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Correlati dell'empatia

- A livello fisiologico: attivazione del sistema nervoso ortosimpatico induce cambiamenti apparenti quali aumento della frequenza respiratoria e cardiaca, aumento del flusso sanguigno ai muscoli, aumento del diametro pupillare. Questi cambiamenti di temperatura e di diametro pupillare possono essere espressione di contagio emozionale.

- A livello neurale: le esperienze in prima persona e quelle vicarie attivano rappresentazioni neurali in parte condivise, in analogia con quanto mostrato nel dominio motorio nei neuroni specchio.

- A livello neurochimico: l'ossitocina, la somministrazione intranasale di ossitocina spray aumenta le risposte emotive nell'uomo fino a portarle ai livelli femminili. Influenza l'empatia affettiva ma non cognitiva, aumenta la fiducia interpersonale e la comunicazione nelle coppie, promuove generosità e altruismo. Tuttavia, può promuovere fiducia e cooperazione all'interno del proprio gruppo ma...

aggressività verso gruppi diversi, può aumentare i livelli di etnocentrismo, causando pregiudizio, xenofobia, violenza intergruppo e disonestà per ottenere un maggior guadagno per il proprio gruppo- oppioidi endogeni rilasciati durante il contatto sociale non conflittuale; le persone dipendenti tendono a non mostrare alcuna forma di empatia verso gli altri

Dolore

Come si condivide il dolore? Esiste un modo fisiologico con basi neurali?

Dolore: un'esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a un danno reale o potenziale sistema di allarme per la sopravvivenza

Circuiti somatosensoriali

Dolore in prima e in terza persona

Secondo alcuni filosofi è un'esperienza privata e non condivisibile

I neuroscienziati conoscono il dolore nelle sue basi neurali, ma non c'è una relazione lineare fra l'energia e la percezione (ferite piccole dolore alto)

Cartesio visione classica della neurofisiologia

(dolore=nocicezione)à“Se per esempio il fuoco si avvicina al piede, le minuscole particelle del fuoco, che si muovono con grande velocità, hanno il potere di far muovere il punto della pelle del piede e di tirare i delicati fili collegati a quel punto della pelle. Ciò induce l’apertura istantanea dei pori dove terminano i fili. Proprio come tirare una estremità di una fune comporta attivare una campanella collegata all’altra estremità”. Il dolore va dalla periferia al centro: ma c’è di più della nocicezione 21esimo secolo: sappiamo che l’esperienza del dolore va dal cervello al corpo (modulazione top-down, dalla corteccia a regioni del tronco cerebrale con funzione analgesica) Grigio periacqueduttale (PAG): intorno al canale acqueduttale, c’è un insieme di neuroni (grigio) Se si tocca due reazioni: sofferenza o funzione analgesica A questo grigio arrivano fibre discendenti Quando questi sistemi noncome associata a) un danno tissutale effettivo o potenziale o descritta in termini di tale danno” (International Association for the Study of Pain, 1979)

In termini di un danno tissutale potenziale o reale, si parla di "dolore vicario" e "dolore non fisico".

L'esperienza del dolore fisico è mappata in un circuito nervoso chiamato Pain matrix (matrice del dolore).

Componente sensoriale-discriminativa (nodo sensori-motorio) (codifica intensità, localizzazione, caratteristiche, durata dello stimolo doloroso): corteccia somatosensoriale primaria e motoria primaria S1/M1, talamo laterale, S2 corteccia sensoriale secondaria, insula posteriore strutture attivate da stimoli dolorosi.

Lesione di queste strutture può portare alla mancata percezione del dolore (in presenza di una sensazione di spiacevolezza mal definita e non localizzabile).

Componente (nodo) affettivo-motivazionale (codifica la spiacevolezza dello stimolo doloroso): insula anteriore (AI), talamo mediale, pACC, rACC, cACC (corteccia cingolata anteriore).

Lesione dell'insula può portare alla condizione chiamata "asimbolia per il dolore".

Nel quale il paziente riconosce di stare provando dolore ma manca di una reazione emotiva ad esso.

Studio modulazione dell'ipnosi durante laser: possibile dissociabilità del nodo somato-sensoriale e del nodo affettivo (differenze quantitative non qualitative)

Le suggestioni ipnotiche di riduzione/aumento di aspetti sensoriali (intensità) o emozionali (spiacevolezza) del dolore inducono rispettivamente la modulazione dell'attività neurale nel nodo sensorimotorio e affettivo della pain matrix.

Componenti diverse e dissociate

Es. pazienti con dolori neoplastici

Il chirurgo coagula specifiche aree cerebrali per ridurre la spiacevolezza del dolore (componente affettiva)

Dolore sociale

In tutte le lingue del mondo la sofferenza psicologica viene spesso descritta con termini usati per il dolore fisico. Un'esperienza di dolore sociale (es. rifiuto o esclusione sociale, lutto) attiva meccanismi legati al dolore fisico?

