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Modelli di integrazione e valutazioni del morfotipo/biotipo: valutazione critica

LIMITATA DIPENDENZA DALLA MANUALITA' DELL'OPERATORE- ASSOLUTA ATRAUMATICITA' DELLA METODICA- STUDIO APPROFONDITO DELLE DISTRETTUALITA'- ADIPOMETRIA- ATTUABILE SU OGNI TIPO DISOGGETTO- GENERALMENTE BUONA CORRELAZIONE CON PESATA IDROSTATICALIMITAZIONI:- NON SEMPRE LE EQUAZIONI STUDIATE PER LA PLICOMETRIA SONO APPLICABILI- COSTO MEDIO-ELEVATO DELLA STRUMENTAZIONE- NECESSARIO L'USO DIGEL ECOGRAFICO- NECESSARIE CONOSCENZE ANATOMICHE DIBASE PER ESECUZIONE DELLA STRATIGRAFIA

9. Modelli di integrazione e valutazioni del morfotipo/biotipo: valutazione criticaEVOLUZIONE BIOTIPOLOGIEMorgagni Fonda definitivamente lo studio della costituzione sull'anatomia, separandola dalla filosofiaScuola Francese – Bichat Ha una concezione organicista su cui ancora oggi si fonda la Scuola FranceseScuola Tedesca – Beneke – Martius (Vienna) Concezione puramente morfologica della scienza delle costituzioni Scuola Nordamericana – Biotipi di

Sheldon Ectomorfo, mesomorfo, endomorfo, basati sul prevalere nel biotipo dei derivati di uno dei foglietti embrionali - Scuola neocostituzionalista italiana - Achille de Giovanni (Padova) Fortemente basata sulla morfologia e sulla misurazione antropometrica esterna, valuta i parametri antropometrici secondo i loro rapporti numerici.

Biotipologie fisiche e caratteristiche metaboliche

DIAMETRI

I diametri rappresentano distanze tra reperi ossei. Essi vengono utilizzati principalmente per la definizione della taglia corporea e del somatotipo. Misurazione I diametri vengono misurati con l'antropometro o il calibro.

SOMATOTIPI

Il somatotipo viene definito in base alle caratteristiche antropometriche del soggetto. Il concetto di somatotipo si basa sull'individuazione della presenza in ciascun individuo di tre componenti distinte:

ENDOMORFICA

Spalle strette e fianchi larghi, corpo molle, grasso corporeo elevato. Tendenza all'accumulo di lipidi. Arti corti, scarso tono

muscolare, tendenza all'accumulo di grasso corporeo, riflessi lenti. → MESOMORFICA

Muscoloso, aspetto maturo, pelle spessa, postura corretta. Tendenza allo sviluppo → muscolare. Presenta sviluppo armonico con valori vicini alla media, tono muscolare buono e resistenza alla fatica. → ECTOMORFICA

Aspetto giovanile, alto, poco muscoloso. Tendenza al mantenimento di un corpo sottile, → magro, poco muscoloso e longilineo. Arti allungati, scarso tono muscolare, scheletro fragile, forza fisica facilmente esauribile. ECTOMORFO

Classico metabolismo veloce o leptosomico cordo-ectoblastico. Molto adatto a diete ipercaloriche e solitamente iperglicidiche, normo o iperlipidiche, ipoproteiche. Normalmente ha difficoltà ad aumentare di peso. La statura è superiore alla larghezza braccia estese, e la circonferenza toracica è minore della metà della statura, mediamente corrisponde alla struttura del longilineo o microsplancnici, in questo gruppo si individuano anche

Quelle tipologie che secondo Pende (1950) si denominano longilinei stenici (con muscolotonico ma peso basso, leggero ipertiroidismo con temperamento biliare) e longilinei astenici (l'altezza non è superiore alla media ma le caratteristiche sono comunque longilinee, costituzionalmente è un ipoteso conrialzi pressori emotivi, tendenza all'ipoglicemia). L'ectomorfo presenta nella media una predominanza del sistema simpatico.

