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APPROFONDIMENTO – DIFFERENZE FRA MOZIONE DI FIDUCIA E MOZIONE SI SFIDUCIA

Entrambe devono essere approvate per appello nominale.

Entrambe non richiedono maggioranze particolari, è sufficiente la maggioranza semplice.

La mozione di fiducia può essere firmata e presentata anche da un solo deputato, la mozione di sfiducia deve essere

firmata e presentata da un decimo dai componenti di ciascuna camera (quindi alla camera 63 deputati e al senato circa

32 almeno). La mozione di sfiducia non può essere messa a votazione non prima di 3 giorni dalla sua presentazione.

Lezione n°9 – giovedì 16 ottobre 2014

Note

Il governo dimissionario rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti. La data finale della vita di un governo è la

nomina del nuovo governo.

Il nuovo governo può assumere scelte politicamente rilevanti solo dopo l’ottenimento della fiducia.

La costituzione descrive molto sinteticamente la formazione del nuovo governo.

N.B.: distinzione fra mozione di sfiducia, mozione di sfiducia e questione di sfiducia.

Riprendiamole in estrema sintesi

Mozione di fiducia: atto iniziale con il quale ciascuna camera accorda la fiducia al governo. È in sostanza un documento

proposto anche da un solo parlamentare che sarà poi votato dall’intera assemblea (le camere votano separatamente).

Mozione di sfiducia: atto di iniziativa di un certo numero di parlamentari (almeno un decimo) con il quale si illustrano

le ragioni per le quali si intende rimuovere la fiducia al governo.

Sia la mozione di fiducia che quella di sfiducia vengono votate per appello nominale

Questione di fiducia: atto di iniziativa del presidente del consiglio, previa consultazione del consiglio dei ministri, con

cui il governo vuole una “verifica” del rapporto fiduciario. In sostanza viene apposta ad una legge per verificare appunto

la fiducia. L’eventuale voto contrario obbliga il governo a dimettersi. 15

La costituzione non tratta della questione di fiducia, lo fanno i regolamenti parlamentari.

GOVERNO

Detentore del potere esecutivo, cioè tradurre in una quotidiana operatività concreta le leggi e le scelte politiche.

In 200 anni è passato da comitato esecutivo della maggioranza parlamentare a comitato direttivo della maggioranza

parlamentare.

 Il governo gestisce i rapporti internazionali (politica estera)

 Il governo è contitolare, con il parlamento, del potere di indirizzo politico

 Il governo ha il potere di iniziativa legislativa (ART 71 COST)

 Il governo esercita anch’esso la funzione legislativa in determinati casi (ART 77 COST):

 Decreto Legislativo (atto avente forza di legge, il governo riceve l’incarico dal parlamento)

 Decreto Legge (atto avente forza di legge che il governo emana in casi di straordinaria necessità ed

urgenza)

COMPOSIZIONE DEL GOVERNO

Esistono un concetto stretto ed un concetto allargato di governo.

STRETTO (ART 92 COST)

Organo complesso formato da organi individuali (il Presidente del Consiglio e i singoli ministri) e da un organo

collegiale (il consiglio dei ministri).

ALLARGATO

Organo complesso formato dai componenti del governo inteso in senso stretto, dai viceministri, dai sottosegretari di

stato, dai commissari straordinari e dagli altri dirigenti dei ministeri.

MINISTRI

Non sono in numero fisso, ma esistono due distinte categorie:

1. Ministri con portafoglio, ministri a capo di ministeri (serie di uffici organizzati gerarchicamente che si

occupano di una stessa materia. I ministri con portafoglio hanno un numero fissato per legge (art 2 Decreto

Legislativo 300 del 1999) e sono:

i. Ministro degli Affari Esteri

ii. Ministro degli Interni

iii. Ministro della Giustizia

iv. Ministro della Difesa

v. Ministro dell’Economia e delle Finanze

vi. Ministro dello Sviluppo Economico

vii. Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari

viii. Ministro dell’Ambiente e del Territorio

ix. Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

x. Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

xi. Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

xii. Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo

xiii. Ministro della Salute

2. Ministri senza portafoglio, non sono a capo di un ministero e quindi ha solo funzioni politiche. Ad oggi ne

sono stati nominati tre:

i. Ministro delle Riforme Costituzionali e dei Rapporti con il Parlamento

ii. Ministro della Semplificazione e della Pubblica Amministrazione

iii. Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie

Nel consiglio dei ministri tutti votano con lo stesso peso (non esistono ministri di “serie A e serie B”)

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINSTRI

Primo fra pari, ha tuttavia un ruolo preminente in quanto:

 (ART 92 COST) ha il potere di proporre la nomina degli altri ministri

 Tutti i ministri sono sostituibili senza far crollare il governo, se il presidente del Consiglio muore, si dimette o

altro crolla anche il governo 16

La Costituzione scarseggia nella disciplina dei rapporti fra presidente del consiglio e ministri. Il solo ART 95 dice che

spetta al Presidente del Consiglio dirigere la politica generale del governo e ne è responsabile; inoltre mantiene l’unità

di indirizzo politico ed amministrativo.

