Prototipazione Virtuale
LO1 - Il processo di sviluppo prodotto
- Il processo di sviluppo prodotto corrisponde al tempo che intercorre dal momento in cui si presenta una domanda, il nome to in cui si produce un bene; tutto questo che avviene durate questo tempo, viene svolto dalle varie attività di un’azienda, ovvero l’insieme delle attività che puntano alla creazione di valore ovvero la massimizzazione, in tem ini di profitto, e la minimizzazione dei costi, di tipo industriale, di gestione, ecc.
- L’azienda deve essere competitiva, cioè si basa sui mercati che cambiano davanti: gli anni. Oggi, in particolare, si punta ad uno smart service, ovvero un’assistenza continua, in aggiunta al prodotto.
- Definiamo il market resource come il report, che va ad analizzare, il trend del mercato in alcuni spettori specifici; diciamo lo studio McKinsey (2022) è esso ci dice che ci sono modi di nuovi consumatori, ad esempio per i nuovi mercati di riferimento, come Cina ed India e che la flessibilità ecologica risulta essere un fattore chiave dell’industria innovativa, per minimizzazione dei prezzi, dei consumatori e quindi il trend della domanda, anche a causa della demografia in evoluzione (digitalizzazione del prodotto).
- Per quanto concerne il trend del contesto esterno si denotano cambiamenti dei regime fiscali ed un crescente protezionismo economico; infine per il trend nei fattori esterni si denota una maggiore volatilità dei costi di produzione e carenze di mandopa dei manager inporti.
- I cambiamenti top di mercato sono la volatilità di mercato, i costi dei materiali, i costi di lavoro, i costi di trasporto.
- Le 5 grandi priorità tecnologiche invece sono la disponibilità dei dati, la collaborazione con l’utente ed il fornitore (pensiamo di intesa estesa quello che lavora con forniture e distrib e modo singomo e debabositivo quindi originale), le market intel licence (fornire dati sul mercato), l’alta produttività e la possibilità di avere in tempo reale tutti insieme critici.
- Per quanto concerne le evoluzioni tecnologiche per il futuro, vediamo ci f° posto i sistemi per gestione della qualità, inteso come prestazione ed estetica (strategie per zero defect) ed anche il "forecasting, ovvero la previsione della domianda sul mercato, che vediamo spesso si accompagnato all’intelligenza artificiale.
- La connettività, e quindi la possibilità di erogazione di un servizio, e un’altro trandico davivi; per parland calma smart machines. Oggi in’uffe: siamo sui 3%, come macchine, per prepar ruolo, in nuovo mondo computazionale previnived del day. in ultima: possiamo giù e wearables, ovvero la tecnologia indossita.
- Le aziende hanno adottoibold: (tag ad ogghittottions a Bord) nel settore automatica, capott di identificare, in tempo reale, e controllo atmosferico, ad esempio, i triggering - tegranichedie... Sopre dell’ambito dell’edge ai, veno che vediamo il ricom tenti di mercato (QR Code) e che indicando dei incent io ruggei, export: , etc. Vediamo, ui in particolare, la realrt virtuale in crescita del 335°, nel mondo: la troviamo GPS di servizi nel, defin pn trasporte, ecc…
Vediamo adesso come cambiano questi trend sull’organizzazione aziendale:
Osserviamo all’interno dell’organizzazione aziendale ulteriori informazioni ed innovazioni, come il team working, che utilizza metodi agile e scrum, che forniscono un approccio collaborativo.
Si tratta di procedure che dividono il processo di gestione del prodotto.
