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La circolazione internazionale delle opere d'arte
La circolazione internazionale delle opere d'arte è significativamente aumentata. Avviene per due motivi: la compravendita, e i prestiti che le istituzioni concedono a quelle straniere che desiderano esporre l'opera in mostre temporanee. Prestiti di questo tipo suscitano polemiche legate ai rischi connessi al trasporto delle opere di tale valore e fragilità e, all'opportunità di spostare tali opere dal luogo a cui appartengono e in cui esprimono valore di contesto.
Secondo l'approccio neoclassico d'economia, un maggior grado di efficienza è più facilmente raggiunto se sussistono più scambi liberi. La circolazione internazionale deve stare a:
- l'opera deve essere protetta dal rischio di distruzione sia durante il trasporto sia durante l'esposizione.
- deve essere tutelata la collezione (valore di complemento).
- conoscenza dell'opera e accessibilità devono essere garantite.
- assicurata la
Parte del patrimonio può essere lasciato alla libera circolazione. Bator sostiene che bisogna garantire che un paese conservi tutti "gli oggetti di particolare significato storico" o "che costituiscano esempio unico della cultura di un paese". Potrebbero essere commercializzate ed esportate tutte le opere d'arte che non rientrano in quelle categorie, potrebbero essere scambiate quelle opere che in un dato paese appaiono "in larga quantità". Esiste quindi un trade off tra protezionismo e libero scambio, la libera circolazione aumenta il rischio di furti e danni, ciò può indurre i proprietari a rendersi meno disponibili alla circolazione delle loro opere. Inoltre la maggior diffusione di opere false aumenta il grado di incertezza nel mercato. In un contesto di mercato nazionale, lo scambio dell'opera d'arte può costituire un trasferimento di benessere senza perdita netta per la collettività nazionale.
In caso di vendita sul mercato internazionale, se non si considera il benessere sociale nella determinazione del prezzo, la vendita del bene artistico può condurre a perdita netta di benessere per il paese esportatore.
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I principi di legislazione sulla circolazione internazionale prendono in considerazione i seguenti elementi:
- singolarità delle cose stesse, sia di qualità artistica, sia di rarità. L'originalità tecnica, il valore di antichità e la difficoltà.
- contesto storico-culturale.
Possono liberamente circolare le opere d'arte di un autore non vivente realizzate fino a 70 anni prima. L'introduzione di un valore minimo dell'opera che rispetta i requisiti (pari a 13.500€) al di sotto del quale non è richiesta preventiva autorizzazione per la circolazione al di fuori del territorio italiano; la possibilità di emanare provvedimenti di tutela per le opere sotto i 70 anni ma sopra i
50 solo se presentano un interesse eccezionale per l'integrità, la possibilità di autocertificazione. I punti importanti sono: - qualità artistica dell'opera; - rarità; - rilevanza della rappresentazione; - appartenenza a un complesso o contesto storico artistico; - testimonianza particolarmente significativa; - testimonianza rilevante, sotto il profilo archeologico. Tutti gli elementi da considerare per la decisione devono essere attentamente analizzati con il necessario dettaglio. 3.8. Nella Street Art, il rapporto tra l'artista e pubblico non solo non è mediato dal gallerista e dal banditore ma addirittura il pubblico ignora, talvolta, il nome e il volto dell'artista e quest'ultimo affida l'opera alla reazione del primo. La trasmissione può avvenire in modo virtuale, di grande importanza la più recente Digital Art, questa potrebbe assumere il medesimo significato di rottura che ebbe l'arte concettuale nei.Primi anni del secolo scorsoo la pop art negli anni sessanta. L'unicità potrebbe essere alla portata di tutti, infatti con la Digital Art il costo di produzione di un pezzo unico non è necessariamente più alto della produzione di copie. Ne discende che potrebbe mettere in discussione la scarsità delle opere d'arte. Con l'affermarsi della Digital Art la bravura di un artista non è più legata in maniera imprescindibile alle proprie capacità manuali. È recente l'episodio che riguarda un quadro di Bansky messo all'asta, subito dopo essere stato aggiudicato al miglior offerente, si è parzialmente autodistrutto grazie a un meccanismo inserito nella cornice. Questa operazione, attraverso la quale probabilmente l'autore voleva dimostrare l'insensatezza della commercializzazione di opere all'asta, è sembrata ad alcuni un'intelligente trovata pubblicitaria che ha aumentato la
notorietà dell'artista e, probabilmente, anche il valore dell'opera. La street art può essere utilizzata in processi di rigenerazione urbana, l'amministrazione pubblica finanzia gli artisti per la realizzazione delle loro opere al fine di valorizzare dei luoghi. Si pensi ai murales d'autore realizzati nella periferia napoletana (Ponticelli) o nell'East End a Londra. Nella Digital Art è possibile escludere dalla fruizione chi non ha sufficiente disponibilità a pagare. Jeff Koons è il capofila della scuderia della rete virtuale Acute Art cui si accede attraverso un abbonamento annuo di 30$. Salvo il caso della street art, il mercato entra prepotentemente in tutti gli altri casi. 4.1. Il settore delle manifestazioni dal vivo include diverse forme d'arte che hanno in comune lo svolgimento live della performance. La letteratura economica sì è occupata di teatro, opera e danza sebbene nel settore rientrino anche altre.forme d'arte. L'elemento caratterizzante è l'unicità di ogni rappresentazione, in effetti, tutte le repliche dal vivo sono diverse tra loro. Ne discende che due spettacoli di opere diverse, o anche le stesse opere recitate da compagnie diverse, presentano problemi di confrontabilità. Un aspetto critico è rappresentato dalla misurazione del prodotto. Un ulteriore elemento caratteristico riguarda la loro ridotta propensione all'innovazione, che determina una produttività costante. Questo aspetto è stato studiato da Baumol e Bowen, i quali hanno sottolineato che questa caratteristica possa penalizzare il settore nel confronto con forme tecnologiche di attività artistica (cinema e televisione). L'approccio dell'economia allo studio è interessato alle forme organizzative che le imprese possono assumere.
