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Il meccanismo di riequilibrio nell'economia

Nei modelli economici, l'offerta e la domanda determinano il reddito e gli investimenti. Ma cosa determina gli investimenti? La risposta è semplice: i risparmi generano investimenti. Allo stesso modo, gli investimenti generano risparmi.

Il meccanismo di riequilibrio nell'economia si basa sul tasso di interesse. Nel modello neoclassico, la macroeconomia è una versione aggregata della microeconomia, assumendo la presenza di perfetta concorrenza. Ogni individuo, seguendo il proprio interesse, contribuisce anche agli interessi della comunità.

Il concetto di "YC+I" indica che l'offerta crea la propria domanda, secondo la legge di Say. Il reddito di equilibrio è determinato dalle condizioni dell'offerta. L'offerta genera la propria domanda, indipendentemente dalla quantità prodotta. In altre parole, la produzione delle imprese troverà sempre sbocchi sul mercato, senza problemi di mercato. Per comprendere il reddito internazionale, è necessario considerare altri fattori.

è alto o basso si deve vedere le condizioni dell’offerta e di beni, ma questo non vuol dire che in ogni settore si possa produrre senza limiti. Ma qual è il meccanismo che spiega come questi eccessi non producano errori? Esiste un meccanismo che porta le produzioni numerose a non ridurre la produzione, la regola della domanda e offerta, se c’è un eccesso di beni il prezzo scenderà, invece dove si ha un eccesso di domanda di beni questi aumenteranno il prezzo.

Il reddito effettivo è sempre uguale al livello potenziale, cioè quello massimo producibile impiegando tutti i fattori produttivi disponibili siamo alla piena occupazione di tutti i fattori.

Il meccanismo che garantisce questo risultato è la flessibilità dei prezzi su tutti i mercati, che garantiscono questo risultato in un mondo ideale di concorrenza perfetta. Vanno quindi rimossi tutti gli ostacoli che nel mondo reale impediscono la piena flessibilità dei prezzi.

Ossia la disponibilità di fattori produttivi, la quantità (lo stock) di lavoro e capitale.

L'attenzione viene quindi posta sull'analisi di lungo periodo, sui fattori che determinano l'accumulazione del capitale e la crescita della forza del lavoro disponibile.

In sintesi, ciò significa che L→ Y, ma anche K→ L. Come si accumula capitale nel nostro sistema? Nel nostro sistema c'è qualcosa che indica una bassa accumulazione del capitale, un basso indice demografico A= tecnologia Funzione di produzione, in termini più generali: L= lavoro= (L )Y A f , K , H , N K= capitale fisico H= capitale umano N= risorse naturali Il secondo modo: dove Y è visto come prodotto di il numero degli occupati per la quantità di prodotto che ognuno di essi produce in media (produttività media) Y= p*L. Ma da cosa dipendono p e L? Se la funzione di produzione ha rendimenti di scala costanti E se si pone x=1/L si ha= ( )xY A f xL , xK , xH ,

xNY/L = A f (1, K/L, H/L, N/L)

Questa equazione ci dice che la produttività dipende da questa serie di fattori per lavoratore.

La determinazione di tali fattori:

CAPITALE FISICO

Il capitale fisico di un'impresa è costituito da tutte le risorse non umane, come ad esempio gli impianti, i macchinari e gli immobili utilizzati per la produzione di beni e per la loro vendita.

La produttività dipende da questa serie di fattori come k/L, H/L, N/L si ha un accumulo di capitale fisico. Ma da cosa dipende questo fatto? Questo schema ci permette di capirlo perché dice che i due fattori produttivi determinano il reddito il quale viene suddiviso in consumi e risparmi, i quali hanno un nesso con gli investimenti che producono il capitale fisico.

Questo è un meccanismo virtuoso.

Siamo poi così sicuri che S generi I? che il risparmio produca gli investimenti. Il fatto che ci priviamo del consumo oggi e risparmiamo ha una conseguenza positiva in questo sistema.

Dietro

In questo schema ci sono due mercati fondamentali:

  1. S→I c'è il mercato bancario/dei capitali (finanza). Dietro la curva di risparmio e investimento c'è l'astinenza dal consumo corrente, che premio con un rendimento del risparmio detto tasso d'interesse reale. Dietro alla curva degli investimenti c'è la produttività del capitale che è decrescente perché c'è il fenomeno e meccanismo della produttività marginale decrescente.

  2. Il mercato del lavoro che è simile a quello di capitali, dove invece avremo offerta di lavoro e domanda di lavoro. Più alto sarà il salario reale e più alta sarà la voglia di lavorare, mentre se aumenta l'offerta dei lavoratori gli stipendi caleranno.

a. Il risparmio stimola gli investimenti attraverso il tasso di interesse reale.

b. In una situazione dove la gente risparmia molto e si investe poco, servirebbe un tasso di interesse negativo.

