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MODELLO MALTHUSIANO

Lo strumento per analizzare il mutamento: Malthus, è stato un pensatore sacerdote vissuto tra 700 e 800.

La popolazione cresce ad un ritmo molto più veloce, ritmo geometrico, rispetto alla disponibilità di risorse, molto più lente con un ritmo aritmetico, quest'ultimo comporta che ad un certo punto inizia un peggioramento tra domanda e offerta, questa tensione è dovuta al fatto che la popolazione cresce, ma cosa deve accadere perché questa crescente sia risolta? Devono intervenire dei freni che riportano a una condizione precedente, cioè quando le risorse erano maggiori alla domanda, popolazione.

CICLO DI CRESCITA = stagnazione, crisi, ripresa, crisi, così via

Questo modello fu rotto nel '700 perché le innovazioni tecnologiche agrarie permettono di aumentare la produttività e sostenere la popolazione. Detto neomalthusiano per Ladurie perché assume lo strumento teorico per poi

Applicarlo nell'analisi storica.

DOPO BRAUDEL: LA 4° GENERAZIONE

Analizziamo ciò che è accaduto dopo Braudel. Lui è stato la figura di riferimento incontestata fino alla fine degli anni '60; i successori si sono posti a controllare, hanno assunto cariche della grande istituzione "La casa delle scienze dell'uomo" e in particolare la sesta sezione della "Scuola di alti studi in scienze sociali", scuola di specializzazione a livello dottorale molto prestigiosa.

A parte questi cambiamenti amministrativi sono le novità intellettuali che ci devono interessare, ciò che è accaduto negli anni '70/80/90. Bisogna dire che nessuno in questo periodo domina il gruppo della storiografia francese come Febvre e Braudel, si è parlato perfino di frammentazione intellettuale. Senz'altro è apparsa una fisionomia policentrica della situazione (alcuni hanno lavorato ritornando e scegliendo un percorso inverso,

interessandosi alla storia politica e degli avvenimenti, altri hanno continuato a praticare la storia quantitativa, altri si sono ribellati a ciò). Tra i membri di questa 4ª generazione ci sono varie donne (come Ariette Farge che ha studiato il mondo sociale rasoterra, a livello della strada della Parigi settecentesca, o Michelle Perrot sul movimento operaio e la storia della donna). In passato gli storici degli Annales sono stati criticati per aver perso l'occasione di incorporare completamente le donne nella storia; si erano anche occupati delle donne, Febvre ha scritto un libro dedicato a Margherita di Navarra, sull'amor profano o sacro nel '500, oppure altri esponenti come Mandrou si sono occupati della stregoneria e delle "streghe" con vasta indagine sulla Francia del '600, ma erano comunque studi che non si preoccupavano di cercare di individuare il problema della donna. Queste critiche vengono superate perché alcuni studiosi.

(tra cui Michelle Perrot) si sono impegnati ad organizzare anche una vera e propria storia delle donne (uno dei primi tentativi di storia di genere). Questa 4ª generazione si è mostrata anche più aperta alle novità provenienti da fuori della Francia, molti membri hanno infatti trascorso del tempo negli Stati Uniti. Diversamente da Braudel questi nuovi esponenti leggono ma anche parlano in inglese, e quindi non è un caso che ognuno a suo modo abbia cercato di realizzare una sintesi tra la tradizione dell’Annales e le tendenze intellettuali americane (rappresentate dalla psico-storia, la nuova storia economica, la storia della cultura popolare, l’antropologia simbolica, ecc), questi storici hanno quindi aperto nuove strade. Altra differenza è che Parigi non è più centro di gravità del lavoro, innovazioni analoghe si stavano imponendo anche in altre parti del mondo (storia delle donne anche in Inghilterra, Olanda, Germania, Italia, ecc.).

e tre sono sostanzialmente i filoni principali che emergono:
  1. Riscoperta della storia della mentalità
  2. Approccio quantitativo alla satira della cultura: tentativo di impiegare metodi quantitativi nellastoria della cultura
  3. Insieme delle reazioni che questi metodi hanno suscitato: una reazione sotto varie forse,antropologia storica, ritorno alla politica, e rinascita della narrazione.
Uno dei punti fondamentali della scuola degli Annales non era stato più la storia come narrazione, ma lastoria come problema; alla fine del '900 c'è una sorta di ritorno alla narrazione della storia sotto forteinflusso linguistico e svolta linguistica che stava avvenendo negli Stati Uniti. Nella generazione di Braudel lastoria della mentalità era abbastanza relegata ai margini dell'Annales, ma dagli anni '70 avviene unimportante mutamento di rotta; generalmente gli storici dell'Annales hanno abbandonato in questo periodola base di analisi dicarattere economico per quello che potremmo definire una sovrastruttura culturale, questi studiosi si sono "spostati dalla cantina all'attico". Perché è accaduto questo? Dipende dal presente, dagli stimoli e incentivi e problemi che influenzano artisti/ intellettuali ecc. Un motivo sta nella reazione nei confronti di Braudel e a ciò che definiva come "determinismo storico", tutto era spiegato dalla lunga durata e congiunture come se ci fosse un lento divenire che segue una linea determinata. Fu proprio un uomo della generazione di Braudel ad attirare l'attenzione sulla storia della mentalità nel libro del 1960 "L'infanzia e la vita familiare sotto l'antico regime"★ INFANZIA E MORTE Ariès Philippe era uno storico dilettante, "uno storico della domenica" che lavorava in un istituto per i frutti tropicali, e nel tempo libero si dedicava alla ricerca storica (ma aveva comunque formazione)

