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DOCUFICTION: Gli effetti del romanzo del 700
Il lettore è influenzato dal romanzo, si identifica con il personaggio e vorrebbe continuare a vivere la storia anche nella vita reale. C'è uno scambio tra realtà e sogno letterario. Un esempio è "I misteri di Parigi" di Eugène Sue, romanzo della metà del 800. Lo scrittore riceve varie lettere dai fan che vogliono sapere l'indirizzo di casa del personaggio, oppure gli suggeriscono finali alternativi, altri ancora rivendicano una vita del tutto simile a uno dei personaggi. I lettori trasformano in realtà ogni parola del testo. Questo avviene in 2 procedimenti:
- Empatia - provare qualcosa che provano gli altri, mettersi quindi nei panni degli altri
- Simpatia - rivedere i propri panni addosso ad un personaggio
Uno studio ha dimostrato che i lettori di fiction sono più predisposti all'empatia con i lettori di nonfiction, perché con l'empatia ci si
immagina al posto dell'altro e la fiction è appunto finzione, immaginazione. Al contrario della nonfiction, che ha effetti cognitivi immediati, nella fiction l'empatia attiva i suoi affetti dopo un periodo di tempo di "incubazione" (per questo gli effetti sono più duraturi). Altra caratteristica della fiction è fatta di azioni, di personaggi che compiono gesti, che subiscono e reagiscono. Certe narrazioni di successo hanno il potere di far credere al lettore che i luoghi descritti esistano veramente, che sia tutto vero. C'è chi cerca la casa di Sherlock Holmes a Londra o chi ripercorre i luoghi del giovane Werther. A volte però questi "pellegrinaggi" hanno dell'assurdo: vicino a Tel Aviv si trova la tomba di Harry Potter. Ovviamente non si sta parlando del mago della Rowling, ma di un soldato caduto a 19 anni in Palestina. Le guide turistiche lo sanno e lo dicono che non si tratta del mago, ma la gente chiede.comunque di essere accompagnata a vederla. Il tallio di Agatha Christie, un veleno salvavitaTermine "emulazione" nasce in ambito editoriale agli inizi del 900 per indicare gli emuli di Jacklo Squartatore, l'assassino seriale di prostitute di un quartiere di Londra.
I giornali sembravano essere diventati dei romanzi d'appendice perché riportavano tutte le notizie criminali e investigative ogni volta che succedeva qualcosa.
Tra i fan di questa storia c'era chi voleva partecipare alle indagini scrivendo lettere, dando informazioni (anche false pur di partecipare) o fingendosi l'assassino. Una piccola minoranza imitava invece il killer replicando le stesse vittime (prostitute) e le modalità (squartamento).
L'assassino non fu mai trovato (ci sono solo varie teorie), cosa che può accadere nella cronaca nera. Nella cronaca gialla invece l'assassino viene sempre scoperto. Un romanzo giallo può essere d'aiuto a un investigatore.
come può anche suggerire modalità di uccisione. Caso Agatha Christie -> in un suo giallo (The Pale Horse o Un cavallo per la strega in italiano) racconta di un'associazione criminale che uccide su commissione somministrando il tallio (una sostanza tossica) in bevande, cibi o oggetti. Le morti sembrano naturali, non lasciano traccia, l'unico sintomo è la perdita di capelli. Graham Young -> passava il suo tempo in biblioteca e a giocare a casa con il piccolo chimico; si informava sui veleni e ne testò alcuni, tra cui il tallio, prima sugli animali e poi sugli umani -> avvelenò il padre, la sorella e la matrigna, che morì. Scoperto a scuola per i sospetti suscitati dalla sua conoscenza per i veleni. Processato, arrestato e rilasciato per buona condotta. Trova lavoro e avvelena i suoi colleghi somministrando il tallio nel tè, due di loro muoiono. Viene scoperto e messo in carcere dove morirà all'età di 49.anni.Durante il processo si scoprì che il giallo di Agatha Christie conteneva una delle poche descrizioni realistiche dell'avvelenamento da tallio.
In una zona della Florida una coppia di sociopatici si vuole vendicare sui vicini (facevano troppo rumore con la musica e invadevano i loro spazi) e decide di applicare il veleno a una confezione di Coca-Cola che finì nelle mani dei vicini.
In Giappone venne arrestata una 17enne che avvelenò la madre mandandola in coma (con tanto di foto sul suo blog). Nella sua stanza furono trovati il giallo di Agatha Christie e un libro di Graham Young, da cui venne poi tratto il film Il manuale del giovane avvelenatore.
Con il passare degli anni fu proprio il film a suggerire il ricorso al tallio:
A Milano, un medico del Fatebenefratelli è stato avvelenato, insieme ad altri che erano con lui, dal tallio presente in una bottiglia di vino che gli era stata recapitata come regalo. Si salvarono tutti (poche sere prima era
È stato trasmesso il film in TV). A Nova Milanese, un ragazzo avvelenò tre suoi parenti perché li considerava "impuri" (il metodo da lui utilizzato era ispirato al film).
Ma il romanzo di Agatha Christie, ottimo testo pratico sui veleni, ha anche salvato delle vite: La scrittrice ricevette una lettera da parte di una donna che la ringraziava perché il suo libro le aveva permesso di capire di essere stata testimone dell'avvelenamento di un uomo da parte della moglie.
