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ESUBERANZA DEL CAPITALE PROPRIO

Il capitale proprio è costituito dal capitale sociale inizialmente conferito dal socio, più una stima degli utili e delle riserve maturate fino a quel momento. Si tratta di una stima perché non si possono calcolare con certezza gli utili di spettanza del socio, che gli devono essere riconosciuti in sede di liquidazione.

La seconda motivazione collegata alla riduzione del capitale proprio è quella dell'accertamento della sua esuberanza rispetto alle esigenze dell'attività aziendale. È un caso che non si verifica in modo molto frequente, perché è difficile che ad un dato momento della vita aziendale si stimi che la dotazione di cui dispone l'azienda sia in eccesso rispetto alle sue esigenze e che quindi l'azienda ritiene necessario ridurre il capitale proprio.

Quindi in ognuna delle tre casistiche dell'uscita del socio dalla compagine sociale (morte, recesso ed esclusione) la scrittura contabile è sempre la stessa, perché si contabilizza una riduzione del capitale proprio.

riduzione del capitale sociale e della quota parte di superflua la disponibilità di una quota di capitale che, di fatto non è soggetto a utili e delle riserve che si sono alimentate per effetto dell'investimento del vincoli di restituzione, ma è soggetto a determinate condizioni e politiche disocio, durante l'arco temporale in cui il socio ha mantenuto l'investimento in remunerazione.azienda, a fronte di un debito verso soci, che esprimiamo con il conto "Socic/liquidazioni" oppure il conto oppure il conto "Debiti v.soci uscita compagine La disciplina è particolarmente assistita dalla legge, è necessario che ci siasociale. l'approvazione dell'assemblea ordinaria, proprio perché la riduzione delSuccessivamente si procederà ad estinguere il debito nei confronti dei soci capitale costituisce anche una riduzione delle garanzie per i creditori e più inattraverso la permutazione finanziaria

VF+ “Soci c/liquidazione” a fronte di genarle per i terzi soggetti.un’uscita di banca. Le modalità tecniche con cui è possibile procedere alla riduzione del capitale sono le seguenti: 1. Rimborso di azioni: restituendo ai soci il capitale che hanno conferito. La scrittura sarà VE- “Capitale proprio” a VF- “Banca”. Prima di liquidare la quota del socio uscente accade spesso che gli altri soci acquistano la sua quota, oppure cercano di vendere a terzi la quota del socio. Questo significa che se la quota del socio viene acquistata da un altro soggetto, c’è un rapporto di dare e avere che si risolve tra i due soggetti, chi vende e chi acquista.dovuti: qualora il capitale sia stato sottoscritto, ma non ancora integralmente liberato, non si riduce il capitale dell'azienda; non c'è una fuoriuscita di risorse dal patrimonio aziendale. Si ha un credito verso soci ancora aperto (conto Soci c/sottoscrizioni ancora aperto), l'azienda può rinunciare al credito nei confronti dei soci. Può liberare i soci dall'obbligo di effettuare quei versamenti. L'uscita del socio dalla compagine sociale è ritenuta un'ultima spiaggia per che si erano impegnati a fare, ma che non hanno ancora effettuato. L'azienda, perché solitamente i proprietari cercano di mantenere alto il valore del capitale proprio, misurata da VF- riduzione di "Capitale proprio", del capitale sociale dell'azienda o acquisendo in proprio la quota, per evitare "Soci c/sottoscrizioni" che altri soggetti estranei.

entrino a far parte della compagine sociale dell'azienda, oppure per evitare che in linea generale il patrimonio netto si riduca.

3. Acquisto azioni proprie: L'acquisto di azioni proprie configura una riduzione del capitale sociale ed infatti la disciplina delle azioni proprie viene coinvolta quando si parla di esuberanza del capitale proprio, con la quale l'azienda procede a ridurre il capitale in esubero.

La disciplina dell'acquisto delle azioni proprie è stata sensibilmente modificata dal decreto legislativo 139/2015, che ha modificato i bilanci che sono redatti a partire dal 1/2016.

L'acquisto di azioni proprie è un'operazione complessa perché può avere conseguenze sul patrimonio netto dell'azienda e può avere finalità elusive, ovvero può procedere ad una distribuzione del economici negativi, nella sezione del Dare, perché ha la finalità di ridurre il valore del capitale sociale, quindi,

