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PASSATO PRESENTE FUTURO
Regressione Centro degli interessi abituali Progressione
Introversione Realismo Estroversione
Egocentrismo Sicurezza Altruismo
Passività Attività
Eccessiva adesione alla realtà
Inibizione pulsionale
Astenia depressione
La figura può essere disegnata di profilo ed è un elemento evolutivo, aumenta con l'età ed è più frequente nei maschi, in particolare adolescenti, la staticità o il movimento che la persona imprime alla figura ha anch'essa un significato, la simmetria è come la direzione della figura un elemento evolutivo è quindi bene prendere in considerazione l'età del soggetto, la trasparenza denota caratteristiche psichiatriche degne di nota.
La figura nuda con evidenziazione dei genitali nei bambini in età prescolare è un tentativo di definizione della propria identità sessuale, in età scolare preoccupazioni sessuali o indice di abuso.
Tutto
deve essere analizzato con accuratezza e approfondito con altri strumenti. È importante interpretare le caratteristiche del disegno e nell'interpretazione essere a conoscenza degli aspetti delle caratteristiche dello sviluppo nella parte grafica e delle conoscenze di tipo dinamico analitico, possiamo raggruppare il livello di contenuto in tre elementi principali: corpo, abiti ed elementi ambientali. Nei casi di abuso sono spesso stati interpretati i disegni e interpretare il disegno di un bambino abusato comporta un grande distacco psicologico e la necessità di rimanere aderenti alla realtà. Quando il clinico decide di vedere un minore è necessario anche far firmare la liberatoria all'altro genitore che non accompagna. L'interpretazione di un test proiettivo può richiedere difficoltà nell'interpretazione e dare luogo a errori interpretativi soprattutto nell'ambito dell'abuso, vano quindi analizzati con accuratezza e competenza.In questi casi può essere utile chiedere una valutazione da parte di un collega. Altri indici che possono essere considerati sono: l'impressione globale del disegno, la definizione e il sesso delle figure, l'età, i tipi di personaggi disegnati, l'ordine di esecuzione delle figure.
Anche nel caso del disegno della famiglia, di cui la versione più conosciuta è quella di Corman, la tecnica di somministrazione è molto semplice. Può essere somministrato tra i 5 e i 6 anni. Il bambino viene fatto sedere ad un tavolo di altezza giusta per la sua statura e viene chiesto: "disegnami una famiglia" o "immagina una famiglia di tua invenzione e disegnala".
Il modo in cui il bambino procede nell'esecuzione del disegno è molto importante, così come in che punto del foglio inizia il disegno, con quale personaggio inizia. L'ordine in cui i membri vengono disegnati, il tempo impiegato, la cura dei
dettagli sono elementi importanti. Ultimato il disegno emerge la necessità del colloquio, si chiede al bambino di parlare della famiglia che ha disegnato, chi sono, cosa fanno, successivamente si chiede di nominare le figure, iniziando da quella disegnata per prima e di ognuno si chiede ruolo, sesso ed età, non bisogna porre un rigido questionario, ma è abitudine porre quattro domande: - Chi è il più simpatico di tutti - Chi è il meno simpatico - Chi è il più felice - Chi è il meno felice Per ogni risposta chiediamo il perché, una quinta domanda che si può fare è chi preferisci di questa famiglia. È importante annotare tutto quello che il bambino riporta, come risponde, i mutamenti d'umore, gli atteggiamenti. È indispensabile annotare la reale composizione della famiglia, l'interpretazione per quanto riguarda il livello grafico è molto simile al disegno della figura umana, così.come la zona occupata dal disegno. L'interpretazione del livello di contenuto è più complessa perché è necessario conoscere bene il contesto sociale in cui è inserito il bambino e capire se il disegno corrisponde alla realtà. Spesso i bambini non disegnano famiglie reali, è frequente che vengano anche eliminati i fratellini, un disegno ricco di particolari può essere indice di tendenze sia positive che negative. Il bambino che disegna la propria famiglia obbedisce al principio di realtà, quello che inventa una famiglia al principio del piacere. La valorizzazione di un personaggio nella famiglia è segno di rapporti particolari del bambino con questa immagine e dal tipo di disegno emerge chiaramente, il personaggio valorizzato è più grande, è quello eseguito con miglior cura, è quello colorato meglio o il solo colorato. Il personaggio svalorizzato può essere non disegnato, cancellato.situato sotto o in disparte, disegnato più piccolo o in modo meno preciso. Il bambino è libero di creare con il suo disegno una famiglia di fantasia e può aggiungere personaggi che non sono presenti nella famiglia reale, fondamentale è indagare la reale composizione del nucleo familiare, il personaggio aggiunto può essere un bambino molto piccolo nel quale il soggetto trasferisce tendenze regressive, un animale, una controfigura o anche un adulto.
Esistono molte posizioni interpretative rispetto ai test proiettivi, i limiti della somministrazione di strumenti diversi da quelli che hanno un approccio standardizzato possono dare luogo a interpretazioni diverse.
