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FORMA GIURIDICA E MODALITà DI ADESIONE
Consorzi, srl associazioni raramente contratti di collaborazione e mandati. Si aderiscfe in forma
diretta o partecipando al capitale sociale o con un mandato di negoziazione
Tra centrale e associati vi sono contratti di collaborazione come avviene in coopitali, non hanno un
organizz standard e vi è un team composto da delegati di ciascuna associata.
Vi sn fornitori comuni nelle supercentrali e la trattativa è frutto di un accordo quadro x l’anno
solare, la stessa si occupa di sconti, listini e attività co-marketing, vi è un certo grado di riservatezza
delle condizioni contrattuali e si può facilmente passare ad una diversa supercentrale., si ricercano
sinergie con le aziende associate. Le centrali d’acquisto spesso sn strategiche x la scomparsa di altre
e a volte i livelli di efficienza ed efficacia diventano instabili ed alcune supercentrali si concentrano
in parte dell’attività come ad es. la contrattazione ed in + si vedono molte uscite di scena di alcune
imprese ke fanno a meno della super c, a volte vi sn eccessivi problemi di margine, di concorrenza e
trp livelli decisionali, i benefici sn spesso messi a richio.cmq la correlazione tra prezzi e
concentrazione di centrali d’acquisto è positiva.
LE RELAZIONI VERRTICALI GDO FORNITORI E GLI STRUMENTI DI INTERVENTO
DELL’ANTITRUST
Il perché dell’interesse nei confronti delle relazioni verticali, prezzi del cibo piu alti, diminuì del
potere d’acquisto.
Buyer power
Il buyer riesce a trattare il prezzo da pagare al fornitore ed ha un forte potered’acquisto, inoltre le
condizioni contrattuali molto favorevoli su aspetti ke vanno oltre il prezzo.
Ciò è a favore del consumatore finale e del suo potere d’acquisto, quindi dei benefici del buyer
power ne gode il cons finale. Xo non si deve arrivare al punto in cui il fornitore nn investe più xkè
altrimenti la possibilità di scelta del consumatore diminuisce.
Commissioni x l’accesso agli scaffali è uno degli argomenti ke può mettere a rischio il potere
d’acquisto dell’acquirente e sotto cui si celano spesso sconti.
Clausa cliente piu favorito puo essere ank’essa dannosa i casi di questo genere è + facile la
collusione
La prima area di intervento dell’antitrust sono le concentrazioni aumento del potere di mercato di
cui si deve analizzare siale conseguenze dda parte dell’offerta ma anke nei confronti dei fornitori da
parte delle supercentrali.
I RISPARMI DI COSTO A MONTE SI TRASFERISCONO SPESSO A VALLE E IL
CONSUMATORE PUO PAGARE MENO, i clienti possono creare grp d’acquisto e quando
l’offerta è frammentata i fornitori possono cooperare. Da entrambe le parti si devev evitare la
collusione e quindi il potere di mercato ke potrebbe ridurre la concorrenza in termini di prezzo
evarietà dei prodotti offerti.
A tal proposito vi sn delle linee guida per la cooperazione orizzontale che guardano gli effetti non
singolarmente ma complessivamente e nell’ipotesi della costruzione di un cartello dissimulato non
grave. Vi sn degli indicatori in usa che permettono di individuare quando un’alleanza orizz diventa
troppo pericoloso.
Varie analisi in merito cmq restano aperte.
Per quanto attiene alle condotte unilaterali e verticali. Il potere dal lato dell’offerta è kiaramente
quello + pericoloso in caso di collusioni xkè oltre a influenzare prezzi e quantità puo adottare
comportamenti discriminatori nei confronti dei fornitori come un monopolista nei confronti dei
consumatori con questo comport si identifica il monopsonio.
Prima di tutto si deve stabilire xkè si ha questo potere,a d esempio nel caso della gdo se si ha x la
presenza di private label cio è legittimo poi se ne devono valutare i benefici di breve periodo nel
lungo perido il rischio è quello che la minore pressione concorrenziale le permetta di aumentare i
prezzi. Si tratta di una strategia escludente ke potrebbe verificarsi anek nel caso in cui si ha un forte
potere negoziale dal lato dell DOMANDA, in alcuni casi nella gdo cio avviene senza x foprza una
posizione di dominanza dal lato della domanda. Compito dell’altitrust nel caso si verifichino
condotte scorrette è cmq la protezione dle contraente debole ed atrraverso un iter nterromprere il
danno perpetrato al mercato o ai consumatori.
Oggetto del trade spending e il potere contrattuale della gdo nei confronti dei fornitori presente
negli ultimi anni, il termine identifica l’insieme dei compensi versati dai fornitori ai distributori per
remunerare i servizi promozionali, distributivi, di vendita ed altri servizi, versati in anticipo rispetto
all’acquisto dei prodotti. Include anke altre pratiche commerciali x supportare il distributore e
vendere i propri prodotti e incidono dell’11 % sui ricavi da parte dei produttori e sn fonte forte di
guadagno x i distributori. Si tratta inoltre di controprestazioni quali campagne promozionali,
spazion a scaffale,a ccesso al listing, presidio assortimento, introduzione di un nuovo prodotto ecc
ciò talvolta crea squilibri tra i contraenti.
