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La testa in derivazione e in composizione

DERIVAZIONE: Quando mettiamo insieme i due costituenti che andranno a formare una costruzione più complessa, questi due costituenti non sono più sullo stesso piano. Una è più importante dell'altra. Si tratta di norma di quel costituente che attribuisce a tutta la costruzione e altre proprietà.

CATEGORIA LESSICALE

COMPOSIZIONE: Consideriamo "camposanto", la sua struttura sarà [campo]+[santo]. Il composto ha la stessa categoria (nome) di uno dei costituenti (campo). "Campo" sarà quindi la testa del nostro composto.

SINTASSI

La sintassi studia i principi in base ai quali le parole possono o non possono combinarsi. Non tutte le combinazioni di parole sono possibili, nel senso che non tutte suonano grammaticali (cioè "ben formate") all'orecchio di un parlante nativo di una determinata lingua. Se ci troviamo difronte ad una frase che non soddisfa determinati parametri ci

Troviamodifronte ad una frase agrammaticale. In questo caso si parla sempre di specifiche varietà e di parlanti nativi di quella varietà. Quando si parla di frasi grammaticali o agrammaticali bisogna tener presente che non si ha ache fare col significato, ovvero una frase potrebbe non aver senso ma essere allo stesso tempo grammaticale. Es. Il cerchio quadrato suona la cornamusa in un suo libro del 1957 (Syntactic structures) si è focalizzato anche su questi Chomsky aspetti della sintassi, ovvero che si possono avere frasi perfettamente grammaticali ma senza senso. La sintassi si occupa di combinazioni fra diverse parole, solo che solo alcune saranno ben formate. Quindi la sintassi va alla ricerca dei motivi per cui certe frasi sono ben formate, mentre altre no. Chomsky: I-language vs E-language→ Distinzione fra la lingua cosiddetta in senso interno e senso esterno:= lingua in senso interno, è l'insieme delle conoscenze linguistiche I-LANGUAGE proprie del

parlante nativo. Studiare le lingue-I significa studiare grammatiche (insieme di regole) intese come oggetti rappresentati nella mente dei parlanti= lingua in senso esterno. Un insieme di oggetti linguistici considerati E-LANGUAGE• indipendentemente dalla mente dei parlanti, o anche un insieme di comportamenti

Per Chomsky, che cerca di studiare la grammatica del parlante, l'oggetto della linguistica sono le lingue-I.

Possiamo sviluppare queste tematiche in due modi: concentrandoci sull'approccio ovvero la conoscenza inconscia che il internalista,1. parlante ha della propria lingua e delle regole che la caratterizzano. questo è → l'approccio utilizzato da Chomsky

Usando un ovvero lo studio delle lingue da una prospettiva approccio esternalista,2. esterna che si concentra sugli usi o comportamenti linguistici dei parlanti

La sintassi è costituita da principi generali e valori soggetti a variazione:

-Principi= caratteristiche universali comuni a tutte le lingue.

Sono cose valide in generale, che troviamo in generale in tutte le lingue, ad esempio: tutte le lingue hanno un verbo, tutte le lingue hanno dei soggetti, ecc. Parametri: sono cose che una lingua può avere oppure no, sono variabili lasciate aperte nello stadio zero dello sviluppo linguistico del bambino che vengono fissate sulla base dei dati linguistici a cui il bambino è esposto. LA VALENZA E GLI ARGOMENTI DI UN VERBO Alcuni verbi devono essere accompagnati da un determinato numero di altre parole, ovvero argomenti, e questo è importante per capire la grammaticalità di un verbo. Es. Il poliziotto catturò il ladro. Il poliziotto [ ] catturò. Il verbo catturare ha bisogno di due (soggetto e oggetto), ovvero due gruppi nominali argomenti. Nel caso in cui mancasse uno di questi gruppi nominali, il risultato sarebbe agrammaticale. Se ci soffermiamo invece su verbi come "cammina", esso ha bisogno di un solo gruppo nominale. Ogni verbo ha bisogno di essereaccompagnato da degli elementi, a volte 1, a volte 0, a volte 3, ecc, quindi ciascun verbo ha un numero ben preciso di elementi che lo possono accompagnare. I verbi hanno dunque una valenza = quanti elementi un verbo x accetta. Valenza = verbi che non sono accompagnati da alcun argomento, sono i Verbi zerovalenti (piove/nevica) cosiddetti verbi metereologici. Valenza = verbi monovalenti intransitivi, solo argomento. Es. Gianni cammina. Valenza = verbi bivalenti, sono i classici verbi transitivi e alcuni esempi sono catturare/lanciare/piantare. Hanno esclusivamente due argomenti, né più né meno sennò sono agrammaticali. Valenza = verbi trivalenti, dire e dare, ad esempio - "Il professore ha detto ai ragazzi di fare silenzio", abbiamo il verbo dire di per un totale di 3 argomenti. Esistono anche altri.

elementi nella frase oltre gli argomenti, e nella sintassi vengono chiamati I circostanziali non sono argomenti del verbo e sono aggiunti, non circostanziali aggiunti. Sono quindi obbligatori, la loro presenza o assenza non pregiudica la grammaticalità di una frase, esempio: Il poliziotto a mezzanotte catturò il ladro. Il poliziotto catturò il ladro a mezzanotte. Sono entrambe frasi ben formate, grammaticali, e questo genere di fenomeno è possibile solo con i circostanziali, e se li togliamo non cambia il senso della frase (Il poliziotto catturò il ladro). Quindi i circostanziali aggiungono informazioni sulle circostanze.

