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Compensazione in avanti
KC = v + C = - C - K = ω = ωω = ArrrrA22kΦkΦkΦKkΦkΦkΦKkΦAA *e quindi la compensazione in avanti ci permette di ottenere proprio una velocità ω anche'v. La piccola in presenza di carico resistente incrementando la tensione al motore fino a acaduta di velocità non riguarda la condizione a regime e verrà analizzato più avanti.1 La si può ottenere ponendo nullo il carico C e ricavando la funzione di trasferimentor 45Figura 4.7: Motore a regime in feedforwardCon questa tecnica i parametri C, R, k, Φ e K non sono conosciuti con esattezza e, ra Aquindi, la semplificazione precedentemente considerata non è valida. In realtà risulta: ''RR R Kv aa Aaa *C = ω + C - C-ω = rr r'2 2 2 2' 'kΦkΦ kΦkΦ KkΦA' ' 'dove i parametri R, k, Φ che consideriamo nel progetto sono quelli di
targa del motore,a′mentre C è il disturbo misurato dal sensore o stimato da un osservatore. Con la compensazionerin avanti si ha comunque un piccolo errore a regime dovuto alla conoscenza inesatta deiparametri.
4.4 Schema del motore valido anche in transitorio
Determiniamo ora lo schema a blocchi del motore valido anche in transitorio. Consideriamole equazioni differenziali del motore e trasformiamole secondo Laplace :
v (s) − kΦω(s)a( i (s) = av (s) = R i (s) + L si (s) + e(s) R (1 + τ s)a a a a a a a→Jsω(s) = C (s) − C (s) kΦi (s) − C (s)e r a r ω(s) = JsL acon τ =a R adove τ è la dell’avvolgimento d’armatura. A partire da talicostante di tempo elettricaaequazioni si ricava il seguente schema a blocchi di figura 4.8.
Dato che i sistemi trattati sono tutti :
- Lineari
- Tempo-invarianti
- Causali,
possiamo applicare l’utilissimo principio di sovrapposizione degli
effetti (P SE) che ci permettedi semplificarne lo studio analizzando l'effetto degli ingressi separatamente.
Figura 4.8: Diagramma del motore valido anche in transitorio
• C (s) = 0r 1 1kΦ 2 2k Φ 1 11′ 1ω (s) R (1+τ s) Js τ s(1+τ s)1+τ s R J s kΦ′ a a m a= = =G = a a0 12 2 2 2k Φ k Φ 11 1v (s) kΦ 1 +1 + 1 +a τ s(1+τ s)R (1+τ s) Js 1+τ s R J s m aa a a a11 R Ja′G = con τ =m0 2 2 2kΦ τ τ s + τ s + 1 k Φm a m ′dove τ è la e la G trovata tiene conto dell'inerzia elettrica.costante di tempo meccanicam 0∗Calcolando il limite nel caso div (s) = kΦω (s) a gradino:a 1 1 ∗′ ′ω (∞) = lim sω (s) = lim s v (s) = ωa2kΦ τ τ s + τ s + 1s→0 s→0 m a mHo un errore nullo di posizione in risposta al gradino in ingresso. Il motore è unsistema di tipo 1, ovvero la funzione di trasferimento
in anello aperto presenta un polonell'origine.
• v (s) = 0a 1 1 1′′ω (s) Js Js Js′′ = = ==G 0 12 2 2 21 1k Φ k Φ 1−C (s) 1+1+ 1+r 1+τ s(1+τ s)R (1+τ s) Js 1+τ s R J s m aa a a aR 1 + τ sa a′′G =0 2 2 2k Φ τ τ s + τ s + 1m a m′′dove la G trovata tiene conto dell'inerzia meccanica. Calcolando il limite nel caso di0−C (s) a gradino:r ∗1 + τ s −C RR a aa r ∗′′ ′′ C= −ω (∞) = lim sω (s) = lim s r2 2 2 2 2k Φ τ τ s + τ s + 1 s k Φs→0 s→0 m a mAnche in questo caso ho un errore nullo di posizione in risposta al gradino in ingresso,infatti il denominatore della funzione di trasferimento è lo stesso del caso in cui C (s) = 0re v (s) è diverso da zero.a 47
Figura 4.9: Risposta al gradino di tensione
Figura 4.10: Risposta al gradino di coppia
Ora quindi possiamo comporre
le due risposte, e per il P SE la velocità angolare totale risultante è pari a: 1 + τ s11 R aa' ''ω(s) = ω(s) + ω(s) = v(s) - C(s)a r2 2 2 2kΦ τ τ s + τ s + 1 k Φ τ τ s + τ s + 1m a m m a mÈ possibile notare che entrambi i denominatori delle due funzioni di trasferimento presentano gli stessi poli. Tali poli infatti, descrivono il comportamento dinamico di un sistema. Si può ottenere un nuovo diagramma a blocchi della macchina in cc equivalente a quello di partenza di figura 4.8, come rappresentato in figura 4.11.: Si osserva che se effettuiamo il limite di ω(s) per s → 0 allora si ritrova il modello a regime di figura 4.6.48 Figura 4.11: Diagramma equivalente del motore valido anche in transitorio 4.4.1 Modello approssimato La funzione di trasferimento della coppia resistente presenta uno zero che può essere τ ≪ τ (è più piccolo di due ordini di grandezza). eliminato seConsideriamo il fatto che a mPertanto possiamo pensare di aggiungere τ al denominatore come di seguito, in modo taleache la scomposizione in fattori permetta di semplificare il numeratore.
