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Storia della geografia: Eratostene di Cirene (III secolo a.C)

Primo geografo dell'antichità, scrive il "Geographica". È importante perché riesce a calcolare la grandezza del globo terrestre, tramite la matematica. Credeva che la Terra fosse perfettamente sferica, mentre oggi sappiamo che è un geoide.

Già nell'antichità i Pitagorici avevano stabilito che la Terra doveva essere una sfera. Eratostene fa un passo in avanti e ci fornisce le dimensioni esatte (sbagliando di poco, specialmente se si considerano gli strumenti dell'epoca).

Anche nel medioevo si sapeva che la Terra fosse sferica, tuttavia si rappresentava in modo bidimensionale e ciò ha portato alla convinzione che l'uomo medievale credesse nella teoria della Terra piatta.

Nel settecento, una volta consolidata l'idea della forma della Terra, si passò allo studio del rapporto tra l'uomo e la natura sul pianeta Terra.

Nell'Ottocento

ci sono grandi studiosi di Geografia:
  • Von Humboldt -1796. (guarda la geografia con approccio illuministico) È il fondatore della geografia. Viaggiò molto e tradusse in disegni ciò che vedeva. Ricerca un sapere enciclopedico. È un teorico, ma sperimenta anche sul campo, viaggiando e scrivendo sulla flora e la fauna dei luoghi. Compie un viaggio equinoziale in America centro-meridionale.
  • Karl Ritter; (guarda la geografia con approccio dello spiritualismo). Si interessa più all'uomo e alla sua interazione con l'ambiente.
Nella seconda metà dell'Ottocento poi la geografia raggiunge la sua autonomia come materia, staccandosi da altre discipline alle quali era legata, come ad esempio la filosofia. Si sviluppano due tipologie di pensiero, che distingueremo qui. Determinismo geografico: secondo questa ideologia la natura influenza le scelte dell'uomo. È un rapporto unidirezionale, la natura determina ad esempio dove l'uomo si può.

stabilire sul territorio, ma l'uomo non può cambiare la natura, né tantomeno determinare il suo corso. Esponente di questo pensiero è Friedrich Ratzel.

Possibilismo geografico: secondo questa ideologia l'uomo e la natura si condizionano a vicenda. Ad esempio la natura stabilisce dove l'uomo può stabilirsi, ma l'uomo può anche modificare alcune caratteristiche geografiche (ad esempio deviare il corso di un fiume). Il rapporto diventa quindi bidirezionale. Vidal de la Blache espone questa ideologia per la prima volta.

LA CARTOGRAFIA

Le prime rappresentazioni cartografiche risalgono al 600 a.C. Oggi noi utilizziamo un sistema GPS, oppure il reticolato geografico, formato da meridiani e paralleli, che permettono di localizzare un punto preciso sulla superficie terrestre.

L'asse terrestre è inclinato di circa 23°.

I MOTI DELLA TERRA:

La Terra compie un moto di rotazione (intorno al proprio asse), che determina l'alternarsi di

giorno e notte. Il pianeta compie anche un moto di rivoluzione (intorno al Sole) che determina l'alternanza delle stagioni. LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA: I VULCANI. Cosa sono? Fenditure della crosta terrestre da cui fuoriesce magma. Una volta che il magma arriva in superficie è detto lava, ed è privo di gas. Il cono del vulcano è detto edificio vulcanico. Le eruzioni vulcaniche possono essere effusive (caratterizzate da bassa esplosività e da magma fluido), oppure esplosive (altamente esplosive, con magma viscoso, pomici, ceneri e materiali piroclastici). Le tipologie di edifici vulcanici sono classificate in base alla forma, possono essere ad esempio a scudo, a cono, duomo lavico ecc... L'Italia è una regione giovane e dunque instabile, quindi è interessata da fenomeni vulcanici. Etna, Stromboli e Campi Flegrei sono costantemente monitorizzati dall'INGV. I TERREMOTI. I sismi non si manifestano sporadicamente, ma bensì a seguito

Il ciclo sismico è un processo in cui, dopo un periodo di quiescenza, si accumula energia a causa dei movimenti della terra. Questa fase è chiamata stadio intersismico. Quando l'energia viene rilasciata si verifica un terremoto, seguito dallo stadio sismico vero e proprio. Successivamente si verifica lo stadio post-sismico, conosciuto come scosse di assestamento. Le onde sismiche possono essere longitudinali, trasversali o superficiali.