Che però è difficile da attuare.

Tasso reale R=i- tasso di inflazione i= tasso di interesse, π=inflazione. Per questo schema per avere un tasso reale negativo bisogna avere un'inflazione molto alta. Sarebbe meglio che partisse l'inflazione per far ridurre i tassi di interesse reali per stimolare gli investimenti. Per stimolare l'economia bisogna portare l'inflazione fino al 2%. Secondo la teoria quantitativa se si stampasse più moneta aumenterebbe l'inflazione, risanando il tasso reale.

FLUSSO

Flusso: rappresenta la variazione (in aumento o in diminuzione) di un elemento patrimoniale che si verifica in un determinato periodo di tempo, in seguito a un'operazione d'investimento, disinvestimento o di finanziamento.

Possiamo avere:

FLUSSO ECONOMICO: variazione originata dalla gestione reddituale, ossia la differenza tra i costi e ricavi di competenza, questa però non coincide con il reddito d'esercizio risultante.

dal conto economico. 7FLUSSO FINANZIARIO: relativo a variazioni della liquidità/debiti/crediti a breve scadenza. 1. Questo schema significa che data la scarsità di risorse per aumentare la quota di produzione di capitale si rende necessario ridurre la produzione per il consumo corrente, ossia per aumentare gli investimenti occorre ridurre i consumi e aumentare il risparmio; quindi l'austerità, la frugalità sono fattori positivi poiché sono la premessa dell'investimento. (quello che metti da parte è quello che serve per far crescere di più) 2. La spesa pubblica non ha ruolo positivo, aumenta il consumo corrente e riduce gli investimenti oppure causa inflazione. Il bilancio dello stato deve essere tenuto in pareggio: se distribuiamo il reddito alla popolazione come il reddito di cittadinanza sono spese correnti perché aumentano il reddito delle persone e non va bene soprattutto se finanziata in deficit, in quanto non si sono

Aumentate le tasse. Secondo questo schema il deficit ha un ruolo negativo, questo spiega la Germania, che punta ad avere i conti in pari. Si tratta di ortodossia fiscale come premessa dello sviluppo.

a. Più aumenta la spesa corrente come il reddito di cittadinanza o quota cento e l’aumento del personale nel settore pubblico finanziando in deficit più diminuiscono gli investimenti (non ha senso dare più soldi a qualcuno se c’è piena occupazione quindi l’aumento di C deve essere compensato da una diminuzione di S e quindi diminuisce I di conseguenza diminuisce K e poi Y3. Oltre al risparmio interno, altro modo di finanziare gli investimenti è ricorrere all’investimento estero diretto:

a. Politiche a sostegno dell’afflusso di capitali dall’estero (esempio dell’Irlanda)

L’ortodossia non è qualcosa da cui liberarsi ma è quello che aiuta a correre. Articolo di pagina 29 del primo blocco di slide.

CAPITALE

Importante nella new economy, nel mondo delle nuove tecnologie, l'istruzione viene vista come investimento in capitale umano; che genera esternalità positive (effetto del comportamento di una persona istruita sul benessere della collettività). Questo modello mette in luce il ritardo che l'Italia ha, per crescere bisognerebbe accumulare un grande capitale fisico o umano, in Italia si formano pochi laureati.

Ma la produttività può anche crescere con:

  1. La garanzia dei diritti di proprietà e stabilità politica, necessaria per il corretto funzionamento dei mercati;
  2. Liberalizzazione scambi; non è corretto aiutare le imprese o proteggerle dalla concorrenza è meglio ridurre le tariffe doganali; il commercio internazionale migliora il benessere economico della popolazione di un paese.
  3. Controllo della popolazione, l'aumento troppo rapido della popolazione fa ridurre la produttività (Y/L) poiché

L'aumento della popolazione fa aumentare la forza lavoro. Se il denominatore che è L cresce troppo più si riduce Y. Quindi si ha una riduzione di produttività, una situazione simile è quando si hanno tante attività che producono lo stesso servizio o si hanno troppi dipendenti per il lavoro.

Ricerca e sviluppo, il progresso tecnologico, conoscenza come bene pubblico.

Il modello di Keynes

Secondo lui non è vero che la macroeconomia sia la sintesi della microeconomia, la macro non deriva dalla micro (in particolare non deriva dall'analisi di concorrenza perfetta). Il fatto che ogni individuo pensa ai propri interessi produce a lungo andare un bene per la collettività.

C+I Y (consumi + investimenti = reddito/PIL)

Non è l'offerta a generare il reddito ma sono i consumi a generare l'r

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
46 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher tiger.luca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macroeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Togati Teodoro.