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IO
2.Io ideale, cosa fare: standard di condotte (→ sforzo); premi dai genitori/ricompense (autostima e di orgoglio)
3.Ideale dell'Io, cosa vorresti essere: istanza che ingloba i valori etici e culturali, deriva da idealizzazione dell'Io
del periodo narcisistico; senso di inferiorità o onnipotenza=confronto ideale dell'Io con l'Io
la prima ha a che fare con lo stabilirsi delle norme e degli ideali (legata alle fluttuazioni dell'autostima), la Angoscia Meccanismi di difesa
seconda è associata al senso di colpa e all'umiliazione e la terza è il Super-Io vero e proprio, collegato
direttamente alla proibizione (quindi associato alla risoluzione del complesso edipico).
ANGOSCIA Tipologie di angoscia
L'angoscia è qualcosa che proviamo tutti (paura è segnale che ti fa capire stimoli pericolosi), è uno stato affettivo -Angoscia morale: intrapsichica; dal Super-Io
legato all'irrazionalità (senso di paura per qualcosa di cui non dovrei averne o paura ma non so di cosa). -Angoscia nevrotica: intrapsichica; dai pericoli interni → Es
-Angoscia reale: non intrapsichica; dai pericoli del mondo esterno
Prima teoria sull'angoscia (1895) -Angoscia relazionale: non intrapsichica; reazione al pericolo della perdita di un oggetto, ad es angoscia di
E' un'energia psichica trasformata, proviene da un accumulo di libido non scaricata per limitazioni dell'ambiente castrazione (paura che oggetto ti castri)
o delle difese; si forma in un momento in cui la libido si trasforma perchè non trova la possibilità di scaricarsi e Angoscia e organizzazione di personalità
sfugge alla rimozione. Secondo Freud questa angoscia è il sintomo nevrotico per eccellenza. E' da ricordare che i termini nevrotico/psicotico/borderline sono trasversali ai disturbi di personalità, ne indicano
Processo la gravità; prima definire il disturbo e poi se N/P/B. Nell'organizzazione psicoanalitica:
C'è la spinta dell'inconscio che cerca di arrivare alla coscienza (in condizioni normali il desiderio viene organizzazione nevrotica → angoscia di castrazione; nevrosi deriva da qualche problema con il
•
soddisfatto e via), la rimozione cancella l'idea cioè il contenuto (la paura è costituita da idea e affetto: complesso edipico
rappresentazione e stato emotivo, sensazione) ovvero resta attiva solo l'angoscia senza che il ss capisca come mai organizzazione borderline → angoscia di separazione; più grave come funzionamento perchè è pre-
•
si sente così male, di cosa ha paura (il paziente ti racconta che sono notti che non dorme, piange ecc). edipico
organizzazione psicotica → angoscia di frammentazione; ad es attacco di panico è un episodio
•
psicotico per certi versi, il “oddio adesso muoio” è la tipica angoscia di frammentazione perchè è La psicologia dell'Io
lontana dalla realtà (paura di impazzire o di morire); precedente alla separazione: problemi nella fase Interesse per l'Io (seconda topica), sue funzioni e suo rapporto con la realtà.
di holding (far sentire bambino tutto intero) -Hartmann
Di formazione psicoanalitica (presidente della Società Psicoanalitica), rimane fedele alla teoria pulsionale ed è
LUTTO E MELANCONIA (1915-1917) interessato ad approfondire la psicologia dell'Io. Il lavoro di Hartmann si può suddividere in tre ambiti principali:
Due concetti che nascono con WWI e la morte del padre di Freud (pulsione di morte): cambia il concetto di lutto, lavori di natura principalmente clinica, considerazioni sulle problematiche teoriche e metodologiche della
non è più riguardante solo la morte di una persona. psicoanalisi, la psicologia dell'Io e il problema dell'adattamento. Grande importanza viene attribuita
Il lutto e la melanconia sono simili da un punto di vista fenomenologico, di sintomi (come appaiono i pazienti): all'osservazione, ritenendo che la psicoanalisi per i suoi scopi scientifici debba avvalersi del metodo osservativo
tono dell'umore basso (aspetto depressivo), mancanza di interesse (ritiro della pulsione, oggetto disinvestito), longitudinale e del metodo ricostruttivo classico.
inibizione attività (anche intellettiva), perdita capacità di amare (cariche libidiche abbassate); ma sono molto Lo scopo non è quello di svelare l'inconscio ma occuparsi di strutture superficiali, quelle in contatto con la realtà:
diverse da un punto di vista dinamico: l'Io. Infatti le terapie si incentrano sul rafforzamento di quest'ultimo, prima di guardare parti conflittuali,
Lutto inconsce, va guardato l'Io (ss in assenza di conflitti): la parte dove non risiede il sintomo è quella con cui
-è normale: non si cura ma si accompagna il paziente nel processo di elaborazione l'analista dovrà allearsi per poi analizzare quella conflittuale (importanza del “normale”).