Il disegno e i test grafici non vanno abbandonati, possono essere strumenti utili nelle fasi precoci dello sviluppo, andrebbero però costruite delle sistematizzazioni, magari utilizzando le favole della Duss come validità concorrente e organizzarli come si sta facendo con il Rorschach.
Il test
delle favole della Duss, pur avendo molti limiti di tipo sia strutturale che di costruzione, continua ad essere in vendita sul catalogo Os ed è ancora molto usato e acquistato, insieme al Rorschach, il CAT e il TAT. Il test delle favole della Duss è un metodo proiettivo, e come tale si basa sull'ambiguità, il concetto di ambiguità secondo alcuni modelli dinamici e psicoanalitici favorisce la comparsa di fenomeni che vengono definiti regressivi e quindi favoriscono una sorta di allentamento di quello che è il controllo cognitivo sulle emozioni e il fatto che la persona racconti di Sé quello che normalmente non emerge da un punto di vista cognitivo. Ci troviamo di fronte a strumenti di indagine qualitativa che di fatto propongono stimolazioni che evocano dinamiche psichiche e quindi evocano le emozioni sottostanti ad aspetti che non emergerebbero qualora gli individui non perdessero il controllo cognitivo sulle proprie emozioni. Le tecniche proiettiveIn età infantile sono molto utilizzate, storicamente sono utilizzate perché esiste molto poco da un punto di vista di misure e di tecniche standardizzate e strutturate per l'indagine delle caratteristiche emozionali in età evolutiva.
La scelta dei metodi proiettivi in età evolutiva deve però fare riferimento a posizioni teoriche di natura non cognitiva ed essere in grado di analizzare i processi mentali che sono diversi da quelli che usualmente un cognitivista analizza somministrando scale di tipo cognitivo.
L'uso delle tecniche proiettive porta alla formulazione di una diagnosi di funzionamento del bambino in termini emozionali, la pratica terapeutica sarà di tipo psicoterapeutico.
La relazione psicodiagnostica deve tener conto di tutto quello che emerge, il riferimento per questo proiettivo è il manuale "favole della Duss", Passi-Tognazzo, '99, ideato dalla Duss.
Il test è composto da 10 storie già iniziate.
ciascuna favola si riferisce ad una situazione che corrisponde ad uno stato evolutivo dello sviluppo psicosessuale della teoria freudiana e mette in evidenza i complessi/conflitti corrispondenti a ciascuno stadio. Freud suddivise lo sviluppo psicosessuale del bambino in 5 fasi: - Fase orale, primi 18 mesi di vita - Fase anale, 18-36 mesi - Fase fallica, 3-6 anni - Fase latenza, dai 6 anni alla pubertà - Fase genitale, dalla pubertà all'età adulta La narrazione di queste storie dovrebbe mettere in evidenza se esiste un qualche complesso corrispondente a ciascuno degli stadi di sviluppo psicosessuale. Questo comporta che l'operatore abbia una solida conoscenza delle nozioni relative all'evoluzione della personalità secondo la visione psicoanalitica e sia in grado di comprendere le situazioni simboliche insite nelle favole. Questo è molto importante perché ciascuno strumento testistico fa riferimento a costrutti teorici molto chiari. Le favolesono state elaborate in modo semplice, così da essere comprese da un bambino di 3 anni, ma capaci di suscitare l'interesse di più grandi, la Duss precisa che il reattivo non è stato ideato per gli adulti, ma ha lei stessa somministrato lo strumento a persone di fasce d'età più alte deducendo che le risposte ottenute non si discostano troppo da quelle fornite dai bambini. Partiamo dal concetto che il bambino entra facilmente nel clima della favola, soprattutto se questa risveglia in lui uno stadio affettivo, se questo stadio è ormai superato la risposta sarà banale. Le storie sono: - La storia dell'uccellino, per valutare la dipendenza del bambino dalle figure primarie. - La storia del matrimonio, per valutare la gelosia dell'unione dei genitori. - La storia dell'agnello, per indagare sul complesso di svezzamento e sulla gelosia con i pari. - La storia del funerale, per indagare sull'aggressività, sul lutto e sulla paura della morte.desiderio di morte, senso di colpa, autopunizione. - La storia di paura, per indagare angoscia e autopunizione. - La storia dell'elefante, per l'esame del complesso di castrazione. - La storia della passeggiata con il padre o con la madre, per evidenziare il complesso di Edipo. - Storia della notizia, per indagare desideri e timori. - Storia del brutto sogno come controllo delle favole precedenti. Per la modalità di somministrazione si dice al bambino che gli verranno raccontate delle piccole storie non finite e che egli dovrà individuarne il seguito, potrà dire tutto ciò che vuole, perché è proprio quello che pensa che è giusto. Ai più grandi le favole vanno presentate come una prova di immaginazione, possono rispondere ciò che gli viene in mente perché non si tratta di una prova di intelligenza, ma di fantasia. Si racconta la storia nella forma diretta facendo attenzione a non dare alcuna intonazione che possaLa cosa più importante da tenere a mente quando si cerca di influenzare un bambino è essere un buon esempio. I bambini imparano principalmente attraverso l'osservazione e l'imitazione, quindi è fondamentale mostrare loro comportamenti positivi e sani.