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CONTRATTO DI FACTOTING
Di origine statunitense. Serve a soddisfare esigenze delle imprese che
effettuano numerose vendite, che non sempre effettuano incasso prezzo, che
hanno bisogno monetizzare crediti in tempi più possibilmente rapidi.
Esiste il contratto di cessione dei crediti di impresa: con il quale si stipula un
solo contratto impresa cedente si assicura 4 servizi con un unico contratto ad
un prezzo predeterminato:
1.TENUTA DELLA CONTABILITA’ DEI DEBITORI
2.GESTIONE DELL’INCASSO DEI CREDITI E DELL’EVENTUALE CONTENZIAONSO
l’impresa si fa carico dell’eventuale contenzioso, si accolla l rischio 27
3EVENTUALE ANTICIPAZIONE DELL’IMPORTO SUI CREDITI cosi l’impresa
soddisfa bisogno di liquidità perché viene anticipato importo dei crediti
4.EVENTUALE ASSUNZIONE A RISCHIO DEL CESSIONARIO DELL’INSOLVENZA
DEL DEBITORE CEDUTO
La cessione crediti è strutturata come cessione in massa, globale e comprende
anche i crediti futuri, ovvero che verranno ad esistenza man mano.
Il cedente consegna al cessionario anche documenti probatori del credito
perché il trasferimento è automatico.
Deve essere specificato il nome del cliente ceduto e dello specifico arco di
tempo. La cessione può avere ad oggetto solo crediti che sorgeranno da
contratti da stipulare in un periodo di 24 mesi.
Arco di tempo predefinito di tutti i crediti che verranno in esistenza.
Cosi come bisogna predeterminare il cliente ceduto.
Perché sia contratto di cessione dei crediti impresa l’impresa cessionaria deve
avere requisiti professionali:
-IMPRESA BANCARIA o IMPRESA FINANZIARIA ISCRITTA IN UN APPOSITO
ELENCO.
-OGGETTO deve essere OGGETTO SOCIALE
La cessione di regola viene pro solvendo (ovvero con garanzia di
adempimento da parte del debitore ceduto). Il socio garantisce adempimento
fino azioni che ha preso.
Verso il corrispettivo più alto, l’impresa cessionaria può anche accettare
soluzione pro soluto (accettare insolvenza debitore ceduto)
Il cedente deve sempre garantire la titolarità del credito, l’esistenza del
credito.
Dietro la cessione, l’impresa cessionaria può garantire anticipazioni sull’importo
di credito, che soddisfano bisogno di liquidità dell’impresa.
Perché la cessione sia efficace, non è necessaria la notifica tramite autorità
giudiziaria.
Viene posta sulla fattura la stampa, timbro che dice che “pagamento liberatorio
se effettuato nelle mani di.. nome del cessionario”.
Sono tipici contratti con adesione.
Son standardizzati e in genere nel contratto l’impresa cessionaria ha poteri di
verifica delle scritture contabili del cedente che possono portare anche alla
risoluzione del contrato.
CEDERE CREDITI NON è L’UNICA SOLUZIONE, ma il vantaggi del contratto è
soddisfare bisogno di liquidità d impresa togliendo all’impresa costi del
contenzioso. Si tratta però di solo crediti inerenti all’esercizio
dell’impresa.
QUATTORDICESIMO CASO 28
L’imprenditore Tizio proprietario di un calzaturificio cede con un unico contratto
ad una società cessionaria, di factoring, la totalità dei crediti di cui è titolare a
causa della vendita dei beni da lui prodotti.
La società cessionaria notifica l’avvenuta cessione a tutti i debitori ceduti
mediante lettera raccomandata.
Successivamente caio, che è un commerciante di calzature appartenente al
gruppo di debitori ceduti, lamentando la scarsa quantità della merce
acquistata, decide insieme a tizio, di risolvere consensualmente il contratto.
Il candidato rediga un parere motivato sulla onorabilità della cessione
effettuata.
La cessione è valida anche se non fatta tramite autorità giudiziaria, perché non
occorre.
Bisogna sempre garantire titolarità credito. Tizio non essendo più titolare
credito non poteva più fare operazione.
Caio rimane creditizio.
CONTRATTO DI SPONSORIZZAZIONE
È un contratto atipico ma molto frequente.
È il contratto con il quale il soggetto, sponsor verso un corrispettivo fornisce
materiale allo sponsorizzato, affinché il proprio marchio venga associato ad
una manifestazione sportiva (esempio frequente).
Lo scopo è la pubblicità.
VANTAGGI
-sponsor ha un ritorno di immagine.
-La società sportiva ha vantaggio di finanziare la propria attività quotidiana
È importante la scelta accurata del partener dello sponsor o della società
sportiva.
-Vengono previste le modalità di diffusione del marchio. (tempi di esposizione,
luogo, etc.)
-È presente una clausola di esclusiva, in modo da assicurarsi che altre aziende
non sponsorizzano gli stessi eventi o la stessa società sportiva.
-diritto di utilizzo dell’immagine degli atleti o società sportiva
-tutela di immagine delle parti introducendo obblighi di comportamenti e azioni
non lesive
-in genere nei contratti viene tutelata l’autonomia decisionale della società
sportiva.
Perché in genere chi ci mette i soldi pretende di comandare, ma non può
influire sulle scelte tecnico-sportive.
