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SILENZIAMENTO

Abbiamo visto che per proteggere un sistema di bordo dallo shock, il sistema deve essere isolato dalla Fondazione con dei resilienti (o sospensioni elastiche), in questo modo la forza che la Fondazione trasmette alla macchina viene smorzata dai resilienti; allo stesso modo la sospensione elastica riduce anche il rumore strutturale, infatti smorza le vibrazioni che la macchina trasmette allo scafo; questo comune strutturale si traduce in rumore irradiato in acqua che potrebbe rendere la nave un facile bersaglio per i sottomarini. Foto Siccome i sistemi non sono quasi mai smorzati criticamente, si introduce un fattore di smorzamento. Un'altro elemento da considerare è la trasmissibilità della sospensione elastica, ovvero il rapporto tra la forza trasmessa dalla sospensione elastica (o dalla macchina alla Fondazione o dalla Fondazione alla macchina) in presenza della sospensione e la forza trasmessa in assenza della sospensione. Il comportamento di un sistema susospensione elastica si rappresenta in questo modo:In ascissa mettiamo il rapporto fra la frequenza eccitante e la frequenza naturale (scala logaritmica) e inOrdinata la trasmissibilità. Quando le due frequenze coincidono, ovvero il Sistema è in risonanza, il denominatore nella formula siannulla e quindi la trasmissibilità tende ad infinito.Sviluppando l'equazione della frequenza naturale della sospensione elastica otteniamoQuesta è la relazione più importante. Grafichiamo:Al diminuire della frequenza di risonanza della sospensione elastica (alle basse frequenze) avremo deiresilienti (sospensioni elastiche) con grandi spostamenti. Quando ci troviamo in presenza di sospensionielastiche con alte frequenze di risonanza sono caratterizzate da piccoli spostamenti.Alle basse frequenze la risposta del sistema è controllata dalla rigidità. Nel grafico si è riportato la risposta del sistema in funzione della frequenza eccitante. Se la

frequenzaeccitante è bassa devo fare in modo che la frequenza naturale del sistema sia alta (infatti devo stare il più lontano possibile dalla condizione di risonanza dove le due frequenze sono uguali), la frequenza di risonanza del sistema aumenta andando ad operare sulla rigidità (poiché siamo a basse frequenze).

Quando la frequenza eccitante è prossima alla frequenza di risonanza si deve lavorare sullo smorzamento.

Se la frequenza eccitante è elevata devo tendere ad avere una frequenza naturale del sistema bassa, questa la ottengo andando ad aumentare la massa.

Per ottenere una sufficiente protezione dei macchinari dagli urti dovuti alle esplosioni subacquee dovremmo avere sospensioni elastiche caratterizzate da una frequenza di risonanza molto bassa (poiché un'esplosione subacquea è caratterizzata da una elevata frequenza).

Nelle situazioni critiche si ricorre alla doppia sospensione elastica.

Tra la zattera all'interno

Della quale si trova il macchinario e la fondazione c'è una massa sismica.

VENTILAZIONE-CONDIZIONAMENTO

In ambito marina militare le prescrizioni per la ventilazione dell'aria a bordo vengono fornite dalla SMM100 (stato maggiore marina)

Nel requisito operativo preliminare troviamo tali informazioni sulle condizioni intere ed esterne e in estate ed inverno degli ambienti, avremo poi anche delle prescrizioni per i vari sistemi nei documenti tecnici di interfaccia. Ad esempio nel caso del deposito munizioni è necessario assicurare una temperatura adeguata.

Il collaudo dell'impianto va fatto d'estate con tutti i macchinari in funzione ed in inverno con tutti i macchinari fermi.

Se la temperatura esterna no è quella di collaudo si fanno delle correzioni relative. In particolare il collaudo estivo si fa di notte per evitare che l'effetto del sole (che irradia diversamente le zone della nave) abbia influenza.

Approfondimento nelle diapositive:

Funzionamento della “macchina uomo”.

Concetto di umidità relativa: Questo si misura con degli strumenti relativi. Uno strumento base è il cosiddetto psicrometro: composto da un bulbo asciutto e un bulbo bagnato. Ruotando nell’aria il termometro asciutto misura la temperatura esatta dell’aria. Quello bagnato misura una temperatura diversa che dipende dall’evaporazione dell’acqua, la quale raffredda il bulbo bagnato, che definisce una temperatura minore. Quindi quando vi è umidità l’acqua evapora meno e il bulbo definirà una temperatura maggiore e invece quando non vi è umidità la temperatura restituita sarà minore.

Di seguito viene riportato un diagramma psicometrico utile alla definizione di un impianto di condizionamento dell’aria in estate e in inverno. Si hanno delle:

  1. Linee rette che definiscono il contenuto entalpico dell’aria
  2. Temperature a bulbo umido
  3. Curve a umidità

relativa costante

Questo serve in quanto quando è necessario trattare l'aria per fare il condizionamento dell'aria è necessario sapere quanto calore sottrarre o fornire e quanta umidità sottrarre quando si refrigera l'aria o umidificarla

Chiller: produce acqua refrigerata che poi andrà nella ATU, la quale raffredda l'aria, l'acqua nella ATU entra a 6° e esce a 13 gradi.

