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L'AVVENTURA

Conta quella che sta per accadere

-ad.ventura-

Prima sequenza

Anna esce da una villa borghese-Piano sequenza che accompagna il personaggio fino

all'uscita della vita

Poi si accede a un paesaggio ibrido, dove la città finisce e inizia la campagna

In quel luogo prima c'era un bosco, ora la natura è antropizzata,contaminata dalla presenza

dell'uomo

Bastone tra padre e figlia(Anna)-> spesso Antonioni utilizza degli elementi scenografici che

ostacolano la comunicazione dei personaggi - incomunicabilità

Padre e figlia non si guardano in faccia mentre parlano-disagio di comunicar e si esprime

anche attraverso tale gesto

Contrapposizione tra donna bionda(vestita di nero) e donna mora Anna (vestita di bianco) -il

padre fa da perno tra l'inquadratura asimmetrica

->contrapposizione tra le parole di Anna circa la sua relazione

Personaggio di Caludia è fuori e dentro la relazione tra Anna e l'uomo -

Presente e assente di relazioni che la escludono

Lui chiude la tenda ma non del tutto, Claudia è ancora inquadrata

Claudia nel frattempo visita una mostra d'arte -> l'arte ricorre ogni qual volta Claudia viene

esclusa

I personaggi sono quasi sempre rinchiusi in elementi scenografici che li circondano, come

facessero da cornici-> finestra-porta

2pesaggi ricorrenti:

_Paesaggi d'acqua -legati alla sua nascita_Ferrara vicino alle foci del Po' -legati alla sua

infanzia

_Paesaggi di roccia-legati all'età matura

Antonioni utilizza prolettici, cioè che anticipano la sparizione di Anna

(Anna che si getta in acqua, Scambio di abiti,Falso allarme pescecane)

Ultimo dialogo ribadisce il disagio della donna-> lei piano sentimentale lui passa al piano

sessuale

Isola è più importante dei personaggi(->Piccole apparizioni che si perdono nella spazio)

Appare la musica per la prima volta

In questa scena Antonioni Immette errori sintattici(es. Rottura continuità )-> con ciò vuole

sottolineare il disorientamento e l'incredulità dei personaggi

[nella realtà: 7giorni di tempesta e la troup rimase bloccata)

Gli studiosi del cinema di Antonioni

1)interpretazione di tipo mitologico

È scomparsa perché diventata isola, assorbita da essa-mito di proserpina-

Anna è lì ma gli altri non la vedono-non la sapevano guardare prima e non la sanno guardare

ora

La donna è naturalità che si confonde con il paesaggio circostante

2)interpretazione psicologica

Anna è scomparsa perché è diventata Claudia

3) interpretazione narratologica

Perché Antonioni con la sua scomparsa ha creato un buco testuale, un vuoto nel testo che

crea spaesamento negli altri personaggi

Sandro bacia Claudia

Nella scena in cui Sandro raggiunge Claudia alla stazione, Antonioni filma il tentennamento dei

sue personaggio, filma ciò che i due personaggi vorrebbero dirsi

Sul treno-Claudia vede un ragazzo che corteggia una ragazza-Contrasto tra arcaicità e

modernità(radiolina portatile)

Claudia è ancora esclusa e osserva

Parrucca-sempre più simile ad Anna

Accertamento autoscopico con lo specchio-è come se Claudia dovesse accertare la sua

identità

Goffredo, il nipote diciassettenne della principessa è un pittore

Porta Giulia a vedere i suoi quadri-si fa accompagnare da Claudia

-seconda scena in cui è presente l'arte e Claudia viene esclusa dalla relazione

Rimasta sola nella piazza, Claudia diventa per la prima volta oggetto scopico

Si rifugia in un negozio

Sandro la raggiunge

[23Ottobre]

In tutti e 3 i capolavori ci sono sequenze che si svolgono su un tetto di un monumento

architettonio

-> cattedrale di noto

Una suora li accompagna sul tetto-personaggio presente anche negli altri capolavori

Sandro"tu sei una donna che ha bisogno di vederci sempre chiaro"-ma in realtà non è proprio

così

Ci sono le corde delle campane che li separano, che "non permettono loro di comunicare"

Tutti i personaggi protagonisti dei capolavori hanno accettato un compromesso per il

successo, per una vita agiata, hanno strangolato i propri sogni, apparentemente vivono bene

ma hanno dentro di sé un senso di insoddisfazione

Perché Sandro rovescia l'inchiostro sul disegno del giovane 23enne?

Sfregio, ha voluto punire in quel ragazzo qualcosa che gli ricordava cosa avrebbe potuto fare

ma non ha fatto

Costruzione architettonica, visivamente molto raffinata -> gruppo di ragazzi in fila vestiti di

nero in contrasto con la figura di Sandro vestito di bianco che richiama i pilastri della piazza

In camera Sandro dice a Claudia che da giovane voleva fare il diplomatico (come il padre di

Anna)

-> alla fine tutto torna

(vedi letto presente anche in una scena iniziale)

Terza volta in cui un'opera d'arte, un quadro, appare e Claudia viene esclusa

Claudia è in camera sua che dorme e Sandro si aggira di sotto - Gioco di sguardi con altre

donne

In tutti questi film del 60 è presente la televisione

I personaggi guardano la televisione ma non si vede cosa guardano

Proprio davanti alla televisione Sandro prende la sua decisione

Sequenza finale

->circolare

Inizia con un dettaglio: una mano (->di Claudia) appoggiata sulle lenzuola che si aspettava di

trovare qualcuno nel letto ->panoramica sul volto di Claudia-piani sequenza prolungati- occhi

irrequieti ansiosi-gioca sui movimenti della donna

Antonioni utilizza gli stipiti delle porte, le cornici, per incorniciare Claudia

Claudia annusa i vestiti di Sandro, assente

Il rapporto che ha con i vestiti è importante-> all'inizio si era scambiata gli abiti con Anna e ciò

preludeva il fatto che dopo la scomparsa l'avrebbe sostituita

Piena crisi di identità di Claudia

Luci che sia accendono e si spengono-porte che si aprono e si chiudono

Claudia esce sul balcone-le finestre le fanno da cornice

Esce dalla stanza->grande corridoio- Le linee vanno verso il punto di fuga che converge su di

lei - La lontananza che diventa vicinanza poco a poco.