Gli obiettivi strategici ci risultano nuovi obiettivi nel processo riduzione costi, time-to-market, major feedback, relativi al prodotto (full prestazioni, bellezza esterna, usabilità) ed adozione di un approccio lean-agile. Detto ciò, esistono 4 tipi di imprese che operano con questi obiettivi strategici:
- Imprese manifatturiere
- Imprese engineering
- Imprese di servizi
- Industria di processo ad l’otto
Il ciclo di vita di un prodotto prende contatto l’ideazione, che consiste nella raccolta delle prime informazioni, poi pianificazione, ovvero lo sviluppo di breve periodo col superiore del progetto. Quindi c’è lo sviluppo, ovvero la progettazione definitiva e la produzione. Poi vi è la prototipazione ovvero la realizzazione dell’assunzione del progetto. Si arriva quindi al lancio ovvero l’immissione del prodotto sul mercato ed all’analisi dei feedback ottenuti. Un’altra fase è l’manutenzione e aggiornamento, ovvero operazioni per garantire l’efficienza del prodotto. Infine c’è la fine vita.
Esistono diversi modelli di sviluppo prodotto, poiché, a secondo di questi, si sviluppa il prototipo virtuale:
- Modello "stage-gate"
- Si crea dei momenti-ostacolo dove verificano il soddisfacimento dei requisiti, per avanzare ad una ulteriore fase.
- Modello "concurrent engineering"
- Parcellizzazione di diversi stages in modo da ridurre il tempo di sviluppo prodotto.
Se si utilizza il (2), sequenzialità, sarà una responsabilità per ogni reparto interventi, con il (2) si creano delle minoranze del progetto.
Nell’approccio sequenziale, la progettazione di prodotti precede la progettazione di processo; invece, nell’approccio concorrente, le due operazioni sono simultanee. Questi ultimi mira a coinvolgere figura "design & supply-chain" nel processo di sviluppo prodotto, ad anticipare la fase di prototipazione del ciclo di fornitura durante la progettazione, a promuovere collaborazioni ed a favorire la valorizzazione e capitalizzazione delle conoscenze.
Vi è stata un'evoluzione dei diversi approcci:
- WÜRGERBAUER: descrivere la TECNICA PER LA PROGETTAZIONE, dividendo l'OVERALL TASK in SUBSIDIARY TASK, e questi in compiti operazionali ed impiantistici che il prodotto deve svolgere. Il suo approccio sistematico punta a una soluzione identificata per lo meno attraverso l'intuizione di venire vincolati per progettare i vincoli di forma, materiali e metodi di produrre.
- KESSLERING: prosegue la strada di Würgerbauer, aggiungendo elementi per la valutazione di varianti di forma in accordo a criteri tecnici ed economici. Egli nomina cinque principi cardine:
- principio del minimo costo;
- principio del minimo peso;
- principio del minimo perdite;
- principio dell'ottima lavorabilità.
- TSCHAIKNER: pose per la 1ª volta dell'ingegnering design di 4 fattori fondamentali del progetto:
- principio del lavoro
- materiale
- forma
- dimensione
sono indipendenti dai costi, dell'utensile e del no di unità da produrre.
- NEHMAN: introduce il concetto di LAYOUT, ovvero una schematizzazione dei vincoli, che ha dei vincoli, con risoluzione in più parti;
- MATOUSEK: introduce il costo per valutare potenziali soluzioni; aggiunge che se il costo non è soddisfacente, gli altri fattori devono essere riesaminate in modo iterativo;
- LEYER: distingue tre fasi nell'approccio sistematico:
- (1) il working principle, è scelto con l'ausilio di un'idea/esperienza;
- (2) si progetta il progetto tramite un layout di prodotto;
- (3) implementazione tecnica della soluzione.
- RODENACKER: sviluppa le INTER-RELAZIONI GLOBALI dei lavoro, come definendo nell'ordine relazioni logiche, fisiche e di cambio di vincoli. Evidenzia il ruolo delle STRUTTURE LOGICHE FUNZIONALI per rappresentare il prodotto. Intro la harvest delle liste di job titles for controlli della progettazione, se poi riconoscere, e quindi ottenere un sostanziale miglioramento del prodotto. Quindi il SOLUTION PRINCIPLE è ➔ obbiettivo chiaro.
(continua)
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