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CONOSCENZA SCIENTIFICA > CONOSCENZA INTERMEDIA
CONOSCENZA FILOSOFICA > CONOSCENZA ALTA.
Bio è a metà tra i due pm Bodeio la musica ebbe un ruolo nella scienza.
Egli è il punto di sintesi ed il punto di svolta, da un lato raccoglie l'eredità di Platone e di Aristotele, la sistema nei suoi grandi trattati che diventeranno materia di studio per tutti i pensatori successivi.
IL MEDIOEVO
Erimann afferma che i greci avevano due forme di musica: una VOCALE e una STRUMENTALE (adibito festivi).
Essi avevano una doppia nozione perché rispondevano ad un'esigenza precisa ovvero concepire la musica come qualcosa di profondamente legato e a supporto della meditazione politica.
Ma questo sistema di nozione in realtà per noi. Il simbolo in quanto mai ci permise di capire causa conseguenza la musica i greci, e questo era per loro effetto nell'animo umano. Ed era simile anche per il musicista che poteva approfondire solo la dottrina e il proprio modo umano, dando musica come scienza.
Secondo Erimann, quindi la musica greca era di lavorare primo periodo, quindi i tecnici era necessità ma modo greco avevo funzioni a noi quello che loro sollevano via forse la musica greca.
L'uomo cristiano ha fatto questa fusione tra principio cristiano e la procedura analisi dell'uomo pagano.
LA VIRTUALE CAPITALE DELL'ELLENISMO È ALESSANDRIA (EGITTO), QUO CRISTIANO
Nella musica araba troviamo la forma piu caratteristica dell'attività sonora e la monodia, anche una monodia che non è una sola che si muove da sola ma un gruppo omogeneo di una sola che si muove il canto; è musica essenzialmente di insieme.
Con il Cristianesimo la musica assume un ruolo fondamentale per le funzioni liturgiche.
Lo sviluppo del canto liturgico cristiano è da ricercare nelle prime comunità dell'impero romano.
Fino alla fine del II sec. d. C. (periodo ellenico -> fine era
classica e inizio successivo -> tra II e III a.C e I e II d.C) la
lingua liturgica della nuova fede fu il greco ma fin
presto all'inizio si parlava comun anche in latino il greco.
La pronuncia e il latino; la musica orientale mossa attraverso
l'influenza di questo ha origine.
Quindi la musica occidentale muove dalla fusione di 2 principi:
GRECO e GIUDAICO/CELTANO.
Fino al 1050 il mondo cristiano era unito ma poi
lo scisma la chiesa si separa in chiesa orientale e greco
orientale la quale trova origine al CANTO GREGORIANO e
successivamente alla POLIFONIA (chiesa cristiana)
IL CANTO GREGORIANO
Il canto gregoriano è costituito solo da VOCE e mura ci sono
strumenti musicali.
Gregorio perchè è in questo modo attribuito al Papa
Gregorio Magno che non ne è stato l'autore ma ha
creato un repertorio di canti liturgici da difusivo da
Testo Gregoriano
LITURGIA CRISTIANA DI GERUSALEMME (VI-X sec.) nasce in occasione del "Dies immersionis".
In un primo tempo va tutto in prosa, nel XII secolo troviamo una composizione strofica e in rima.
Altri primi esempi di "dramma liturgico" come "Visitatio ad sepulchros" evidenziano tra le più antiche le quali appartenevano allo stesso come nuovi elementi ad esempio di questi concetti introdotti di drammi liturgici e, in seguito, ebbe due messe viste di Opus di basamento anche nelle vite dei santi o in episodi del Nuovo Testamento.
VICINAE PASCHALI LAUDES → sequenza cantata ancora prima molto dopo mille anni, attribuita al monaco Notkero II il balbuziente durante una celebrazione di Pasqua; Tema → agnello sacrificale, morte, risurrezione e misericordia.
STRUTTURA → Strofe ripetute (8 frasi x 8 strofe) in modo da generare il principio di melosogenea (Prima Musica = sequenza).
Ebbe molta messa touti sono che Bach lo riportava per elaborare uno dei canti per la chiesa luterana.
DIES IRAE → sequenza attribuita al religioso e poeta Italiano vissuto fino al 1250 Tommaso da Celano; TEMA → Dio e giudizio divino (APOWSE).
STRUTTURA → La quantità sillabica è legata all’abbandonato mecum de → una sequenza → forma musicale che si conforma come tale mutando insieme consequenzialmente una frase universale, sia la parte dei versi sia la parte della melodia.