-è reattivo: stato psichico doloroso determinato da una perdita, conseguenza di un episodio specifico Lo sviluppo dell'Io riguarda per Hartmann:
-è conseguenza di un impoverimento del mondo esterno (i miei oggetti sono venuti meno) ereditarietà: aspetto biologico, costituzionale (rapporto del ss con la realtà promuove lo sviluppo
•
-anche se l'oggetto non c'è più il ss continua ad investire cariche libidiche su di esso, non ha quindi cariche libere dell'Io)
da investire su altro e fenomenologicamente l'aspetto è depresso pulsioni: di autoconservazione
•
-elaborazione: ritiro dell'investimento, la libido viene ritirata dall'oggetto che non c'è più realtà: capacità di adattamento; fonte indipendente di gratificazione per l'individuo (Io come insieme
•
-quando il lutto non viene elaborato si entra nella melanconia di funzioni, non struttura unitaria, individualmente autonome nell'interazione con le altre strutture
Melanconia psichiche)
-patologia, si cura: oggi sono le depressioni gravi, DDM Come si origina l'Io
-perdita di qualcosa di indefinito, non si sa, non c'è perdita di un oggetto esterno Per Freud il bambino all'inizio è tutto Es, tutto inconscio; Hartmann si discosta da questa concezione sostenendo
-l'impoverimento è a carico del Sé, perdita di una parte dell'Io che la genesi dell'apparato psichico si determina da uno stadio indifferenziato in cui Io ed Es appaiono
-meccanismi tipici (si sentono niente quindi): indistinguibili, così come le loro funzioni, solo successivamente si distingueranno.
abbassamento della stima di sé
• Indaga la “parte dell'Io libera da conflitti” dando valore a questa porzione del ss (“una nazione non si conosce
rabbia/autoaccuse/autopunizione (il Super-Io non gli lascia passare niente)
• solo in tempo di guerra”): non è solo l'istanza che media tra Es e Super-Io e neanche è quella che soltanto
perdita interna/inconscia governa le difese; è l'insieme delle risorse per adattarsi all'ambiente, è l'organo dell'adattamento,
• dell'organizzazione che serve il bisogno infantile degli umani di adattarsi all'ambiente per sopravvivere, è dotato
identificazione con l'oggetto perduto (è diventato parte del Sé)
• così di “funzioni alte” legate alla coscienza (intelligenza, pensiero, linguaggio, motricità). Per Hartmann non è un
rapporto con l'oggetto di tipo narcisistico
• “luogo” della psiche ma un “processo psichico” in cui c'è influenza reciproca tra conflitti e parte libera dai
fase orale, incorporazione (se perdo l'oggetto perdo una parte di me)
• conflitti (inconscio → sviluppo dell'Io → modo di affrontare i conflitti).
-ricostruendo la storia del paziente si potrebbe trovare la ragione Funzioni dell'Io
-predisposizione della melanconia: -Dipendenti dalle pulsioni: riguardano le relazioni (oggettuali/con la realtà) e le difese (non funzione alta);
oggetto come “sostegno”/contenimento dell'Io
• quando l'individuo entra in contatto con l'oggetto deve regolarsi (funzione dell'Io profonda).
oggetto come prolungamento del Sé
• -Indipendenti dalle pulsioni (da Eros e Thanatos), autonome primarie: sviluppo relativamente autonomo dalle
perdite precoci
• pulsioni libidiche e aggressive; pensiero, intelligenza, linguaggio.
-Indipendenti dalle pulsioni (da Eros e Thanatos), autonome secondarie: all'inizio erano meccanismi di difesa che
si sono trasformate in funzioni alte dell'Io; ribellione adolescenziale → critica costruttiva cioè non tanto
sublimazione ma neutralizzazione dell'energia psichica (sopravvivenza).
-Energia autonoma: caratterizza le autonome primarie ed è di tipo non pulsionale, non istintuale.
-Energia neutralizzata: caratterizza le autonome secondarie (serbatoio energetico dell'Io), neutralizzata, de-
istintualizzata dagli impulsi libidici e aggressivi, è quella più importante e di cui il ss si serve per la
sopravvivenza psichica; in questa accezione l'aggressività è ritenuta fondamentale all'adattamento, scostandosi
POST-FREUDIANI dal concetto di aggressività come pulsione di morte (Freud), in quanto è più intesa come assertività che è de-
La psicologia dell'Io: H. Hartmann, Anna Freud. istintualizzazione dell'aggressività, sicurezza di sé (aggressività → carattere distruttivo). L'energia
Psicologia delle relazioni oggettuali: Melanie Klein. depulsionalizzata conferita all'Io e al Super-Io può derivare dalla libido o dall'aggressività ed essere trasformata
Gli indipendenti: D. W. Winnicott. nell'una o nell'altra (aggressività si può manifestare positivamente). L'aggressività neutralizzata fornisce all'Io
Psicologia del Sé: Kohut. una forza motrice utile al suo funzionamento mentre l'aggressività internalizzata contribuisce alla formazione del
Nascita della psicoanalisi infantile. Super-Io
Infant observation. Adattamento
Teoria della separazione e dell'attaccamento: Mahler, Spitz, Bowlby. Insieme dei processi di dominio della realtà, l'Io risulta principalmente connesso al rapporto con la realtà, è infatti
l'organo dell'adattamento; importante per lo sviluppo delle funzioni dell'Io, dell'individuo e della sua personalità. ne deriva è “non raggiungerò mai quell'ideale” (→ depressione; patologico)
Importanza delle relazioni → non ancora relazioni primarie. Altri
L'adattamento è garantito da: -Diniego
-Acting-out: il più primitivo; corto circuito tra pensiero ed azione (manca l'aspetto di pensiero), azione concreta
caratteristiche del soggetto → equipaggiamento origina