va direttamente a rettificarlo.capitale ai soci, attraverso l'acquisto di azioni proprie.Quindi perseguendo una diversa finalità da quella collegata all'operazione, Questo passaggio va fatto perché le azioni proprie possono essere acquistatevengono rimborsate le quote ai soci attraverso l'acquisto di azioni proprie: non solo per ridurre il capitale proprio, ma anche per essere cedute a terzi, adun'illegittima distribuzione ai soci del valore del patrimonio sociale. esempio a fini speculativi, quando l'azienda acquista azioni ad un prezzo piùPer i diversi limiti che la normativa dispone, l'operazione di acquisto di azioni basso e prevede che il valore di queste azioni risalga, per poi rivenderle ad unprezzo più alto lucrando la differenza.proprie non può essere fatta in misura superiore al 20% del capitale sociale. Ènecessario che ci sia una preventiva autorizzazione da parte dell'assemblea Quindi ad unacquisto di azioni proprie, è necessario utilizzare il tag strong per evidenziare questa parte del testo. Inoltre, per indicare i termini in corsivo, è possibile utilizzare il tag em. Ecco come potrebbe apparire il testo formattato: acquisto di azioni proprie non corrisponde direttamente a una riduzione del capitale sociale, ma si transita per il tramite di questa riserva. È necessario, inoltre, acquistare azioni proprie nei limiti degli utili distribuibili e negativa che va iscritta in portafoglio. Poi si procederà a seconda delle finalità delle riserve che sono stanziate a patrimonio netto. Dell'operazione collegate all'acquisto di azioni proprie, a un diverso trattamento contabile. Quindi se il patrimonio sociale è di 1000 possono essere acquistate azioni proprie per non più di 200, ma solo a condizione di avere 200 di utili e riserve esposte nel netto, altrimenti se gli utili e riserve esposte nel netto sono 150, questa operazione potrà essere fatta solo per 150. Siccome le azioni riguardano la riserva azioni proprie in portafoglio, permane fin quando non si procede a una riduzione del capitale sociale o non si procede a vendere le azioni proprie.

Stessa società che le emette, significa che tali azioni dopo l'emissione sono state acquistate dai soci, i quali hanno effettuato il versamento in maniera corrispondente all'azione che hanno detenuto. Quindi, l'azienda vuole effettivamente ridurre il capitale sociale con le azioni proprie, attraverso una permutazione di carattere economica. L'azienda ha soci che hanno sottoscritto le azioni che ha emesso, stornando la Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio, che adesso avrà valore zero, a diretta rettifica e riduzione del capitale sociale per 100. Gli stessi soci, quindi, possiedono le azioni della società perché sono coloro che le hanno sottoscritte ed acquistate. Se l'azienda vuole acquistare una parte di queste azioni, le dovrà acquistare dai soci.

conclusa.Secondo il principio contabile, l'acquisto di azioni proprie comporta Nella scrittura precedente c'era stata un'uscita di banca a fronte di unaun'immediata uscita di risorse da parte dell'azienda VF- "Banca" (oppure un riduzione del capitale sociale, usando la riserva negativa azioni in portafogliodebito che viene regolato successivamente), se fossero state acquistate azioni come tramite, per segnalare che l'azienda aveva acquistato azioni proprie, chedel capitale di un'altra società sarebbe stato a fronte di "Acquisto azioni". è di per sé espressivo di una riduzione del capitale sociale.Nel momento in cui l'azienda ha acquistato l'azione e restituisce il valore delleazioni ai soci, di fatto riduce il suo patrimonio netto, perché l'azione che haacquistato non vale più nulla perché a fonte dell'azione non c'è più

L'apporto del socio, poiché glielo ha restituito. Ipotesi 2: Finchè non si procede all'effettiva riduzione del capitale sociale, in bilancio l'azienda acquista le azioni proprie per fini speculativi, poiché si prevede un incremento del valore di mercato del titolo, per poi rivenderle in un secondo momento, con la finalità di lucrarne un sovrapprezzo. Questa informazione fa capire che l'azienda ha sostenuto un'uscita finanziaria per acquisire delle azioni proprie e di fatto questa operazione comporta una riduzione del netto. In quel momento crea la riserva negativa azioni in portafoglio, che verrà stornata nel momento in cui l'azienda venderà le azioni proprie in portafoglio. Questa riduzione del netto viene contabilizzata attraverso l'iscrizione di questa riserva negativa.

Le azioni vengono vendute dall'azienda ad un prezzo

maggiore rispetto al riserva. valore nominale, per dare concretezza alla finalità speculativa, perché inLa riserva negativa per azioni proprie in portafoglio è una riserva che ha segno coerenza con le sue aspettative, il valore del titolo è aumentato.negativo (all'opposto di quello delle altre riserve che accrescono il valore del patrimonio netto), che va movimentata nella sezione dei componenti 51Questo plusvalore tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto confluisce in una Le altre voci che sono interessate dalle operazioni sul capitale proprio sonoriserva del patrimonio netto detta "Riserva sovrapprezzo azioni", o altre riserve nell'attivo dello S.P., in voce A. Crediti verso soci per versamenti ancoradi natura straordinaria del patrimonio netto. dovuti. In questa macro voce, confluiscono tutti i crediti che l'azienda ha neiA fronte di questo l'azienda avrà un'entrata di banca di valore superiore confronti

Dei soci per i versamenti che devono ancora effettuare a diverso titolo: rispetto alle azioni perché le azioni proprie dell'azienda hanno incrementato il valore nel tempo. Per questo si rileverà un componente economico positivo, Soci c/sottoscrizioni (per effetto della sottoscrizione del capitale, per una parte una riserva sovrapprezzo azioni, che andrà iscritta tra le poste del netto. Non liber

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Publisher
A.A. 2021-2022
65 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher D4rkchoco di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Macchioni Riccardo.