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Struttura dei gruppi e ruoli

Per dare senso alla realtà sociale e soddisfare il bisogno di controllare l'ambiente che li circonda, i gruppi si strutturano considerando diversi aspetti.

I ruoli sono delle aspettative riguardanti i comportamenti esibiti ed attesi dagli individui che occupano certe posizioni all'interno del gruppo. Questi implicano delle aspettative sul comportamento proprio e altrui.

Un ruolo è un insieme condiviso di aspettative riguardanti il modo in cui dovrebbe comportarsi un individuo che occupa una determinata posizione all'interno del gruppo e come gli altri dovrebbero agire nei suoi confronti.

L'ordine contribuisce a portare nell'esistenza del gruppo una vita più prevedibile e disciplinata, in cui tutti sanno cosa aspettarsi e da chi.

Il conseguimento dell'ordine implica una divisione del lavoro tra i membri del gruppo, agevolando il raggiungimento dello scopo comune e permettendo di dividere lavoro e responsabilità.

I ruoli e l'ordine forniscono una parte della definizione che caratterizza la struttura dei gruppi.

diamo di noi all'interno del gruppo (ci permettono identità).

di conoscere chi siamo -> Quando il ruolo genera problemi si vengono a creare situazioni di stress come: ambiguità di ruolo o conflitto di ruolo -> generano maggiore stress, maggiore insoddisfazione sul lavoro, maggiore ansia, maggiore intenzione di lasciare

Le aspettative legate a certi luoghi giustificano certi comportamenti, le aspettative degli altri ci modificano.

Lo fa riferimento alla posizione occupata da un individuo all'interno di un gruppo unita al valore attribuito su una scala gerarchica a tale posizione in termini di prestigio.

Rappresenta la posizione relativa delle persone in termini di prestigio all'interno del gruppo.

status più alto uno rappresenta maggior potere di influenza e di controllo sulle attività del gruppo e sugli altri.

Levine Moreland considerano il sistema di status come il pattern generale di influenza sociale fra i membri di un gruppo.

Quali sono

Gli indicatori dello status sono:

  • Tendenza a promuovere iniziative che vengano poi continuate dal resto del gruppo
  • Valutazione consensuale del prestigio
  • Osservazioni dei comportamenti non verbali e verbali:

Indicatori non verbali di status elevato: postura eretta, voce ferma, contatto visivo.

Indicatori verbali di status elevato: turni di parola più lunghi, critiche, comandi, interruzioni frequenti degli interlocutori.

Secondo French Raven, il potere è un' influenza potenziale di una persona O su un'altra persona P.

Il rapporto fra la massima capacità di O di influenzare P e la massima possibilità di P di resistere a O.

Queste due forme di potere producono conformismo esteriore ma non adesione:

  1. Potere di ricompensa autentica al dominante
  2. Potere coercitivo
  3. Potere legittimo
  4. Potere d'esempio
  5. Potere di competenza

Il leadership è un processo di negoziazione e implica

l’influenza di un membro del gruppo sugli altri (rispettivamente, leader e seguaci) in vista del raggiungimento degli obiettivi di un gruppo. Il leader è colui che mostra più iniziativa nel dirigere, suggerire, consigliare, porre idee rispetto agli altri membri del gruppo; occupa una posizione elevata nella gerarchia di status e copre una posizione centrale nella rete di comunicazione nel gruppo. Il leader mette in atto il processo di leadership. Il leader è dunque colui che ha più influenza relativamente agli altri membri del gruppo. Il leader di opposizione mette in discussione la posizione del leader, può prendere il suo posto quando questo non sa prendere decisioni. Perché parlare di influenza e non di potere? Moscovici ci distingue fra Potere e Influenza, identificando, di fatto, la risposta al potere con l’acquiescenza e il conformismo, e la risposta all’influenza come un’accettazione sincera di colui che influenza.potere implica quale forma di "forzatura" (come ricompense e coercizione: LAMAGGIORANZA) mentre l'influenza implica un'opera di persuasione profonda che si risolvein un'accettazione profonda dell'idea (di solito portata dalla MINORANZA). Il leader è colui che influenza gli altri più di quanto gli altri riescano ad influenzarlo. Quanti leader possono esserci? Le risposte che hanno avuto maggior successo sono quella di Bales e Slater, 1955, il leader ha due funzioni essenziali:
  1. Assicurarsi che il clima del gruppo sia armonioso
  2. Assicurarsi che il gruppo esegua il compito
In questo modo distingue 2 tipi di leader:
  • Leader socio-emozionale: colui che mantiene armonia nel gruppo, che cura le relazioni interpersonali, aiuta, fa favori ai subordinati, si mostra disponibile: egli mostra CONSIDERAZIONE dei subordinati;
  • Leader centrato sul compito: colui che ha capacità di "dirigere le operazioni", orientano i membri al compito,
propongono soluzioni, mantengono gli standard, rendono esplicite le differenze di ruolo: mostrano di STRUTTURARE il gruppo. La stessa persona può incarnare i due tipi di leader, spesso accade che queste due tipologie siano incarnate da persone diverse. Un altro tipo di leadership è quella proposta da Lewin, Lippit e White (1939) che distinguono tre tipi di leadership che hanno influenze diverse sulla produttività e il morale di gruppo: 1. Autoritaria: prende decisioni in autonomia e non interpella gli altri membri -> alta produttività, basso morale, dipendenza dal leader; 2. Democratica: interpella gli altri, è amichevole, disponibile, favorisce i contatti -> buona produttività, alto morale; 3. Laissez faire: interviene poco, lascia liberi di agire (è un "non leader") -> bassa produttività, clima caotico e aggressivo. Stile democratico: leader socio-emozionale. Stile autoritario: leader centrato sul compito e risultati. I risultati delle ricerchedevono attenere. Le norme possono riguardare diversi aspetti, come ad esempio l'orario di lavoro,la comunicazione, la partecipazione alle riunioni, l'abbigliamento, ecc. Possono essere esplicite,ovvero espresse in modo chiaro e formale, oppure implicite, ovvero sottintese e non esplicitamenteenunciate. Le norme possono influenzare il clima e la cultura del gruppo, determinando il livello dicollaborazione, di fiducia e di coesione tra i membri. Inoltre, le norme possono essere soggette aevoluzione nel tempo, adattandosi alle esigenze e alle dinamiche del gruppo.

