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Approccio del potere
Cerca di fondare lo studio della politica sul concetto di potere in generale.
Limite: scarso criterio di distinzione tra potere in politica e in altre situazioni sociali.
Laswell
In un primo tempo usa potere e influenza come sinonimi prima di distinguerli.
L'influenza è il possesso di valori (oggetti del desiderio delle persone). Maggiori questi valori, maggiore l'influenza che risulta quindi qualcosa che si possiede.
L'esercizio di influenza è diverso dalla semplice influenza in quanto richiede l'instaurazione di una relazione sociale in cui un attore ottiene la condotta desiderata da parte di un altro.
Il potere è un caso speciale di esercizio di influenza. Un attore ottiene la condotta desiderata tramite sanzioni gravi. Queste possono essere sia negative (privazioni) che positive (ricompense). Possono essere pertanto attuali quanto potenziali. Potere è dunque qualsiasi rapporto di costrizione o remunerazione in cui colui che
esercita potere può ricorrere a sanzioni gravi. L'esercizio di sanzioni gravi non deriva dal semplice possesso di influenza e non è effettuato solo dai governanti ma anche da altri attori sociali, parte dell'élite politica. Ci sono varie autorità: l'autorità governativa, le autorità sociali e le autorità private (religiose, economiche, etc...). Oggetto della politica non è la politica convenzionale (con al centro il governo) ma tutto il processo sociale quando questo viene influenzato dal potere. Laswell sottolinea inoltre come la divisione convenzionale tra lo studio dei sistemi politici nazionali e delle relazioni internazionali sia inadeguata. Con il progressivo rimpicciolimento politico del globo, l'infittirsi e intensificarsi dei rapporti tra gli eventi politici di tutti i paesi del mondo, è necessario studiare i rapporti significativi e talora decisivi tra politica nazionale e internazionale. Il potere politico laswelliano.risposta è data da B. Questo meccanismo di istigazione-risposta è presente in qualsiasi situazione politica, indipendentemente dal contesto in cui si verifica. De Jouvenel sostiene che qualsiasi rapporto di potere, che sia tra una banda di criminali, un'azienda o un governo, è indicativo della presenza di una situazione politica. Questo significa che la presenza di sanzioni gravi non è sufficiente a definire una situazione politica, ma è solo un elemento generale. L'azione/relazione politica nucleare, secondo De Jouvenel, è il meccanismo di istigazione-risposta. L'istigazione è la richiesta di un individuo A a un individuo B di compiere un'azione H. È l'influenza che le parole di una persona esercitano sull'azione di un'altra ed è il motore della dinamica politica. La risposta, invece, è il luogo in cui si decide se l'iniziativa ha successo o meno. In sintesi, De Jouvenel sostiene che il meccanismo di istigazione-risposta è l'elemento atomico più semplice presente in qualsiasi situazione politica. Questo meccanismo è caratterizzato dalla richiesta di un'azione da parte di un individuo e dalla risposta che determina il successo o il fallimento dell'iniziativa.La decisione a B.A ha una superiorità rispetto a B. L'azione H è voluta da A ma B dispone di un altro tipo di superiorità. Può rifiutarsi di fare H. In nessun caso esistono circostanze che permettano di eliminare del tutto il potere di rifiuto di B. Il rapporto di istigazione-risposta è un rapporto di influenza o di potere. Potrebbe comprendere l'intera nozione generale di potere ma Jouvenel pensa specialmente a due forme.
B risponde positivamente perché concorda sulla bontà della motivazione H (per pura motivazione H). B obbedisce perché consente, attribuisce valore positivo all'azione H. - Persuasione
B tiene l'azione H perché ha fiducia in A che gliela chiede (per pura motivazione A). B obbedisce perché attribuisce un valore positivo ad A. - Autorità
La concezione di Jouvenel potrebbe sembrare più vulnerabile di quella di Laswell in quanto il rapporto istigazione-risposta è diffusissimo.
rispetto al potere con sanzioni gravi laswelliano (che pur non essendo raro è una porzione minore). I due concetti sono tuttavia utilizzati molto diversamente. Quello laswelliano per definire la politica mentre quello di Jouvenel per individuare gli elementi più semplici e nucleari della politica. Per Laswell la politica intera è semplicemente esercizio del potere. Per Jouvenel la politica è uno sviluppo, una polarizzazione, una sistematizzazione dei rapporti di istigazione-risposta. Alle critiche secondo cui il concetto istigazione-riposta sia troppo generale Jouvenel risponde con due strategie difensive. La prima è simile a quella laswelliana e sta nel rifiutare il modo convenzionale di intendere la politica imperniata intorno al governo opponendogli una definizione "funzionale" della politica imperniata sul potere. La seconda dice che seppure il carattere del potere sia troppo generale e gran parte dell'attività del potere non siaConsiderata politica è possibile raggiungere una comprensione più dinamica della politica stessa se si individua nel muovere dell'uomo da parte dell'uomo l'azione politica nucleare.