MESOMORFO rappresenta il metabolismo ottimale e bilanciato o atletico mesoblastico; per questo motivo la sua dieta è equilibrata e risponde mediamente bene alla classica divisione 20/20/60 di grassi proteine e carboidrati. Risponde discretamente agli stimoli sia per l'aumento che per la diminuzione di peso. Scheletricamente è equilibrato e corrisponde con il normolineo o normosplancnici. I mesomorfi hanno solitamente un ottimale equilibrio fra azione del sistema simpatico e parasimpatico.

ENDOMORFO è conosciuto come il...

“metabolismo lento” o picnico endoblastico, per questo la sua dieta è tendenzialmente ipocalorica anche rispetto al mesomorfo, ma soprattutto è iperproteica, normolipidca, ipoglicidica. Aumenta facilmente di peso ma soprattutto di grasso. La statura è uguale o minore alla lunghezza delle braccia estese, la circonferenza toracica è maggiore della metà della statura, strutturalmente s’identifica con il brevilineo o con il megalosplancntico. Secondo Pende s’identificano in due tipologie i brevilinei astenici (con aspetto infantile e arti corti, tende all’iperinsulinismo, ipotiroidismo e iposurrenalismo con probabile ipogonadismo) e i brevilinei stenici (minore tendenza all’obesità rispetto all’astenico, i lineamenti sono marcati, la mascella forte e la muscolatura sviluppata; si manifesta spesso ipercolesterolemia con un’insufficienza tiroidea relativa, ma con buona efficienza sia gonadica che surrenalica).

L'endomorfo ha mediamente una prevalenza del sistema parasimpatico. SOMATOTIPO E SOMATOCARTA Ogni individuo possiede componenti dei tre biotipi in diverse percentuali, dunque questi contribuiscono a delineare la specifica tipologia. La scala di classificazione prevede tre numeri in sequenza da 1 a 7 nel seguente ordine: il primo numero denota il grado di endomorfismo, il secondo quello di mesomorfismo, e il terzo di ectomorfismo. La rappresentazione grafica più comunemente usata è costituita da un triangolo con lati curvi ed è detta somatocarta. Su questa rappresentazione bidimensionale, le tre componenti somatotipiche sono proiettate in un punto o somatoplot. 10. Metodiche antropometriche avanzate (Dexa, Pletismografia ecc)  NEAR INFRARED REACTANCE La NIR utilizza i principi dell'assorbimento e della riflessione della luce, eseguendo una misura medialmente al bicipite del braccio dominante. Una sonda a fibre ottiche emette un fascio di raggi di lunghezza.d'onda leggermente inferiore all'infrarosso e un rilevatore misura l'intensità dellaluce riflessa espressa come densità ottica. Variazioni della lunghezza d'onda del raggio riflesso elaborate in un'equazione predittiva che include: Statura, Massa corporea, Stima della struttura ossea, Sesso, Livello di attività sportiva. Permettono di calcolare la composizione corporea. Validità della NIR La NIR non sembra in grado di valutare correttamente la composizione corporea, si è rivelata meno accurata rispetto alla misura delle pliche nel valutare la % di grasso corporeo: sovrastima la massa grassa in soggetti magri di entrambi i sessi, sovrastima la massa grassa nei soggetti obesi, produce margini di errore molto ampi nel valutare la massa grassa nei bambini. Questi dati non consentono di considerare la NIR come un valido mezzo di valutazione della composizione corporea negli esseri umani. Radiografia del braccio La radiografia

Consente una definizione netta dei depositi di grasso: è possibile misurare lo spessore del pannicolo adiposo sottocutaneo nei punti A, B, C e servirsi di un'equazione per risalire al grasso corporeo:

% grasso corporeo = (∑ pliche) / [3F x k(sf)]

Dove: k(sf) = 67,3 / 3 √3.9175 x 15.3 = 0.741

Vantaggi

  • BUONA CORRELAZIONE CON GOLDEN STANDARD (ERRORE 3 % ρ0.9)
  • ACCURATEZZA LEGGERMENTE SUPERIORE PLICOMETRIA
  • PERMETTE DETERMINAZIONE DELLE MASSE MUSCOLARI
  • VELOCITÀ DI ESECUZIONE

Limitazioni

  • ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI
  • STRUMENTO DIAGNOSTICO DEDICATO
  • NECESSARIE SPECIFICHE INSTALLAZIONI
  • COSTO ELEVATO ATTREZZATURE
  • NECESSARIO UN CONSISTENTE ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE

TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA

La Tomografia Assiale Computerizzata è una tecnica in grado di fornire immagini radiografiche dei vari segmenti corporei. Un potente supporto di imaging e di analisi di immagine consente la ricostruzione bidimensionale delle sezioni di vari segmenti corporei.