  1. HVAC
  2. CS (combact sistem)

Stazioni di condizionamento

In funzione delle dimensioni della nave si avrà:

  1. Centrali frigorifere con i certi chiller (se la nave è grande si distanziano (survivability, ridondanza ecc.), da cui uscirà acqua a 6° e ritornerà acqua refrigerata a 13 gradi. Questa oltre ad andare agli apparati del CS, andrà alle stazioni di condizionamento, in cui vi sono le air termal unit che attraverso le condotte diffonderanno l'aria negli impianti dei locali di bordo. Di inverno
d'estate l'aria che va nei locali di bordo viene ricircolata in modo da assicurare quei ricambi d'aria visti in precedenza. In essi si ha: a. Aria fresca b. Ricircolo c. Filtro d. Batteria refrigerante e. Impianto di umidificazione (poiché con la refrigerazione l'aria diventa secca) 2. Nei locali operativi si parla di: a. Mense b. Alloggi c. Locali operatori (più mobili integratori/split) Prima di entrare in tali locali, l'aria potrebbe subire un post-riscaldamento. Ad esempio, potrei avere bisogno di un post-riscaldamento per gli alloggi, ma non per i locali operativi (nei locali operativi le persone si muovono e non soffrono il freddo, nei locali alloggi si). Domanda trabocchetto nei colloqui di assunzione: La pressione d'aria in cucina deve essere inferiore di quella negli ambienti circostanti, in modo che l'aria entri e non esca e tutti i vapori escano dalla cappa aspirante. NOTA: l'impianto di ventilazione in caso di incendio è il primo che deve essere attivato.

essere intercettato in quanto:

  1. Alimenta le fiamme
  2. È un condotto di propagazione

I chiller

Compressori condizionamento.

Saranno sempre montati su uno skid, ovvero si ha il Motore elettrico collegato con una flangia al compressore-condensatore. Sotto questo sistema si avrà la fondazione a scafo, collegata ad esso tramite una serie di resilienti di funzione anti rumore e anti-shock.

Si hanno compressori

  1. Ermetici, dove motore e compressore sono incapsulati assieme
  2. Semiermetici dove il fluido frigorifero passa anche all’interno del motore elettrico. Nei gruppi semiermetici, il motore è refrigerato dallo stesso fluido frigorifero
  3. Aperti, si individua il motore elettrico raffreddato ad aria, flangia, albero

Compressori possono essere sia di tipo centrifugo che di tipo alternativo (si parla di compressori semiermetici ed aperti, quelli ermetici no) (il massimo di giri che si possono fare sono 3600 a 60 hz, a 50 si ha 3000) necessario sempre un moltiplicatore di

Giri poiché i compressori centrifughi girano a giri molto più alti.

Chiller water system: acqua refrigerata con acqua di mare schema tipo

Ventilazione apparati motori: con zaccone

Damage control intro

Essendo che la nave deve poter navigare in ambiente contaminato, all'interno della stessa vi è una zona che può essere separata dall'ambiente esterno, ed è mantenuta in sovrapressione rispetto all'ambiente esterno (pressurizzata) in modo tale che se ci sono delle perdite il flusso dell'aria sarà dall'interno all'esterno (ambiente contaminato) e non il contrario. Infatti una tenuta ermetica completa della cittadella è quasi impossibile, si parla quindi di mantenere a pressione maggiore la cittadella rispetto all'esterno. Generalmente ce ne sono 2. (nota, come si vedrà in seguito, la nave è divisa in due zone di damage control: damage control 1 e damage control 2. Quindi si possono avere 2 air

Aspirano l'aria dall'esterno e sono in grado di sopportare gli agenti contaminanti nucleari chimici e batteriologici. Composta da 4 zone collegate: In un primo locale: posto il fatto che chi va all'esterno è munito di tute, nel primo locale ci si spoglia e si lascia nel primo locale i vestiti contaminati. Secondo locale: doccia. Terzo locale: vestizione. Quarto locale: misura, si va a vedere se delle contaminazioni sono rimaste attraverso delle misurazioni. Si fa in modo che i locali siano a pressione decrescente in modo che l'ingresso dall'esterno all'interno sia in una condizione di controflusso dall'aria, in modo tale che ci sia un lavaggio dell'aria attraverso la stazione.

dicontaminazione.Impianto di prelavaggio: consiste in una serie di erogatori che lavano le superfici orizzontali e verticali,alimentato con acqua di mare, presa dal collettore antincendio. La nave quindi si deve mettere in assettoNBC, questo perché se aziono l'impianto di prelavaggio in un assetto di condizionamento normale, miriempio d'acqua le stazioni di condizionamento.

Prove per mantenere efficiente l'asseto CBRN devono essere fatte una volta al mese

Servizio di damage control: servizio che garantisce la capacità di recupero della nave.

Nota: ponte di volo per gli aerei vi è esigenza di avere un buon grip (alto coefficiente d'attrito) devono essere ruvidi e dotati di lavorazioni che li rendono elettro conduttivi: serve ad evitare che vi siano scarichi di elettricità in seguito a tutta quella che assorbono

Suddivisione delle zone della nave

In precedenza erano sudivise in tre zone di sicurezza

  • Alpha : prua
  • Charlie: poppa
  • Bravo:

zona apparato motore

  • Delta: sovrastruttur
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
157 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/02 Costruzioni e impianti navali e marini

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eliagiaff di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Navi militari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Spanghero Bruno.