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APPUNTI LEZIONI ANNO ACCADEMICO 2020/2021
Per dare un'idea della significatività di questi valori (dei fondi rischi) caratterizzati dall'incertezza forte è che il fondo per copertura oneri per vertenze legali, compreso in questi 54mln, ammonta addirittura a 23 mln: ci sono 23mln di rischi legali che potrebbero, nel futuro, interessare l'azienda.
I fondi per rischi e oneri sono distinti in alcune possibili classi che sono:
- Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili (che non è il fondo di trattamento di ne rapporto ma sono quei fondi legati alla retribuzione di collaboratori, non legati all'impresa a titolo di lavoro dipendente che maturano via via un trattamento di quiescenza che non trova rappresentazione nel tfr).
- I fondi imposte anche di erite hanno a che fare con situazioni di incertezza che regolano i rapporti tra l'amministrazione finanziaria, le autorità fiscali e l'impresa.
- Strumenti finanziari derivati.
passivi;- Ultima classe di valore tra i fondi oneri e rischi più significativa, che è quella legata agli altri fondi, tra questi abbiamo il fondo copertura oneri per vertenze legali. Non lo vediamo nel dettaglio nello schema di stato patrimoniale, ma lo si può approfondire nella nota integrativa, e ammonta a ne esercizio a circa 23mln. La nota integrativa, relativamente a questo fondo copertura oneri per vertenze legali, ci dice che include stanziamenti anche a fronte di contenziosi giuslavoristici ed è iscritto a fronte di rischi per obbligazioni, di natura legale o contrattuale, connesse a situazioni già esistenti alla data di bilancio ma caratterizzate da uno stato di incertezza, il cui esito dipende dal verificarsi o meno di uno o più eventi in futuro: ci sono delle cause, dei contenziosi che già esistono alla data del bilancio, quindi sono eventi che già si conoscono alla data di redazione del bilancio e quindi sulla base sia del
postulato della prudenza che su quello competenza, questi accadimenti, o meglio le conseguenze eventualmente negative di questi accadimenti, devono essere rilevate in bilancio. Perché sulla base del postulato della competenza? Perché è nel momento in cui conosco l'eventualità di un evento negativo che lo devo rilevare in bilancio (quindi competenza) e prudenzialmente, essendo un evento negativo, ne devo tenere conto (se fosse positivo, per il postulato della prudenza non ne terrei conto). Il fondo per rischi e oneri che troviamo nella voce altri, a fronte di questi rischi legali, è il valore cumulato alla fine dell'esercizio di questo fondo, quindi è il valore patrimoniale. Dall'esame del conto economico troveremo l'accantonamento, quindi l'impatto economico che ha questo tipo di evento sul bilancio d'esercizio. Quindi il costo di competenza dell'anno lo troviamo nel conto economico, nello stato patrimoniale, tra
la voce fondi per oneri e rischi, troveremo invece la componente patrimoniale di questo fondo.
Immaginando che questo fondo è pari a 23mln alla fine del 2019, se nel 2020 la causa si chiude, a fronte di un'ipotesi di petitum di 23mln che ci ha fatto appunto accantonare 23mln chiudiamo con un valore definitivo di 25mln: quindi l'importo che ho accantonato è di 23, no al 2019, l'importo che vado a definire nel 2020 è di 25; avrò un ulteriore costo di competenza nel 2020 a fronte del contenzioso o no? Sì, avrò un ulteriore costo, di competenza del 2020, che ammonterà a 2mln —> dunque l'impatto economico nel 2020 della chiusura della vertenza, dopo aver accantonato 23mln a fondo, sarà di soli 2mln.
L'impatto finanziario invece, quindi l'uscita di cassa che avrò nel 2020 a fronte della chiusura sarà di 25 mln = questo succede tutte le volte in cui ho accantonato prudenzialmente, ma
Essendo una situazione già esistente ma caratterizzata da uno stato d'incertezza il cui esito dipende dal verificarsi o meno di uno o più eventi in futuro, a ne 2019 avevo determinati elementi per decidere che nel corso del 2020 si materializzano.
In caso contrario, cioè ho accantonato per 23mln e chiudo per 20mln, nel corso del 2020 non avrò ulteriori costi e ci sarà un rilascio del fondo per la parte eccedente a quanto era stato previsto, ammesso che ci sia una corrispondenza biunivoca (questo è l'unico fondo che ho a fronte del rischio legale) = avevo accantonato per 23, ho 20 valore definitivo quindi non ho ulteriori costi, ho addirittura un rilascio di fondo (quindi in qualche modo un ricavo), dal punto di vista finanziario l'uscita di cassa nel 2020 ammonterà proprio a 20.
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CONTABILITA' E BILANCI D'IMPRESA
APPUNTI LEZIONI
ANNO ACCADEMICO
2020/2021La voce C (lettera maiuscola) dello stato patrimoniale passivo il trattamento di rappresenta ne rapporto, ossia il debito che l'impresa ha, alla fine dell'anno, nei confronti dei dipendenti, o meglio l'indennità maturata dai dipendenti fino alla data di scelta della forma pensionistica complementare.
Perché a partire da una certa data, il trattamento di ne rapporto di lavoro subordinato accoglieva tutti i contributi che l'impresa accantonava a questo titolo.
