Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 112
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 1 Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 112.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti storia dell'arte moderna con immagini (dal Gotico internazionale alla Maniera) Pag. 91
1 su 112
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

MICHELANGELO1501 - DAVID (Firenze)

dall'Opera del Commissionato Duomo di Firenze per Santa Maria del Fiore

Michelangelo realizza il David lavorando su un blocco di marmo già sbozzato da Agostino di Duccio e rimasto incompiuto.

Il David è completamente nudo come un eroe colto nell'attimo di concentrazione classico, massima precedente lo scatto di fionda.

Fatta eccezione per la presenza della fionda appena individuabile, nessun altro attributo consente di riconoscere immediatamente l'eroe.

La scultura è pensata per essere osservata dal basso e impostato per una visione frontale. Per tali motivi l'anatomia presenta alcune distorsioni: i fianchi e il torso sono leggermente ridotti, mentre la testa e i piedi risultano sovradimensionati. Anche le mani sono spropositatamente larghe, sia in quanto "armi" sia in riferimento al nome David che veniva tradotto in latino come "dalla forte mano".

Michelangelo esplicita il proprio

Interesse per la rappresentazione dell'uomo, focalizzata su corpi ideali studiati dal vero e restituiti con energica sintesi scultorea rilevabile anche nei disegni.

Il governo fiorentino attribuisce alla statua alti valori civici: per questo motivo la sua destinazione muta e viene collocato all'ingresso di Palazzo Vecchio.

1503 - STUDI PER LA BATTAGLIA DI CASCINA E ANGHIARI (Michelangelo e Leonardo)

Il gonfaloniere Pier Soderini decide di far decorare la Sala del Gran Consiglio con un ciclo di affreschi che esalti le virtù cittadine, affidando a Leonardo e Michelangelo la realizzazione di due affreschi con scene di battaglia attestanti il valore dei fiorentini contro i milanesi e i pisani. I due dipinti non verranno però mai terminati; non sono rimasti neanche i cartoni preparatori, ma solo due copie.

Leonardo lavora alla Battaglia di Anghiari, imperniando la narrazione sulla zuffa per strappare al nemico i vessilli di guerra per evidenziare le alterazioni delle

fisionomie prodotte dallo scontro, concentrandosi sull'episodio di un'imboscata tesa Michelangelo rappresenta la Battaglia di Cascina, Pone l'accento sulla rappresentazione dei vigorosi corpi ignudi, fissati in pose dai pisani ai fiorentini. Varie e contorte in parte desunte da statue classiche con un effetto finale scultoreo.

Entrambe le raffigurazioni dovevano essere monumentali, con i corpi in scala maggiore del vero.

1503 - TONDO DONI (Firenze)

Realizzato per la famiglia di Agnolo Doni e Maddalena Strozzi.

Formato tipico della tradizione rinascimentale fiorentina, racchiuso entro una cornice dorata.

La Vergine è accovacciata a terra in primo piano, mentre con una complicata rotazione del busto si volta per prendere il Bambino dalle braccia di Giuseppe. Alla scena assiste il piccolo San Giovannino, discosto dai personaggi principali.

Sullo sfondo è collocato un gruppo di ignudi disposti orizzontalmente come in un bassorilievo classico: allude all'antichità pagana.

e quindi allo stato degli uomini prima della Salvezza.
  • Tutte le figure riprendono pose e movimenti da sculture classiche (il giovane a sx richiama l'Apollodel Belvedere, quello a dx vicino a Giuseppe riecheggia la posa del Laocoonte)
  • Le figure sono fortemente plastiche e scultoree, delineate da contorni netti e taglienti.

1505 - TONDO PITTI (Firenze)

Tondo in marmo con la composizione strutturata entrouno schema piramidale.

Il rilievo mostra un effetto di "non finito": lo sfondo abbozzato, con San Giovannino appena in rilievo, fa risaltare le figure protagoniste che invece sono quasi a tutto tondo.

Le figure sembrano quasi compresse e forzate all'interno di uno spazio troppo piccolo.

1505 - TOMBA DI GIULIO II

Strutturata su due registri sovrapposti, a cui l'artista è giunto dopo una serie di modifiche e rielaborazioni nel corso di quarant'anni. Nel frattempo Giulio II decide di sospendere i preparativi per la propria sepoltura e

diaffidargli invece la decorazione della voltadella Cappella Sistina. Il progetto originale, elaborato mentrestava lavorando alla Battaglia diCascina, prevedeva la collocazione dioltre quaranta statue di naturaallegorico-celebrativa e un gruppo dirilievi bronzei che avrebberoraccontato la vita del pontefice. Dal 1513, dopo la conclusione della decorazione della volta, Michelangelo elabora un secondoprogetto. Il nuovo complesso sarebbe stato destinato ad una parziale collocazione a parete e decoratoda un numero inferiore di statue. Anche il secondo progetto viene interrotto dopo la realizzazione diin quanto l'artista viene chiamato a Firenze da Leone X per la progettazionedue Schiavi e del Mosè,della facciata di San Lorenzo. Un terzo progetto definitivo rielabora e ridimensiona la sepoltura in unmonumento a parete più tradizionale. I due Schiavi sono colti in pose opposte: uno è abbandonato mentre recupera le forze, l'altro è in

Pienatensione mentre cerca di liberarsi dalle corde che lo imprigionano.

Il Mosè era stato scolpito per essere collocato in alto e presenta quindi deformazioni anatomiche. Abbigliato all'antica, si presenta in atteggiamento di grande energia contenuta.