Per misurare l'intensità di un terremoto si utilizza la scala Mercalli, che va da 1 a 10 e valuta l'entità dei danni. Per misurare la magnitudo di un terremoto si utilizza invece la scala Richter, che va da 1 a 8. Questa scala misura l'effettiva energia sprigionata dal sisma.

I fiumi, i laghi e i ghiacciai sono agenti che modellano la superficie terrestre attraverso l'erosione, il trasporto e il deposito dei sedimenti. I fiumi sono responsabili della formazione delle valli.

valle fluviale ha la forma della lettere V ed è dunque detta valle a v, mentre la valle glaciale è detta valle a U.

I laghi sono invece bacini d'acqua naturale dolce o salata. Necessitano di un immissario, ovvero di un qualche fiume o torrente che porti acqua nel bacino, che altrimenti viene prosciugato. Il rapporto tra l'acqua che esce ed entra nel lago deve essere pari e questo concetto viene chiamato BILANCIO IDRICO.

I laghi si classificano in base alla loro origine e possono essere: Glaciali, carsici, vulcanici, tettonici e costieri. Più il lago è profondo, più fredda sarà l'acqua che contiene, viceversa meno è profondo e più alta sarà la temperatura dell'acqua.

I ghiacciai sono grandi masse di ghiaccio formatesi sulla terraferma. Il ghiacciaio si forma in un bacino (detto collettore) in cui si raccoglie la neve e si origina oltre il limite delle nevi permanenti. Anche i ghiacci si muovono e modellano la superficie terrestre.

Si dividono in ghiacciai continentali (detti INLANDIS) e banchise (piattaforme di ghiaccio che si spostano sul mare). Mentre per il fiume si parla di trasporto selettivo dei sedimenti (l'acqua è capace di trasportare solo i sedimenti più leggeri), il ghiacciaio trasporta con sé tutto ciò che incontra sul suo cammino. La velocità alla quale il ghiacciaio si sposta è data dalla forza di gravità, la rugosità del fondo su cui posa e la plasticità del ghiacciaio stesso.

IDROGRAFIA MARINA - IL MARE

L'Oceano Pacifico costituisce il 59% delle acque oceaniche, mentre l'oceano Atlantico circa il 29%. Anche il mare modifica il territorio tramite abrasione, trasporto e sedimentazione. L'acqua marina contiene sali disciolti e il livello di sali disciolti nell'acqua dipende dalla temperatura dell'acqua e dall'evaporazione. In mari caldi evapora una maggiore quantità d'acqua e dunque rimane più sale.

disciolto (sono più salati). i mari del nord invece fanno evaporare meno acqua e sono alimentati principalmente da ghiacciai (quindi sono più dolci). Il mare ha più movimenti: il moto ondoso, le maree (causate dall'attrazione luni-solare e dalla forza centrifuga) e le correnti superficiali (deviate dalla forza di Coriolis e dai venti), gli tsunami invece sono dovuti all'attività sismica. Le onde con il loro movimento determinano la morfologia delle coste, che possono essere alte (falesie e fiordi), basse (spiagge e lagune).

L'ATMOSFERA è una delle sfere del sistema Terra, è qui che avviene il ciclo dell'acqua. È composta per il 78% da azoto, per il 21% da ossigeno e per l'1% da altri gas (CO2, vapore acqueo, ozono e pulviscolo). Le funzioni dell'atmosfera sono queste: distribuisce il colore, filtra le radiazioni, protegge la Terra dagli altri corpi celesti e trattiene i gas indispensabili per la sopravvivenza. Si divide

in: esosfera, termosfera, mesosfera, stratosfera e troposfera. Tempo meterologico e clima avvengono all'interno dell'atmosfera, ma sono due fenomeni distinti. Il tempo è la condizione atmosferica in un dato luogo in un periodo limitato di tempo, mentre il clima è la condizione atmosferica in un luogo durante un periodo cronologico più ampio. La geografia studia alcuni elementi del clima, come l'umidità, la pressione, i venti e le precipitazioni. Anche la pioggia ovviamente contribuisce al processo di modellamento della superficie terrestre, tramite erosione e trasporto. Ovviamente in particolare le piogge acide corrodonole superfici naturali e purtroppo anche i monumenti. La pressione atmosferica è la colonna d'aria che preme in un determinato punto sulla superficie terrestre. La pressione non contribuisce a modificare la superficie terrestre. Il vento: modifica il territorio tramite l'erosione eolica. Questo tipo di erosione si verifica.

soprattutto in zone prive

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
8 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GiuliaSci di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Masetti Carla.