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WATSON E IL COMPORTAMENTISMO
“Datemi una dozzina di bambini sani e di robusta costituzione e un ambiente organizzato secondo i
miei specifici principi, vi garantisco che sarò in grado di farne un medico, un avvocato, un artista,
un imprenditore ed un delinquente.
[Esperimento del piccolo Albert col topolino]
SKINNER E IL CONDIZIONAMENTO OPERANTE
Più tardi fu F. B. Skinner a tenere alta la bandiera del comportamentismo. La sua rivoluzionaria tesi
di laurea ad Harvard introdusse la Skinner box, ovvero la scatola per il condizionamento operante.
Il condizionamento operante è uno dei concetti cardine di tutta la psicologia. Non si ha solamente
un apprendimento su stimolo-risposta ma si ha un apprendimento sulla base di ciò che facciamo o
su accadimenti passati. Se abbiamo tenuto atteggiamenti che hanno avuto conseguenze negative
non lo faremo mai più, se si hanno avuto invece effetti positivi, tenderemo a rifarli (rafforzamento).
Mentre il rinforzo positivo è molto forte, il rinforzo negativo-punizione ha invece una serie di effetti
imprevedibili è quindi molto meglio rinforzare un comportamento positivo anziché punirne uno
negativo
Skinner box: scatola di plexiglass che spiega il condizionamento operante. Vi è dentro un topolino
che esplorando troverà una leva che scarica il cibo, dopo un po’ di volte il topo imparerà che la
leva scarica il cibo, vi è quindi un comportamento che condiziona la decisione. Addirittura è stato
dimostrato che il rinforzo alternato funziona più di quello continuo.
IL NEOCOMPORTAMENTISMO
E’ una corrente che nasce all’interno del comportamentismo stesso e mette in discussione il divieto
di interessarsi a ciò che si frappone tra stimolo e risposta. Si inizia ad ipotizzare che i processi
interni all’organismo non rilevabili a livello del comportamento manifesto siano cruciali per spiegare
il comportamento stesso.
Lo schema caro al comportamentismo, ovvero S-R, viene quindi trasformato in S-O-R, dove O sta
per organismo. I principali esponenti di questa corrente sono Clark Hull, Donald O. Hebb, Edward
C Tollman.
HULL E IL NEOCOMPORTAMENTISMO
Hull dopo aver studiato matematica, chimica e fisica cambiò i suoi progetti quando entrò in contatti
con i lavori di Pavlon e Watson. Hull afferma la necessità di postulare delle variabili tra studi e
risposta, ossia variabili legate a processi interni del soggetto che influenzano il comportamento. Un
noto esempio proposto da Hull è la pulsione, utile a spiegare perché un organismo sia indotto a
emettere delle risposte specifiche in una situazione di bisogno.
D. O. Hebb: studia a casa fino a 8 anni, si interessa della psicologia solo dopo aver letto Watson e
Pavlon. Uno dei primi a connettere lo studio del sistema nervoso al comportamento, precursore di
ogni cosa che ci viene in mente. Padre della neuropsicologia e del connessionismo e inventore
dell’algoritmo di apprendimento più usato nel campo delle reti neuronali.
LA RICERCA SCIENTIFICA
1) Definita come l’indagine sistematica volta alla ricerca di nuove conoscenze.
2) Si può comprendere il grado di accuratezza delle ipotesi e delle teorie.
3) Ci sono vari metodi per fare ricerca ma per prima cosa si deve passare
all’operazionalizzazione delle ipotesi, ovvero le ipotesi vanno formalizzate in maniera
verificabile (se però un evento non è ripetibile non può essere verificatoesempio dei
cecchini di Washington).
4) Ci sono modi diversi di operazionalizzare le ipotesi, per esempio si misura la paura
sentendo il battito cardiaco ma anche chiedendo le emozioni al paziente.
Diversi tipi di ricerca scientifica:
1) Rassegne della letteratura.
2) Osservazione.
3) Ricerca con sondaggio.
4) Studio di casi (cioè eventi irripetibili).
5) Per correlazione (non è il metodo migliore poiché è poco attendibile).
Il solo modo per dimostrare le relazioni causa-effetto è condurre un esperimento, in cui si studia la
relazione tra due o più variabili producendo un cambiamento di una variabile e osservando gli
effetti di tale cambiamento. Il cambiamento che lo sperimentatore produce è detto manipolazione
sperimentale.
CONCETTI PRINCIPE
1) La variabile indipendente è quella che fa variare lo sperimentatore, la variabile dipendente
è quella che varia a seconda della indipendente.
2) Assegnazione randomizzata dei partecipanti.
3) Analisi delle statistiche sono importantissime e bisogna saperle studiare e analizzare.
PUBBLICAZIONI
1) Articolo su rivista internazionale peer reviewed con impact factor (listato su pub med)
2) Libro o capitolo di libro internazionale peer reviewed edito da case editrici importanti
3) Articolo internazionale su rivista peer reviewed senza impact factor
4) Libro o capitolo di libro peer reviewed edito da case editrici meno importanti
5) Articolo su rivista nazionale peer reviewed
6) Libro o capitolo di libro peer reviewed nazionale
7) Articolo su rivista nazionale senza peer reviewed
8) Libro o capitolo di libro nazionale senza peer reviewed
Internazionale non significa solo inglese, ma significa che gli standard sono maggiori perché ci
confrontiamo con il mondo intero.
Peer reviewed significa che prima di pubblicare il nostro articolo, degli esperti lo leggeranno per
decidere se rispetta o meno gli standard richiesti.
Impact factor è il numero delle citazioni che il nostro articolo riceve nei primi due anni di
pubblicazione.