CRITERI PER RICONOSCERE I SINTAGMI

Sintagma gruppo di parole che vanno sempre insieme, non possono essere divise. Il problema è capire quali parole posso inserire all'interno del sintagma e per questo si usano dei criteri, conosciuti come test di costituenza. Questi test di costituenza ci aiutano a capire la composizione

di un determinato sintagma. Ciascun sintagma rappresenta una condizione sufficiente ma non necessaria per la si può costituenza. Se una sequenza di parole supera anche solo uno dei test di costituenza, sostenere che formi un gruppo, ma non è necessario che superi tutti i test. La ragione è che un costituente potrebbe non superare uno dei test per ragioni indipendenti e non pertinenti: = ci permette di far luce sul raggruppamento delle parole:

TEST DEL MOVIMENTO le1. Le parole che stanno all'interno dello stesso gruppo non possono essere separate. parole che fanno parte dello stesso gruppo si spostano insieme all'interno della frase. Gli elementi di uno stesso sintagma sono indivisibili. Se si provasse a superarli il risultato sarà agrammaticale. Se prendiamo la frase "A mezzanotte il poliziotto catturò il ladro" e la trasformiamo in "Mezzanotte il poliziotto catturò il ladro a" il risultato diventa agrammaticale.

particolari condizioni TEST DELL'ENUNCIABILITA' È possibile pronunciare un2. un gruppo di parole, separate dal resto della frase. Alla domanda sintagma, da sole, "Chi ha catturato il ladro?" possiamo rispondere "Il poliziotto", questo test ci fa capire che "il poliziotto" è un sintagma. TEST DELLA COORDINABILITA' Se due sequenze di elementi possono essere3. In pratica, solo coordinati mediante congiunzioni "e"/"o" allora sono dello stesso tipo. Elementi simili si possono coordinare. Quindi bisogna vedere se la frase funziona usando una congiunzione Es. Mario e Maria/simpatico e gentile. Invece "Mario e simpatico" non possono stare insieme. Questo test ci suggerisce se un gruppo di parole è un sintagma di parole oppure non lo è. TIPI DI SINTAGMA Nel sintagma verbale la testa è rappresentata dal verbo, in quello nominale dal nome, in quello preposizionale la preposizione e

quelli aggettivali l'aggettivo.

Rappresentare strutture:

  • Diagrammi ad albero

Con questi diagrammi si cerca di rappresentare la struttura gerarchicamente. Le ramificazioni sono dette nodi, rappresentati con le rispettive etichette categoriali. Gli ultimi nodi sono detti nodi terminali. Quello che si trova sotto la ramificazione è figlio della (A ed F sono ramificazione sopra, mentre elementi sullo stesso livello sono detti nodi fratelli).

  • Parentesi

Rappresentazione della anche a "parentesi etichettate", nella quale ad ogni nodo (non terminale) si apre una parentesi quadra sottoscritta con l'etichetta del nodo in questione. La parentesi verrà chiusa dopo che tutti i nodi figli del nodo in questione saranno inclusi. Questi tipi di formalismi servono poiché a volte è necessario sottolineare anche il significato di una determinata frase, quindi non solo per far emergere la struttura gerarchica ma anche per disambiguarle.

Un'altra possibile definizione di sintagma: i sintagmi sono i costituenti della frase, quindi in una frase troveremo diversi tipi di sintagma (verbale, nominale, ecc). Possono essere costituiti da altri sintagmi, fino alle singole parole che sono i costituenti ultimi della sintassi. I sintagmi più semplici sono quelli costituiti dalla sola testa (Es. Gianni passeggia). A volte, a seconda del materiale della frase, possiamo avere strutture molto lunghe con diverse ramificazioni interne (Es. Il figlio di mio cugino attraversa la strada con calma).

N.B. A seconda della teoria sintattica di riferimento, alcune etichette possono cambiare.

Lo schema X-Bar è uno schema che risale ad uno degli scritti di Chomsky in cui si cerca di vedere come frasi, anche diverse fra di loro, possano venire organizzate tutte allo stesso modo, cioè usando quel formalismo. È uno schema che risale più o meno agli anni Sessanta e sviluppato da sintatticisti della sua scuola.

Si tratta di un modo di cogliere la struttura generale comune ai vari tipi di sintagmi che abbiamo passato in rassegna prima. Questo schema è la stessa struttura che viene replicata più e più volte. Quindi in conclusione tutti i sintagmi possono arrivare alla stessa struttura. Si può generalizzare e fornire una struttura comune a SA, SN, SV e SP. In tutti i casi, una testa si combina con un formando un costituente etichettato X', che a sua volta si combina poi con uno formando un costituente che etichettiamo X''. TIPI DI FRASE In una frase ciò che è sempre necessario è la presenza di una struttura predicativa (ossia un soggetto e un predicato), ma possiamo avere diversi tipi di frase.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
51 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aurorap99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Lai Rosangela.