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S
occasi 1 o a
gis.ais
disse
ora
S'egioco
se 0,50
diso.is c isis 0,37 0,87
caso
gicnp.us
riposo i 1 o
aso
S'egiococnet.asa ais
cup gldis.cnai.qis.io o
a3a
e se a dannato
minore
valore
Nota: ogni S’ è dato dalla differenza tra la somma di tutte le frequenze relative (=1) e la frequenza della modalità che è
stata scelta come costante c: È
S 1
pi
se ci Po
Xp Funzione
dannoglobale i
i si
S’ è minima quando si sceglie la costante c con la frequenza relativa massima a piè
max
minimo MODA
Moda: variabili qualitative
La moda è il valore della X tale che la sua frequenza relativa è massima.
Essa è l’unica costante che può essere calcolata per le variabili qualitative.
Difetti:
1) ci possono essere distribuzioni con più mode;
2) ci possono essere distribuzioni senza moda perché la moda corrisponde a tutto il supporto.
Moda: variabili continue
La moda di una variabile continua è la classe che ha la densità di frequenza più alta detta classe modale.
Moda: variabili teoriche
La moda di una variabile teorica è il massimo della funzione di densità f(x).
È dunque necessario studiare la funzione f(x).
Metodo grafico: disegnare il grafico della f(x) e vedere dov’è il massimo
Metodo analitico:
1) calcolare la derivata prima cioè f’(x)
2) risolvere f’(x)>0
Secondo metodo per esplicitare il danno (solo variabili numeriche) (segue: mediana)
c
ti
giri o
c se r
Zhi
S ci pi
i i
4
giri Xi
c ti e
se
In questo secondo metodo il danno viene calcolato in modo proporzionale.
Per semplificare le derivate viene tolto il valore assoluto:
ti e ti e
se
lti.cl rise
se
Xi c
Ll In Xx
S'e d Hi
xi È
pi
c È pi
PK
lxi.ci.pe c c pi
0c.pi
ficxi.pi pi
piu eri e
e
un e'un
numero a
c numero numero numero
aeriuataaimmumoo.io
M
M
II È
fieri
o o
ai c
derivata numero f Di
0,5
Fcc
pi mediana
Quantile
as
pi
pongo
studio Della
i segni derivataprima
È.fi s
Epi co
se as s'a
Epi sei
se so
xix
via as
Epi sei s
se ae
na na
Mediana
La mediana è il valore del supporto che taglia a metà la distribuzione.
Essa è un quantile.
La mediana è il primo valore del supporto per cui la funzione di distribuzione è pari o superiore a 0.5.
Def: sia X una variabile numerica il cui supporto è ordinato in maniera crescente. La mediana della variabile X è il più
piccolo valore del supporto tale che la funzione di ripartizione in quel punto è maggiore o uguale a 0,5.
Analiticamente si ha che: sx finto
e
è xi 5
min
mediana
Mediana: variabili continue
Procedimento:
1) individuare la classe dove cade la mediana
2) F(x)=0.5 cioè eguagliare la funzione di ripartizione a 0.5
Nota: tale procedimento vale per tutti i quantili nel caso di variabili continue cioè bisogna eguagliare la funzione di
ripartizione con il valore della frequenza cumulata espressa dal quantile stesso.
Mediana: variabili discrete
caso: infiniti valori di mediana
I 4 5
2
1 c=mediana= 3 ma in generale vale che la mediana è qualsiasi infinito valore tra 3 e
i
t 4 cioè [3,4) perché in tale intervallo vale F(x)=0,5
nota: in questi casi conviene sempre scegliere il valore più piccolo di mediana
caso: non esiste la mediana
Xiii
pi condizionenormalizzazione
1
ftp
or
or
or or
or
f i
si
siasi
s'cos'io
1 1
ti primavolta
sputa
3 tasso
anchedove
ed
e è
minimo
3
e mediana
Terzo metodo per esplicitare il danno (segue media aritmetica)
giti c o ti e
se ti
giri e
c so se È
S
ci Ivi.cl
Iii
giri pi
gixi.ci
c pidaI
fki pitD pi
c
2 2 flxi c
II ai
o pi.co
È poi
xi.pi.ci
c'i.fm.pe Ehi
aritmetica
media µ
MEDIA ARITMETICA
• è la media potenziata di ordine S=1; mi m
• è il valore atteso (expected) della variabile. Eni
Calcolo media aritmetica noti i dati grezzi
taxi
µ 2
4 ne
4,5
1112,2
in 2
esempio somma
Calcolo media aritmetica nota la distribuzione di frequenza
mi
Xi È tipi vinixinipixi
µ esempio 3
3 as
or
i E 2,7
µ io
o
s o
a o
8
2 or
4 or
e io
s e
o
a
iv io zia
Calcolo della media aritmetica di variabili teoriche fia
Inizialmente si svolge un calcolo approssimato che poi viene raffinato. Ir
111
1) divido il supporto in classi contigue
h=numero di classi in cui divido il supporto Xi Xin XK
Xix X
Xi Xi
Xi —> è il valore centrale
I
2) associo ad ogni la frequenza della classe in cui cade
Xi Xi flxiY.ae
PIXIE 2
xcxi.ie l
e mi
venne
approssimato
È fui
È
II i ai
tra questo valore di media è approssimato il quale al crescere di h tende ad assumere un
valore sempre più preciso di media aritmetica. Quindi: È
È ti fui ai fin da
µ ftp.oo
Calcolo della media aritmetica di variabili continue
È fa fr
fin
di di di
µ È
È È
III
procedimento valido per tutti I
gli integrali ai
dx.it
fin
Si ottiene quindi: xi pi
µ
PROPRIETÀ DELLA MEDIA ARITMETICA IX
E
• Proprietà del baricentro: la media degli scarti dalla media è pari a 0. µ
Xi µ
dimostrazione È
x pi
ii pi
µ µ µ
• Proprietà dell’internalità (o di Cauchy): la media aritmetica è un valore compreso all’interno del supporto.