1508 - VOLTA DELLA CAPPELLA SISTINA (Roma)

Decorazione voluta da Giulio II per completare la decorazione della Cappella iniziata dallo zio Sisto IV, sostituendo il cielo stellato allora dipinto sulla volta. Affida il lavoro a Michelangelo, che al momento si trovava impegnato nella progettazione della tomba del pontefice stesso e che dovette obbligatoriamente sospendere. Parte della volta viene scoperta nel 1511, completamente.

Le scene, tratte dall'Antico Testamento, sono organizzate in tre parti strutturate entro una struttura architettonica illusionistica: la fascia centrale è dedicata a Storie della Genesi affiancate da nudi, le fasce laterali presentano figure di profeti e sibille.

mentre nelle lunette sono collocati gli antenati di Cristo.
  1. Michelangelo dimostra un'evidente modernità: la struttura delle varie scene dipinte non è ordinata secondo un piano illusionistico-prospettico di matrice quattrocentesca che fino ad allora strutturava le orchestrazioni figurative.
  2. Le figure di Profeti e Sibille non sono rappresentate in scorcio dal basso, ma sono concepiti come se fossero realmente collocati sopra le pareti laterali e quindi con un ideale posizionamento di fronte all'occhio dello spettatore. Al contrario la cornice che corre sopra le loro teste presenta invece un punto di vista ribassato. Anche gli Ignudi nella fascia centrale sono raffigurati frontalmente.
  3. Le figure sono monumentali e cariche di espressioni e atteggiamenti diversi, sembrano sculture dipinte.
  4. Partendo dalle scene rappresentate per prima si può notare il percorso di Michelangelo, partito da figure statiche e compatte (es. profeta Zaccaria) per giungere

Rappresentazioni ricche di pathos caratterizzate da torsioni (es. profeta Giona).

Anche con le Storie della Genesi si può intuire il percorso dell'artista: da scene cariche di personaggi (es. Diluvio universale) a rappresentazioni più sintetiche e grandiose con personaggi in scala maggiore (es. Creazione di Adamo).

CORREGGIO (1489 - 1534)

Si forma a Modena ma trascorre un periodo a Mantova, dove ha modo di studiare il lavoro di Mantegna. Coglie la Maniera moderna di Leonardo, Michelangelo e Raffaello. La sua pittura è caratterizzata da luce morbidissima, che avvolge le figure rappresentate con estrema grazie dimostrando di aver studiato la Madonna Sistina di Raffaello.

-1520-1524 CUPOLA DI SAN GIOVANNI EVANGELISTA (Parma)

L'affresco presenta il secondo avvento di Cristo sulla terra alla fine del mondo, rappresentato al centro di una densa corona di nuvole popolata da massicci apostoli intenti a conversare e gesticolare.

formato

dall'accostamento di moltissime teste di angeli.
La figura di Cristo si trova al centro di un cielo incandescente.
La visione è presentata senza fare ricorso a intelaiature architettoniche, ma come se il paradiso si fosse spalancato improvvisamente nel cielo.
È rappresentato estremamente scorciato al di sotto dell'anello San Giovanni, che ha avuto la visione, di nuvole, quasi schiacciato contro la cornice.
La composizione è strutturata tenendo conto di due punti di vista differenti: da un lato quello del fedele, che dalla navata vede l'apparizione del Cristo, e quello dei monaci seduti nel coro che invece possono scorgere anche la figura di San Giovanni.
Le figure massicce degli apostoli evidenziano lo studio sulle opere di Michelangelo.
1524-1529 - CUPOLA DEL DUOMO DI PARMA
Presenta il tema dell'Assunzione della Vergine, a cui è dedicato anche il Duomo.
Come nella cupola del San Giovanni Evangelista, anche qui Correggio eliminaogni impalcatura architettonica: la scena è collocata al centro di un turbine di nubi a imbuto, popolato da figure.
  1. La rappresentazione coinvolge anche il tamburo ottagonale della cupola, intervallato da otto finestre e decorato con una sorta di balaustra che sorregge apostoli e angeli. Essi dovrebbero di norma circondare il sepolcro vuoto della Vergine, che qui non è rappresentato: tale sepolcro può essere idealmente immaginato nello spazio reale della chiesa.
  2. Al di sopra della prima fascia si sviluppano i cerchi concentrici del paradiso, popolati da angeli e santi che sorreggono la Vergine fino al centro luminosissimo in cui la figura scorciata di Cristo fluttuante si muove per raggiungere la madre.
  3. Tiene conto del punto di vista dell'osservatore, considerando che come nel San Giovanni Evangelista la visione complessiva sarebbe stata preclusa al fedele e presentandogli frontalmente la visione della Vergine e di Cristo, di spalle.

Lo spettatore è

invitato a partecipare alla visione dai santi protettori di Parma, collocati nelle nicchie a conchiglia.
Per ottenere l'effetto conico desiderato Correggio stucca la divisione in spicchi della cupola gotica.
Per superare le deformazioni subite dalle figure a causa delle inclinazioni delle pareti opera correzioni prospettiche e di scala.
1528 - MADONNA CON BAMBINO E SAN GIROLAMO
Il soggetto raffigura la presentazione a Gesù, da parte di San Girolamo, della traduzione della Bibbia dall'ebraico al latino.
I personaggi sono disposti a semicerchio, aperto di fronte all'osservatore: il fedele si trova invitato a chiudere l'anello partecipando attivamente alla scena.
La scena è ambientata sotto un tendaggio aperto.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
112 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/02 Storia dell'arte moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sra.gallino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Spione Gelsomina.