Va da Patrizia ed Ettore per cercare Sandro

Claudia: "sento che è tornata Anna"

Tecnica del decadrage= ..?

Claudia "Pochi giorni fa all'idea che Anna fosse morte mi sentivo morire anche io

Ora ho paura che sia viva

Tutto sta diventando maledettamente facile , perfino privarsi di un dolore"

Claudia continua la ricerca-> lo trova con un'altra

Nessuna parola-Sandro china la testa come volesse nascondersi nel grembo della donna

Claudia scappa

Sandro la insegue

Non c'è musica: solo rumori di passi, i sospiri e i gemiti di Claudia

Ha momenti di ripensamento ma alla fine Claudia appoggia la propria mano(senza anello)

sulla nuca di Sandro

Lo accarezza, come a voler dire "possiamo continuare ma nello stesso tempo non c'è futura

per la nostra storia, possiamo separarci ma alla fine non possiamo fare a meno di desiderarci"

Inquadratura finale: composizione rigorosamente simmetrica

Un uomo e una donna, lui seduto e lei in piedi a bilanciare

Da un lato abbiamo la cultura, l'architettura e dall'altra natura

Nella natura troviamo il vulcano, roccia, dove Anna è sparita

Orizzontalità della panchina e della ringhiera

Verticalità della linea retta del struttura in mattoni che divide natura e cultura

Natura e cultura si fondono tramite il gesto di Claudia,

(ma si fondono sempre, in ogni gesto)

C'è qualcosa che separa i personaggi da cultura e natura: li guardano ma non ci sono dentro

Nel finale quindi tutto torna

--> Il film è un film sull'assenza e finisce con assenza, ma non più di una donna (Anna) ma di

un uomo, Sandro

_Sguardo pornografico = non tollera di convivere con il desiderio, lo si vuole appagare subito

(->Sandro)

_Sguardo erotico = il desiderio lo tiene vivo, vuole prolungarlo e portarlo avanti

(->Anna e Claudia)

[28 Ottobre]

PASOLINI

Nato nel 1922

Muore il 2 novembre 1975 ucciso (pare) da uno dei suoi amanti

Definisce la modernità un universo orrendo, un luogo di omologazione totale, dove si

cancellano tradizioni, dialetti, ecc per arrivare all'appiattimento totale (omologazione)

Tutto ciò decide di esprimerlo tramite il cinema

Scrittore e poeta, all'apice del suo successo esordisce come regista nel 1961

È contro tecnologia e modernità-tuttavia decide di esprimersi tramite il mezzo più moderno di

quell'epoca:cinema

Il cinema rappresenta la lingua scritta della realtà

Semioticamente c'è una differenza tra chi si esprime tramite parola e tramite immagine

Parola: Rapporto tra significato e significante è arbitrario e convenzionale, è frutto di un patto

tra i comunicanti

Immagine: linguaggio iconico - il rapporto tra l'immagine di un oggetto e l'oggetto è analogico,

basato sulla somiglianza

"Nel cinema viene formalizzata la realtà stessa che diventa segno di se stessa-è come se in

un film la realtà diventasse la forma scritta di se stessa"

I film al cinema irrompono come degli ufo, oggetti non identificati

"Il mio stile è frontale, rigido, non ci sono piani sequenza e uscite di campo, questo perché il

mio cinema vuole essere il più possibile simile alla realtà"

I suoi modelli di riferimento sono pittorici

Si ispira a Giotto, Piero della Francesca e ad altri esponenti del rinascimento italiano

Fasi:

1) fase del rito

-Cattone

-Mamma Roma ->paesaggi di rovine come nella dolce vita e grande bellezza

-La ricotta (RO, GO, PA, G)

-Il vangelo secondo Matteo

-Uccellacci e uccellini - protagonista Totò - fiaba ideocomica - presenti due utopie: cristiana

(eliminazione del male ) e marxista (nessuna diversificazione, tutti uguali)

Tutti i personaggi protagosti sono delle rivestigazioni laiche

Terminano con la morte del protagonista, in qualche modo crocifissi, quasi fosse un rituale

Attori presi dalla strada-Pasolini si avvicina così al neorealismo

Tali attori rompono la standardizzazione fisionomica della modernità

Questo mondo primitivo che lui mette in scena viene riscattato sul piano estetico -> disagiati,

la feccia della società, messi in scena in un registro alto

Film "cerniera" segna il passaggio tra le due fasi

2)fase del mito

Di fronte a quella modernità orrenda viene contrapposta la mitologia classica grega e si va a

riscoprire il terzo mondo

Pasolini rinnega la modernità e cerca altrove

Questo altrove può essere geografico (terzo mondo) o temporale (antica Grecia)

-Medea _ tragedia greca

Conflitto tra un uomo e una donna

Giasone ha in mente il potere e Medea è s

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Publisher
A.A. 2014-2015
21 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vevve-.- di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del cinema e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Canova Gianbattista.