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LA GESTIONE DELLA RACCOLTA BANCARIA
La gestione della raccolta bancaria corrisponde alla raccolta di tutte le obbligazioni sorte a capo di un soggetto
mediante il conferimento di capitali o risorse finanziarie da parte di soggetti terzi. Le obbligazioni possono
essere di natura strettamente debitoria, quindi dei debiti nominali assunti dalla banca nei confronti di terzi,
oppure possono nascere dalla custodia di attività di proprietà di un cliente, e che al termine del contratto la banca
si impegna a restituirgli.
Raccolta diretta
I vincoli di questa raccolta corrispondono a due condizioni di equilibrio: la prima implica un equilibrio
reddituale che deve essere prodotta dalla banca eguagliando i costi ai ricavi marginali, nonostante sia difficile da
mantenere in quanto il mercato è molto frammentato, il secondo invece fa riferimento ad un equilibrio
finanziario che andrebbe raggiunto ponendo una scadenza uguale ad attività e passività in maniera tale da
riuscire a sopperire tempestivamente alle problematiche che sorgono nei casi di obbligazioni irrisolte. Nei bilanci
bancari si nota che questo secondo tipo di equilibrio è molto difficile da raggiungere, in quanto i termini di
scadenza delle obbligazioni vengono sempre modificati a seconda delle esigenze del cliente. Oltre a questo
nascono due tipologia di rischio, quello di liquidità che fa riferimento alla solvibilità aziendale è quello
reddituale che fa riferimento al l'andamento dei tassi di interessi.
La riduzione del rischio puo avvenire attraverso una selezione più acuta della clientela effettiva.
Funzione monetaria dei depositi in c/C
Svolge fondamentalmente due ruoli: il primo è un servizio di custodia, il secondo è un servizio di pagamento.
Il pagamento avvene attraverso moneta bancaria, più forte di quella legale, e questa efficienza sostituiti a
diPende da 4 fattori:
-funzionalità tecnica del C/C
-prezzo
-notorietà
-accessibilità
Le politiche di raccolta dei depositi:
Politica di segmentazione della clientela, rispetto alle combinazioni dei fattori sopra indicati
Politica di prodotto e servizio, che fa riferimento alle varie tecniche che permettono la realizzazione
della funzione monetaria, e all'innovazione tecnologica (ATM, RiBi, MAV, RID, RNI)
Politica di prezzo:
I depositi bancari a vista riconoscono tassi di interessi molto bassi, e di conseguenza vengono utilizzati non x
investimenti ma solo x depositi. Istituire una politica di prezzo è molto difficile in quanto bisogna fare
riferimento alla relazione presso-costo e prezzo-ricavo. Oltre tutto è influenzata dalle funzioni di domanda e
offerta rispetto al prezzo, dalle altre banche, dai tassi di interessi interbancari e di mercato oltre che ai costi dei
servizi del conto corrente. Le varie tipologie di politiche di prezzo sono:
-politica analitica di prezzo: in cui viene presentato al cliente un tariffario rispetto alle spese interessi etc, che
può essere comunque trattato entro un tempo stabilito. È poco usata come politica xk il cliente non è a suo agio a
trovarsi davanti un tariffario.
-politica dei prezzi correlati: fa leva sulla psicologia del cliente, e articola in maniera correlata servizi e prezzi
esprimendoli in modo incrociato.
-politica condizionale dei prezzi: fa leva sulle condizioni del soggetto x potergli offrire servizi differenti, ad
esempio se si aprono più conti correnti si può avere una riduzione del costo dei servizi.
-politica relazionale dei prezzi: si considera la relazione del cliente con la banca, se acquista pacchetti finanziari
direttamente emessi da quella banca allora avrà una riduzione delle spese.
-politica ibrida dei prezzi: si riferisce ad un pacchetto ideato esclusivamente su misura del cliente stesso.
Politica di comunicazione: marketing aziendale, in modo da far conoscere i servizi in modo semplice e
chiaro ai clienti.
Politica di distribuzione: attraverso filiali, internet banking, premendo sul deposito su mezzi telematici
con forti incentivi di prezzo.
La stabilità della raccolta bancaria può essere mantenuta: aumentando il numero dei clienti, inducendo ad
utilizzare di più la moneta bancaria rispetto quell legale, e creando dei gruppo di agendi economici che hanno
flussi di segno opposto.
Il moltiplicatore: fa riferimento ad una certa quantità di depositi bancari che la banca in condizione di equilibrio
detiene considerando la moneta legale circolante.
Depositi e prestiti sono comunque relazionati alla volontà del cliente di detenere moneta legale, ai vincoli
bancari e dalla moneta legale detenuta dalla banca stessa.
Non si può x ogni banca avere un numero più alto rispetto al vincolo di depositi o prestiti, e le banche centrali
possono intervenire alzando o abbassando le riserve obbligatorie delle banche.
L'efficienze della moneta bancaria si misura rispetto la sostituzione con quella legale, e nell'ipotesi in cui
aumentasse si avrebbe un aumento anche del moltiplicatore dei depositi e dei prestiti.
Depositi a scadenza: sono un investimento finanziario a metà tra un deposito in conto corrente ed uno strumento
finanziario ad alto rischio. Possono essere a scadenza determinata o indeterminata, hanno bassi rischi e bassi
rendimenti.
In genere più si prolunga il tempo più salgono gli interessi applicati, ed è un contratto nominativo.
