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Il tuffatore keynesiano

E+TRG <1Punto E: utilità massima  RF=M , 0<αE <σσContenimento del rischio  RF TRG <rrRinuncia a massimizzare il rendimento  RF TRGGli operatori pur di contenere il rischio, rinunciano a massimizzare il rendimento 22Il tuffatore keynesianoNon essendoci una distribuzione di probabilità legataalle aspettative, lo speculatore keynesiano nondiversifica: o solo M, o solo TRG. Esso si comporta comeun avverso al rischio. È come un tuffatore: se si buttanel mare dei titoli, si bagna completamente; se detienesolo moneta, rimane asciutto. L’ipotesi di aspettativenon legate a una variabile causale lo porta a nondiversificare spostando il portafoglio dai titoli allamoneta o viceversa in modo completo. Secondo Tobin, iltuffatore bilancia l’utilità del rendimento e la disutilitàdel rischio in proporzioni costanti curve di indifferenzapositivamente inclinate ma lineariA e B stessa mappa curve indifferenza:- A

è più incerto e sceglie di detenere solo MA A=A=M =0R F αA A=0 =0r σRF RF- B è meno incerto e sceglie di detenere solo TRGB B B BB B B =r =σr σ=TR =1R F G α RF TRG RF TRG Implicazioni di politica monetaria Politica monetaria restrittiva: vendita TRG e ritiro BM dal mercato ↑TRG →↓ P →↑ rTRG TRG β- L’inclinazione della linea delle opportunità aumenta da aAβ B >αE E α- Equilibrio da a , conA B B A σ- L’effetto della politica dipende dall’incertezza ( ) e anche dall’atteggiamento verso il rischio - Se le curve fossero più ripide (maggiore avversione al rischio) potrebbe prevalere effetto reddito e l’operatore potrebbe scegliere di detenere meno titoli, non di più (gliene basta meno per avere il rendimento che voleva e potrebbe così minimizzare il rischio) σ- Se aumentasse , il risultato della politica potrebbe TRGessere

vanificato- Importanza dell'atteggiamento prudente e consapevole verso il rischio e della cultura finanziaria

A livello aggregato il modello semplificato di Tobin offre una soddisfacente base interpretativa dell'andamento dei mercati finanziari dell'efficacia della politica monetaria. A seconda degli scenari, cambiano le prospettive degli operatori, con variazioni del grado di incertezza o nel grado di avversione al rischio, oppure in entrambi questi fattori. Inoltre, possono entrare in gioco e assumere un peso significativo anche comportamenti estremi degli indifferenti e degli amanti del rischio. Nei periodi in cui si formano le bolle speculative, la tesi di prezzi crescenti delle AF riducono i freni inibitori dell'incertezza e dell'avversione al rischio. E gli avversi al rischio diventano meno prudenti e tendono verso l'indifferenza al rischio. A essi si aggiunge una schiera crescente di amanti del rischio. La somma di questi comportamenti determina un

progressivo aumento della domanda di titoli obbligazionari e, soprattutto, azionari. I loro prezzi aumentano vertiginosamente con i risultati destabilizzanti che portano inevitabilmente al successivo crollo. Quando questo avviene, perché la bolla scoppia, si registrano perdite considerevoli che escludono dal mercato la maggior parte degli indifferenti e degli amanti del rischio, mentre riemergono gli atteggiamenti di consapevole prudenza dell'avversione al rischio. Se però subentra una grave crisi di fiducia, si avvia la tendenza verso una crescente avversione al rischio, che porta ad aumentare sensibilmente la preferenza per la moneta o le attività monetarie di breve scadenza, attivando lo spettro della tua trappola della liquidità. Prende il nome di bolla speculativa il fenomeno che si sviluppa nei mercati in tempi rapidi, caratterizzato da crescita molto elevata del prezzo o del valore di alcuni beni (immobiliari e non), servizi, o prodotti finanziari (azioni,

obbligazioni, titoli), e da una domanda crescente e inaspettata nel tempo, che non corrisponde a una tangibile ragione economica. Una connotazione tipica di questo fenomeno è che a fine ciclo solitamente interviene un forte movimento contrario di ridimensionamento del mercato, che fa tornare precipitosamente indietro le quotazioni dell'oggetto della speculazione (scoppio della bolla speculativa). Nelle dinamiche di questo sviluppo dei mercati entrano in gioco desideri speculativi di operatori finanziari, che spingono verso l'alto i prezzi, l'euforia collettiva di acquirenti disposti ad acquistare a cifre considerevoli sulla base di previsioni di guadagni futuri, spesso non giustificate economicamente dai prodotti coinvolti. 10.03.2020

L'ampliamento delle basi teoriche: il contributo di Baumol e le funzioni comportamentali

La domanda di moneta a scopo transattivo

Sia all'interno della triade tradizionale che in quella keynesiana, ci viene detto che la moneta

domandatad d=f (Y )M Mper effettuare transazioni è una funzione crescente del reddito. Cosa succede a traT Tun acquisto e l'altro, se non abbiamo una coincidenza dei tempi delle entrate e delle uscite perl'individuo?

Ruolo cuscinetto delle scorte monetarie motivazione precauzionale triade keynesiana

Moneta detenuta nell'attesa di compiere un acquisto (a temporary abode of purchasing power, Friedman)

In realtà anche qui entra in gioco il metodo delle scelte di portafoglio:

  1. Intervalli temporali tra incassi e pagamenti monetari
  2. Cosa fare della moneta oziosa

Elementi rilevanti nella scelta:

  • Costo opportunità di detenere moneta: cosa si potrebbe ottenere da un suo utilizzo alternativo?
  • Costi di transazione: quanto costa procurarsi moneta per le transazioni?

