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Comunicazione sociale
violare il codice di riconoscimento: una farfalla e una vespa dentro un formicaio.
Socialità e eusocialità (in generale, 489-509) altruismo, casta dagli insetti, roditori africani eusociali.
Il salto della pulce (ranocchi 132) qualche lettore si chiederà a cosa servano queste ricerche: un animo religioso potrebbe rispondere che anche in una pulce si rispecchia l'armonia del creato; uno spirito laico proferisce osservare che la domanda non è pertinente, e che un mondo in cui si studiassero solo le cose che servono sarebbe più triste, più povero, e forse anche più violento del mondo che ci è toccato in sorte.
In sostanza la seconda risposta non è molto diversa dalla prima 19/10/16 LEZIONE 13 Gli animali giocano? Perché?? cuccioli: giocando s'impara giochi di movimento - giochi con oggetti: giocattoli - giochi sociali - giochi sessuali - che c'è il gioco? Nessun comportamento
si è rivelato peggio definito, più elusivo, più controverso e persino più antiquato. Sappiamo intuitivamente che il gioco è un insieme di attività piacevoli, di natura spesso, ma non solo, sociale, che imitano serie attività della vita senza raggiungere seri scopi. Mentre siamo tutti capaci di riconoscere un gioco, la difficoltà di definire questo comportamento si rivela nel fatto che molti etologi sono tentati di descrivere cosa non è – non è un atto aggressivo, predatorio o riproduttivo – piuttosto che cosa è! Gordon Burghardt ha cercato di colmare la lacuna della definizione del gioco con 5 criteri: - Non funzionale al contesto, non sta facendo qualcosa per risolvere un problema - Spontaneo, migliorativo delle capacità psico-fisiche, piacevole - Sequenze incomplete, esagerate, precoci - Ripetute ma non rigide - In condizioni di benessere, non di stress GIOCHI DI MOVIMENTO Formeesagerate e ripetitive di normali movimenti locomotori- rotazionali, effettuati in assenza diprede, predatori, parassiti e anche di conspecifici, in condizioni di basso rischio.
“ il proprio corpo è il primo oggetto di cui il bambino dispone per non annoiarsi. Secondo Piaget,alle origini il gioco è pure esercizio di schemi sensori-motori, che non si rassegnano a sparire evengono messi in atto per il piacere funzionale insito in questo esercizio.”
GLI UCCELLI GIOCANO??poiché gli uccelli, a differenza dei mammiferi, hanno la vista molto sviluppata e conducono vitaaerea, le acrobazie aeree e il gioco con oggetti sono comuni.Rapaci, corvidi, certi pappagalli, i campioni di gioco tra gli uccelli, giocano come i primati e icarnivori. Eppure in una storia naturale del gioco gli uccelli occupano un posto secondario: il giocoriguarda gli adulti e si confonde con minaccia, corteggiamento, ricerca del cibo, voli sincronizzati ecoordinati.”
MOBBING intorno a un
falco pellegrino: ma è anche un gioco!
GIOCHI CON OGGETTI:
Non è stato documentato alcun caso di gioco negli insetti sociali, e il fenomeno deve essere assente in tutto il resto degli invertebrati.
Le formiche non sembrano giocare, le api nemmeno!
Non ci sono esempi chiari in pesci, anfibi, rettili, con l'unica- ma improbabile- eccezione del varano.
MENTE e cervello
100 milioni di neuroni in una rete diffusa (come un topo). Di notte cambiano colore e non rispondono gli stimoli: dormono!
Giacomo Fiorito (1992 Science)
Manipolazione e gioco: spingono un flacone verso un getto d'acqua per poi riprenderlo, costruzione della tana mettendo insieme gusci di noci di cocco.
Imparano più velocemente un compito- prendere una pallina di un colore – se vedono un altro polpo addestrato a fare lo stesso compito.
Atlante p200 esplorano i mattoncini del lego con tentacoli, li manipolano, li distinguono
Giocare significa muovere il corpo e manipolare un oggetto noto, muoversi in
Un ambiente noto in una maniera nuova. Esplorare significa apprendere riguardo a un nuovo oggetto o un ambiente estraneo. L'esplorazione finisce, e il gioco comincia, quando il cucciolo o il bambino smette di chiedersi cosa è questo oggetto? Per domandarsi cosa ci posso fare con questo oggetto? Giochi con oggetti - simbolo presso i boscimani! Ko il melone tsama rappresenta un bambino e sostituisce la bambola! Nel gioco il pensiero è separato dagli oggetti e l'azione nasce dalle idee più che dalle cose: un pezzo di legno comincia ad essere una bambola e un bastone diventa un cavallo.
GIOCARE AL PESCATORE è facile osservare giovani scimpanzé che punzecchiano il terreno con un bastoncino per gioco, finché per caso non catturano un insetto. Questo rappresenta un rinforzo a perfezionare la tecnica. La pesca delle termiti potrebbe essere nata per gioco. E i giovani imparano dagli adulti.
GIOCO E CULTURA nell'uomo e in altri primati il gioco con
oggetti ha condotto all'invenzione di nuovi metodi di sfruttamento dell'ambiente.
GIOCO E APPRENDIMENTO: in questo e altri giochi inventivi sono coinvolti i giovani e le madri, assai più dei maschi adulti.
Merlino, rimasto orfano di madre al terzo anno di vita, non aveva ancora imparato a 5 anni la tecnica della pesca delle termiti.
Un oggetto, un interesse condiviso, può diventare il baricentro del gruppo e un modo di apprendere insieme.
