Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ERRORI E RESPONSABILITÀ ITALIANE
Le truppe sono ormai stanchissime e Cadorna è consapevole che l’Italia non è in grado
di condurre altre offensive . Cadorna a inizio settembre invia delle direttive per le
linee per settembre/ottobre immaginando qualche offensiva austriaca , ma non
immagina quanto grande fosse questa offensiva , se ne immagina qualcuna per
guadagnare terreno . Cadorna non verifica l’attuazione pratica di queste direttive , più
o meno anche Capello fa la stessa cosa che è convinto di dover agire in una maniera
diversa e quindi di non solo difendere ma anche attaccare e non si preoccupa di
costituire particolari sezioni di seconda linea-> sarà un vero problema per caporetto.
Dopo la prima linea di reparti abbiamo solo una seconda linea fatta solo di viveri,
depositi necessari , ovviamente non saranno in grado di reagire in modo efficace .
Le line prefissate sono quindi completamente inefficaci rispetto quello che dovranno
affrontare , anche l’artiglieria non riuscirà a sparare , grazie alla tecnica dei tedeschi
di infiltrarsi .
La battaglia di infiltrazione mira all’accecamento e alla disrama del comando , ma non
alla battaglia stessa che difronte alla rigidità italiana raggiunge un successo
ampissimo. A favorire questo successo oltre alla ridìgidità italiana è favorito dal
terreno rotto che consente ad azioni di infiltrazioni molto efficaci. 38
I comandi italiani non sanno come comandare le procedure ormai standardizzate .
l’attacco inizia il 24 ottonnre a Tolmino. L’attacco è annunciato, sapienete , non
abbiamo l’annuncio del fuco, parte un attacco con il foco di artigilieria studiato a
tavolino e hanno evitatod i fare tiri di aggiustamento ocxn un bombardamento mirano
di tre ore, utilizza anche uno strumento per selezionare le aree specifiche soppresse
con i gas. L’artiglieria schiaccia i punti di comando che disarticola i comandi e intanto
le unità tedesche iniziano a penetrare. L’italia inizia a difendersi ma si accorgono
troppo tardi dell’avanzata dei soldati tedeschi, che coglie alle spalle i reparti che
magari hanno resistito ai contrattachi ma che oggi si trovano sorpresi -> i nemici
arrivano da dietro questo vuol dire che dietro qualcosa è crollato . iniziano quelli che
sono i cedimenti. Quello che spicca è l’incapacità dei comandi a capire e mettere in
atto delle tattiche , questo rende più grave la situazione . quello che manca è una
guida univoca , informazioni che arrivano al comando supremo sono frammentarie e
qui si misura l’azione di Cadorna che può fare poco per le situazioni locali ma deve
cercare di trovare una soluizione generale . Cadorna cede alla sua credenza di sfiducia
dei soldati, quello che vede è un cedimento a causa del disfattismo e quindi stende un
ocmunicato a cui attribuisce ai reparti la colpa del cedimento e che hanno rinunciato a
combattere . è un atto di accusa ppesante per colui che è il vero responsabile,
Caporetto è una crisi più dei comandi che dei reparti . i primi ad arretrare saranno i
comandi e che si portano dietro i reparti stessi. Il programma di cadorna verràò
bloccato dallo stato , ma arriverà comunque agli stati esteri.
Cadona con questo apporccio si rende conto della gravità della situazione e prende in
considerazione di un aretramento generale. Ritarda un po l’emissione dell’ordine e le
ore però possono essere imporrtanti perché permette agli austriaci di prendere quei
reparti incerti sul da farsi. Nella costruzione di linee di arretramento, di fuga
sonopoche e devono essere razionalizzate . già da sud sotto caporetto era sano ,a
Cadorna affida alla terza armata la maggior parte dei ponti disponibili e si creano degli
imbuti terribili, i ponti sono pochi rispetto alla massa , porprio perché cadorna ha
ritenuto che le armate fossero ormai perse, un pregiudizio distruttivo. L’effetto fu
quello dei prigionieri, quasi 300 mila , di reparti quasi ancora integri la cui causa è
stato questo arretramnento poco organizzato .
Accanto ai prigionieri ci ritroviamo molto i sbandati, cioè uomini dui reparti arreytrati
che hanno perso i punti di riferimento che saranno tutti da riorganizzare dietro le llinee
difensive . spicca nel descrivere anche l’azione di ritirata alcuni reparti devono essere
usati per rallentare l’azione di austriaci, gli arditi verranno sprecati in questo modo .
questo passaggio è una vittoria austriaca anche per la perdita di materiali italiani,
l’Austria si ritrova tutti di depositi italiani che dovranno abbandonare , perderemo un
sacco di cannoni. L’Austria acquisirà risorse grazie a un pezzo del veneto appena
conquistato. Quello che segna la situazione è la mancanza di episodi di rivolta, se
Cadorna immagina un ritiro alle armi dovrebbe anche immaginare delle rivolte agli
ufficiali, rivolte generali.
SCIOPERO MILITARE : Cadorna immagina uno sciopero, ma che non accadrà in quanto
il cedimento arriva solo quando non ci saranno più gli ordini-> a dimostrazione del
fatto che Cadorna sbagliava ,i reparti cedono le armi quando mancano gli ordini , se ci
fosse stato un ordine di continuare a combattere questo si sarebbe fatto. inoltre
diventa anche un cediemnto disordinato perché ,oltre al terreno, mancano delle 39
informazioni univoche . l’arretramento inoltre è molto difficile e non ci sono punti di
approdo , alla fine il primo ordine di Cadorna è quello di arretrare a 80 kilometri sotto .