A Londra, un'infermiera vide in una bambina proveniente dal Qatar (dove il tallio si usa come veleno per topi) gli stessi sintomi descritti nel romanzo (difficoltà respiratorie, scarsa risposta agli stimoli e perdita di capelli) e fu quindi grazie al romanzo che riuscirono a capire cosa avesse la bambina e a curarla.
Holden ha ucciso Lennon, ma è innocente. Il cortocircuito più assurdo tra romanzo di finzione e crimine reale -> New York, anni 80 ->
John Lennon viene ucciso da Mark David Chapman che subito dopo avergli sparato, si mette a leggere Il Giovane Holden (-> fuga impossibile di Holden Caulfield che è in cura in una struttura ospedaliera dopo una ribellione fallita alla scuola, alle persone che conosce e che gli stanno vicino e all'insensatezza della vita. Salinger diventò famoso, cosa che lo inquietò e lo costrinse a fuggire da New York prendendo le distanze da tutti i fan.
John Lennon stava riprendendo a fare musica dopo un periodo di 5 anni di ritiro dalle scene per dedicarsi al figlio Sean avuto con la sua seconda moglie. Doveva essere una rinascita per il cantante se non fosse per David Chapman che lo considerava un "phony", un falso, nello slang di Holden.
David Chapman, infanzia difficile, si rifugia prima nelle droghe e poi tra gli evangelisti cristiani della Ymca (Young Man Christian Association). I suoi primi segni di disturbo sono infatti di stampo cristiano -> sente la frase
“oggi i Beatles sono più famosi di Gesù Cristo” e iniziò a provare una certa rabbia nei confronti del musicista. La canzone “imagine” (1971) diventa una hit per il pubblico e una minaccia per Chapman, che la considerava una canzone antireligiosa. Un amico gli consiglia di leggere il Giovane Holden, che diventa la sua ossessione. Ma la scintilla assassina arriva con il libro “John Lennon. One day at a time” che lo fa infuriare. Non sopportava l’idea che il cantante profetizzava pace e amore mentre viveva la sua vita da milionario in un attico di NY. Chapman aveva in mente un omicidio per portare avanti la battaglia di Holden contro i falsi e gli ipocriti. Passano gli anni, Lennon si ritira dalle scene e ricompare dopo 5 anni -> Chapman legge sul giornale che i Beatles stavano incidendo un nuovo disco e decide che è il momento. Lascia il lavoro come guardia giurata e si firma “John Lennon” sul registro delleuscite.Va a New York, inizia ad avvicinarsi sempre più all'artista, fingendosi un tecnico del suono dei Beatles, conoscendo persone che conoscevano Lennon, leggendo una sua intervista. Imita sempre di più il romanzo: chiama una ragazza squillo con cui si limita solo a parlare, non consuma come Holden. 8 Dicembre 1980 -> Chapman raggiunge il Dakota, dove alloggiavano Lennon e sua moglie Yoko Ono. Chapman ha il disco in mano e una pistola in tasca. Finalmente vede John Lennon: si fa firmare il disco, scatta una fotografia con lui. John Lennon sta per entrare nella sua limousine quando viene chiamato da Chapman. Non fa neanche in tempo a girarsi che riceve 4 colpi di pistola alle spalle. Chapman sa quello che ha fatto, ne è consapevole; appena dopo compiuto il delitto, si siede sui gradini inizia a leggere il Giovane Holden, aspettando l'arresto della polizia che sarebbe avvenuto a momenti. Durante il processo dice che credeva che l'omicidio di Lennon loavrebbe trasformato in un Holden, in un quasi-salvatore, un angelo custode. Ma Chapman, come afferma lui stesso, non sta dando la colpa al libro di quello che ha fatto, dice che la colpa è tutta sua, che si è "infilato" dentro un libro. Ha continuato a vivere la storia di Holden anche nella realtà. Chapman non fu l'unico assassino che prese spunto dal Giovane Holden: John Hinckley -> ossessionato da Jodie Foster, l'attrice che interpreta il ruolo della baby-squillo in Taxi Driver, voleva attirare la sua attenzione, oltre a quello che stava facendo, ovvero stalkerarla. Così un giorno sparò all'ex Presidente USA Ronald Reagan, ferendolo. Anche lui, come Chapman, disse alle autorità che per capire il gesto avrebbero dovuto leggere il Giovane Holden. Robert J. Bardo -> uccide l'attrice Rebecca Schaeffer dopo averla perseguitata per anni. La polizia trovò il romanzo di Salinger sul tetto dove Robert lo aveva lasciato.Bardo si era rifugiato. L'assassino disse però che non fu tanto il romanzo ad ispirarlo quanto la canzone Exit degli U2. Dopo la sua condanna, gli USA vararono la prima legge anti-stalking. Cosa spinge un fan a diventare uno stalker pericoloso o, peggio ancora, un killer? Chapman dice che gli stalker perseguitano una celebrità perché non hanno nulla dentro di sé, non hanno autostima, e sentono che entrando in stretto contatto con una celebrità possano sentirsi importanti. Il caso Chapman dimostra come un'opera di finzione possa produrre un'emulazione e finire poi coinvolta in un crimine, dimostra come il messaggio di un'opera possa venire manipolato a proprio piacimento, svela il funzionamento auto manipolatorio di un lettore che usa la finzione come alibi, come maschera per un altro interesse nel caso di Chapman quello di diventare famoso, riuscendo nel suo intento. Da questi casi c'è anche chi ne ha preso spunto per.Sei gradi di separazione, John G