di demografo storico); Ariesgiunge a rifiutare l'orientamento quantitativo, si sposta nel rapporto tra natura e cultura, in particolareverso i modi in cui una determinata cultura concepisce i fenomeni naturali come l'infanzia e la morte, sioccupa di essi cercando di collocarli nel loro contesto culturale. In questo su studio Aries sostiene che l'ideadi infanzia, il sentimento dell'infanzia, non esisteva nel medioevo; coloro che noi designiamo come bambininel medioevo erano considerati come degli animali fino all'età di 7 anni circa, poi come degli adulti inminiatura. Aries afferma che la scoperta dell'infanzia nel caso francese avvenne durante il XVII secolo, fu inquest'epoca che si cominciò a vestire i bambini con abiti diversi, e la memorialistica, i carteggi studiatidocumentano il crescente interessa per i bambini da parte degli adulti; ad esempio Aries attinge adocumentazione come diari e lettere, ma anche rappresentazioni

iconografiche (ritratti dei bambini), ed è un oggetto che cresce in termini quantitativi a partire appunto dal XVII secolo. "L'infanzia e la vita familiare sotto l'antico regime" è un libro facilmente attaccabile, venne molto criticato (gli specialisti del medioevo hanno prodotto testimonianze contro le generalizzazioni di Aries, o per la documentazione prettamente francese mentre la sua analisi/modello era riferito ad un contesto più ampio; inoltre Aries non ha sufficientemente distinto gli atteggiamenti degli uomini da quelli delle donne, e le differenze tra l'élite e la gente comune). Nonostante queste critiche Aries ha comunque il merito di introdurre il problema dell'infanzia nel panorama storico internazionale. Non a caso hanno preso spunto molti altri studiosi che hanno proseguito la ricerca sul problema dell'infanzia colloquiando anche con specialisti come psicologi e pediatri (altro esempio di

INTERDISCIPLINARITÀ). Concetto della morte Aries trascorre ultimi anni di vita sulla morte e gli atteggiamenti nei confronti dellamorte; accoglie un suggerimento di Febvre, in un articolo aveva dichiarato che non abbiamo una storia dellamorte. Ci sono vari approcci alla morte, ad esempio quello religioso: la religione è un tentativo dell’uomo dispiegare e trovare spiegazione ai grandi problemi dell’uomo, cioè la vita e la morte, cercare di dare un sensoad essi. Considerare le religioni e le concezioni della morte è fondamentale, poi anche gli aspetti cerimonialisono importantissimi, portatori di molte informazioni su un gruppo umano. Poi ci sono aspetti prettamenteantropologici e simbolici.

Aries nel suo libro “L’uomo di fronte alla morte” analizza un periodo di lunghissima durata, circa unmillennio, e distingue una sequenza di 5 atteggiamenti che portando al passaggio:

  1. Morte addomesticata: alto medioevo, un misto di indifferenza,
  2. rassegnazione, familiarità, pubblicità. 2. Morte invisibile: della nostra cultura odierna, invertiamo le pratiche del passato trattiamo la morte come un tabù. I punti fragili di questo volume sono un po' gli stessi di quello dedicato all'infanzia: è un libro audace e originale, ciò si basa su un ampio ventaglio di documentazione (esclusa la storia artistica), e allo stesso tempo anche qui Aries si mostra riluttante a tracciare una mappa delle varianti regionali o sociali. L'opera di Bloch "I re taumaturghi" ha come sottotitolo "Un re mago", e rappresenta uno studio sui caratteri soprannaturali attribuiti ai re di Francia e Inghilterra; come sappiamo nella mentalità dell'epoca era plausibile immaginare che il re fosse dotato di qualità taumaturgica, e a livello politico siamo in un periodo in cui potere laico e potere religioso/ecclesiastico si confrontano, quindi attribuire questi caratteri.

    taumaturgicial sovrano aveva significato politico non da poco. Quindi in questo contesto che cosa accade quando il sovrano muore? Il sovrano è fonte di legge quindi è centrale nel sistema istituzionale e nella società, e di conseguenza la morte del sovrano comporterebbe un momento di sospensione della legge, rappresentava un momento critico. Giuristi inglesi degli inizi '500 cominciano a concepire una finzione giuridica legale che permette di superare questo momento di crisi adottando il principio dei "due corpi del re": quello fisico destinato alla caducità della vita materiale, sottoposto ai colpi di malattie e morte, e quello metafisico, quindi da un lato il re muore, dall'altro continua a vivere; tutto ciò permette di costruire un sistema ideologico legale e per certi versi culturale per cui è legittimo ritenere che il re non muore mai. Sul piano simbolico come si vuole esprimere questo concetto che si diffonde in

    à. Successivamente, viene esposto in una bara aperta al pubblico per permettere ai cittadini di rendere omaggio al defunto. Durante la cerimonia funebre, vengono recitate preghiere e pronunciate discorsi in onore del re. Infine, il corpo viene sepolto in un luogo di grande importanza simbolica, come ad esempio una cattedrale o una cripta reale. In Inghilterra, invece, il processo legale per la successione al trono è molto più complesso e formale. Dopo la morte del sovrano, viene istituita una commissione speciale per verificare la validità del testamento e per stabilire l'ordine di successione. Successivamente, viene proclamato il nuovo sovrano e si svolge una cerimonia di incoronazione, durante la quale il monarca giura fedeltà alla Costituzione e riceve la corona. La cerimonia di incoronazione è un evento di grande importanza simbolica e viene seguita da una serie di celebrazioni pubbliche.
Dettagli
A.A. 2021-2022
24 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher miranda.priestly di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Pezzolo Luciano.