Le norme sono regole che regolano il comportamento delle persone all'interno di un gruppo. Molto spesso tra amici i litigi nascono perché qualcuno disattende queste norme. Possono essere:

  • Formali, codificate e fornite dalle istituzioni;
  • Implicite, negoziate fra i membri dei gruppi, non hanno una carata ma esercitano comunque pressioni verso i gruppi affinché i membri si conformino a queste norme in comportamenti e atteggiamenti.

Alcune di queste norme hanno una matrice evolutiva, si apprendono nello sviluppo delle persone; come ad esempio la differenziazione di genere. Le norme consensuali delimitano lo spazio delle differenze individuali, la possibilità di comportarsi senza tenere conto di queste norme.

Norme formali VS. informali

Norme centrali VS. norme periferiche

La trasgressione delle norme consensuali comporta una sanzione, specie se si tratta di quelle centrali si prende una multa, per quelle informali molto spesso si viene derisi.

Membro deviante: Il riceve un maggior numero di comunicazioni nel tentativo di riportarlo entro le norme del gruppo.

gruppoè meno popolare e percepito con più antipatia in alcuni casi (quando la trasgressione è intollerabile perché riguarda norme centrali e molto importanti) egli viene rifiutato ed espulso

Le norme specificano la possibilità individuale all’interno del gruppo, ma non tutti i membri aseconda dello status possono trasgredire diversamente alle norme periferiche:

Dal nuovo arrivato ci si aspetta che rispetti tutte le norme sia centrali che periferiche senza trasgressioni e senza critica.

Livello basso di status;

Salendo di status i membri sono più vincolati alle norme centrali mentre hanno una maggiore libertà rispetto alle norme periferiche.

Per questo vediamo alcune persone con alto status trasgredire l’etichetta.

Quando formatesi, le norme sono molto resistenti al cambiamento dal momento che stabiliscono la natura, gli obiettivi, l’identità del gruppo e dei membri.

Il processo di cambiamento della normaÈ duro e non indolore, può portare a scissione e conflitto all'interno dei gruppi. La comunicazione è la base dell'architettura del gruppo e della costruzione sociale della realtà. Analizzandola, è possibile scoprire le amicizie o le inimicizie, gli accordi o i disaccordi, le collaborazioni o le competizioni. Struttura di comunicazione VS. Rete di comunicazione: La struttura è l'insieme delle comunicazioni (verbali e non) effettivamente scambiate. Per esempio Chi parla di più e di meno, chi emette la comunicazione e verso chi è rivolta. Le reti di comunicazione sono l'insieme dei canali di comunicazione presenti nel gruppo, l'insieme delle possibilità di comunicare del gruppo. Si differenziano per due indici, due caratteristiche: Indice di centralità (misura quanto le comunicazioni in un gruppo sono centralizzate in una persona o distribuita tra i membri) La B è quella con ilmaggior indice di centralità, mentre A è quella con l'indice di centralità più basso. Indice di distanza (numero minimo di legami di comunicazione che un individuo deve attraversare per comunicare con un altro membro del gruppo) Nella configurazione D l'indice di distanza dipende dal punto che prendiamo in considerazione quindi la comunicazione può essere distorta. Per i compiti semplici senza molta strutturazione, la rete centralizzata B può essere efficace: far sì che tutte le informazioni arrivino a una persona può aumentare il rendimento del gruppo; è chiaro che questa comunicazione è efficace in questa situazione.
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Publisher
A.A. 2019-2020
54 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eli_999 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di psicologia della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Caricati Luca.