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SEZIONE DI UN TRONCO E NOMENCLATURA

DURAME: è la parte più interna e più vecchia; parte molto resistente all'attacco di funghi e insetti. Dotato di minore permeabilità, quindi non facilmente trattabile con impregnati per la preservazione.

ALBURNO: parte più esterna, più nuova. Ha minore resistenza e rigidità.

MIDOLLO: nucleo centrale delle cellule, spesso debole e soggetto all'attacco dei funghi. Solitamente si elimina.

Anello di crescita: strato di legno che si forma in una stagione vegetativa (ad ogni anello corrisponde un anno di vita).

CAMBIO: strato sottile di tessuto di cellule vive che forma il legno nuovo e la corteccia.

PARTE CORTICALE: si compone di corteccia (strato protettivo esterno di cellule morte) e di libro (tessuto interno della corteccia).

RAGGI MIDOLLARI: fasci di cellule disposte radialmente che conducono il nutrimento in orizzontale.

DIFETTI DEL LEGNO:

  • FRATTURE: fessurazioni radiali del tronco (danni da ritiro)
provocate datensioni originate nella pianta viva
  • CIPOLLATURA o GIRELLO: separa nettamente due anelli di accrescimento consecutivi. Difetto grave.
  • NODO: porzione dei rami incluse all'interno del fusto. Costituiscono un difetto dal punto di vista tecnologico, dato che sono elementi di discontinuità.
  • DEVIAZIONE DELLA FIBRATURA: dovrebbe essere rigorosamente assiale e parallela in tutto il tronco. Le tavole che ne sono affette tendono a deformarsi (più precisamente a svergolarsi) con l'essiccazione.
  • CARIE: distruzione da parte dei funghi delle sostanze che formano la parete cellulare. Compromette la stabilità della pianta.
TIPOLOGIE COSTRUTTIVE PIÙ ANTICHE: Il legno è stato utilizzato nelle costruzioni sin dall'epoca antica per la necessità di mettere in atto una prevenzione antisismica nella costruzione degli edifici, portando alla realizzazione di diversi tipi strutturali:
  • uno dei più antichi metodi di

La costruzione delle case è quello definito BLOCK BAU, nel quale si sovrappongono orizzontalmente tronchi o travi fino a formare delle pareti. L'aggancio è ottenuto agli angoli, dove vengono ricavate delle connessioni che permettono l'incasso e, allo stesso momento, un irrigidimento della struttura.

CASA BARACCATAla è costituita da:

  • un'ossatura lignea composta da montanti in legno collegati alle travi orizzontali e alle travi a croce di S. Andrea
  • una parte di tamponamento realizzata con materiali leggeri, come canne e intonaco o in mattoni e pietrame.

Questo tipo di struttura assicura una buona resistenza e anche l'elasticità per sopportare sollecitazioni sismiche.

CASA INTELAIATAla (o CASA A COLOMBAGE) si distingue da quella baraccata solo per il fatto di lasciare a vista l'armatura lignea.

A seguito del terremoto del 1755 che distrugge quasi totalmente il quartiere della Baixa a Lisbona, si decide di ricostruire gli edifici.

conosciuti come "solai pombalini" e sono caratterizzati da una struttura a travi e travetti in legno, che conferisce flessibilità alla struttura e permette di assorbire l'energia sismica durante un terremoto. La gabbia pombalina è una tecnica costruttiva utilizzata principalmente nel XVIII secolo, durante il periodo pombalino a Lisbona, in Portogallo. Questa tecnica si è dimostrata particolarmente efficace nel resistere ai terremoti, come dimostrato dal terremoto di Lisbona del 1755, che ha distrutto gran parte della città ma ha lasciato in piedi molte delle costruzioni realizzate con questa tecnica. La gabbia pombalina è costituita da una struttura di travi e pilastri in legno, che viene inserita all'interno della muratura. Questa struttura conferisce alla costruzione una maggiore resistenza e stabilità durante un terremoto, distribuendo le forze sismiche in modo uniforme e riducendo il rischio di crollo. Inoltre, la gabbia pombalina permette anche di realizzare aperture più ampie nelle pareti, come finestre e porte, senza compromettere la resistenza della struttura. Questo è possibile grazie alla presenza dei pilastri reticolari, che sostengono la muratura e permettono di creare spazi vuoti all'interno della struttura. In conclusione, la gabbia pombalina è una tecnica costruttiva innovativa e efficace, che ha dimostrato di essere in grado di resistere ai terremoti e di garantire la sicurezza delle costruzioni. La sua struttura semplice ma efficace la rende ancora oggi una soluzione valida per la realizzazione di edifici antisismici.costituiti da un'orditura primaria di travi squadrate (int. 1m) e da un'orditura secondaria di elementi a sezione inferiore (int. 1m) disposti ortogonalmente ad esse. Per evitare il distacco del solaio lungo i bordi, le travi principali si incastrano nella muratura. Su questa struttura viene disposto un assito di tavole chiodato alle tavole principali, mentre nella parte inferiore il solaio viene completato da una serie di livelli, chiodati alle travi principali, da uno strato sottile di malta e da uno di stucco. Le pareti interne sono fatte in modo da seguire i movimenti dei solai in caso di sisma. Le pareti strutturali interne presentano un telaio ligneo identico a quello delle pareti esterne con tamponamento in pietra di piccole dimensioni, mentre i tramezzi (interni) sono realizzati secondo due diverse tipologie. Per le bucature nella struttura vengono create delle aperture standardizzate ed ogni bucatura è dotata di un architrave lapideo esterno, ammorsato alla muratura, e

di un architrave ligneo interno appartenente al telaio. La struttura di copertura viene realizzata con semplici capriate lignee (strutture non spingenti) collegate al telaio della gaiola mediante elementi lignei di collegamento orizzontali e conclusa da un manto di copertura in coppi.

