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LA CERAMICA
Importanti perché ben databili con analisi chimico fisiche
• Corinto diviene il maggiore centro produttore e esportatore di ceramica
• (periodo protocorinzio, 710-640 a.C.; periodo corinzio, 640-500 a.C.); opera principale: Olpe Chigi
(640-630 a.C.)
• Ad Atene, nelle Cicladi e nelle colonie d’Oriente nascono produzioni di pregio, solo in parte esportate
• La pittura vascolare c.d. protoattica si distingue per le figure monumentali che compongono scene
mitiche; opere principali: Anfora del pittore di Polifemo a Eleusi (670 a.C.); anfora del pittore di Nesso
(640-630 a.C.)
Età orientalizzante: il vicino oriente è più evoluto dei greci, e presto i greci capiscono che possono imparare
da loro procedendo in modo indipendente.
L'incremento dei commerci trans-mediterrani favorisce i contatti culturali; si sviluppano produzioni destinate
all'esportazione; nasce la grande architettura in pietra mentre in Italia prevale ancora terracotta e legno;
nasce la statuaria monumentale; si imitano i motivi orientali adattandoli al contesto greco.
Ad Atene, nelle Cicladi e nelle colonie d'Oriente nascono produzioni di pregio solo in parte esportate.
La pittura vascolare protoattica si distingue per le figure monumentali che compongono scene mitiche. Vasi con
figure a colore nero contorno chiaro a incisioni fiori a pallini metà settimo secolo, a volte colori rosso e giallo in
dettagli.
La ceramica corinzia si distingue attica per la colorazione dell’argilla, quella attiva più tendente all’arancio.7
VASI CORINZI
Kotyle protocorinzia
Prima metà VII secolo a.C.
Rosette a punti denotano età protocorinzia fino al 640.
Olpe, Chigi: Protocorinzio Tardo-Transizionale
ca. 640-630 a.C.dal territorio di Veio, etruria
Brocca per vino con decorazione policroma periodo protocorinzio tardo
transazionale, dal territorio di Veio, in tomba etrusca.
Più registri:scena di cacciafra cespugli, cavalieri e carri con figure più delineate
e scena di Opliti=traccia di affermazione di oligarchie non più tirannidi, meno
ostentazione di differenze
Piedi non corrispondano a numero di teste: forse copia di pittura muraria
ALabastron: vaso allungato; nome: perché se non di argilla è di alabastro
Aryballos: vaso più sferico.
Decorazioni di ispirazione orientali + Orror vacui: paura del vuoto.
Rosetta a macchia e a petali pieni e non più a punti 640-630 a.C.
Vasi attici più grandi allungati forma ad anfora con Gorgori. L'occhio è disegnato di prospetto sul volto di
profilo.
VASI ATTICI: più fantasiosa e monumentale della corinzia
Anfora protoattica
Pittore di Eleusi
670 a.C.
Ulisse acceca il ciclope.
Registro in alto: Corpi più definiti, le forme cercano di emergere
Occhio di prospetto su volto di profilo fino al 5 secolo aC
In basso Perseo ha tagliato testa a medusa, che ha sorelle con serpenti che spuntano dalla testa.
L’artista non ha idea di testa da cui spuntano serpenti quindi le rappresenta come calderon con
grifi
Anfora protoattica Pittore di Nesso 640-630 a.C.
Forme del corpo più delineate,
rappresentazione realistica di tecnica di lotta, l’artista realizza un ambiente il
cui le opere sono collocate.
Cratere di Aristonothosda Caere
secondo quarto del VII secolo a.C.
(Roma, Musei Capitolini)
Rispecchia ascendenza mmicenea: battaglia navale, firmato da Aristonotos,
prodotto da artigiano greco che lavorava in etruria, spostamento di maestranze
Oinochoe rodia
Stile a stambecchi
(Wild Goat Style)VII sec. a.C.
Meno horror vaqui
L'architettura:
Dalle semplici aule rettangolari o absidate del periodo geometrico si passa a strutture rettangolari dotate
di peristasi (colonnato)
Accanto a edifici in legno e terracotta si comincia a sviluppare anche un’architettura in pietra
Nascono gli ordini architettonici (dorico, eolico, ionico) almeno nel legno
Fra i templi creati nel VII secolo vanno ricordati
Heraion di Samo, con colonnato interno al centro, in corrispondenza del colmo +forse con peristasi
esterna
Tempio di Hera a Olimpia: colonne diverse forse perché sostituite poco alla volta da legno a pietra
Tempio di Thermòs, (Etolia) sotto i templi abbiamo trovato fondazioni di vari strati di tempi risalenti
ance all’età geometrica; decorazioni policrome come vasi corinzi, trovate in buche attorno al tempio, forse
utilizzate come metope per una versione precedente del tempio, di ordine dorico con metope che nascondono
testa di travi
Su metope vi sono dipinti con rosette a macchie
Sesto-settimo secolo: ordine eolico, evoluzione dello ionico ma non avrà seguito.l’ordine corinzio ancora no.
SAMOS HERAION: tempio ionico
con colonnato interno al centro, in corrispondenza del colmo +forse con peristasi esterna
IPOTESI RICOSTRUTTIVE DEL TEMPIO DI PRINIAS CRETA VII SEC. A.C.