R 1 + τ s 1 + τ sRa a aa′′ω (s) = C (s) = C (s)r r2 2 2 2 2 2k Φ τ τ s + τ s + 1 k Φ τ τ s + (τ + τ )s + 1m a m m a m a✘✘✘1+ τ s 1RR ✘ a aa C (s) = C (s)= ✘✘ r r✘✘2 2 2 2k Φ (1 + τ s) (1 + τ s) k Φ (1 + τ s)✘m a m
Figura 4.12: Diagramma equivalente approssimato
4.4.2 Schema con uscita in corrente i (s)aUn modello che presenti un segnale di uscita in corrente i (s) è molto utile nei controlli diaC (s) è proporzionale proprio ad essa. Riprendiamo per questo il diagrammacoppia, dato che ra blocchi di figura 4.8 ed aggiungiamo un segnale di uscita in corrente i (s).aEffettuiamo l’analisi della risposta analizzando le risposte separatamente rispetto agliingressi per: 49Figura 4.13: Diagramma
per il controllo di corrente• C (s) = 0r 1′ τ si (s) 1R (1+τ s) ma′ a a=G = =0 2 2 2k Φ 1v (s) R τ τ s + τ s + 11 +a a m a mJR s(1+τ s)a a′ (s), dovuto alla sola tensione di armatura è nullo.A regime il contributo di ia• v (s) = 0a 1kΦ−′′i (s) 1 1JR s(1+τ s)a′′ a a=G = −=0 2 2 21k Φ−C (s) kΦ τ τ s + τ s + 11 +r m a mJR s(1+τ s)a a′′ ∗A regime il contributo di i (s), dovuto alla sola coppia resistente, è pari a C /(kΦ).a rPertanto ora possiamo, per il P SE, riscrivere la risposta totale del modello :τ s 111 m′ ′′ v (s) + C (s)i (s) = i (s) + i (s) = a ra a a 2 2R τ τ s + τ s + 1 kΦ τ τ s + τ s + 1a m a m m a mIl nuovo schema a blocchi e l’andamento delle risposte ω(s) e i (s) sono riportate in figuraa4.13.Già in questa sezione è possibile evidenziare come nella fase
d'avviamento l'assorbimento di corrente sia molto elevato. Infatti ricordiamo che, in generale, valgono le equazioni 4.4, da cui si ricava in particolare che: 1dωi = j + Ca rkΦ dt 50Figura 4.14: Diagramma e risposte con uscita in corrente 51Capitolo 5 Controlli di velocità Continuiamo ad analizzare il modello del motore a corrente continua con eccitazione indipendente a magneti permanenti che sia valido anche in transitorio (diagramma di figura 4.11) ed introduciamo i controlli di velocità. 5.1Compensazione in avanti La tecnica della compensazione in avanti permette di ridurre l'errore a regime: consiste sostanzialmente nel produrre un opportuno guadagno di tensione di armatura (boost di tensione) per sopperire alla caduta di velocità angolare dovuta alla presenza del carico. Il nuovo diagramma risulta essere: Figura 5.1: Diagramma con compensazione in avanti L'andamento della caratteristica e della risposta in velocità del modello vengonoinvece riportati in figura 5.2. Si può notare che nell'istante in cui viene applicato il carico C si avverte un piccolo transitorio. Esso è dovuto sostanzialmente al fatto che la funzione di trasferimento della compensazione in avanti non è costante, ma è dipendente da s. Infatti ponendo sinteticamente i blocchi pari a G in catena diretta, G al disturbo e H il blocco 1 2 incognito, risulta che:
ω = G K (v + HC) - G C1 A r r 2 r → G K v = G K v + G K HC - G C1 A r 1 A r 1 A r 2 r∗ω = ω | = G K v1 A rC = 0r1
È evidente che tale tecnica richiede un trasduttore di coppia, che è molto costoso.
Figura 5.2: Andamento della risposta con compensazione in avanti
G kΦR2 aH = (1 + τ s)a2 2G K K Φ K1 A A
Data l'entità però della variazione, tale fenomeno viene completamente trascurato e si pone la funzione di trasferimento costante.
Nella figura 5.2 è possibile notare la segnalazione di un errore minimo. Infatti anche
se insimulazione pura (in ) l'errore è nullo, nella realtà i parametri k, Φ ed R non sonoSimulink anoti perfettamente (vengono forniti dal costruttore come costanti) e possono subire minimevariazioni durante il funzionamento della macchina, per esempio a causa dell'effetto di unincremento di temperatura. Tale scostamento provoca cosı̀ un piccolo errore a regime, che ècomunque di entità trascurabile.Un'ultima considerazione può essere fatta riguardo la nuova caratteristica del motore.Per mantenere la velocità angolare a regime pari a quella a vuoto, viene incrementata latensione di alimentazione d'.