Il contributo di William Baumol (1952)

Esempio: - È un problema di gestione ottimale delle scorte

Quali investimenti alternativi compiere? attività liquide: TM con scadenza

breve -> &gt;0rtermine ma con TM- In quanti sottoperiodi articolare le sceltedi investimento/disinvestimento? ->determinare la quantit&agrave; di moneta C(contante) da tenere disinvestita per ipagamenti Y 1000CEs. se C=500, = = 2 2&gt;500Csottoperiodi 15 ggIl valore ottimale di C lo andiamo ad individuare tendendo conto dei costi totali connessi alla detenzione dimoneta. &lowast;Cr b&lowast;YTM C+a+CT= 2 C 24Costi opportunit&agrave; Costi di transazione aRinuncia al rendimento Componente fissa ealternativo dei TM variabile data dal costobdi ogni operazione perY Cil numero di operazioni C&uarr;C &rarr;&uarr; &darr;Se costi opportunit&agrave;, ma costi di transazione (perch&eacute; nei costi opportunit&agrave; C &egrave; alnumeratore, mentre nei costi di transazione C &egrave; al denominatore).Il valore ottimale di C si ottiene minimizzando CT:&radic;r b&lowast;Y 2 b&lowast;Y&part;CT TM C C= &minus; &rarr; C=&part;C 2 r2C TM CMSe la quantit&agrave; di moneta detenuta in media ( )

è pari a (nell’esempio due sottoperiodi),T2 avremmo: √ 1 √∗2√ b∗Y ( )b∗Y2 b∗Y CC 1 4 CC= = = =M T2 2 r r 2rTM TM TM MDurante il periodo considerato, la domanda media di moneta dipende:T- Positivamente dal reddito, ma in misura meno che proporzionale (bene inferiore, elasticità pari a ½)r- Negativamente dal rendimento (costo opportunità)TM b- Positivamente dal costo di transazione=0b=0 → MSe : in un mondo senza costi di transazione, non ci sarebbe bisogno della monetaTcome mezzo di scambio.La moneta esiste perché gli scambi sono imperfettiLe funzioni di comportamentoObiettivo: stilizzare la domanda di una AFd ( )=f(A, F, x1, x2, x3, …, xn)Z1, Z2, Z3, …, Zn- variabili che influiscono sulla composizione del portafoglio(omogeneità di primo grado)Possiamo riscrivere

L'equazione portando Z al lato sinistro, ottenendo: (dAF) (=f x ; x ; x ; … ; x1 2 3 nZ)

Questo per dimostrare che Z è una variabile di scala, adimensionale, che non va a modificare l'effetto che ci viene spiegato dalle variabili composizione del portafoglio.

A F

Le determinanti della domanda di i (x ; x ; x ; … ; x)

Quelle possono essere, variabili di:

  1. Variabili di rendimento: prenderemo in analisi il rendimento specifico di un determinato titolo A F
  2. Variabili di rendimento alternative: prenderemo in analisi il rendimento specifico di un titolo diverso da quello che avevamo preso in considerazione 25 A F
  3. Rischio di rischi connessi alla variabilità dei rendimenti dell'attività finanziaria sul mercato che influenzano la domanda di una determinata attività finanziaria A F
  4. Rischio delle alternative: rischi connessi alla variabilità dei rendimenti dell'attività finanziaria sul mercato j
  1. Variabili di contesto (costi di transazione) connesse alla struttura del mercato, difficoltà di transazione, al grado di liquidità delle singole AF
  2. Variabili di scenario (aspettative su inflazione e/o tassi di cambio, incertezza) connesse all'andamento del quadro macroeconomico
  3. Variabili di dimensione del portafoglio Z: se aumenta, aumentano i dr A F. Se aumenta, la curva si sposta verso destra (aumenta) se:
    • Si riducono i rendimenti di jA F
    • Si riduce la rischiosità di iA F
    • Aumenta la rischiosità di j A F
    • Si riducono i costi di transazione di i
    • Aumenta la dimensione del portafoglio
  4. Variazioni opposte delle variabili spostano la curva di domanda verso sinistra (diminuisce) i
Al possesso di un'AF si collegano due tipi di rischi:
  1. Rischio di mercato: possibili perdite legate alle oscillazioni
  2. di perdere valore, potremmo essere costretti a vendere l'AF a un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato. Questo potrebbe comportare una riduzione della liquidità dell'AF e una potenziale perdita finanziaria per noi come venditori. Per mitigare questo rischio, potremmo considerare l'utilizzo di strumenti finanziari come contratti a termine o opzioni per proteggere il valore dell'AF dalle oscillazioni di prezzo. In questo modo, potremmo garantire un prezzo di vendita stabile e prevenire eventuali perdite finanziarie. Inoltre, potremmo valutare la diversificazione del nostro portafoglio di attività finanziarie, includendo altre tipologie di attività che potrebbero essere meno soggette a forti oscillazioni di prezzo. In questo modo, potremmo ridurre il rischio di perdita di liquidità e proteggere il valore complessivo del nostro portafoglio. In conclusione, le oscillazioni di prezzo possono avere un impatto significativo sulla liquidità di un'AF e sulla sua capacità di essere venduta a un prezzo equo. È importante valutare attentamente le strategie di gestione del rischio per proteggere il valore dell'AF e garantire una liquidità adeguata.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
92 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Federica.p98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia monetaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Bettin Giulia.