Esercitazione 15
Una società sportiva e una nota impresa di pasta concludono un contratto di 29
In base al contratto, la società sportiva si impegna ad inserire il nome dello
sponsor sia sull’abbigliamento della squadra sia sui cartelloni del campo
sportivo durante le competizioni.
La seconda assume obbligo di corrispondere alla società sponsorizzata un
ingente somma di denaro oltre un premio in caso di promozione dalla seria A2
alla serie A1.
Dopo un promettente inizio che permette alla squadra di raggiungere serie A1
durante la prima stagione, il secondo anno a seguito di modifiche della
squadra, la squadra scende agli ultimi posti della graduatoria.
Lo sponsor davanti a questo, agisce per la risoluzione del contratto per
inadempimento e la puntata del risarcimento dei danni.
Ci sono gli estremi per la tutela?
lo sponsor non può interferire sulle scelte strategiche, a meno che ci sia
clausola.
Quindi la squadra può modificare squadra, e non ci son estremi per risolvere il
contratto.
CONTRATTO DI LEASING FINANZIARIO
Il leasing, locazione finanziaria.
Contratto nato dalla prassi e poi tipicizzato. Nato sulla base considerazione che
alle imprese interessa disponibilità impianti piuttosto che proprietario impianto.
Il legislatore ha tipicizzato solo il leasing finanziario e non operativo.
L’imprenditore deve essere proprietario? No, in genere non lo è. Perché
macchinari sono di rapida obsolescenza.
L’importante perché ci sia azienda bisogna avere disponibilità impianto.
Definizione: contratto con il quale la banca o intermediario finanziario, iscritto
nell’albo del 106 TUB,
si obbliga ad acquistare o a far costruire un bene su scelta del e secondo le
indicazioni dell’utilizzatore che ne assume tutti i rischi anche di perimento, e lo
fa mettere a disposizione per un dato tempo verso un determinato corrispettivo
che tiene conto del prezzo di acquisto o di costruzione e della durata del
contratto.
(non è da sapere a memoria la definizione).
-Su chi grava il rischio? Utilizzatore
-il contratto con cui impresa ha un macchinario e lo da in utilizzazione ad
un'altra impresa dietro un canone.
Che contratto è? Non è leasing perché impresa non è intermediario finanziario
o banca.
Operazione tri laterale:
-CONCEDENTE, (BANCA O INTERMEDIARIO FINANZIARIO)
-UTILIZZATORE finale
-FORNITORE che vende o costruisce il bene
L’operazione è unitaria ma possiamo individuare due contratti distinti: 30
-contratto di vendita tra fornitore e concedente
-contratto di leasing, tra concedente e utilizzatore
Il concedente deve avere determinate caratteristiche:
-deve essere soggetto professionale operante nel settore creditizio o
finanziario,
Non sono invece identificate caratteristiche utilizzatore finale, che può
essere consumatore, impresa, professionista, o lavoratore autonomo.
Fuoriesce dalla definizione qualunque fattispecie in cui la società concedente
costruisce il bene o ne ha già l’autonomo disponibilità. Non c’è relazione di
intermediazione finanziaria.
Possibilità per utilizzatore di acquistare la proprietà: “utilizzatore ha diritto di
acquistare la proprietà del bene ad un prezzo pre stabilito, ovvero in caso di
mancato esercizio di diritto, l’obbligo di restituirlo”.
Opzione finale di acquisto.
La differenza tra leasing finanziario e vendita con riserva della proprietà?
Nella riserva di proprietà con pagamento ultima rata prezzo l’utilizzatore
diventa automaticamente proprietario del bene.
Con leasing finanziario, per diventare proprietario. L’utilizzatore deve pagare
acquisto bene
Differenza con locazione: il prezzo deve essere predeterminato e non può
essere quantificato per relazione con rinvio alle condizioni di mercato.
INADEMPIMENTO
La legge definisce quando l’inadempimento è grave: “costituisce grave
inadempimento dell’utilizzatore tale da giustificare risoluzione del contratto, il
mancato pagamento per i leasing immobiliari di almeno 6 canoni mensili o due
canoni trimestrali anche non consecutivi, o un ……equivalente. Ovvero per
latri contratti di locazione finanziaria, 4 canoni mensili anche non consecutivi o
un importo equivalente”
LE CONSEGUENZE DELLA RISOLUZIONE
Se il contratto si risolve, il concedente ha diritto alla restituzione del bene.
Deve corrispondere all’utilizzatore quanto ricavato dalla vendita o da altra
collocazione del bene sul mercato. Questo perché, impresa deve cercare di far
circolare il bene.
L’impresa può dedurre somma pari a:
-ammontare dei canoni scaduti e non pagati,
-totale dei canoni a scadere,
-prezzo pattuito per esercizio dell’opzione finale
-spese anticipate per il recupero del bene, per la stima, e per la conservazione
del bene.
ESIGENZE CHE GRAVA SUL CONCEDENTE
-assicurare al concedente la remunerazione del suo investimento
-evitare che l’impresa di leasing si arricchisca di più dall’inadempimento che
dall’adempimento 31
Prima di questa legge, la giurisprudenza aveva elaborato distinzione tra leasing
di godimento e leasing traslativo.
Traslativo: fattispecie in cui fine è acquisto con canone più alto rispetto al
leasing di godimento.
I giudici avevano fatto questa distinzione perché al leasing operativo di
godimento veniva applicata regola generale di risoluzi