4.2. Thorsby e Whiters hanno considerato quattro possibili misure del prodotto dell'impresa: in primo luogo,
la misurazione è possibile guardando al numero di rappresentazioni. Dal punto di vista dei costi (e quindi dell'offerta) questa sembrerebbe una misura idonea poiché levoci di costo (salari, stipendi, energia, allestimento) sono correlate al numero di rappresentazioni. Un primo problema consiste che nulla garantisce che le rappresentazioni abbiano lo stesso costo. Esiste una relazione tra costi e qualità offerta, per qualità si può intendere semplicemente un diverso allestimento. Un ulteriore problema si collega alla possibilità che le rappresentazioni riguardino produzioni diverse, infatti tra una compagnia teatrale che prevede 10 spettacoli di altrettante opere diverse e un'altra compagnia che sia impegnata in 10 rappresentazioni della stessa opera, vi è differenza. Le due compagnie risulterebbero avere uguale livello di produzione, tuttavia i costi affrontati dalla prima saranno maggiori a causa di allestimenti diversi. Questo problemaè superato misurando il prodotto in termini di numero di produzione separata, infatti una compagnia che mette in scena 30 spettacoli diversi produce una più ampia esperienza artistica rispetto a un’altra che si concentra su una sola opera. Ulteriori misurazioni sono possibili dal lato della domanda, in primis la quantità del prodotto potrebbe essere misurata guardando al numero di biglietti disponibili alla vendita; in alternativa si potrebbe guardare al numero di biglietti venduti, questa misura è un buon metodo per testare la soddisfazione della domanda.
Thorsby descrive un generico processo produttivo, pur consapevole che lo spettacolo è frutto di più fattori di produzione di diverse imprese, egli si pone nell’ottica della sola compagnia teatrale, trascurando tutti gli altri fattori. Il problema per una compagnia riguarda la durata della stagione teatrale, la sua composizione di opere da rappresentare e il numero di spettacoli. Questi
costi di produzione. Tuttavia, una scenografia di qualità inferiore potrebbe influire negativamente sull'attrattiva dello spettacolo e quindi sul numero di spettatori. Inoltre, la qualità della rappresentazione è un fattore determinante per il successo dello spettacolo. Un cast di attori talentuosi e una regia accurata possono aumentare l'interesse del pubblico e attirare un maggior numero di spettatori. Infine, il numero di spettacoli rappresentati può influire sul numero di spettatori complessivi. Thorsby sostiene che esiste una relazione tra il numero di spettatori e il numero di spettacoli, anche se questa relazione è marginalmente decrescente. Ciò significa che, in generale, più spettacoli vengono rappresentati, meno spettatori potrebbero essere presenti ad ogni singolo spettacolo. In conclusione, il numero di spettatori dipende da una serie di fattori, tra cui la quantità di lavoro impiegata, il fattore capitale, la qualità della rappresentazione e il numero di spettacoli. È importante trovare un equilibrio tra questi fattori al fine di massimizzare il successo dello spettacolo.to la produttività e ha permesso la nascita di nuove industrie. Questo ha portato a un aumento della produzione di beni e alla crescita economica. Tuttavia, le rivoluzioni industriali hanno anche avuto un impatto negativo sull'ambiente e sulla qualità della vita delle persone. L'inquinamento atmosferico e idrico, l'esaurimento delle risorse naturali e le condizioni di lavoro precarie sono solo alcuni dei problemi causati dall'industrializzazione. Nonostante ciò, le rivoluzioni industriali hanno contribuito allo sviluppo tecnologico e all'avanzamento della società.