LEZIONE 3 seconda parte martedi 08/10/14
ETA’ ARCAICA 600-480
• Nell’età arcaica si consolidano le conquiste del periodo orientalizzante
• Prosegue l’influsso orientale, ma con un maggiore spirito selettivo
• Atene soppianta Corinto come principale centro produttivo ed esportatore
• Si stabilizzano gli ordini architettonici e nascono alcuni fra i maggiori templi del mondo antico
• Si creano tipi fissi per la figura umana (kouros, kore)
• Nella produzione scultorea si evidenziano scuole regionali (attica, peloponnesiaca, cicladica, ionica)
• Nasce la ceramica attica a figure nere e rosse (che affianca la grande pittura e ne costituisce una
testimonianza fondamentale)
• Dopo i nomi mitici (Dedalo) si affermano le prime grandi personalità artistiche
SCULTURA
• Nascono alcuni fra i maggiori templi dell’antichità
• Si canonizzano le forme principali dell’architettura templare
• In Grecia e nelle colonie occidentali prevale l’ordine dorico
• Nelle colonie d’Asia Minore prevale l’ordine ionico
• La produzione bronzistica si afferma soprattutto a Corinto, ma anche a Egina e in Italia a Reggio
• Accanto ai bronzetti, realizzati a fusione piena, dalla metà del VI secolo si sviluppa la tecnica a cera
persa, che consente di realizzare statue più grandi e con minore impiego di materiale
• Gli esempi maggiori di grandi vasi bronzei si trovano in necropoli dell’Europa centrale e occidentale (es.
cratere di Vix)
• L’oreficeria e la lavorazione di avorio e pietre dure raggiungono un alto livello tecnico. L’opera più
celebre nell’antichità, l’Arca di Kypselos, tiranno di Corinto, è però perduta (descrizione di Pausania)
BRONZISTICA, TOREUTICA, OREFICERIA
• La produzione bronzistica si afferma soprattutto a Corinto, ma anche a Egina e in Italia a Reggio
• Accanto ai bronzetti, realizzati a fusione piena, dalla metà del VI secolo si sviluppa la tecnica a cera
persa, che consente di realizzare statue più grandi e con minore impiego di materiale
• Gli esempi maggiori di grandi vasi bronzei si trovano in necropoli dell’Europa centrale e occidentale (es.
cratere di Vix)
• L’oreficeria e la lavorazione di avorio e pietre dure raggiungono un alto livello tecnico. L’opera più
celebre nell’antichità, l’Arca di Kypselos, tiranno di Corinto, è però perduta (descrizione di Pausania)
L'acropoli di Atene – la colmata persiana.
Durante l'età arcaica l'Acropoli di Atene si arricchì di edifici e donari in forma di statue che vennero
integralmente distrutti durante le Guerre Persiane. I greci pensavano che i persiani avessero sconsacrato il luogo
e l'edificio, per questo abbandonati e buttati in fosse.
I resti furono sepolti sulla stessa Acropoli, e da essa sono riemerse numerose sculture della tarda erà arcaica,
spesso conservanti la policromia.
La scultura: il Kouros e la Kore i Kuroi e le Korai.
Le Kore riccamente abbigliate erano forse rendimento di grazia perchè le figlie erano state scelte per un anno
come artigiane che avrebbero intessuto il vestito da donare alla dea.
Uomini nudi visti come guerrieri perchè durante l'addestramento nel ginnasio si sta nudi. 600 aC è l'anno in cui
si codifica la formazione del cittadino greco.
Hera di Samo 560 a.C: cilindrica con chitone, ossia tunica più mantello, elegante.
Kore del Peplo Atene, Acropoli h il Peplo (tunica più casacca ), policroma , 540-530 ac
Sorriso arcaico: sorriso forse perchè la curvatura orizzontale è resa con la curvatura verticale, oppure perchè i
ricchi erano chiamati colore che ridono, espressione tangibile di una condizione privilegiata
Delphi genti ioniche
Olimpia stirpe dorica
Antenor forse fa la prima decorazione del tempio di Atene nell'acropoli.
Scuola attica=solennità.
Egina: isola del golfo su cui affaccia Atene e insieme a Salamina è la più grande tradizione mitica, secondo il
mito era statua sotto il dominio di Telamone che era il padre di Aiace
Tempio di Aphaia, divinità poi assimilata a Atena; sul frontone orientale le prima guerra di Troia, sul frontone
occidentale la seconda. Figure abbastanza rigide: arciere nudo a ovest più antico stile orientale policroma; a est
invece alcune in torsione, più naturalistiche. Eracle vestito dettagliato, con pelle di leone in testa.
La ceramica attica a figure nere:
Miniature unico specchio di una produzione pittorica che non abbiamo più.
Secoli d'oro, tecniche a figure nere e poi a figure rosse (ceramica attica)
intorno al 600 aC si perfeziona la tecnica a figure nere
le figure dipinte a vernice nera sullo sforno neutro del vaso
i particolari in incisione o sovradipinture in rosso bianco e giallo.
Cratere Francois: alto 60 cm, vaso rinvenuto a Chiusi ma proviene da Atene fatto dal vasaio Ergotimos e dipinto
dal pittore-ceramogrofo Kletias, 570 aC.
Motivo aprotopaico: Kylis con occhioni, firmato da Exechias.
Anfora con Achille e Aiace formata da Exechias 540 aC
Anfore panatenaiche anfore da olio concesse in premio a vincitori di panatenee, feste in onore di atene ,con
Atena dietro e scena di uomini e cavalli davanti.
Ceramica attica a figure rosse:
e figure vengono risparmiate: ossia colorato solo il contorno, dipinto di nero
e i particolari vengono resi con pennello sottile e con vernice diluita.
Anfore bilingue: su un lato a figure rosse e su un lato a figure nere: vasi pubblicitari. Stesso soggetto su entrambi
i lati, con differenze.
Euphronios, 510-500 a.C, era prima pittore poi vasaio molto bravo: dipinge il mito del corpo di Serpedonte
portato via dal Sonno e la Morte, due uomini alati. Ermes è il dio che si porta via le anime.
Anfore erotiche: fine sesto e in