Legge dell'Esclusione Conservatrice
Se due istigazioni sono contradditorie al livello del gruppo e parte del gruppo risponde positivamente all'una e la restante parte all'altra il gruppo viene meno.
Per evitare la disgregazione del gruppo interviene un processo di selezione tramite il quale una sola istigazione viene scelta come obbligatoria per tutti gli appartenenti al gruppo (Legge esc.cons.).
L'istigazione selezionata viene proclamata come comando e non vi è libertà di proporre istigazioni confliggenti ad essa.
La legge dell'esclusione conservatrice assomiglia alla politica ben più del rapporto nucleare di istigazione-risposta/rapporto ABH.
La legge dell'esclusione conservatrice ha inoltre in sé due proprietà
Riscontrabili in ogni comunità politica:
- Una forma di organizzazione.
- Un potere/autorità gerarchica.
- La legge dell'esclusione conservatrice vale per le comunità politiche, portandoci al cuore dell'organizzazione politica, ma non è una loro proprietà esclusiva o specifica.
Con i rapporti di istigazione-risposta ci si avvicina al territorio della politica ma non vi è una vera e propria delimitazione dall'accezione del potere in generale.
Eckstein identifica il campo della politica nelle strutture d'autorità.
Un insieme di relazioni asimmetriche tra membri di un'unità sociale, ordinati in modo gerarchico, e che ha per oggetto la guida dell'unità sociale stessa.
Le strutture di autorità sono presenti in tutti i gruppi sociali dotati di organizzazione nei quali la permanenza stessa del gruppo, per la legge dell'esclusione conservatrice di Jouvenel, richiede almeno un minimo di ordinamento.
gerarchico. Eckstein è consapevole che la sua formula si estende oltre la politica ma ritiene che l'insieme dei governi pubblici e "privati" (altre organizzazioni) sia un oggetto sufficientemente omogeneo per la scienza politica. La definizione di Eckstein della politica rimane in ogni caso troppo larga senza contare che trascura tutte le contrattazioni e scambi con i quali vengono di volta in volta prese di fatto le decisioni delle autorità politiche e quelle con cui vengono reclutati e selezionati i capi che dovranno occupare ruoli d'autorità.
PARSONS Ritiene che la funzione del sistema politico sia di assicurare l'azione collettiva effettiva per il perseguimento dei fini della collettività. Tale funzione richiede una localizzazione della responsabilità decisionale traducibile in una gerarchia dell'autorità. La gerarchia d'autorità non esclude ma anzi rende possibili relazioni potestative reciproche e scambievoli.
mediante l'uso del potere, quivi inteso come mezzo circolante politico analogo allamoneta in economia. I singoli cittadini possono scambiarsi poteri effettivi che se necessario verranno fatti valere con il ricorso all'autorità pubblica. Il potere per Parsons è quindi la capacità generalizzata di assicurare l'adempimento delle obbligazioni vincolanti in un sistema di organizzazione collettiva. In questo le obbligazioni sono legittimate dalla loro coessenzialità ai fini collettivi e possono pertanto essere imposte con sanzioni negative quale che sia l'agente che di fatto le applica. In politica a sostenere il valore del potere è la produttività politica, la capacità di mobilitare le risorse sociali per fini collettivi e organizzare in maniera efficace l'azione e i servizi collettivi. L'inflazione politica si genera quando l'autorità emana una quantità di potere, ossia di diritti, di pretese di effettività.Che è sovrabbondante rispetto alla copertura reale ottenibile tramite la mobilizzazione delle risorse sociali e l'organizzazione collettiva. Un esercizio potestativo che non sia autorizzato e legittimato dall'autorità non è potere nel senso parsonsiano del termine. La minaccia di misure coercitive non è a sua volta considerata potere. La politica, nella raffigurazione parsonsiana è una rete di poteri e obbligazioni legittime. La teoria parsonsiana opera dunque una giuridicizzazione della politica ed appare più che una teoria del sistema politico, una teoria del sistema giuridico. In questo modo viene meno la percezione degli aspetti meno legalizzati e più spregiudicati della politica. Viene meno la percezione degli usi delle risorse sociali non riconducibili a norme legittime che tuttavia risultano una parte importante delle relazioni politiche e che possono risultare decisive nella stessa formazione delle decisioni vincolanti.
Dell'autorità politica. Che cos'è la politica?
Il potere, o la conformità (altra faccia del potere) è lo scopo tipico-ideale dell'azione politica.
La politica è soprattutto una lotta per il potere nella forma specifica di potere garantito.
Non è solo la posta della competizione tra élite politiche:
È la competizione tra i governi per la potenza nell'arena interstatale.
È la competizione tra i dirigenti delle diverse fazioni politiche per il governo nell'arena interna.
È lo scopo di tutte le azioni politiche; dei gruppi dirigenti e di pressione attraverso tattiche di influenza sul governo e sui partiti. Dei semplici cittadini che attraverso forme di partecipazione politica cercano di ottenere e conservare diritti (ergo poteri garantiti).
Nelle arene politiche il potere politico è non solo ricercato e conteso ma anche prodotto e distribuito.
Azione Politica*assumiamo arena politica