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GESTIONE DELLA BANCA
1) Come organizzare l'attività produttiva: come un prodotto è progettato, costruito e distribuito (es. fondo, prodotto assicurativo). Le 3 fasi sono fatte all'interno del gruppo bancario oppure da un soggetto terzo e poi distribuito con il nome della banca. 2) Obbiettivi e vincoli di gestione: gli obbiettivi possono essere la necessità di coprire certi bisogni sia in termini di attività (offrire un nuovo prodotto) sia in termini economici come la volontà di aumentare i volumi, ottenere nuovi clienti per il cross selling oppure completare la mia offerta, potendo raggiungere questi obbiettivi creando nuovi prodotti. I vincoli possono essere l'assenza di determinate competenze per progettare/costruire/distribuire un prodotto ma anche per non riuscire a gestire il gruppo nel suo insieme se svolge molte attività, ancora possono essere le risorse dato che se si vogliono creare nuovi mutui ai privati è necessario che.1) Competenze: è necessario avere non solo le competenze, ma anche le risorse economiche per poter offrire quel prodotto.
2) Operatività aree di business: è necessario capire come operare in ciascuna delle aree per raggiungere i propri obiettivi attraverso strategie commerciali, produttive e distributive (canali distributivi). Le strategie possono essere gestite anche da soggetti diversi nel gruppo dove uno si occupa della progettazione, uno della produzione e uno della distribuzione. Importante è il modello di business in cui si decide come si vuole organizzare l'attività al fine di raggiungere i miei obiettivi anche se non sono sempre vincenti.
Tutte le scelte di gestione si muovono all'interno di una cornice di regole ossia paletti oltre il quale non è possibile andare oltre come normative primarie (nazionale o sovranazionale) e secondarie (vigilanza). Esempio: se voglio vendere mutui con lo scopo di aumentare i miei clienti privati, ho una serie di paletti relativi ai
I vantaggi dell'esternalizzazione sono che il rischio diminuisce quando si desidera svolgere un'attività rischiosa (merchant banking) è meglio farlo in un'entità giuridica diversa rispetto a quella della banca, che ha obiettivi commerciali. Tuttavia, c'è il contro che i costi aumentano perché sarà necessario avere più personale.
Uno dei pochi vantaggi dell'internalizzazione è il vantaggio di costo, anche se svolgo l'attività di merchant bank all'interno e se si verifica un problema ci saranno maggiori rischi per la banca all'interno della quale è inglobato.
Tipologie di gruppi bancari:
- Global financial supermarket: ha un'elevata complessità gestionale e organizzativa in quanto svolge diverse attività anche a livello transnazionale.
- Investment bank globale: è prevalentemente orientata ai mercati ed svolge attività di investimento di vario tipo come consulenze alle
può essere diverso a seguito di acquisizioni dalla capogruppo) e distribuiscono i servizi. Ogni banca rete ha dei gestori con un certo portafoglio clienti da cui hanno l'obiettivo di estrarre il maggior valore possibile (cross selling). La holding può essere anche operativa in quanto svolge sia l'attività operativa ma deve anche gestire il coordinamento delle controllate.
Modelli micro-organizzativi: sono i modelli che hanno come compito quello di definire le aree di responsabilità e alle modalità di articolazione dei processi produttivi e distributivi (come viene svolta l'attività). Vi sono 2 modelli:
- Divisionale puro: il business è organizzato all'interno di divisioni che non sono giuridicamente autonome, le quali hanno la responsabilità di presidiare determinati mercati o segmenti di mercato (esempio small business o corporate o la divisione retail in cui ci sono anche le microimprese, che vengono distinte
In base a caratteristiche come il fatturato e l'attivo patrimoniale. Un altro esempio di divisione è quella del wealth management per investire le risorse dei privati che si può dividere a sua volta in base al segmento di mercato). I vantaggi di questo modello è che c'è maggiore focalizzazione sul proprio segmento di mercato, maggiore coordinazione sul business e risorse sugli obiettivi.