Non a caso notiamo che il trattamento di ne rapporto di lavoro diminuisce da un anno all'altro in quanto la diminuzione consiste nell'utilizzo del trattamento di ne rapporto per indennità liquidità nell'esercizio = quindi dipendenti che nel corso del 2019 lasciano l'impresa (di regola perché vanno in pensione) si vedono liquidare dall'impresa la quota di trattamento di ne rapporto maturata fino a quel momento perché non si incrementa (perché attualmente come
In molte imprese in realtà il trattamento di ne rapporto è un valore sempre più marginale in quanto è scelta come modalità di maturazione di un importo che verrà liquidato al dipendente non tanto come tfr ma più come una forma pensionistica complementare. A questo punto la forma pensionistica complementare non rappresenta un debito dell'impresa nei confronti del dipendente ma rappresenta un debito del fondo pensione nei confronti del dipendente.
Qui abbiamo un residuo che va diminuendo di circa 1mln nel corso del 2019, rappresenta una voce dei debiti passati che comunque rappresentano un pieno impegno da parte dell'impresa.
Debiti:
Rappresenta circa 1/3 del totale del passivo (1mld su 1,3mld): le voci più importanti tra i debiti sono i cd debiti di finanziamento, i debiti verso le banche che ammontano a circa 589mln, di cui 125.286.584 sono esigibili entro l'esercizio successivo e 463.753.017 esigibili oltre.
L'esercizio successivo. Qui abbiamo già una informazione significativa dal punto di vista finanziario: il bilancio, con riferimento ai debiti verso le banche, ci dice che su 589,125 circa dovranno essere rimborsati nel corso del 2020 —> questo significa che l'impresa, nel corso del 2020 dovrà generare cassa sufficiente per rimborsare debiti per 125mln, gli ulteriori 463,7mln di debiti finanziari nei confronti delle banche dovranno invece essere rimborsati negli esercizi a partire dal 2021 (essendo ora a novembre 2020, probabilmente, salvo eventuali rinegoziazioni dovute al covid, la nostra impresa avrà già rimborsato alle banche 125mln, rimanendone da rimborsare altri 463mln).
L'altra categoria di debiti significativa che troviamo nella voce D dello stato patrimoniale passivo sono i debiti verso i fornitori, che non sono debiti finanziari, ma sono debiti (essendo un'impresa industriale e commerciale) che nascono dalla possibilità,
È data all'impresa, di liquidare, oltre la data del 31 dicembre, l'acquisto di beni, l'acquisto di materie prime: è come se i fornitori dellaPagina 32 di 163fi ffi fi fifi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fiCONTABILITÀ E BILANCI D'IMPRESAAPPUNTI LEZIONIANNO ACCADEMICO 2020/2021Lavazza la nanziassero per circa 250mln.—> questo dato è, di regola, da correlare alla voce dell'attivo dei crediti nei confronti dei clienti= i nostri fornitori ci fanno credito (quindi abbiamo un debito verso i fornitori) e noi facciamo credito ai nostri clienti (che avranno un debito nei nostri confronti), in realtà sappiamo che la Lavazza fa molto credito anche alle imprese controllate, per ben 265mln (qui c'è tutto il tema di finanziamento di questo giro di circolante attraverso i debiti verso le banche, sostanzialmente quelli esigibili a breve, entro l'esercizio successivo, i debiti che hanno durata maggiore e quindi.esigibili oltre l'esercizio successivo, di regola non vanno ananziare il circolante, ma dovrebbero nanziare investimenti duraturi negli impianti, piuttosto chenella ristrutturazione, piuttosto che nell'acquisto di fabbricati...-> è molto importante orientarsiall'interno di queste classi di valore per aver chiaro, per stabilire quelle che sono le correlazioni piùimportanti tra le voci dell'attivo e del passivo).
Chiudendo l'analisi dei debiti, avremo una voce signi cativa: debiti verso le imprese controllate,che dovrebbero essere debiti commerciali non tanto di nanziamento.
I debiti tributari sono debiti per imposte da versare, quindi imposte di competenza ma non ancoraversate.
Gli altri debiti hanno natura diversa, sono degli sconti che dovranno essere liquidati a determinaticlienti una volta che raggiungono volumi di fatturato prestabiliti, sono debiti verso il personaledipendente, saldo ferie, permessi ecc...= sono debiti
che ti propongo è la seguente:Che non sono né di finanziamento né debiti commerciali, sono debiti legati all'attività dell'impresa. Ratei e risconti passivi. La voce è ancora più ridotta rispetto alla voce dei ratei e risconti attivi, la componente più importante dei ratei e risconti passivi è rappresentata dai ratei passivi sulla 14esima mensilità maturata dai dipendenti, maturata e non ancora pagata. In questo caso è, un'altra volta, un'applicazione del postulato della competenza. Fine parte sul tema dello stato patrimoniale.
CONTO ECONOMICO
A cosa serve il conto economico, tra i documenti obbligatori di bilancio? È uno strumento informativo, sintetico e fornisce una rappresentazione delle operazioni di gestione che sono di competenza dell'esercizio attraverso la sintesi dei componenti positivi e negativi di reddito, che hanno contribuito a determinare il risultato economico - la particolare forma del conto economico.