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UNI EN ISO 5001: Definisce i requisiti di un sistema di gestione della qualità
(Norma europea)
Approccio sistematico al rischio: * PLAN * ACT * CHECK * DO
ISO 31000: Fornisce principi e linee guida per la gestione del rischio
(Risk Management)
RISCHIO = Effetto dell'incertezza sugli obiettivi
GESTIONE DEL RISCHIO = Attività coordinate per guidare e tenere sotto controllo una
organizzazione con prepensione al rischio
RESPONSABILITÀ CIVILE
(Art. 2043 C.C.)
Qualsiasi colpa o negligenza che procasa ad altri danni ingiusti, obbliga chi ha commesso
l'atto a pagare i danni commessi
RESPONSABILITÀ PENALE = Contraddizione tra volontà dell'individuo e violazioni delle norme
Elements of Safety Engineering
SICUREZZA
- Deve essere progettato:
- * ANALISI DEL RISCHIO
- * SOLUZIONI TECNICHE
- * ORGANIZZAZIONE
- * PIANIFICAZIONE ATTIVITÀ DI SICUREZZA
- * PUNTO DI VISTA ECONOMICO
- Deve essere implementato attraverso:
- * VERIFICA ADOZIONE MISURE TECNICHE
- * ADOZIONE DI DPI
- * VERIFICA DEI CONCETTI
- * VALUTAZIONE NUOVI RISCHI
- Deve essere gestita
DIAGRAMMA DI GANTT
- INPUT:
- ATTIVITÀ
- TEMPO
- COSTRUZIONE:
- Identificare le attività (gerarchicamente)
- Identificare l'ordine delle attività
- Identificare la durata delle attività
PERT (Tecnica di valutazione del programma e revisione)
PROJECT MANAGEMENT
- COSTI:
- DELLA SICUREZZA
- Risorse Umane
- DPI
- Protezione collettiva
- Misure tecniche e organizzative
- Consulenze
- Formazione
- Assicurazioni lavoratori
- DELLA NON SICUREZZA
- Danni materiali di impianto
- Costi assicurativi
- Riduzione produttività
- Confische
- Danni immateriali (es. immagine)
- Scioperi
- DELLA SICUREZZA
La sicurezza non è un costo, bensì un INVESTIMENTO. Molte spese sono ammortizzabili, quindi deducibili dalle tasse.
RISCHI E PERICOLI
- RISCHIO = Si riferisce ad un oggetto immateriale, riferendosi però a conseguenze materiali. È un parametro fondamentale per valutare lo stato di sicurezza.
- PERICOLO = È l'oggettivazione del rischio in una situazione particolare
RISCHIO DI INCENDIO in un locale PERICOLO di incendio dovuto a presenza di materiale infiammabile
3) Selezione delle misure di sicurezza
La riduzione del rischio può avvenire con misure di prevenzione (indici p) e di protezione (indici q)
Military Standard 882 E (2012)
Segue una serie di requisiti per la redazione di un programma di sicurezza che mira a fornire specifiche e strumenti di controllo volti ad eliminare i pericoli o ridurre i rischi a livelli accettabili.
- Metodo di analisi e semiquantitativo
- Classi di probabilità: Frequente, Probabile, Occasionale... Assegno valori numerici (es. 1,2,3)
- Classi di danno: Grave, Medio... Assegno valori numerici (es. 1,2,3)
Matrice valutazione rischi
Alta (3) 3 6 9 Media (2) 2 4 6 Bassa (1) 1 2 3 Lieve (4) Medio (2) Grave (3)D
- Indice di rischio (IR)
IR= 1,2 Molto Basso
3,4 Basso
6 Medio
9 Alto
AISS-ISPESL
Il verificarsi di un infortunio tiene conto di:
- Materiali / attrezzature
- Luogo di lavoro
- Individui e organizzazione
Rischio di infortunio
Rinf = RG - MQ 150 ρ
RB = MA * Amb
MA = Pd * Pr * Ex * Ev
Amb = Qa + Qb + Qc
p = Q + φ + O
Pd = eventi di pericolo [1;10]
Pr = probabilità occorrenza evento pericoloso [0.5;1.5]
Ex = freq esposizione [4;10]
Ev = probab. evento inf/infort. [0.5;1]
Qa = Postazione luogo lavoro [5;10]
Qb = Posto di lavoro [0.3;0.6]
Qc = Aspetti ergonomici [20;0.1]
K = MQ 150 Coefficiente di ponderazione
Q = Qualifica dei dipendenti [20;0.1]
φ = Fattori fisiologici [3;0.1]
O = Organizzazione lavoro [5;0]
Rg = Rischio globale del posto di lavoro
ρ = Capacità del lavoratore di dominare il rischio
GUASTI ELETTRICI
-
CORTOCIRCUITO
Produce un improvviso passaggio di corrente elevato che vuol dovute passare.
La protezione si attua con un interruttore magnetico (ha un circuito elettrico secondario interno).
-
SURRISCALDAMENTO TERMICO
È un fenomeno di graduale surriscaldamento determinato dal passaggio di una corrente superiore.
La protezione si attua tramite un interruttore termico.
-
ARCO ELETTRICO (ARC FLASH)
È un passaggio accumulato di corrente che si verifica quando il ΔV di due masse supera il dielettrico.
Protezione: * Interruttore in olio * Interruttore a soffio magnetico * Interruttore a conten. metallica
-
DISPERSIONE DI CORRENTE
È il passaggio di corrente attraverso le masse di apparecchiature elettriche in tensione.
Cause: * Cedimento dell'isolamento * Deformazione dei cavi elettrici
IMPIANTO DI MESSA A TERRA
A causa di un contatto indiretto c'è il passaggio della corrente: I = E/RRtRm
L'impianto di messa a terra offre un circuito preferenziale alla corrente, evitando da salvaguardare il corpo umano.
- Necessario la messa a terra per impianti in alta-tensione (> 400 V AC)
- Necessario la messa a terra per impianti bassa tensione luoghi normali ad o prossimi a grandi masse metalliche
- Messa a terra cavi sezioni ampie (> 15 mm Rame, > 50 mm Acciaio)
- Per impianti fino a 1000 V Rtmax = 20 Ω
SPECIFICA: Obbligatoria messa a terra e differenziale
Effetti degli Incendi
- Temperature elevate → Ustioni (coniazioni)
- Alterazione ambientazione meccaniche strutture
- Prodotti combustione → CO, CO2
- Fumi
- Panico
Classificazione Incendi
- Classe A: Incendi di materiale solido
- Acqua
- Estintore a polvere ABC
- Classe B: Incendi di idrocarburi solidi o liquidi infiammabili
- Getto d'acqua frazionato
- Polvere ABC o BC
- Biossido di carbonio (CO2 soffoca)
- Schiuma antincendio
- Estintori idrici
- Classe C: Incendi di combustibili gassosi
- Getto d'acqua frazionato o nebulizzato
- Polveri ABC o BC
- Classe D: Incendi di metalli
- Non usare acqua
- Ex Classe E: Incendi di apparecchiature in tensione
Analisi dei Rischi
CI = H · d
- CI = Carico di incendio [Kcal/m2]
- H = Potere calorifico inferiore [Kcal/Kg]
- d = densità combustibile [Kg/m2]