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Relazione tra tasso di interesse e reddito nazionale
αY-βRdella nazione diventa: Y=Co+C1(Y-T)+G+Io+ αY-βRSono tutte variabili esogene (sono dei parametri dati) tranne il reddito nazionale Y e il tassodi interesse R, queste sono variabili endogene. Questa formula mostra che il redditonazionale dipende dal tasso di interesse.Quindi la curva IS è data dalle combinazioni di Y e R tali che S=I (ovvero tutti punti diequilibrio formate dalle varie combinazioni di Y ed R)Dato A=Co-C1T+G+I0 perché sono componenti autonomi (esogeni) della domanda, poichénon dipendono da Y.Sviluppando la funzionetroviamo:Mostra quindi una relazione inversa tra tasso di interesse ereddito nazionale. Piu aumenta R più Y sarà minore. La suarappresentazione sarà una retta decrescente.Quindi se il reddito nazionale aumenta (es se aumentareddito famiglie risparmiano di più), il tasso di interesse siriduce. Al contrario se diminuisce il reddito nazionaleaumentano i tassi di interesse.Il tasso di
interesse reale diventa una variabile libera/endogena nel mercato monetario. 13• LM (Liquidity=L=domanda e Money=M=offerta): questa riguarda il settore monetario.Secondo Hicks il settore monetario è quello che riguarda la circolazione di moneta liquida(dom. e off. di moneta liquida) all’interno della nazione.Offerta: l’offerta (massa monetaria) data della banca centrale dovrebbe essere pari alprodotto nazionale Ms=PY(p prezzo e y unita di output)). Definiamoo offerta nominale la massa monetaria (Ms=PY)o offerta reale è la massa monetaria rapportata al livello dei prezzi (Ms/P), poiché è laquantità di valuta tale alla quantità di beni che si scambiano con quella moneta,ovvero con quella quantità di massa monetaria si prende tot prodotto Y. Quindi iprezzi non essendo fissi, se il prezzo sale, l’offerta di moneta reale si riduce,viceversa se scendono i prezzi aumenta l’offerta reale di moneta. Avremo quindi
Offerta di monetaria realeEssendo sia M che P variabili esogene, anche l'offerta di moneta reale M/P è esogena e fissa/costante. È stabilita dalla Banca centrale, solo lei può modificarlo.
Per quanto riguarda invece la domanda di moneta reale (da parte di famiglie e imprese) è una funzione decrescente rispetto al tasso di interesse reale e crescente rispetto al livello di reddito nazionale; infatti, decresce all'aumentare del tasso di interesse r, in quanto esso rappresenta il costo opportunità del detenere moneta, e cresce con il reddito Y, il quale aumenta il numero di transazioni economiche. Se cala l'interesse reale sarà più conveniente detenere liquidità (maggiore domanda) piuttosto che investire. (L) è la quantità di moneta domandata che dipende da Y e R.
Domanda monetaria reale
Teoria della preferenza della liquidità (di Hicks).
Al crescere del reddito delle famiglie cresce la domanda reale di moneta. Inoltre,
Secondo Hicks, la moneta liquida assorbe funzioni transazionali, ovvero consente di fare transazioni economiche. Più aumenta il tasso di interesse, più detenere moneta è sconveniente; quindi, verranno accantonati/investiti più risparmi e quindi diminuisce la liquidità. Se invece i tassi sono più bassi, la preferenza per la liquidità cresce, viene preferito detenere moneta liquida (il risparmio è poco remunerato). La formula scritta in forma lineare: 14.
Unendo domanda e offerta di moneta reale: Offerta di moneta (Ms/P) è una retta verticale (è un valore fisso); se però i prezzi aumentano questa retta si sposta a destra, idem se cala M. Al contrario, se diminuisce P o aumenta M, si sposta a destra. Queste variazioni spostano anche la curva LM.
* Ms=supply moneta=offerta moneta
Secondo questa teoria, tanto più il tasso di interesse scende, tanto più la curva di domanda reale di moneta diventa orizzontale (maggior domanda).
tende asintoticamente verso l'asse delle x (trappola di liquidità e quindi tesaurizzazione della moneta ovvero accantonata piuttosto che utilizzata per investimenti) che però è solo uno dei cari possibili; mentre invece è quasi verticale e quindi bassa domanda quando i tassi di interesse sono molto alti.
Quando c'è un tasso di interesse Re i saldi monetari reali domandati e offerti sono uguali, il mercato monetario è in equilibrio:
Curva LM
La curva LM è formata delle coppie di Y e R (luogo geometrico dei punti) tali che la domanda reale di moneta è pari all'offerta reale di moneta.
Un aumento dell'offerta di moneta sposta la LM a destra-in basso, una diminuzione dell'offerta di moneta sposta la LM a sinistra-in alto.
Girando la formula della curva LM: è una retta crescente, ha pendenza positiva.
