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Criteri per valutare un'opera pittorica
I. Animazione nell'armonia dello spirito (un dipinto è animato se il qi degli elementi rappresentati è espresso correttamente);
II. Metodo strutturale nell'uso del pennello (le pennellate sono l'ossatura del dipinto);
III. Fedeltà all'oggetto nel rappresentare le forme;
IV. Fedeltà ai colori;
V. Adeguata composizione degli elementi;
VI. Trasmissione dei modelli antichi attraverso le copie (intuire ciò che accende la creatività per poi trovare e sviluppare il proprio talento).
Questi sono i criteri che verranno applicati per dare un giudizio ai pittori che Xie He tratterà nel suo testo. Questi sono poi nei secoli successivi diventati i cardini attraverso i quali valutare un'opera pittorica. Sono i criteri per eccellenza.
Un genere pittorico molto diffuso fu la ritrattistica, in cui eccelle il pittore Gu Kaizhi, membro dell'élite meridionale e autore di testi teorici sulla pittura. Secondo Gu, l'ideale è trasmettere lo shen, o lo spirito.
dei soggetti, e non semplicemente disegnarne la forma; l'aderenza dell'aspetto formale del soggetto è subordinata alla resa del suo spirito, cioè alla sua essenza naturale, evidente nel suo capolavoro. Tale subordinazione è evidente nel grande capolavoro di Gu Kaizhi, che è "Consigli dell'istitutrice alledame di corte" (Nushi Zhen). Non visono originali, noi osserviamo una copia di epoca Tang. Le strisce sono da immaginare una di seguito all'altra, a partire dalla prima in alto che contiene il titolo. Il dipinto nella striscia più in basso sono di secoli e secoli più tardi, aggiunti da persone che hanno avuto la fortuna di avere questo dipinto nella loro collezione. In Cina questo non è un quadro, ma il formato principale è il rotolo. L'opera, in inchiostro e colore su seta, non è un quadro ma un rotolo orizzontale, un nuovo formato di pittura che prevede l'applicazione della striscia.di seta su cui è stato eseguito un dipinto su un supporto di cartari nita con il tessuto. All'estremità sinistra è ssato un bastone cilindrico intorno al quale l'opera viene avvolta, a destra termina con un asticella su cui sono applicati i nastri. Si fruisce non stendendolo completamente, ma aprendolo da destra a sinistra, una sezione per volta; tale procedimento comporta che solo un gruppo ristretto di persone possa contemporaneamente contemplare il dipinto/calligra a, rendendo l'esperienza intima. La pittura e la calligra a erano infatti attività elette degli eruditi esteti; questo specie di formato aveva il vantaggio di essere trasportato facilmente.
Consigli dell'istitutrice alle dame di corte (Nushi Zhen) di Gu Kaizhi -> Opera letteraria in rima sui principi astratti di moralità femminile composta nel 292 da un certo Zhang Hua, intellettuale vissuto tra il 232 e il 300 d.C., funzionario di alto rango alla corte dei Jin Occidentali; egli era
sesso), con un'espressione di sorpresa e delusione sul volto. Le sue braccia sono tese verso l'imperatore, come se cercasse di afferrarlo o di fermarlo. La scena è ambientata in un palazzo, con un pavimento decorato e pareti riccamente decorate. La luce proveniente da una finestra illumina l'imperatore e la dama, creando un effetto di contrasto tra loro e il resto della stanza. La composizione complessiva della scena è bilanciata e armoniosa, con una forte enfasi sul gesto del ripudio dell'imperatore.Il braccio destro di lei è appoggiato sul petto (colpita al cuore dal gesto dell'imperatore) e i nastri della veste volazzanti, tanto quanto le larghe maniche, indicano che stesse camminando rapidamente. Ciò fa capire che lei sta cercando di attirare l'attenzione del sovrano. Il testo insiste proprio sul fatto che nessuno può piacere per sempre. Lo sfondo è totalmente neutro, non vi sono indicazioni della profondità spaziale, eppure le due figure emergono e acquisiscono volume grazie all'uso della linea tanto sottile quanto uniforme, e tanto duttile quanto resistente (tie Xianmiao = disegno a l di ferro) ripetuta soprattutto sulle maniche e sulla veste dell'Imperatore. A parte il colore rosso sulla veste di lei ed il bordo scuro della veste di lui, non c'è colore, mal ombreggiatura arbitraria applicata su alcune pieghe crea un senso di tridimensionalità. I volti sono resi con estrema cura e resi con una sottile linea di contorno.
Lo sguardo è molto intenso.fi fi fi fi fi fi fi 72A.S. 2019/2020 Storia dell Arte Cinese
Come abbellire la propria persona da
Consigli dell istitutrice alle dame di corte ->la composizione è sempre la stessa: scena a sinistra e testo a destra (il testo a sinistra è riferito alla scena successiva). Le scene possono avere più o meno elementi umani e oggetti. Le scatole nere sono in legno laccato. Gli specchi sono un chiaro esempio di come potessero essere montati. Uno è retto in mano dalla persona che vediamo di spalle, il cui volto viene rivelato e di cui non vediamo il retro. Nel gruppo successivo, invece, vediamo uno specchio che ha sì un nastro rosso inserito nel foro del pomolo centrale, ma che è anche montato su un supporto per tenerlo fermo e non doverlo tenere in mano.