Si parlò x anni dell’efficienza ke le slotting fee potevano apportare, in termini di conferimento dei
rischi, allocazione dello spazio a scaffale, funziona segnaletica dei nuovi prodotti, riduzione del
prezzo pagato dal distributorex altri sn un esercizio di potere da parte dei retailer x indebolire la
concorrenza esercitando potere di mrcato, danneggiando le relazioni all’internod el resto del canale,
discriminando data la natura segreta della contratto, creando barriere al’entrata e aumentando i
prezzi al dettaglio + facilmente e avendo profitti anticipati.
Questi contributi, in caso di divieto di uso dei sottocosti, permetterebbero di facilitare cmq il
coordinamento dei prezzi e mantenere un p alto cmq attraverso un margine osservabile + uno
nascosto.
Inoltre secondo la teoria dell’esclusione il fornitore sarebbe in grado di usare sia qst contributi per
innalzare i costi di accesso allo scaffale per i concorrenti sia svantaggiare i concoccrenti attraverso
un condizionamento dei pagamenti e questo genererebbe per i consumatori un benessere negativo.
Oltre a qst contributi vve ne sn altri kiamanti pagamenti fissi e condizionati successivi che
permettono di ottenere una situazione di monopolio nella distribuzione di un fornitore comune
internalizzando delle esternalità contrattuali. Recenti studi individuano sia effetti positini ke
discorsivi di queste pratiche ed alcuni addirtittura le sostengono ìdandogli la funzione di mitigare la
competizione tra i distributori.
Il dibattito oggi è ancora acceso, soprattutto negli stati uniti e protagonista è stata anke coca cola
con un procedimento nel 94. in generale sono pratuiche accettate in caso di lancio di nuovo prodotto
x ottenere spazi a scaffale in quanto se ne megliora l’efficienza e si evita di discriminare un
prodotto ancora nuovo vale infatti come contributo di investimento promozionale anke se cosi si
porta il consumatore a pagare x una pubblicità ke lui nn ha scelto includendone il costo nel prezzo
del prodotto.altri casi cm nel caso dell’esistenza delle centrali d’acquisto la ragionevolezza di qst
pagamenti è ancora in discussione. I possibili profili anticompetitivi identificati dall’antitrust sono
la preclusione nei confronti di altri distributori a distribuire quel prodotto e la facilitazione della
collusione tra distributori in italia questi rischi sn minori data la frammentarietà del settore e
l’offerta in quantità eccessiva.
Uno dei richi è ke i contributi servano da finanziamenti per l’azienda per scopi diversi da qll
identificati ancke qui con una possibile riduzione del benessere del consumatore in quanto si
potrebbero andare a comprare fette di mercato x diminuire la competizione.
A monte invece ove operano i fornitori della gdo l’impatto potrebbe essere sull’esclusione di alcuni
piccoli operatori e sul trasferimento al settore distributivo di somme ke il settore produttivo
potrebbe invece usare x l’innovazione.
CARATTERISTICHE DELLA CONTRATTAZIONE GDO FORNITORI
Quasi il 70% delle imprese comincia la contrattazione con la gdo atraverso le supercentrali. Il
prezzo d’acquisto è netto netto e si compone di voci di sconto e di contributo, cosi attraverso le
supercentrali le catene negoziano un listino e le principali voci di sconto e contributo ke poi
regoleranno le transazioni tra produttori e distributori.. oggetto di negoziazione è anke il prezzo dei
servizi di centrale la cui negoziazione avviene con la sottoscrizione di un contratto quadro integrato
poi da un’ulteriore fase di contrattazione con le singole imprese e cantene distributive il contrattio
quadro ha un num di aziende minimo e ttt i dettagli sn poi gestiti dalle altre aziende.
Le singole catene a loro volta poi possono ottenere condiz migliorative rispetto a qll ottenute nella
supercentrale dai fornitori trattando a un livello successivo della negoziazione ciò ke non era stato
precedentemente ogg di trattativa. Inoltre alcune poste contrattuali vengono gestite direttamente e
solamente in sede di catena o di pdv.
Il secondo livello di negoziazione , il livello di catena è cmq necessario per il 90% dei casi. Poi vi
sono ulteriori livelli.
Vi sn catene do ke non aderiscono alle supercentrali e ke fungono a loro volta x centrale x le loro
affiliate qui il primo livello di contrattazione avviene nei centri distributivi o nelle affiliate.
Per i private label il primo livello dela contrattazione avviene nella catena distributiva e non è
oggetto di contrattazione presso la supercentrale., x prodotti locali o a diffusione limitata
territorialmente il primo livello è ancora poiu basso cioè direttamente i fornitori. Loa cntrattazi8one
è affidata ai buyer o manager di categoria e in alcuni casi i responsabili della direz acquiti vingono
coinvolti. Si occupano anke di altre variabili cm stock e layout.
Sconti e prestazioni di servizio hanno sotto il profilo contabile e giuridico una trattazione specifica e
sn distinti dai bonus x il raggiungimento di vol di vendite e bonus x attività di mktg. La legge
definisce in qst senso il concetto di congruità dei compensi, ad esempio in % sul fatturato nojn noto
al moemnto del contratto.
Fiscalmente il contributo viene trattato in maniera diversa grazie al diverso ruolo nella
contrattazione del distrib e fornitore. Il fornitore agisce in questo caso agisce dal lato della domanda
e quindi in grado di kiedere una determinata prestazione di servizi e negoziarne il corrispettivo.
Principali voci di sconto: sconti incondizionati, condizionati che si dividono in di fine anno a
target, logistici e sconti e premi finanziari, inoltre abbiamo qll di recupero marginalità, riduz prezzo,
x acquisto in combinazione, ed altri. Co