È
le del
estremi allora XK
NENE
supporto
dimostrazione Xie
E Xie
f e e tiene xk
f l e
e
• Proprietà della linearità della media aritmetica: la media di una variabile trasformata linearmente è uguale a
trasformare linearmente la media della variabile.
Ellen flew
X
linea 4in a
1 1
µ
a eIa
ixJ
A e EI9cxsI
axElxiffflaxxil.pi
pixfIxi.pi
iE.f a µ
µ
9in 4in
2
B
X
2 poi eepa.p.e
e.la
p
lui 4in xxix
3 3
ex pe EH Elapitatiste
È
È
FÉIN
Bt a p µ
pi pi
pi g
pi
px.pe
• Proprietà associativa: la media fatta sul totale è uguale alla media delle medie fatta su due sottogruppi
a ritmi
Ximi mi
ri dimostrazione È
FÈ
È I
Èvi
1 2
1 i 3
5 iina.in xi.ms
ninfe xi.mn
a
a È
È
È
f
5 ma
3 Ivana
3
2
3 II II Pi
me 1ms.ms
Hai
3
4 2
4
5 4 ne
io
io
so
È e24
mail.ae uB
µ 2ee 250
e
MOMENTO DI ORDINE S
Xs
E
Ms
Def: si dice momento di ordine S la media aritmetica di
Nota: la media aritmetica corrisponde al momento di ordine 1.
MEDIA POTENZIATA DI ORDINE f dxf
III
taxis
È pit fai
usi
È la media aritmetica del momento di ordine S. ma
In base alla S si hanno una famiglia di medie. distribuzione
Dati variabile
grezzi continua
di Frequenza
S=0 Non esiste perché non si può avere 0 al denominatore in 1/S
S=1 MEDIA ARITMETICA
S=2 MEDIA QUADRATICA
S=-1 MEDIA ARMONICA vini
S—>0 MEDIA GEOMETRICA xi
Ms
7
PROPRIETÀ DELLA MEDIA POTENZIATA DI ORDINE S:
• Proprietà dell’internalità (o Cauchy) Xi Xk
sms Xe del
XK dove
E sonoestremi
e supporto
• Proprietà della monotonicità due
sono costanti
acp amp
ma
2) METODO DI CHISINI
Cioè la media di N osservazioni se, in una funzione g(x1, ... , xN) può essere sostituita ai valore della x senza alterare g
cioè g(x1, ... , xN)=g(C, ... , C).
Esempio 1: Dati: rettangolo base =10 altezza=5
Richiesta: lunghezza media di base e altezza al fine di non alterare il perimetro del rettangolo
215 io
i
x
x cc
gi c
a c
g
3
30 7,5 dei
lamedia
4 è
c aritmetica lati
c
Esempio 2: Dati: rettangolo base =10 altezza=5
Richiesta: lunghezza media di base e altezza al fine di non alterare l’area del rettangolo
5 io c
gin
x2 c
g
to 7,07 lati
dei
media
la
e geometrica
Esempio 3: f
Dati: Si consideri la distribuzione di frequenza dei redditi di famiglie. Si supponga che la spesa annua per il bene A sia 0,5
Richiesta: determinare il reddito medio che lascia invariata la spesa totale delle famiglie.
Xi pi mi È asini
mi
t
is
totale
Spesa gia
in
c'È
OÈÉ mi
Xi mi
r
E ca
mi n
i È
f è
mi
xi pi
È ùI è
in È ii pi
c media
ma quadratica
Esempio 4: ci
Dati: Ci= costo di produzione della i-esima scatola di cioccolatini taxi 13
Xi= contenuto di cioccolata della i-esima scatola
n= numero di scatole considerate
Richiesta: determinare il contenuto medio di cioccolato Xi tale che il costo totale di produzione rimanga invariato.
È
if etti
È
Costo
totale Xi
a p a
ci gia It
i
È
È È vita ti
it yet m
c
n
LA VARIABILITÀ
Si vuole quantificare quanto la costante di sintesi rappresenti la distribuzione stessa. Il motivo dello stabilire ciò è
dovuto dal fatto che ci sono costanti di sintesi che non riescono a rappresentare la distribuzione.
INDICI DI VARIABILITÀ (I.V.)
Gli indici di variabilità servono per misurare la variabilità di un determinato fenomeno.
In realtà tali indici non sono altro che delle medie di variabili che hanno subito una trasformazione.
Caratteristiche I.V.:
1) I.V.=0 se C riassume perfettamente il fenomeno;
2) I.V. >0 in presenza e al crescere della variabilità. Cioè minore è la rappresentanza di c e maggiori