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BASSA CONCENTRAZIONE DEL SETTORE

In un settore poco concentrato, l'impresa controlla la quota di mercato minore di quanto farebbe se il settore fosse caratterizzato da un'elevata concentrazione. Un piccolo produttore, violando gli accordi, si appropria di tutti i profitti derivanti dalla maggior quantità prodotta. E quindi non si tende a fidarsi.

PRODOTTI COMPLESSI E STRATEGIE DI PREZZO

Gli oligopolisti non vendono un solo bene, ma una molteplicità. È difficile scegliere, senza accordi, il prezzo di ognuno di questi. Ed è difficile capire chi infrange il patto.

INTERESSI DIVERGENTI

Le imprese nel mondo reale hanno spesso opinioni diverse su cosa sia giusto e rispondente ai propri veri interessi. Ad esempio, due imprese hanno costi di produzione differenti. Spesso si discute anche su chi meriti una quota più alta della quota di mercato pari. Una guadagna più dell'altra.

POTERE NEGOZIALE DEGLI ACQUIRENTI

Spesso le aziende commerciano con grandi

acquirenti che possono chiedere sconti e prezzi più bassi minacciando di rivolgersi alla competizione. Le grandi catene di distribuzione sono in grado di offrire ai propri clienti prezzi più bassi facendo leva sulle proprie dimensioni per ottenere prezzi più bassi dai loro fornitori. A volte la collusione si interrompe e nasce una guerra dei prezzi, dove il prezzo scende a volte fin sotto i livelli della non cooperazione. Differenziazione del prodotto e leadership di prezzo. In molti oligopoli le imprese producono beni che i consumatori considerano simili ma non identici. Una differenza di 10 € non convince i consumatori a passare da una Ford a una Fiat. Queste differenze a volte sono reali (nutella e creme alla nocciola) o solo nella testa dei consumatori (differenza tra acque minerali che dovrebbero essere insapore). Gli oligopolisti dei prodotti "favoriti" ci guadagnano da ciò. Le imprese in molti settori oligopolistici fanno di tutto per creare la percezione che il

Il tuo prodotto è differentiato.

La differenziazione del prodotto si verifica quando gli oligopolisti producono beni differenziati e si mettono implicitamente d'accordo per non competere sul prezzo.

Ad esempio, un tempo la maggior parte delle automobili vendute negli Stati Uniti era prodotta dalle tre maggiori case automobilistiche: General Motors, Ford e Chrysler. Esisteva una sorta di regola non scritta per la quale nessuna delle tre avrebbe cercato di espandere la propria quota di mercato praticando prezzi più bassi.

Come facevano? La General Motors rendeva pubblici per prima i prezzi per l'anno in corso e successivamente venivano adottati dalle altre due. Questo modello di comportamento, per cui un'impresa fissa tacitamente il prezzo per l'intero settore, è detto leadership di prezzo.

Non potendo competere sul prezzo, queste imprese competono su fattori diversi dal prezzo. Non possono fissare il prezzo che vogliono, ma possono differenziarsi in base a fattori come la qualità, il marchio, il margine di costo e il prezzo tra cui scegliere.

La pendenza della curva di domanda indica la percentuale di differenza tra il prezzo e il margine di costo.

è negativa. Se applica un prezzo troppo alto vende una quantità bassa. Equilibrio: Fissando o il prezzo (subendo la qt.) o la quantità (subendo il prezzo). Si preferisce fissare il prezzo, ma determina una situazione di scarsità. Ha un risultato di inefficenza. Fissando il prezzo, l'impresa accetta di produrre una quantità inferiore se questa le serve a massimizzare il profitto. Modello di Bertrand: Vendono prodotti uguali. Es. PlayStation da Euronics e Mediaworld. Il prodotto è lo stesso, per il consumatore è indifferente. Il prezzo più basso avrà la maggiore quota di clientela. È la situazione della concorrenza perfetta, dato che si vende lo stesso prodotto. Le aziende non possono agire diversificando il loro prodotto. Questo determina una guerra dei prezzi. Questo gioco non dura per sempre, cercheranno di rubarsi la clientela. Fino a che il prezzo sarà pari al costo marginale R' C' = p = Se Mediaworld non volessero una fetta.

Di clientela a Unieuro entrambe venderebbero a un prezzo maggiore. Da quando iniziano a farsi la guerra dei prezzi, i prezzi si abbassano per entrambi. È una situazione non ottimale rispetto a quella di partenza.

Modello di Cournot

Ci sono una serie di imprese che hanno dei limiti alla propria capacità produttiva. Nessuna di queste imprese da sola sarebbe in grado di soddisfare la domanda (es. petrolio). Nel mercato petrolifero mondiale ci sono n produttori, ma da soli non sarebbero in grado di soddisfare la domanda di petrolio mondiale. Cambia il tipo di valutazione che ciascuna impresa dovrà fare. Se praticassero la guerra dei prezzi, non avrebbe senso perché nessuna è in grado di soddisfare la domanda.

