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MAM2

  1. Sistemi di riferimento, vettori base, matrice di rotazione e sue proprietà .............................................2
  2. Definizione di tensore, prodotto scalare tra tensori, componente di un tensore in un sistema di riferimento ....................................................4
  3. Regole di trasformazione delle componenti di un vettore e di un tensore ...............................................6
  4. Matrice di rotazione e sue proprietà e legame tra matrice di rotazione e velocità di rotazione di un corpo rigido .....................................................8
  5. Matrice di rotazione e composizione delle rotazioni finite ......................................10
  6. Angoli di Eulero .........................................................................12
  7. Teorema di Poisson per vettori e tensori ............................................................14
  8. ECD ..................................................................................16
  9. Tensore di inerzia di un corpo rigido: studio delle proprietà .................................................................18
  10. Determinazione assi principali centrali di inerzia ...............................................20
  11. Equilibramento dei rotori ..........................................................22
  12. Giroscopi e moti di precessione ..................................................25
  13. Momento della quantità ed energia cinetica di un corpo rigido ....................................................27
  14. Stabilità delle rotazioni di un corpo rigido nello spazio .....................................................29
  15. Ellissoide di inerzia .............................................................31
  16. Stabilità dei punti di equilibrio per sistemi a più gradi di libertà ............................33
  17. Giunto di Cardano e doppio giunto di Cardano ..................................................35
  18. Curva di Stribeck e regimi di lubrificazione ............................................38
  19. Equazioni di Reynolds ..............................................40
  20. Pattino lubrificato a gradino ......................................43
  21. Cuscinetto Mitchell ..........................................45
  22. Cuscinetto rotoidale completo ........................................48
  23. Cuscinetto idrostatico .................................................51
  24. Modelli di materiali viscoelastici e corrispondenti funzioni di rilassamento e creep .....................................53
  25. Relazione tra forze e spostamenti in un materiale viscoelastico lineare, tempo invariante, causale ..................55
  26. Rigidezza viscoelastica complessa e funzione di rilassamento ....................................57
  27. Modello di Maxwell di un fluido viscoelastico lineare, modello lineare generale di un materiale viscoelastico lineare ..............................................................................59

Per poter definire un sistema di riferimento è necessario

partire col definire una terna ortogonale eugenea. Consideriamo

una terna ordinata di vettori (\overline{u},\overline{v},\overline{w}) facendo ruotare u su v

in senso antiorario, quando l'angolo più piccolo fra i due

vettori si definisce la parte di semipiano positivo identificata

dal versore mo. Se il vettore w sarà contenuto in π+ allora

la terna sarà eugenea vice se \overline{w}Tmo > 0 → |w|cosβ > 0

con β < π/2 e se w sarà ortogonale a π+ allora la terna

(\overline{u},\overline{v},\overline{w}) si dirà ortogonale eugena.

term eugena|u v| . w > 0

Quindi è possibile definire il sistema di riferimento fisso Σ

ortogonale eugeneo (\Gamma_1, \Gamma_2, \Gamma_3) di origine \Omega_1 e base

(\xi1,\xi2,\xi3) con (\overline{e}_1, \overline{e}_2, \overline{e}_3) versori degli assi.

Considero ora un corpo rigido S, ossia un corpo per cui presi 3

punti qualsiasi le distanze mutue fra loro non cambia nel

tempo e prendo un sistema di riferimento solidale al corpo

seguendo lo stesso ragionamento fatto precedentemente:

fissato l'origine O posso fissare una terna ortogonale

eugenea (\overline{\upsilon}_1,\overline{\upsilon}_2,\overline{\upsilon}_3) tale da definire il sistema di riferimento

S ortogonale eugeno, solidale al corpo rigido, di base

(x_1,x_2,x_3)

S = (\Theta_1,x_2,x_3)

Definiti due sistemi di riferimento uno fisso Σ e uno libero di rotore S e def le relazioni che ci sono tra i due esprimibili tramite la matrice di rotazione R è possibile sfruttare R anche per esprimere lo stesso vettore o tensore nei due riferimenti; infatti per ogni quantita definiti tali vettore e tensore devono essere rappresentati nello stesso modo nei due rif e quindi deve esistere una relazione tra le rappresentazioni nei due sistemi Considero un generico vettore

¹⁄ν= &sub1;ν¹⁄&sub2;ν&sub3;ν

&sub3;ν¹⁄&sub1;ν⁄&sub2;ν³ν

&sub1;⁄&sub2;ν=V&P&RLH + &sub3;¹&strpos;&&RHL

Rissultato dei risvolti Tico quindi posso scrivere &&sub2;&frbas;&sub2;&sub1;=&sub1;&sub1;¹⁄&sub1;ν⁄&sub1;&frab&sub2;&sub2;DS&sup&sub1CR&S

Dettagli
A.A. 2022-2023
60 pagine
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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vincenzo.coviello.92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Meccanica applicata alle macchine e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Bari o del prof Carbone Giuseppe.