- Funzionale puro: ogni unità organizzativa gestisce un'unica area d'affari come l'area credito che gestiva tutto il credito indipendentemente dal segmento. Il vantaggio era la specializzazione in quanto si faceva una sola cosa per tutti ed inoltre non vi erano duplicazioni a differenza di quanto accade nelle divisioni.
Il modello divisionale è basato sulle business unit isolate in termini di obiettivi, capitale assorbito e risultati, ogni divisione ha il suo mercato di riferimento che può essere individuato in termini economici come
Il fatturato, gli AUM o geografici. È maggiormente orientata al mercato in quanto ha presa diretta sul mercato e realizza in modo efficace le politiche di gestione degli obiettivi.
LIVELLI DELLA GESTIONE STRATEGICA: quando faccio scelte di business, il gruppo elabora una strategia di gruppo che si articola in 3 livelli: di portafoglio porta a definire qual è il portafoglio di business che io voglio utilizzare (che tipologia di attività svolgere), organizzativa riguarda la decisione se esternalizzare o internalizzare e istituzionale il modo in cui vado a trasmettere ai miei mercati che tipo di banca sono, queste 3 sono definite a livello corporate dalla holding.
Sotto questi livelli ci sono le divisioni che operano concorrendo sui propri mercati attraverso una strategia nei confronti dei competitor, viene fatta una strategia a livello di ASA (area strategica d'affari) dove l'ASA sviluppa la sua attività e persegue i suoi obiettivi. Un'ASA è un
sotto-sistema aziendale con una propria missione, mercato e prodotti di riferimento; è caratterizzato da una strategia relativamente autonoma sulla ricerca e sviluppo, marketing e trasformazione fisico-tecnica rispetto a quella dell'azienda con strategie per ogni area d'affari. A livello corporate vengono fatte strategie economico-finanziarie del gruppo come definire come generare le nuove risorse e come distribuirle tra i diversi business del gruppo presidiati da diverse società. MODELLI DI BUSINESS: all'interno dell'attività bancaria vi sono una serie di standard organizzativi, ma poi all'interno dell'industria la capacità di prevalere e avere un vantaggio competitivo e generare ricchezza spetta all'impresa che compie scelte organizzative efficienti. Alla fine nel settore bancario si ottiene un vantaggio competitivo in base al modo di fare impresa. Infatti, in base a determinate scelte come i prezzi praticati, la gestione delpersonale oppure anche l'audience di clientela che si vuole raggiungere (es Ryanair o Lufthansa). Quindi si possono usare modelli di business diversi per differenziarsi e ottenere un vantaggio competitivo.
- Business mix privilegiato: ossia la scelta delle aree d'affari che intendo presidiare per vari motivi, posso decidere se rimanere nel settore dell'asset management oppure decidere di uscire. Per esempio se è in grado di fornire marginalità interessanti
- Segmenti di clientela: in base alla fascia di clientela posso decidere se svolgere alcune attività; per esempio l'attività di asset management la posso fare se mi rivolgo ad una clientela prevalentemente anziana in quanto hanno accumulato ricchezza.
- Competenze disponibili e da acquisire: in base alle competenze che io possiedo o a quelle che dovrei acquisire se volessi fare una determinata attività, decido se svolgerla o meno, soprattutto se vi sono marginalità
importanti nel caso di svolgimento dell'attività (se io ho un certo ricavo per una nuova attività, ma ho anche dei costi molto importanti che vanno a coprire il mio profitto allora potrebbe non convenirmi svolgere quell'attività).
4) Combinazione dei canali distributivi: in base all'attività che io voglio svolgere e alla clientela posso decidere che tipologia di canali utilizzare. Se io svolgo l'attività di credito, ho meno bisogno di consulenti che seguono il cliente, ma invece di una serie di punti vendita specializzati nei rapporti come le imprese. Le banche tradizionali si distribuiscono in filiali retail (mass market) e filiali dedicate per il credito verso alcune imprese.
Queste sono una serie di leve che combinate insieme consentono di svolgere l'attività di business in un modo diverso rispetto ai miei competitor. Sono variabili che, nel caso di inefficienza del modello di business, potrei modificarle per
renderlo ottimale; anche se