Concorrenza monopolistica

La concorrenza monopolistica è una struttura di mercato in cui ci sono molti produttori in concorrenza tra loro in un certo settore. Ogni produttore vende un prodotto differenziato e determina il prezzo del proprio prodotto.

differenziato. C'è libera entrata e libera uscita dal settore nel lungo periodo. Questa capacità dipende dall'intensità della concorrenza esercitata dagli altri produttori che producono beni simili ma non identici. Es. Giancarlo ha una focacceria in un centro commerciale dove ci sono anche altri locali. Non è un price taker perché non opera in concorrenza perfetta. Non è un monopolista perché, pur essendo l'unico a vendere focacce, subisce la concorrenza degli altri locali. Non è un oligopolista. L'oligopolio è caratterizzato da un piccolo numero di imprese che si fanno concorrenza e il settore è protetto da barriere all'entrata. Nel caso di Giancarlo ci sono troppi locali perché si possa arrivare a una collusione tacita. È una situazione di concorrenza monopolistica. In un settore in concorrenza monopolistica ci sono molti produttori. Non è dunque un monopolio (unico produttore).
  1. oligopolio (pochi rivali)
  2. Ogni impresa produce un bene che i consumatori considerano diverso dai prodotti delle imprese concorrenti
  3. Ma allo stesso tempo un valido SOSTITUTO
  4. In concorrenza perfetta ci sarebbero 20 locali di focacce
  5. Il risultato di questa differenziazione è che ogni venditore ha una certa capacità di FISSARE IL PREZZO
  6. Quindi un certo POTERE DI MERCATO
  7. Nel lungo periodo possono entrare liberamente nuovi produttori con i loro prodotti differenziati
  8. Es. Se altre catene di fast food vogliono aprire nello stesso centro commerciale possono farlo
  9. Differenziazione del prodotto
  10. Nell'oligopolio attenua
  11. La differenziazione di prodotto gioca un ruolo cruciale nei settori caratterizzati da concorrenza monopolistica
  12. Perché?
  13. La collusione tacita (che si realizza quando ci sono poche imprese oligopolistiche) è impossibile quando ci sono MOLTI PRODUTTORI
  14. Quindi la differenziazione del prodotto è l'unico modo con cui le imprese possono ACQUISTARE

POTERE DI MERCATO

In che modo imprese nello stesso settore (fast food, stazioni di servizio, ecc...) differenziano i loro prodotti?

La differenza è più che altro nella mente dei consumatori o nelle caratteristiche reali dei prodotti?

Tanto più il consumatore pensa che quel prodotto sia diverso dagli altri, più ci sarà domanda. La CHIAVE è che i consumatori di quel bene, più anelastica HANNO PREFERENZE DIVERSE, sarà la sua curva di domanda maggiore sarà il Mark up.

Ogni produttore può ricavarsi una nicchia di mercato producendo qualcosa che soddisfi un PARTICOLARE GRUPPO DI CONSUMATORI, meglio di quanto non facciano i prodotti delle altre imprese.

Ci sono tre importanti forme di differenziazione:

Differenziazione nello stile o tipo

Differenziazione nell'ubicazione

Differenziazione nella qualità

Differenziazione nello stile o tipo

I prodotti nella concorrenza monopolistica sono SOSTITUTI

di bassa qualità, mentre altri offrono beni di alta qualità. La scelta dipende dalle preferenze e dalle disponibilità economiche dei consumatori. Differenziazione nel design e nello stile Molti consumatori scelgono i prodotti in base al design e allo stile. Alcuni preferiscono uno stile classico e sobrio, mentre altri cercano prodotti all'ultima moda e più eccentrici. I produttori possono quindi differenziare i loro prodotti offrendo una varietà di design e stili per soddisfare le diverse preferenze dei consumatori. Differenziazione nel servizio Il servizio offerto ai clienti può essere un elemento di differenziazione importante. Alcuni negozi offrono un servizio clienti eccellente, con personale disponibile e competente, mentre altri possono offrire servizi aggiuntivi come la consegna a domicilio o la possibilità di personalizzare i prodotti. Questo può influenzare la scelta dei consumatori e creare un vantaggio competitivo per i produttori. In conclusione, la differenziazione è un elemento chiave per il successo dei negozi di abbigliamento. Offrire prodotti di diversa qualità, design e stile, insieme a un servizio clienti di qualità, può attirare e fidelizzare i consumatori, creando un vantaggio competitivo nel mercato.ETTA. Nella concorrenza monopolista, ci sono molte imprese che producono prodotti simili ma differenziati. Questa differenziazione può avvenire attraverso caratteristiche fisiche del prodotto, come la qualità o il design, o attraverso servizi aggiuntivi offerti ai clienti. La differenziazione del prodotto è importante perché consente alle imprese di competere in modo più efficace. I consumatori possono avere preferenze diverse e essere disposti a pagare di più per un prodotto che soddisfa le loro esigenze specifiche. Tuttavia, se ci sono troppe opzioni di prodotto disponibili, le persone potrebbero essere costrette a pagare di più per un prodotto di qualità troppo elevata o a doversi accontentare di uno di qualità troppo scadente. Quando nuove imprese entrano nel mercato, la concorrenza aumenta e ogni impresa finisce per vendere meno prodotti a un dato livello di prezzo. Questo può portare a una riduzione dei profitti per le imprese esistenti. Tuttavia, la differenziazione del prodotto può aiutare le imprese a mantenere una certa quota di mercato, poiché i consumatori potrebbero essere fedeli a un marchio o a un prodotto specifico. In conclusione, la concorrenza monopolista è una struttura di mercato in cui ci sono molte imprese che producono prodotti simili ma differenziati. La differenziazione del prodotto consente alle imprese di competere in modo più efficace, ma può anche portare a una riduzione dei profitti quando nuove imprese entrano nel mercato.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
157 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eleonora.ma00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Balia Silvia.