La nitidezza delle immagini consente di differenziare i tessuti e di calcolarne il volume.

Vantaggi:

  • BUONA CORRELAZIONE CON PLICOMETRIA E CIRCONFERENZE
  • PERMETTE DETERMINAZIONE DELLE MASSE MUSCOLARI

Limitazioni:

  • ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI
  • STRUMENTO DIAGNOSTICO DEDICATO
  • NECESSARIE SPECIFICHE INSTALLAZIONI
  • COSTO ELEVATO ATTREZZATURE
  • NECESSARIO UN CONSISTENTE ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE
  • STUDI DATATI RIPORTANO ERRORI DEL 30% NELLA STIMA DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA

RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE

La Risonanza Magnetica Nucleare utilizza un fascio di radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti (utilizzate nel caso della TAC), che in presenza di un campo elettromagnetico relativamente forte, eccita gli atomi di idrogeno delle molecole di acqua e dei lipidi. Questo processo causa l'emissione di radiazione da parte dei nuclei che, opportunamente captata, consente una ricostruzione dell'immagine dei vari tessuti. L'analisi di immagine consente di identificare la sezione muscolare.

la valutazione della composizione corporea hanno dimostrato una buona correlazione con il golden standard (coefficiente di correlazione di 0,84) e un'elevata accuratezza nella valutazione distrettuale. Inoltre, questo metodo consente anche di determinare la massa muscolare. Tuttavia, l'utilizzo della DEXA presenta alcune limitazioni. Innanzitutto, l'esposizione a radiazioni elettromagnetiche può essere un rischio per la salute. Inoltre, è necessario disporre di strumenti diagnostici dedicati e di specifiche installazioni per eseguire l'esame. Il costo delle attrezzature è elevato e richiede un adeguato addestramento del personale per l'utilizzo corretto del sistema. La DEXA, o dual energy X-ray absorptiometry, è un sistema che utilizza due bande di energia dei raggi X per acquisire immagini che consentono di determinare non solo la componente magra e grassa del corpo, ma anche il contenuto minerale delle ossa. Grazie a un sistema di acquisizione dei dati e di ricostruzione e analisi delle immagini, è possibile definire la massa grassa, la massa magra e il contenuto minerale delle ossa. Questa analisi può essere limitata a un segmento specifico del corpo. Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato l'efficacia della DEXA nella valutazione della composizione corporea.

Stabilire il diverso sviluppo della densità ossea causata dalla pratica sportiva su giovani atleti di diverse discipline (calcio, tennis, basket, baseball, golf, football, runners, pallavolo, etc.).

DEXA rappresenta una tecnica di validazione scientifica per lo studio di altre tecniche sia in soggetti giovani o adulti, sportivi e sedentari, sani e malati.

Quando si usa la DEXA in campo sportivo?

  • VALUTAZIONE MASSA GRASSA
  • VALUTAZIONE MASSA MUSCOLARE
  • VALUTAZIONE DELLA MINERALIZZAZIONE OSSEA
  • VALUTAZIONE SELETTIVA DISTRETTUALITÀ:
    1. DETERMINAZIONE DELL'ACCUMULO LOCALIZZATO DELLA MASSA GRASSA NEI DIVERSI DISTRETTI CORPOREI
    2. DETERMINAZIONE MASSA MUSCOLARE NEI DIVERSI DISTRETTI CORPOREI
    3. DETERMINAZIONE MINERALIZZAZIONE OSSEA NEI DIVERSI DISTRETTI CORPOREI
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
37 pagine
SSD Scienze mediche MED/49 Scienze tecniche dietetiche applicate

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eli2893 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di Valutazione antropometrica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Bertuccioli Alexander.