  • BALLOON FRAME: il (letteralmente "struttura a pallone") è una tecnica di costruzione che compare e si sviluppa nella Chicago degli anni trenta del XIX secolo. Vengono impiegati elementi costruttivi di dimensioni minori rispetto a quelli utilizzati finora proprio per diminuire la quantità di legno.
  • I montanti dei muri esterni si ergono dalle fondazioni fino alla traversa di collegamento superiore, su cui si trova il tetto; i montanti agli angoli della struttura, alle finestre e alle porte vengono raddoppiati o realizzati con elementi di maggiore dimensione. A volte gli angoli vengono rinforzati con controventamenti diagonali. L'ancoraggio di tutta la struttura è costituito dalla
(in legno) che viene fissata ad un basamento in muratura o in calcestruzzo. I del primo solaio possono appoggiare su una che a sua volta è sostenuta da elementi lignei, mentre nel solaio del secondo piano i travetti sono sostenuti da traverse inchiodate nello spazio tra due successivi montanti. Al vertice dei montanti dell'ultimo piano una traversa di collegamento svolge la funzione di portare i terzeri del tetto, i quali vengono tagliati secondo l'inclinazione del tetto. La così costituita viene conclusa con le pavimentazioni e i rivestimenti. Le pavimentazioni sono costituite da due strati fissati ai travetti del solaio: un primo fondo di tavole grezze svolge la funzione di sostenere il pavimento. Anche il rivestimento esterno è costituito da due o più strati di materiale: una serie di tavole grezze viene inchiodata diagonalmente ai montanti e questo strato vengono applicate orizzontalmente le tavole sovrapposte.

Carena di nave. Il rivestimento interno dei muri e dei soffitti viene realizzato con assicelle orizzontali, inchiodate sui montanti e che servono da supporto per l'intonaco. Infine, i terzeri del tetto vengono rivestiti con elementi che costituiscono la base per il manto di copertura in tegole. La regolare spaziatura dei montanti condiziona l'apertura di porte e finestre.

PLATFORM FRAME

Con il tempo la Ballon frame si sviluppa nella . Il legno venne utilizzato come materiale strutturale fino alla fine dell'Ottocento. L'introduzione dell'acciaio e del cemento armato ne hanno segnato il progressivo regresso alla fine del XIX secolo, limitandone l'impiego a pochi campi. Tale declino è stato molto più marcato in Italia che nelle altre nazioni europee, addirittura in Scandinavia non è mai cessato, mentre nell'America settentrionale si è continuato ad utilizzarlo in maniera estensiva, specialmente nell'edilizia civile.

CONNESSIONI

STRUTTURALI: unisce due o più elementi in modo permanente la richiesta iterazione strutturale dell'elemento e la costruzione stessa.

  • CONNESSIONI A TUTTO LEGNO Tre tipologie:
    1. Giunzione per accostamento
    2. Giunzione per sovrapposizione di sezioni dimezzate
    3. Giunzione a incastro
  • CONNETTORI METALLICI i giunti a tutto legno si utilizzano solo in costruzioni legate all'applicazione di tecniche tradizionali, oggi si utilizzano dispositivi in acciaio:
    1. Connettori a tasselli
    2. Connettori a gambo cilindrico (oppure viti, chiodi...)
    3. Connettori a piastre.

ELEMENTI COSTRUTTIVI DEI SISTEMI IN LEGNO

COLONNE E PILASTRI:

  • Possono essere interrotti a ogni piano o continui su più piani
  • Possono avere diversi vincoli e scaricare su plinti, fondazione continua in cemento armato o trave cordolo in legno
  • Fenomeni di instabilità possono derivare dalla snellezza e da vincoli inadeguati.

TRAVI IN LEGNO:

  • La trave in legno più semplice ha la

Il legno lamellare può assumere forme diverse, dettate da esigenze strutturali.

Travi snelle possono essere soggette a fenomeni di instabilità e inflessioni laterali.

CAPRIATE:

L'elemento architettonico più importante della copertura, molto diffusa in Europa, la cui forma permette di coprire grandi luci fino ed oltre 20m.

La pendenza dei tetti è per lo più intorno al 30%.

Si divide in:

  • CAPRIATA SEMPLICE (non controventata): è a forma triangolare ed è composta da:
    1. DUE PUNTONI soggetti principalmente a compressione, anche se in realtà esiste una componente di flessione che ha il compito di scaricare il peso della muratura.
    2. UNA CATENA o TIRANTE: elemento costituito da un'unica trave sottoposta a trazione che serve ad evitare che i due puntoni scivolino e spostino i muri; vengono quindi legati fra di loro attraverso di esso.
    3. MONACO: non ha un ruolo strutturale.

è un elemento verticale a trazione che collega i due puntoni che poggiano a loro volta sul tirante, che evita che i puntoni scivolino. È fissato con incastro legno-legno tra i puntoni ed è staccato dalla catena.

STAFFA→4. fasciatura metallica collegata al monaco che avvolge la catena. Serve a mantenere il monaco stesso e le parti a esso collegate in un unico piano, e al tempo stesso permette al monaco di abbassarsi e alzarsi al variare del carico di copertura.

• CAPRIATA PALLADIANA(Controventata) Viene utilizzata per grandi luci; ha→una doppia struttura che richiama un arco ha un primo arco sottostante e un secondo arco sovrastante. Si compone di:

  1. DUE PUNTONI
  2. CATENA →3. DUE SAETTE sollecitati a compressione e connessi con il monaco, con funzione di limitare l’inflessio
Dettagli
A.A. 2016-2017
41 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/19 Restauro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vittorialachi94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Caratteri costruttivi dell'edilizia storica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Blasi Carlo.