I Formati della Pittura Cinese
- Rotolo orizzontale (periodo di divisione). Usato sia per dipinti che per calligrafia;
- Rotolo verticale, fatto per essere appeso e
visto nella sua interezza;
- Paraventi. Fanno parte del mobilio di una casa cinese evenivano dipinti;
- Fogli d'album, su ogni pagina c'è un dipinto;
- Ventaglio rigido, tipico cinese. Cornice solida (bambù, legno, avorio,...) all'interno della quale viene teso il tessuto dipinto e sotto al quale viene attaccato uno stecco per sventolarlo;
- Ventaglio che si chiude; formato di ventaglio che in Cina arriva più tardi.
fl fi 73A.S. 2019/2020 Storia dell'Arte Cinese I sette saggi del boschetto di bambù -> scena che decora le pareti laterali della camera funeraria di una tomba scoperta a Xishanqiao, Nanchino, datata al V secolo d.C. Uno è il muro destro (scena inferiore), l'altro è il muro sinistro (scena superiore). Il soggetto delle decorazioni parietali sono i 7 saggi del boschetto di bambù, un circolo di dotti vissuti all'inizio del periodo dei tre regni. Non ci sono testimonianze che i sette davvero costituissero un gruppo (tranne
due di loro che davvero si frequentavano). L'immagine di questi sette saggi che vivevano al nord, trasmette una nostalgia verso il passato settentrionale, sentimento che fece sì che la loro immagine venisse idealizzata, facendoli così diventare i simboli del nuovo letterato che sceglieva l'eremitaggio estetico come forma di protesta. Le figure, però, sono 8 -> per amor di simmetria nella tomba hanno aggiunto un ottavo personaggio, Rong Qiqi, figura confuciana leggendaria, un vero recluso povero ma felice della sua musica (suonava il liuto). È quello sull'estrema sinistra nella striscia inferiore (c'è scritto il nome). Rong Qiqi è legato a Confucio perché lo stupì in virtù del fatto che era felice nonostante la povertà. Nell'opera vediamo un personaggio inserito fra due alberi. Nella striscia superiore sembra però che siano accoppiati (sembra si parlino), mentre in quella inferiore ognuno è separato dall'
utilizzata per realizzare le figure è la pittura murale. Le figure sono rappresentate in modo realistico, con dettagli accurati e un'attenzione particolare ai volti. Le pose delle figure sono informali, con abiti leggeri e arrotolati a causa del caldo estivo. Le figure sono sedute per terra, riparate all'ombra degli alberi. Gli alberi sono disegnati in primo piano, con tronchi e rami curvi e chiome folte, che suggeriscono la stagione calda. In alcuni casi, gli alberi si sovrappongono alle vesti e alle stuoie dei personaggi, creando un senso di profondità spaziale. La disposizione degli oggetti su diversi piani contribuisce a creare questa profondità spaziale. Le figure sono rappresentate di tre quarti, soprattutto quelle nella striscia superiore. Il tratto utilizzato è sottile, uniforme e fluido, ripetuto nei punti chiave, creando figure tridimensionali e individualizzate. I volti più naturali si trovano nella parete sinistra della striscia superiore, suggerendo che le due pareti siano state realizzate da due artisti diversi. Le pareti della tomba sono state realizzate utilizzando mattoni di terracotta.La tua formattazione del testo utilizzando tag HTML sarebbe la seguente:
La diesecuzione e il formato ci fanno immaginare che l'opera sia ispirata a un rotolo. Dal rotolo suseta è stato fatto un cartone, poi usato per realizzare uno stampo di tutta l'opera (entrambe le pareti). All'interno dello stampo sono stati pressati i singoli mattoni prima della cottura (ancora morbidi e malleabili), in modo che le linee del disegno rimanessero impresse in positivo sul mattone. I mattoni sono stati evidentemente numerati perché una volta cotti dovevano poi essere rimessi nella giusta sequenza sulla parete. Sicuramente erano poi state dipinte. La zona meridionale era molto umida quindi, se avessero semplicemente dipinto direttamente sulla parete, nel giro di poco il dipinto si sarebbe deteriorato.
La prova che il linguaggio pittorico e l'abilità degli artigiani fossero condivise tra Cina Settentrionale e Cina Meridionale è testimoniata da un'altra opera funeraria: le pareti di un sarcofago in
Il testo formattato con tag HTML sarebbe il seguente:Pietra a Luoyang del VI secolo, decorate con scene incise che illustrano celebri esempi di pietà filiale.
Pannello posteriore di un sarcofago con il racconto del Filiale Yuan Gu -> bassorilievo su sarcofago era in pietra.
Il riquadro centrale illustra la storia di pietà filiale del giovane Yuan Gu che, un giorno, aiuta il portare l'anziano nonno nel bosco per abbandonarlo e ridurre il numero di bocche a sfamare in famiglia. Quando il padre chiede al figlio perché stesse portando indietro il lettiga su cui avevano trasportato il nonno, egli gli risponde che sarebbe servita per lui (stesso destino del nonno). Il figlio mostra così l'errore al padre che, commosso, decide di non abbandonare più il nonno.
Dal basso: la scena è delimitata da una catena montuosa su cui crescono regolarmente alberi sproporzionati che ne seguono il profilo. L'albero al centro del pannello, però