STABAT MATER → melodia gregoriana ripromisata in sequenza.
È uno scritto in memoria di un racconto della Madonna che cadeva ancora croce vicino storta tutta la sofferenza di Maria e delle donne che si rimisero ai piedi della croce.
Attribuito al monaco Lapso da Todi.
La caratteristica di questo brano è quella di essere monodico ed una voce accompagnata da uno o più strumenti.
SPAGNA
ALFONSO X "ROSAS DAS ROSAS" "ROSA TRA LE ROSE"
Il tema è quello della rosa tra le rose. La rosa è un tema del repertorio medioevale e successivo al 1300 e presente anche nel repertorio italiano in autori come Cecco d'Ascoli. Questo è un brano non liturgico, ma ha il quaore mondano. L'ispirazione sacra (è dedicato a Santa Maria) è tipica del repertorio dei XI secolo, periodo in cui molti, e poesia, iniziano ad essere abbastanza indipendenti. La poesia tra la rosa e il leone è più nel melodico e musicale.
Il repertorio annotato adesso è di tipo monodico, in lingua volgare, accompagnato da strumenti musicali che non rivelano il testo e il cantuiano pubblico ma lo spettacolo.
TROVATORI E TROVIERI TEDESCHI
MINNESANGER E MEISTERSINGER - sono immetari perché il loro repertorio viene utilizzato da lutero per adattare nuovi liturgici che il prefa feodali lontananza durante le funzioni sacre e mutua nuova chiesa di Roma creavano dei cantori professionisti).
stato perché da del tempo non rimaneva solo un ambito liturgico
in ambito anche ad uso proprio.
In questo caso il NUNER PASORUM FLORES e un gruppo
di brani anonimi con legame Vival ambienti liturgico, e l’uno
di inverno un po’ nasce e un po’ preesisteva.
Assume diverse funzioni chiare la
della o nella sviluppavano fuse dagli autori;
A’AMPLIFICAZIONE non mutando ma una intensità, cioè
il sistema di membrana mantenuta dei mani area copertura una ricuce?
solo attraverso le contribuiti.
Testimonian rinnovazione di comunque musica → sistonia amminca
→ perciò cusino come delichino e ottemperate una data di
diversa situazioni, sembra un canzotto di Angeli (preazione in texte).
→
I compositori gotiche erano mani di costruzioni, forme e
strutture musicali molto importanti.
I questi più accettati erano:
- ISoret, Memo, nuovalu, intorno libro brano in testo sacro in
latino da pregare durante a liturgie;
dificivi) Chaussan cai i miei derivati “baletto” & “Roudo”.
Parlavano ai compositori in area contrapuntura?
CONTRAPPUNTO uno dei Condividere ad uno messi una o
→ edite musicale ri uniformaza e contaoutputizzazione, che ne diceva contrappunti
ad corso dato e che ne ha relazione tra loro.
Il metodo importato poteva essere mastro difeso, orsia il TENOR[.]
la melodia principale che recup i contrapunti ad una principale.
Posizione interaula causa un reichoetato: allevioamento occidentale-
LO SVILUPPO DEL MELODRAMMA
- La fine del ‘500 e l'ambito di sperimentazione del melodramma, questo perché dalla fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 da una preferenza per la POLIFONIA si passava a quella per la MONODIA ACCOMPAGNATA ovvero, una voce solista che canta accompagnata da uno strumento musicale.
- Il gusto polifonico va scomparendo, anche perché veniva il campo privilegiato per l'apprezzamento dell’arte della composizione -
- Questa nuova forma musicale, cominciò ad essere utilizzata negli INTERMEZZI:
- Una particolare forma di prologo che consisteva nell’esecuzione di alcuni dialoghi poetici tra un atto e l'altro di una rappresentazione teatrale.
- L’intermezzo nasce a Firenze nel 1589, quando venne messa in scena la "COMMEDIA DELLE FAVOLETTE", esso aveva la caratteristica di avere quadri più corposamente detti commedia scenica, in quanto, oltre ad un allestimento mimico, presentano anche la presenza di un resoconto cantato, tarcutta anche di un discorso artistico.
- Questo tipo di prologhi risultavano anche tollerati tanto di qui bisogno di diventare una forma di spettacolo autonomo.
- Nei corti italiani Va solito rimpiere gli intervalli ed avere la rappresentazioni SCENICHE BEN PIÙ GENUINE typiche della MITOLOGIA DELLA CLASSICI è in particolare gli automat miti pastorati (umanamente rispettosi dei cieli).