggiore apporto di potere al sovrano che si "assolutizza" non tanto rispetto al proprio popolo (che invece richiedeva che il re prendesse le redini del suo stato), quanto rispetto alle assemblee cetuali, ovvero nobiltà, clero e burocrazia della corte.
Il tentativo dell'assolutismo, tuttavia, fallì nei territori che avevano avuto successo con le imprese coloniali, quindi Olanda (che è una repubblica) e Inghilterra, dove una rivoluzione del Parlamento (la prima vera rivoluzione del mondo moderno, che porta ad un vero e proprio cambiamento sostanziale), lo porta (il Parlamento) ad assumere su di sé una parte della sovranità, togliendola al re. Si parla di PARLAMENTARISMO per indicare la trasformazione da
assemblea cetuale a organo che esercita la sovranità. Nella parte continentale europea, invece, l'assolutismo assumerà connotazione di assolutismo "illuminato" nel '700 (in Francia, Italia).