Pronti contro termine: la banca vende al cliente attraverso un contratto ad esempio dei titoli ad un prezzo X e si
impegna a ricomprarla in un altro momento prestabilito ad un prezzo maggiorato di quelli a pronti.
Obbligazioni:
Sono passività finanziarie destinate al soddisfacimento di diverse categorie di clienti, e x questo motivo vengono
divisi in varie categorie a seconda del rischio ad essi associati e al rendimento.
Le varie categorie di obbligazioni sono:
- obbligazioni semplici: vendute ad un prezzo sotto la pari e rimborsate al valore nominale o x intero o x cedole.
- obbligazioni strutturate: costruite sopra a strumenti derivati
-obbligazioni subordinate: prima vengono rimborsati i creditori precedenti, come se fosse una piramide
-obbligazioni garantite: emesse dalla banca con un compenso x tutti garantito.
Politica di comunicazione x obbligazioni:
In tale caso vi è la difficoltà che l'individuo possa aver poca conoscenza finanziaria, quindi la banca deve x
forza emettere un prospetto informativo obbligatorio dalla normativa MIDIF, riguardo L attività finanziaria che
sta intraprendendo, attraverso anche simulazioni e collegandolo al soggetto con il rischio uguale al suo, non
maggiore.
Raccolta all'ingrosso:
La raccolta all ingrosso ha come controparte dei soggetti con notevoli risorse finanziarie, come altri intermediari
finanziari come le Secondary Bank, o investitori istituzionali.
Le banche comunque si possono rivolgere anche al mid, mercato interbancario dei depositi v, in cui si può
prendere o cedere prestiti a scedenza dalle 24 h ai 6 mesi
La banca comunque compete con le altre rispetto la funzione monetaria, e quella degli investimenti.
Raccolta indiretta:
Servizi che contribuiscono in maniera significativa alla formazione del margine indistriale della banca, e copre
tutti i bisogni finanziari assicurativi del cliente:
- questo può rivolgersi alla banca x chiedere la vendita o acquisto di strumenti finanziari, che può acquistare o la
banca stessa o può immettere sul mercato.
- oppure x chiedere di strumenti di investimento collettivo, prodotti assicurativi come polizze index o
assicurativi previdenziali, o anche quelle rispetto ai rischi.
I servizi di consulenza bancari possono comunque incedere in conflitti di interessi. Ad esempio la banca induce
ad acquistare servizi che saranno x lei remunerativi etc.
Produzione e distribuzione degli strumenti della raccolta indiretta:
Essendo la raccolta indiretta riferita ai prodotti e servizi emessi da soggetti terzi, la banca è quindi solo un
intemediario legato a tale cliente o da rapporti di partnership, o sa alleanze strategiche o x controllo strategico. In
ogni caso distribuisce tali risorse alle filiali promuovendole anche attraverso servizi tecnologici e promotori
finanziari. I PRESTITI:
Sono il cuore dell’attivita bancaria, più ce ne sono più sale il margine di interesse. Le banche comunque
aumentano la possibilità di solvibilità diversificando il portafoglio, oltre che chiudono perdite inattese con i
propri fondi.
Il rischio di credito fa riferimento alla possibile insolvibilità di un prestito, che alla banca potrebbe portare
perdite o comunque rettifiche nel caso avvenisse, oltre a generare tensioni di liquidità.
Dopo aver emesso un prestito vi è un periodo di prova in cui la banca registra le varie situazioni e decide se
mantenere il contratto come già stipulato o modificare qualcosa.
La fase di istruttoria di fido corrisponde all’analisi dei soggetti x potervi trovare una controparte evitando
fenomeni di selezione avversa.
In tale fase viene quindi analizzato il soggetto, la sua situazione patrimoniale, i bilanci etc in maniera tale che al
termine vi sia attribuito un valore di rating, un indice di affidabilità e una proposta di dimensione del fido oltre
che un tasso di interesse.
Vi sono comunque della clausole contrattuali, che limitano e scoraggiano i comportamenti inappropriato rispetto
al fondo è incontaggiano quelli virtuosi. Oltre tutto viene istituita una serie di garanzie rispetto a dei beni
ipotecati o fideiussioni.
Prestiti per firma: vengono ceduti nel momento in cui un cliente x svariati motivi chiede alla banca di pagare x
lui il creditore, impegnandosi poi a risarcirla, è il caso della fideiussione.
Prestiti x cassa: mutuo, con un unica erogazione da parte della banca con poi rimborso periodico del cliente,
leasing, la banca metta a disposizione un bene con rimborso periodico e alla fine può riscuoterlo ad un prezzo
minore, credito in C/C, factoring, credito di consumo, riferito ai prestiti personali.
Il Rating: permette di misurare le capacità del soggetto di onorare le varia clausole contrattuali, oltre che di
abbinare le controparti più adatte tra loro.
Il rischio cmq a cui è esposto il soggetto viene misurato attraverso una perdita attesa ed una inattesa, e vi sono
vari servizi di rating:
Rating esterni, calcolati da agenzie quali standard &poor’s etc
Rating interni: calcolati dalla banca stessa secondo le info fornite dalle autorità di vigilanza.
Pricing dei prestiti:
un pricing inadeguato potrebbe produrre casi di allocazione di credito sbagliati, quindi anche conseguente
selezione avversa, e perdite x gli azionisti della banca comportando anche un rischio di calo della ricchezza
utilizzabile x coprire i vari costi.
Il pricing è un processo che cmq si svolge dopo un accurata analisi del rischio, delle risorse raccolte dalla banca
e d