Eisenberger et al. 2003

Risonanza magnetica

Tempo I:

giocare a palla con altre due persone (inclusion)

Tempo II: gli altri due giocatori non passano la palla al soggetto (ostracism) aumenta l'attività della corteccia cingolata anteriore (coinvolta anche nella percezione di dolore fisico)

L'attività BOLD di ACC correla con il distress provato durante l'esclusione (deWall et al., 2010)

Il dolore sociale può diminuire con l'assunzione di un antidolorifico?

Somministrazione di paracetamolo (acetaminofene) l'attività nella corteccia cingolata e nell'insula anteriore si riduce.

Il dolore psicologico/sociale ha una base fisica.

Neuroscienze esistenziali

Teoria della gestione del dolore

Differenza con gli animali: capacità di navigare mentalmente nel futuro e consapevolezza della morte paura della morte ricerca dell'immortalità fisica (es. chirurgia plastica) o simbolica (es. à fare figli, fondare un partito politico)

Disegno di ricerca, induzione

di sinestesia per il dolore, in cui il paziente afferma di percepire il dolore come un colore specifico. Questo fenomeno, noto come sinestesia, è un'esperienza soggettiva in cui i sensi si mescolano, creando connessioni insolite tra stimoli sensoriali diversi. Nel caso della sinestesia per il dolore, il paziente potrebbe vedere il dolore come un colore vivido o sentire il dolore come un suono. Questo fenomeno è ancora poco compreso, ma suggerisce che la percezione del dolore può essere influenzata da fattori individuali e soggettivi.

Allodinico (condizione patologica in cui stimoli tattili innocui vengono percepiti come dolorosi). Non solo era sensibile a qualsiasi stimolazione sulle mani (tanto da percepirla come dolorosa), ma anche alla semplice osservazione di una simile stimolazione in altre persone. Tale visione sembrava provocargli una sensazione dolorosa localizzata (sinestesia). Tale esperienza dolorosa era immediata, intensa ed apparentemente simile a quella prodotta da una stimolazione realmente nociva.

Dolore vicario. Fino al 2004 nessuno studio sull'empatia del dolore in neuroscienze, indagata principalmente in psicologia sociale.

Es studi prima del 2004. Registrazione di cellule del cingolo anteriore (dolore affettivo) mentre il paziente viene punto. Per sbaglio il medico si punge e il paziente lo guarda. Un neurone nel cingolo si attiverà.

Singer et el. 2004. Empathy for pain involves the affective not sensory components of pain. Studio fMRI. Soggetti: donne (perché si suppone che siano più empatiche).

Per studiare il dolore in prima e terza persona, sono state condotte delle sperimentazioni. Nel primo caso, è stato provato il dolore in prima persona attraverso la stimolazione elettrica sul dito. Nel secondo caso, il dolore è stato immaginato sul partner, che riceveva la stimolazione elettrica da fuori lo scanner. È importante sottolineare che le partecipanti non potevano vedere il partner.

Sono state individuate delle zone comuni al dolore in prima e terza persona, tra cui l'ACC (cingolo anteriore), l'insula bilaterale e anteriore, e il cervelletto. L'ACC e l'insula sono considerati il nodo affettivo della matrice del dolore. Inoltre, è stata osservata una reattività al dolore altrui, misurata attraverso l'attività dell'ACC e dell'insula, e un grado di empatia emotiva, misurato tramite un questionario.

Inizialmente, lo studio ha concluso che l'empatia del dolore coinvolgeva solo la componente affettiva della matrice del dolore. Tuttavia, questa conclusione è stata successivamente smentita da ulteriori studi.

È interessante notare che, quando si confronta il dolore con il tatto in altre persone, si osserva principalmente un'attivazione del nodo affettivo della matrice del dolore (ACC e insula). Tuttavia, quando si confronta il dolore con il tatto in sé stessi, si attiva l'intera matrice del dolore, compreso il nodo affettivo e il sensorimotorio (SI, SII e MI).

Quindi, l'empatia per il dolore sembra attivare solo il nodo affettivo della matrice del dolore?

L'empatia per il dolore si basa su una condivisione di sole rappresentazioni emozionali?

Esiste un'evidenza di condivisione di rappresentazioni sensorimotorie nell'empatia per il dolore?

A volte l'osservazione diretta del dolore altrui, ci fa rabbrividire, sussultare, o addirittura "sentire" un dolore acuto simile a quello che sta provando la persona che osserviamo.

L'empatia c'è solo quando soffre un amato o anche quando soffre un estraneo?

Esiste un'empatia di default?

MEPs (potenziale motorio evocato) = attività EMG indotta da TMS (stimolazione magnetica transcranica) registra l'attività di un muscolo.

Stimolazione nocicettiva neuroimaging: attivazione di M1 e altre strutture motorie; TMS:

Dettagli
A.A. 2021-2022
30 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher graziano_giulia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Neuroscienze cliniche e sociali per la salute e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Aglioti Salvatore Maria.