In questo ciclo intervengono anche gli alleati che hanno ricevuto il comunicato di
Cadorna e si muovono con preoccupazione , già predispongono uno spostamento di
truppe verso lo schiermaneto italiano che accompagneranno la resistenza, saranno
una risorsa strategica di seconda linea . questo ci dice quando fosse grave la crisi
italiana avevrtita dagli altri stati , una crisi non solo militare ma anche politica . una
crisi di governp porta la carica a Orlano convinto giolittiano, fiero avversario di
Cadorna , la guerra cambia natura e diventa DIFENSIVA. La guerra chiama tutta la
classe liberale, anche i giolittiani , i non intervenuti , i solcialisti , perché l’idea di
un’Italia sconfitta non è gradita e quindi pertecipano agli anche negli organismi di
resistenza. Cadorna era l’ultimo dei grandi comandanti che avevano dato inizio alla
guerra , tutti gli altri erano stati cambiati e ora toccava a lui, a causa della sua
condotta sbagliata di guerra . a quel punto , a partire da novembre, il parlamento sarà
chiamato una commissione per una presa di coscienza dell’accaduto che diventa non
solo l’inchiesta su quella crisi militare ma su tutta la gestione della crisi italiana , in cui
vengono raccolte tutte le informazioni, persino testimonianze .
Si segnala una crisi generale di un certo tipo di cultura, di fronyte a quella crisi e
sconfitta, una ultura di gestione degli uomini come quella di Cadorna crolla e rivela
tutte le sue debolezze . molti dicevano che caporetto segna la fine della casta militare
piemontese , non è vero perché Cadorna era milanese ,ma ciò che conta è la chiusura
storica del pensiero di quella classe che aveva governato ( destra storica) fino ad
ora ,con la diffidenza sulle masse e sulla incapacità di gestirle, arriva a capolinea , ora
bisogna avere una politica che sappia gestire l’attualità, la nuova società industriale e
le masse stesse , in questo avranno un nuovo ruolo gli intellettuali .
Caporetto viene interpretata come una disfatta, non come una sconfitta, una cosa che
investe di più in termini di valore . è come se fosse un autobiografia della nazione
mancata.
È una crisi e non una rivoluzione , per alcuni è un’opportunità. Perché si aggiunge alla
crisi Cadorniana quindi è per alcuni l’opportunità di mettere in campo la loro capacità
di dirigere che era stata a loro tolta ( intellettuali ) , pensiamo ad esempio al mondo di
Salvemini, ai socialisti che parlavano alla popolazione , anche cattolici popolari, tutti
avranno un ruolo nella nuova guerra che ha assunto dei nuovi connotati, non è più una
guerra con lo scopo di conquistare ,ma ha lo scopo di tutelare il territorio o nazionale ,
di DIFESA -> difendere il suolo . ne nasce anche un nuovo strumento militare , se
cambia Cadorna a prendere il suo posto è un generale Diaz, che ha dimostrato la sua
efficienza sul terreno , non che aveva trascorso la vita negli uffici dello stato maggiore
come Cadorna . anche qua se cambia il governo, anche il comando supremo chiamerà
a ruoli supremi altre figure , come .. per mantenere dei rapporti con gli alleati, anche
Badoglio sarà un efficace capo di stato maggiore .
L’ultima eredità di Caporetto è che se questo è un punto, un immagine della nazione ,
Vittorio veneto cosa sarà? Entrambe segnano un cambiamento del rapporto dello stato
con i Cittadini .
UNA GUERRA NUOVA PER L’ITALIA 40
Cosa nasce dentro l’organizzazione dell’esercito ?oltre alla nomina di Diaz, prende
corpo questo servizio P ( servizio propaganda ) servizio parallelo che dal comando
supremo crea uno strumento di controllo e di verifica dello spirito dei reparti, è
qualcosa di nuovo , perché non solo abbiamo professionisti della comunicazione ma si
mettono sotto controllo i nuovi comandi -> è un servizio parallelo.
Inizia quindi anche l’intervento degli intellettuali che diventano gli ideatori degli
strumenti che dialogano con la popolazione . una figura importante è Giuseppe Radice,
un funzionario della PM, che nei passi di tenente diventa il fulcro del servizio P , è la
figura esperta che governa l’organizzazione . il problema è trovare il linguaggio e
lefrome di ocmunicazione adeguate e qui il servizio P lavorerà in maniera profonda .
Per manipolare e animare questo tipo di riformulazione ideologica della guerra
nascono una serie di strumenti a cura del servizio P , si organizza e mette in piedi una
serie di strumenti che sono giornali che nascono nei reparti e rivolte ai soldati, che
riflettono la vita della comunità militare di riferimento , non sono rivolti al popolo, ma
ai soldati . ad esempio Jahier è un animatore della propria testata .
Tutti però hanno capito che le parole da sole non bastano, vanno accompagnate con
un linguaggio diretto, dei simboli, sollecitazioni visive come le immagini . i giornali non
sono solo scritti ma anche illustrati . un esempio è la redazione di un giornale capace
di parlare a un popolo bambino . una comunicazione che è anche emotiva e
sollecitativa dell’immaginario, qualcosa di più incalzante della sola parola scritta .
Quello che conta &eg