GIOCO SOCIALE: FANTASIE E REGOLE CONDIVISE
PLAY E GAME: game richiede regole (tipo basket)
GIOCO SOCIALE: FANTASIE E REGOLE CONDIVISE: per Piaget il gioco con regole convenzionali e prestabilite è di natura competitiva, compare in età scolare ed è molto evoluto.
Il gioco di fantasia rinvia a un codice e a ruoli più flessibili ma influenzati dal sesso.
Di solito le femmine sono più propense a fare attività statiche e i maschi di movimento, ma è molto contesto dipendente!! se la femmina ha 3
fratelli che giocano probabilmente anche lei lo farà. I turni di gioco, le regole, sono elementi critici per imparare le regole del vivere in gruppo. Il gioco del King – o' – the – Castle (chi è più in alto degli altri ? ) comincia quando un cerbiatto scala la collinetta e si solleva sugli arti posteriori. Questo serve da invito, perché altri giovani cercisi staccano dalla madre e si mettono a correre verso la collinetta, che era logorata dalle impronte di molti piccoli piedi, zoccoli: era diventata un tradizionale luogo di gioco.. ho visto cerbiatti arrivare da una distanza di 50 m alla cloro collinetta per cominciare a giocare. LOTTA PER FINTA = play-fighting e pare che nei cognolini e nei gattini vi sia una specie di nozione istintiva che, mentre giocano, devono usare con precauzione i loro piccoli denti e gli artigli, benché ciò accada talvolta. APPROCCIO STRUTURALISTA descrizione analitica dei moduli comportamentali, levarianti e le sequenze di gioco, la sua sintassi.Il gioco è qualunque attività che sia ESAGERATA o bizzarra o divertente, con nuovi moduli motorie nuove combinazioni di tali moduli, e che appaia all'osservatore PRIVA DI QUALUNQUEFUNZIONE.
APPROCCIO FUNZIONALISTAricerca del significato adattativo del gioco, visto come modo per sviluppare e perfezionare le future risposte dall'ambiente fisico-sociale e le interazioni con le altre specie.Il gioco è una forma semplificata di creazione artistica che serve a preparare l'individuo ai sericompiti della vita adulta.
Nella prospettiva funzionalista, le attività locomotorie, tipiche dei cuccioli dei mammiferi e apparentemente senza scopo, vengono analizzate alla ricerca di "moduli comportamentali funzionali in altri contesti, e nel gioco appena modificati: movimenti esagerati, ripetuti, frammentati o disordinati nella loro sequenza temporale.
GIOCO SOCIALE: LA LOTTA PER FINTA sequenza di gioco tra padre
E figlio nell'okapi descritta da Fritz...? Nel gioco ritornano i moduli tipici dello scontro aggressivo tra giraffidi, una lotta di spinte, collocontro collo, dove la forza e il peso sono decisivi, ma seppete chi vince sempre?? il giovane!
Invito al gioco: METASEGNALE (segnale che sta per qualcos'altro) che modifica il significato della sequenza.
METACOMUNICAZIONE: comunicazione riguardo al significato di altri atti alla comunicazione.
Darwin: The expression of the emotions in men and animals. Il mio cane, quando per gioco mi afferra la mano con i denti ringhiando se morte e io gli dico Piano piano! Continua a mordermi, ma scondinzolando e accucciandosi sembra dirmi non preoccuparti è tutto un gioco!
Play-bow: metasegnale che nei canidi precede l'avvicinamento al gioco. Si inarca la schiena e si solleva coda e sedere. Zampine davanti testa bassa. Invito al gioco!!
Negli animali che vivono in società, poter comunicare è cosa della più alta importanza:
di solito colmezzo della voce, ma è certo che i gesti e i segni espressivi giovano alla reciproca intelligenza quando due piccoli cani, giocano, borbottano, e si mordono il muso e le gambe, è cosa evidente che essi comprendono reciprocamente i loro gesti e il loro modo di agire → metacomunicazione.IL GIOCO NELLE SPECIE DOMESTICHE: il cane è una specie sociale, un lupo addomesticato che ci riconosce come membri del branco. Ma anche canis lupus sa giocare in gruppo! Gli adulti giocano coi piccoli, come fa il nostro cane, anche se adulto, con noi! Empatia tra cuccioli di specie diverse, che condividono le regola del gioco. La play-face, da sorriso alla risata, è presente in molti primati! In natura gli animali che giocano sembrano compiere un atto non vantaggioso: sacrificano tempo, energia e sicurezza per giocare. IL GIOCO HA UN COSTO
Il gioco ha un costo ma il gioco assicura benefici a lungo termine:
- ESERCITA le capacità motorie e cognitive - allena
la flessibilità comportamentale - facilita i legami parentali e sociali - il gioco coinvolge giovani e adulti
alcuni uccelli mammiferi (carnivori, primari)
la gatta consuma la preda dopo aver giocato col topo. Anche il gattino partecipa al gioco e al pasto. La gatta miagola e spinge il gattino al gioco col topo.
LA CACCIA È UN ISTINTO CHE SI IMPARA GIOCANDO! MA IL GIOCO È INDISPENSABILE?
Kaspar-hauser cats: isolati in gabbia, senza oggetti, con occhiali traslucidi.. a 11 settimane - hanno moduli predatori simili ai controlli. Esperimento poco etico, gattini allevati in isolamento, ma con la possibilità di interagire per un'ora con gattini drogati - (giocano poco), sviluppano interazioni sociali nella norma.
Il gioco può rappresentare una forma di recupero dagli effetti della malnutrizione e della deprivazione sociale. Il gioco stimola