Mettendo insieme le curve IS e LM:
- Nella IS vediamo le combinazioni di reddito e tasso di interesse di
equilibrio del settore reale• Nella LM vediamo le combinazioni di tasso di interesse e reddito di equilibrio per il settore monetario. Quando nel sistema ci sarà un livello di interesse reale e un livello del reddito nazionale di equilibrio sia per il settore reale che monetario dell'economia, questo sarà il punto di equilibrio generale del sistema (equilibrio macroeconomico, sia settore reale sia settore monetario) quindi:
- il reddito nazionale=domanda aggregata di beni;
- il risparmio aggregato=investimenti aggregati;
- domanda di moneta reale (dom. di liquidità)= offerta di moneta reale (off. di liquidità)
Tramite questo modello teorico si può andare a vedere cosa accada quando vi sono degli shock nell'economia. Quando si è in quel punto c'è disequilibrio!! In questo caso nel punto A c'è equilibrio sul lato monetario, ma non c'è equilibrio sul lato reale: investimenti diversi
Dai risparmi monetari. C'è un eccesso di risparmio nel sistema, il risparmio aggregato è maggiore dell'investimento aggregato. Nel punto C invece, siamo in equilibrio nel settore reale, ma dal lato monetario c'è disequilibrio: c'è un eccesso di domanda di moneta (liquidità).
NB! IS e LM!
IS mette in relazione reddito e tasso di interesse in maniera inversa. A è la componente autonoma della domanda aggregata.
LM relazione proporzionale positiva tra reddito e tasso di interesse sul mercato monetario. Secondo termine M sopra segnato/P è l'offerta di moneta (della banca centrale) rapportata ai prezzi (secondo Keynes e Hicks nel breve periodo i prezzi sono fissi P0).
Riassunto Modello IS-LM di J.Hicks (Neo-Keynesiano)
È la riscrittura secondo i canoni dell'economia neoclassica della teoria Keynesiana. Lo fa utilizzando:
- l'economia neoclassica di tipo matematico
- abbandona la dicotomia
- Cerca di creare una descrizione più reale della macroeconomia
- Basato però sempre su un'economia chiusa
- Caso Keynesiano puro (estremo)
- Caso classico
effettiunicamente sul tasso di interesse reale. La politica fiscaleespansiva è inefficace in termini di reddito e genera solopressioni rialziste sul tasso di interesse.
Caso Keynesiano puro (estremo): rispecchia il pensiero classico di Keynes. È data dall'unionetrappola della liquidità+ investimenti fissi I0.della Is quindi diventa verticale. Se vale la trappoladella liquidità la LM sarà orizzontale, le fam.tesaurizzeranno.Infatti, se si immagina un'economia nel breveperiodo, con elevata disoccupazione, investimentifissi ed in trappola della liquidità, la curva IS diventauna retta verticale in corrispondenza di un datolivello di reddito. Al tempo stesso, la curva LM saràinfintamente elastica per un dato tasso di interesse(r0) ad indicare come ogni quantità offerta di monetasia immediatamente assorbita dagli operatorieconomici per colpa della tesaurizzazione.
Conseguenze della politica fiscale espansiva nella teoria
generaleneoclassica (Is decrescente e Lm crescente). Caso neoclassico
Questa politica prevede l'aumento della spesa pubblica, per poter far uscire il sistema da una crisi di domanda. L'aumento della spesa pubblica (delta G), fa aumentare il parametro A (comp. autonoma di domanda), di conseguenza la IS trasla verso destra. Con un tasso di interesse fisso inizialmente (poi varierà), l'economia si sposta dal punto E al punto A, e quindi il reddito cresce (Ya). Però ora vi è disequilibrio monetario!! Ci sarà una scarsità di offerta di liquidità e troppa domanda di liquidità.
L'equilibrio viene ripristinato con tassi di interessi più alti (Re'), che portano equilibrio.
L'effetto della politica espansiva porta ad un reddito maggiore (Ye'), ma porta anche ad un tasso di interesse più alto (maggiore onerosità per le imprese e famiglie).
Questo è l'effetto spiazzamento parziale: si riduce la
domandaprivata di investimento solo in parte, data dall'aumento dei tassi di interesse. Keynesiano puro.
Se invece l'aumento della spesa pubblica è applicato al caso Keynesiano Puro: A sale equindi IS trasla verso destra Is'. La variazione di reddito di equilibrio è MgxdeltaG. Lo spostamento a destra non modifica l'equilibrio, il tasso di interesse rimane uguale e rimane uguale anche la massa monetaria. NO effetto spiazzamento, tassi di interesse fissi, il lato monetario non reagisce rispetto al lato reale (sono separati); questo perché il sistema è in trappola di liquidità e quindi le imprese tesaurizzano la ricchezze e le imprese investono solo per sostituzione, via è separazione del lato reale dal monetario, non fanno diminuire la domanda per investimenti.
Se l'aumento della spesa pubblica è applica