ARTICOLO SU RIVISTA INTERNAZIONALE PEER REVIEWED CON IMPACT FACTOR
(PUBMED)
1) L’unica pubblicazione che non si discute
2) Ogni area disciplinare ha le sue riviste e poi ci sono quelle generalistiche
3) Ci sono comunque importanti differenze fra le diverse riviste
LIBRO O CAPITOLO DI LIBRO INTERNAZIONALE P. R. DA CASE EDITRICI PRESTIGIOSE (SU
INVITO)
1) Normalmente un libro o un capitolo di libro non si avvicina mai alla prestigiosità di un
articolo.
2) Se il libro o il capitolo di libro è su invito allora può diventare il coronamento di una carriera.
ARTICOLO INTERNAZIONALE SU RIVISTA P. R. SENZA IMPACT FACTOR
1) Altro pianeta, perché senza l’impact factor il salto qualitativo è enorme. Le cause possono
essere che un giornale è troppo giovane oppure perché non raggiunge gli standard per
averlo.
LIBRO O CAPITOLO DI LIBRO P. R. DI CASA EDITRICE NAZIONALE
1) Pochi casi, la maggior parte dei libri italiani non sono peer reviewed.
2) Può essere una soddisfazione ma vale il discorso di prima.
PROCESSO DI PUBBLICAZIONE
1) Progettazione esperimenti, raccolta dati, analisi dati, ecc.
2) Stesura articolo
3) Submission
4) Editor
5) Reviewers
6) Revisioni
7) Resubmission
8) Minor revision
9) Accettazione
10) Proof
11) Pubblicazione online
RILEVANZA POSIZIONE NOMI NELLE PUBBLICAZIONI
1) Primo nome
2) Ultimo nome
3) Secondo nome
4) Significato del Corresponding Author
PSICOLOGIA GENERALE
Sinapsi: passaggio dell’informazione tra neuroni.
Parti principali del sistema nervoso centrale:
1) Midollo spinale
2) Romboencefalo (mielencefalo + metencefalo)
3) Mesencefalo
4) Proencefalo (diencefalo + telencefalo)
Midollo spinale: tessuto nervoso dentro la porzione più caudale del sistema nervoso centrale. E’
protetto dalla spina dorsale. Collega sistema nervoso centrale con sistema nervoso periferico
tramite i nervi.
Contiene i meccanismi di riflesso. Il passaggio delle informazioni avviene in questo modo:
Neurone afferenteInterneuroneNeurone efferente.
Romboencefalo: cresce durante la vita, come tutto il sistema nervoso centrale. E’ formato da
mielencefalo e metencefalo. Dietro il ponte è presente il cervelletto, in cui è presente la memoria
procedurale e la memoria per la coordinazione. Ci sono casi in cui uno non ha il cervelletto.
Mesencefalo: forma la parte superiore del tronco encefalico. Porta i germi sulla superficie dorsale e
i peduncoli cerebrali sulla superficie ventale dell’acquedotto cerebrale.
Proencefalo: cervello composto da diencefalo e telencefalo. Il primo contiene talamo, ipotalamo,
ghiandola pituitaria e pineale. Il talamo consente il passaggio e l’elaborazione di informazioni.
Talamo: Materia grigia rivestita da sostanza bianca sulla superficie superiore. E’ un centro
intercalato sulle vie della sensibilità somatica (incastrato nel mezzo tra informazioni ricevute e
mandate). Regola la componente motoria e attiva la corteccia encefalica. Ha una funzione
associativa tra aree corticali diverse.
E’ connesso al sistema limbico, cioè quello delle emozioni.
Diencefalo: ippocampo (nome dato da una curva che gli somiglia). E’ localizzato nella zona
mediale del lobo temporale. Fa parte della formazione dell’ippocampo, inserito nel sistema limbico
e svolge un ruolo importante nella memoria a lungo termine. Ce n’è uno per ogni emisfero e se
viene distrutto l’individuo ha una grave amnesia e non riesce più a elaborare nuove informazioni.
Telencefalo: posizionato nella scatola cranica e separato dal tessuto osseo attraverso le meningi.
All’interno di queste membrane c’è del liquido cerebro spinale (tipo airbag). La superficie inferiore è
piatta.
LA corteccia è detta anche “pallum” del telencefalo.
ESISTONO 2 TIPI DI DIFFERENZE, ANATOMICHE E FUNZIONALI.
5 Diverse scissure:
1) scissura centrale (di Rolando)
2) scissura laterale (di Silvio)
3) scissura pariettocipitale
4) scissura calcarina
5) scissura limbica
6 Diversi lobi:
1) frontale
2) parietale
3) temporaleposizionato sotto la scissura di Silvio ed è coinvolto nella funzione uditiva
contenendo, di fatto, la corteccia uditiva primaria che processa per prima le informazioni uditive.
Perdendo entrambi i nodi temporali si diventa sordi.
4) occipitaleè il centro del processo visivo e contiene la corteccia visiva primaria.
5) limbicoregione a forma di arco. Contiene il foro paraterminale, l’area sotto collare. L’ippocampo.
E’ la porzione collegata alle emozioni.
6) dell’insulalocalizzata nella scissura laterale di Silvio per cui è possibile vederla solamente dopo
la rottura dei margini laterali della scissura stessa.
STORIA DELLA PSICOLOGIA
5000 A.C. i problemi psichici erano causati da spiriti maligni (trapanavano il cranio per farlo uscire
– alcuni sono anche sopravvissuti).
Antico Egitto il papiro Edwin Smith contiene una descrizione del cervello e alcune speculazioni
sulla sua funzione. Al contrario di vari documenti, solamente 2 problemi del cervello erano
considerati dovuti a spiriti maligni, quindi era molto attuale.
Grecia e Roma Antica in Grecia sono nati i termini psicologici e sono