Esistono però due importanti leggi:

 Decreto Legislativo 300 del 1999

 Legge 400 del 1988 – molto importante

All’articolo 2 e all’articolo 5 distingue fra attribuzioni del consiglio dei ministri e le attribuzioni del presidente

del consiglio. Per molti anni il governo era stato caratterizzato da una premiership debole (si ricordi che la

COST fu scritta dopo il fascismo e si aveva timore nel lasciare troppo potere ad una sola persona). La tendenza

è lentamente cambiata col passare degli anni e il ruolo del presidente del consiglio ha sempre preso più

importanza.

Poteri del presidente del consiglio:

1) Pone la questione di fiducia, il consiglio dei ministri la delibera solo

2) Controfirma gli atti per i quali è intervenuta una delibera del consiglio dei ministri (quindi il presidente del

consiglio può “bloccare tutto”)

3) Può mandare direttive ai singoli ministri e ne coordina le attività

4) Può sospendere l’adozione di un atto di un ministro

5) Concorda con i ministri le dichiarazioni pubbliche

6) Responsabile dell’apposizione del segreto di stato

7) Guida e direzione dei servizi segreti

L’importanza del nostro potere esecutivo nonostante questa norma resta di impronta collegiale.

CONCETTO ALLARGATO DI GOVERNO

Vicepresidente del consiglio dei ministri

Un ministro può essere nominato vicepresidente del consiglio sia che sia un ministro con portafoglio sia uno senza

portafoglio. Ha una rilevanza soprattutto politica

Sottosegretari di stato

Figure eventuali nominati dal Presidente della Repubblica come collaboratori del ministro ai quale viene data la delega

di alcuni compiti del ministro.

Viceministri

Collaboratori che si occupano di un intero ramo di un ministero, potere dato da un’assegnazione formale (delega).

N.B.: per essere eletti ministro / presidente del consiglio / sottosegretario non è necessario essere parlamentare.

N.B.: il sottosegretario e il viceministro non fanno parte del consiglio dei ministri.

N.B.: un solo sottosegretario può partecipare a tutte le riunioni del consiglio dei ministri, è il sottosegretario alla

presidenza del consiglio, incaricato come segretario verbalizzante del consiglio dei ministri (oggi è Graziano Del Rio).

È una figura essenziale negli equilibri del consiglio dei ministri.

Commissari straordinari

Il governo può nominare commissari straordinari incaricati per occuparsi di questioni e determinati emergenze.

Comitati interministeriali

Organismi ristretti formati da due o più ministri per trattare di un argomento comune a più ministri.

Consiglio supremo della difesa

Composto da Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio e Comandante a capo delle forze armate (oltre che

dai ministri di cui si richieda la partecipazione) ha il compito di decidere le strategie militari.

ART 96 COST – Responsabilità ministeriale

Responsabili civilmente e penalmente degli atti compiuti nell’esercizio delle proprie funzioni.

Responsabili degli atti non compiuti nell’esercizio delle proprie funzioni

La previa autorizzazione del senato o della camera per un reato commesso nell’esercizio delle proprie funzioni è stabilita

secondo costituzione. 17

Lezione n° 10 – giovedì 23 ottobre 2014

PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Capo dello stato rappresenta l’unità nazionale, è la più alta autorità statale. Si trova in una posizione di neutralità ed

estraneità alla lotta politica e quindi è l’emblema della neutralità e correttezza della pubblica autorità.

È garante della costituzione. È un organo super partes (sopra le parti).

ART 83 COST

Il PDR è eletto dal parlamento in seduta comune dei suoi membri.

All’elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio Regionale in modo che sia assicurata la

rappresentanza delle minoranze. La Valle d’Aosta ha un solo delegato.

L’elezione del PDR ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea. Dopo il terzo scrutinio è

sufficiente la maggioranza assoluta.

Si è voluto richiedere la maggioranza dei 2/3 affinché anche le minoranze si possano riconoscere nel PDR; ovviamente

per evitare di lasciare il paese senza PDR si è deciso che dopo il 3° scrutinio fosse sufficiente la maggioranza assoluta.

ART 84 COST

Può essere eletto PDR ogni cittadino che abbia compiuto cinquant’anni d’età e goda dei diritti civili e politici.

L’ufficio di PDR è incompatibile con qualsiasi altra carica.

L’assegno e la dotazione del Presidente sono determinati per legge.

ART 85 COST

Il PDR è eletto per sette anni.

Trenta giorni prima che scada il termine, il Presidente della Camera dei deputati convoca in seduta comune il Parlamento

e i delegati regionali per eleggere il nuovo PDR.

Se le camere sono sciolte, o manca meno di tre mesi alla loro cessazione, la elezione ha luogo entro quindici giorni dalla

riunione delle Camere nuove. Nel frattempo sono prorogati i poteri del Presidente in carica.

La durata in carica del PDR è piuttosto lunga; questo trova fondamento nell’idea di superare la durata di una legislatura

(5 anni) cosicché restando in carica più a lungo la sua immagine non viene assimilata all’espressione di una maggioranza

politica. Il PDR è rieleggibile (il primo è stato proprio Napolitano), ma la costituzione non ne parla.

ART 86 COST

Le funzioni del PDR in ogni caso che non possa adempierle, son

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A.A. 2014-2015
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SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher asbic di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Brescia o del prof Gorlani Mario.